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Lucca: Cosa Vedere e Fare in un Giorno

Situata nel nord della Toscana, Lucca è una città a misura d'uomo: si gira agevolmente a piedi, si mangia molto bene, è circondata da tantissimo verde ed è ricca di storia. Quando si pensa alla Toscana, ai suoi colori e a quella atmosfera radicata al passato e alla sua storia che viene “sfoggiata” come vanto, non si può non pensare a Lucca, un autentico gioiello italiano che rispecchia appieno tali prerogative. Un passato importante che spazia dai Romani al Rinascimento, con un patrimonio di tutto rispetto che attende solo di essere ammirato.

Quel che colpisce maggiormente è proprio la stratificazione urbanistica, architettonica e culturale: si va dalle intatte mura rinascimentali - privilegio che Lucca condivide con pochissime altre città in Italia -, alle tracce architettoniche dal XVI al XIX secolo, senza disdegnare audaci incursioni nella contemporaneità che, oltre a non stonare con l’ambiente circostante, hanno il pregio di vivificare l’immagine della città, liberandola dallo stereotipo di “cartolina”. Le origini di Lucca non sono medievali, al contrario, ci sono tracce di insediamenti celto-liguri, etruschi e soprattutto romani. Ne è prova l’asse viario organizzato attorno ai “decumani” di via Fillungo e via San Paolino-Santa Croce, per non parlare della piazza-anfiteatro e del foro, quest’ultimo intitolato (insieme alla chiesa) all’Arcangelo Michele.

Lucca è in grado di ammaliare qualunque visitatore, a patto che si lasci da parte la frenesia quotidiana e ci si immerga in un’esplorazione dal sapore lento e rilassato. Ma attenzione la città è in grado di riservare mille sorprese, come nel periodo di Lucca Comics, il "Festival di animazione, del gioco e del fumetto". Durante l’evento si trasforma totalmente, vestendo i panni di una città giunta da un mondo parallelo, tra futuro, fantasy e vintage.

Di seguito, passiamo in rassegna le principali attrazioni di Lucca, una lista utile per un primo approccio coi luoghi. Vi accompagneremo tra le migliori cose da fare e vedere per visitare Lucca in un giorno, ma tranquilli, se avete a disposizione più tempo, non vi annoierete. Vi forniremo altresì anche alcune indicazioni per la sosta in camper.

Storia di Lucca

Lucca, situata nel nord ovest della Toscana sulla sponda sinistra del fiume Serchio, vanta una storia importante con numerose testimonianze delle varie epoche, ancora presenti in città. Seppure notizie certe parlano di una città romana sviluppatasi attorno al 180 a.C., le prime origini sarebbero da attribuirsi ad un insediamento etrusco o ligure. In epoca Romana la città gode di un notevole influsso che le ha permesso di mantenere tale rilievo anche nei secoli successivi. Le caratteristiche principali ancora visibili si trovano nell’anfiteatro, rappresentato dalla sua piazza omonima, nel foro che si trovava nell’attuale Piazza San Michele e dalle strade del centro in cui si riscontra il cardo ed il decumano; alcuni elementi della cinta muraria sono ancora presenti e visibili.

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Il Medioevo è un altro momento fondamentale di crescita per la città che diventa tra le principali in Italia, grazie al collegamento con la via Francigena di cui diviene una delle tappe. Di quest’epoca la porta San Gervasio, numerosi edifici e l’allineamento di alcuni di essi che corrispondono alla seconda cinta muraria (arrivata ad ampliare quella romana). Lucca rimane repubblica indipendente, a parte una piccola parentesi sotto la signoria di Guinigi, fino al 1799; nel 1805 viene costituito il Principato di Lucca assegnato alla sorella di Bonaparte, Elisa Bonaparte Baciocchi, mentre nel 1860 viene annessa a Regno di Sardegna. Al Rinascimento risale la costruzione della terza cinta muraria, quella visibile tutt’oggi, rimasta incredibilmente intatta, tanto da essere considerata tra le meglio conservate in Europa.

Cosa Vedere a Lucca

Quando si raggiunge Lucca, trovandosi dinnanzi all’imponente cinta muraria che corre lungo l’intero perimetro del nucleo storico, la prima impressione che si ha è quella di stupore. Andandone a scoprire il centro, le migliori aspettative troveranno conferma nella presenza di un notevole patrimonio ancora intatto, fatto di chiese, torri, ville ed edifici di pregio. Ma quali sono le cose da vedere in un giorno?

Le Mura, i Bastioni e le Porte

Senza ombra di dubbio il simbolo della città, le mura di Lucca rappresentano un unicum in Europa: sono, infatti, tra i rarissimi esempi di fortificazione rinascimentale giunta pressoché intatta fino ai giorni nostri. Lo abbiamo anticipato, le mura di Lucca oltre ad essere sorprendenti, sono la degna presentazione della città. Tra le meglio conservate d’Europa, rappresentano uno dei simboli nonché orgoglio dei residenti.

Costruita tra il 1504 e il 1648 questa cinta muraria è lunga oltre 4 chilometri, per 12 metri di altezza e 30 circa di larghezza. Le mura giunte sino a noi hanno 500 anni e risalgono al Rinascimento, si compongono di 11 bastioni, 6 porte e sono lunghe esattamente 4 Km e 223 metri, ma non bisogna dimenticare che non sono state le uniche. In epoca romana una prima cinta muraria circondava una porzione più piccola del centro e di questa non sono rimasti che pochi reperti. Successivamente nel Medioevo, una nuova cinta più esterna andava a proteggere la città e ne abbiamo ancora testimonianza prevalentemente con la Porta San Gervasio e Via del Fosso, gli edifici perfettamente allineati delineano la zona in cui erano presenti le mura.

Per fortuna dei lucchesi non ha mai dovuto assolvere alla funzione difensiva per la quale fu concepita: nessun attacco esterno ha minato l’integrità territoriale della città che così ha potuto coltivare con successo senso di appartenza e autonomia ben oltre l’epoca medievale. Da altro punto di vista si potrebbe dire, invece, che lo scopo militare ha funzionato fin troppo bene, proprio nella misura in cui è riuscito a scoraggiare le altrui mire espansionistiche. Insomma, un caso riuscito di deterrenza che, proprio perché tale, già a partire dal XIX secolo ha suggerito il cambio di destinazione da bastione difensivo a luogo di socialità e intrattenimento.

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E infatti, venendo all’oggi, le mura di Lucca ospitano eventi e rassegne di tutti i tipi: dalla musica al giardinaggio passando per le rievocazioni storiche. Nell’800 le attuali mura Rinascimentali perdono la loro funzione difensiva per diventare passeggiata pedonale e fu probabilmente Elisa Bonaparte a decidere l’installazione delle numerose piante che creano il magnifico viale alberato che possiamo oggi ammirare. Le antiche costruzioni militari quali casermette e piccoli castelli sono state riconvertite in bar, locali o circoli.

Delle 6 porte di accesso alla città, tre sono le più antiche: Porta Santa Maria, Porta San Pietro e Porta San Donato mentre Porta Sant’Anna, Porta San Jacopo e Porta Elisa sono state aperte successivamente. Quest’ultima gode poi di una particolarità in quanto è l’unica in marmo bianco; si narra infatti che Elisa Bonaparte, giunta a Lucca, giudicò che le Chiese presenti in città erano troppe e ne fece abbattere alcune, recuperando il marmo che venne poi utilizzato per la porta a lei dedicata.

Non avrete che l’imbarazzo della scelta: a piedi, in bici oppure sul calesse trainati da un cavallo. In base al tempo che avrete a disposizione o che vorrete dedicarvi, potrete percorrerle per intero o solo in parte.

Le Chiese

Lucca è anche chiamata la Città delle Cento Chiese per il gran numero di edifici di culto presenti nel centro storico. Alcune di esse vennero distrutte nei secoli per lasciare spazio a piazze (come nel caso di Piazza Napoleone) o alle nuove mura, altre riconvertite a sedi espositive e spazi culturali ma molte sono ancora quelle attive. Da qualsiasi porta si decida di entrare nel centro storico, non sarà difficile scorgerne qualcuna nelle immediate vicinanze. Ma quali non dovete perdervi se avete un solo giorno a disposizione?

Il Duomo di San Martino

Tra le tappe imperdibili di una visita a Lucca, il Duomo di San Martino è un bellissimo esempio di architettura romanica rinascimentale. Il Duomo o Cattedrale di San Martino è anche uno degli edifici di culto più antichi in città e, secondo tradizione, venne fondato nel VI da San Frediano seppur successivamente rimaneggiato a partire dal XI secolo. La facciata è asimmetrica, circostanza dovuta alla necessità di adattare l’edificio alla preesistente torre campanaria, tant’è che proprio l’arcata del porticato a ridosso della torre è visibilmente più piccola delle altre due.

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Tra le opere di maggior rilievo segnaliamo la statua di San Martino che divide il suo mantello con un povero e il labirinto ispirato al mito di Arianna e Teseo situato su una delle pietre del pilastro addossato alla base del campanile. Già nell’VIII secolo diventa Duomo al posto dell’antica Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata. La facciata si presenta asimmetrica e in stile romanico con un campanile costruito in due fasi, XII secolo e successivamente alla fine del XIII secolo con l’utilizzo di calcare bianco che ne ha determinato la differenza di colore. Gli interni sono a croce latina a tre navate con elementi in stile gotico e racchiudono dei veri e propri capolavori come il Monumento Funebre a Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia con un pregevole sarcofago in marmo, l’Ultima Cena del Tintoretto e il Volto Santo di Lucca, un crocifisso ligneo custodito dentro il Tempietto del Volto Santo.

L’interno, a tre navate e a croce latina, colpisce per il suo sviluppo verticale. Anche qui segnaliamo in particolare due opere: il sarcofago di Ilaria Del Carretto, realizzato da Jacopo della Quercia, e La Madonna in trono col Bambino e santi del Ghirlandaio.

Tariffe (aggiornamento anno 2025):

  • Cattedrale e Ilaria del Carretto - € 3,00 intero - gratis bambini -6 anni
  • Campanile - € 3,00 intero - gratis bambini -6 anni
  • Museo - € 4,00 intero - gratis bambini -6 anni
  • Chiesa di SS Giovanni e Reparata con Area Archeologica e Battistero - € 4,00 intero - gratis bambini -6 anni
  • Biglietto combinato con campanile + museo + battistero + chiesa dei SS Giovanni e Reparata: - € 10,00 intero - € 7,00 ridotto - gratis bambini - 6 anni

La Basilica di San Frediano

Situata a nord-est della città, vicino alle mura, questa chiesa risale al XIII secolo, anche se la prima edificazione voluta dal principe irlandese, poi eremita, e infine vescovo di Lucca, San Frediano (da cui il nome) risale al VI secolo. Questa Basilica in stile romanico, situata nella piazza omonima, è una delle più antiche. Edificata a partire dal 1112 su una chiesa precedente del 560, è stata successivamente rialzata nel XII secolo e ora presenta una facciata con uno splendido mosaico e tre portali ed un campanile realizzato in più epoche.

All’esterno, l’elemento di maggior spicco è senza dubbio il mosaico raffigurante l’Ascensione di Cristo tra Angeli alla presenza degli Apostoli che orna la parte superiore della facciata. Gli interni conservano uno stile medievale a tre navate ed ospitano un pregevole fonte battesimale del XII secolo, affreschi del XVI secolo, la tomba di San Frediano e due Cappelle. Tra le tante opere d’arte che decorano le 3 navate all’interno (da notare le imponenti colonne che suddividono gli spazi) ne segnaliamo due: il fonte battesimale del XII secolo che si trova subito dopo l’ingresso e la Cappella di Santa Zita, la santa lucchese vissuta nel XIII secolo, citata da Dante nella Divina Commedia, e nominata da PIo XIII nel 1955 “protettrice delle domestiche e di tutte le donne addette alla cura della casa”.

La Chiesa di San Michele in Foro

Insieme al Duomo testé descritto, quella di San Michele è l’altra chiesa simbolo di Lucca. La chiesa che probabilmente spicca maggiormente in città è quella di San Michele in foro, così chiamata perché venne eretta nel VIII secolo sul sito dell’antico foro romano. Si trova nell’omonima piazza, dove in epoca romana sorgeva l’antico foro, tanto che il nome completo dell’edificio è appunto San Michele in Foro. La sua ristrutturazione inizia nel 1070 per volere di Papa Alessandro II e si protrae fino al XIV secolo.

A onor del vero Piazza San Michele è rimasta centrale nelle dinamiche politiche, economiche e sociali di Lucca ben oltre l’epoca romana; basti considerare che nel periodo comunale vi si riuniva il Consiglio Maggiore, principale organo legislativo cittadino. Secondo la tradizione, il suo campanile venne ridotto di un piano per volere del Doge di Pisa Giovanni dell’Agnello in quanto il suono delle campane arrivava fino a Pisa. La facciata in stile romanico-pisano è sormontata da una statua dell’Arcangelo Michele che, leggenda narra, avrebbe incastonato al suo interno una pietra preziosa che provocherebbe uno scintillio in condizioni particolari di luce. Gli interni a tre navate conservano una tela raffigurante I Quattro Santi e La Madonna con Bambino di Andrea della Robbia.

Tornando alla chiesa, si tratta di un mirabile esempio di architettura gotico-romanica, con una facciata particolarmente alta sormontata da una statua dell’arcangelo Michele nell’atto di sconfiggere il drago.

Se il tempo a vostra disposizione è maggiore di una giornata, allora perché non prendere in considerazione la Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, primo Duomo di Lucca e ritornata luogo di culto solo nel 1828, la Chiesa di San Giusto del XII secolo con una facciata dalla bella bicromia, la Basilica di San Paolino e Donato in stile rinascimentale o la Chiesa di Santa Maria Forisportam, chiamata così perché si trovava al di fuori della prima cinta muraria, che risale al XII secolo e conserva importanti dipinti.

Via Fillungo

Quando si visita Lucca, sarà impossibile non ritrovarsi improvvisamente in una delle vie più animate della cittadina, nonché la principale: Via Fillungo. Qui si trovano le maggiori attività commerciali e artigianali, alcuni dei palazzi più importanti e sempre da qui si possono raggiungere alcune delle principali attrazioni quali la Torre delle Ore e Piazza Anfiteatro.

Piazza Anfiteatro

Dopo il Foro è la volta dell’Anfiteatro. Del resto, in apertura abbiamo accennato alla forte impronta romana di Lucca che, seppure inevitabilmente compromessa nel corso dei secoli, è ancora ben visibile in molte parti della città. Uno dei simboli di Lucca, insieme a Torre Guinigi, è senza dubbio Piazza Anfiteatro che con la sua forma ellittica è stata costruita nell’ ‘800 dall’architetto Nottolini sui resti dell’antico anfiteatro romano.

Come appunto in Piazza dell’Anfiteatro, la cui valorizzazione è merito di Lorenzo Nottolini (1787 - 1851), a lungo principale architetto del Ducato di Lucca. All’uomo si deve il completo recupero della forma ellittica della piazza dove un tempo si svolgevano gli eventi ludici destinati ai ceti meno abbienti di Luca, la città romana. Quattro sono le piccole porte che conducono alla piazza su cui si affacciano edifici dai colori pastello, mentre i tavolini all’aperto la rendono animata a qualsiasi ora. Ogni volta che torniamo in questa piazza, veniamo rapiti da un fascino particolare che tanto ricorda la pura atmosfera toscana.

Oggi, dal punto di vista turistico, Piazza dell’Anfiteatro è l’attrazione principale della città toscana. Non è più un’arena, non è la sede del mercato (pur essendolo stata per diverso tempo) né la piazza più grande della città (il primato va a Piazza Napoleone), ma l’epicentro della movida cittadina, con una ricca offerta di bar, ristoranti e locali per il divertimento di residenti e turisti. Scegliere questo luogo per il pranzo è un ottimo consiglio.

Le Torri di Lucca

Lucca non è solo la “città delle 100 chiese”, è anche la “città delle 250 torri”. O meglio lo è stata, essendone rimaste pochissime. Nel Medioevo, uno dei vanti per ogni famiglia nobile era la propria torre, e Lucca ne vantava oltre 250. Anche così però, con un minimo sforzo di immaginazione, si può “vedere” la città medievale con la sua imponente cinta muraria e i suoi centinaia di palazzi fortificati, ricavandone quell’idea di inespugnabilità a cui abbiamo accennato in apertura.

Venendo all’oggi, delle poche torri rimaste, soltanto due sono visitabili. Una, in particolar modo, è presto assurta a simbolo di Lucca: ci riferiamo alla Torre Guinigi (dal nome della famiglia che ne era proprietaria) che, coi suoi 45 metri, oltre a occupare lo sky line cittadino, è famosa per un dettaglio assai curioso: la presenza di un piccolo bosco di lecci sulla sua sommità. Ora le maggiori rimaste sono soltanto due: Torre delle Ore e Torre Guinigi.

Torre delle Ore

Poco distante, la seconda torre a cui abbiamo accennato: si chiama Torre delle Ore perché alla sommità custodisce un grande orologio meccanico del XVII secolo, perdipiù ancora funzionante. La Torre delle Ore o Torre Civica, è sormontata da un orologio sin dal 1390 che oggi è rimasto uno tra i pochi a carica manuale ancora funzionanti in Europa. E’ possibile ammirare l’orologio e una splendida vista sui tetti, salendo i 207 gradini.

Tariffe Torre delle Ore (aggiornamento anno 2025):

  • € 8,00 intero
  • € 6,50 ridotti

Torre Guinigi

Per vedere il boschetto della torre e, ancor di più per ammirare lo stupendo panorama che si scorge dalla cima, è necessario salire circa 240 gradini ma, al netto della fatica, ne vale assolutamente la pena. La Torre Guinigi, grazie agli alberi che svettano in cima, è il secondo simbolo di Lucca ed è possibile ammirarla da vari punti della città. Costruita in pietra e mattoni in stile romanico-gotico nel 1384, rappresentava una delle più ricche famiglie dell’epoca i Guinigi; uno di loro, Paolo Guinigi, fu signore di Lucca dal 1400 al 1430. Il giardino pensile che si trova sulla cima è caratterizzato dalla presenza di 7 alberi di leccio; non si ha notizia certa sul perché vennero piantati, se come ornamento o come ricerca di maggior prestigio per la famiglia, ma leggenda narra che l’albero più alto, voluto proprio da Paolo Guinigi, annunciò la morte del signore, dopo la sua cattura e l’imprigionamento, perdendo tutte le foglie. Oggi è possibile raggiungere i suoi 45 m. di altezza salendo i 230 gradini; dalla cima la vista sensazionale ripagherà della fatica.

Tariffe Torre Guinigi (aggiornamento anno 2025):

  • € 8,00 intero
  • € 6,50 ridotti

Ville e Palazzi

Dopo chiese e torri è la volta dei musei. Lucca è stata dimora per molte famiglie nobili che hanno contribuito all’arricchimento del centro. Ville e palazzi di pregio ancor oggi visitabili e sedi di musei o esposizioni. Anche in questo caso, in un giorno di visita, si dovrà fare una scelta, se siete amanti della musica, perché non andare a Casa di Giacomo Puccini? Se i dipinti sono la vostra passione, allora il nostro consiglio è di unire la bellezza di Villa Mansi, alla sua Pinacoteca. Volete invece godere appieno degli sfarzi di una villa con tanto di giardino? Allora non perdetevi Palazzo Pfanner.

Casa di Giacomo Puccini

Tra le tappe obbligate di una visita a Lucca c’è sicuramente la casa natale di Giacomo Puccini. Al numero 9 di Corte San Lorenzo troviamo la casa natale del grande compositore Giacomo Puccini. Si trova all’interno delle Mura, in Corte San Lorenzo, e dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso è stata adibita a museo con l’esposizione di cimeli, spartiti, ricordi personali e altro del grande compositore toscano.

Oggi trasformata in Casa Museo conserva al suo interno ricordi e oggetti quali costumi di scena, pagelle, abiti e il pianoforte più importante dell’artista. Oltre al valore testimoniale dell’esposizione c’è quello affettivo: Puccini, infatti, fu sempre molto affezionato alla casa di Lucca, al punto da riacquistarla non appena ne ebbe la possibilità, dopo che alla morte della madre, a malincuore, insieme ai fratelli, era stato costretto alla vendita. Dunque un legame viscerale verso l’abitazione in cui aveva trascorso infanzia e prima giovinezza e dove, aspetto più importante, aveva assimilato i primi rudimenti musicali che in seguito l’avrebbero portato al successo.

Tariffe (aggiornamento anno 2025) sono:

  • € 9,00 intero
  • € 7,00 ridotto
  • gratuito bambini -10 anni

Possibili ulteriori formule e visite guidate.

Orari:

  • marzo-ottobre 10:00-18:00 (marzo chiuso il martedì)
  • aprile/settembre 10:00-19:00
  • novembre/24 dicembre lun-ven 10:00-13:00/15:00-17:00 sab-dom 10:00-17:00 (chiuso martedi)
  • 26 dicembre/febbraio 10:00-17:00 (chiuso martedi)

Palazzo Mansi e Pinacoteca

Uno dei vari palazzi trasformati con sfarzo nel XVII secolo dalla nobile famiglia di mercanti dei Mansi è oggi diventato Museo Nazionale. Venduto allo Stato nel 1963 e adibito a Museo Nazionale nel 1977, questo palazzo nobiliare del ‘600 ospita al primo piano una Pinacoteca formata da 83 dipinti tutti realizzati tra XVI e XVIII secolo. Nell’edificio imperversa lo stile barocco e, oltre a poter ammirare pregevoli arazzi ed arredi originali, è custodita la Pinacoteca con opere che vanno dal XVI al XVIII secolo.

Di questi, il più famoso è il Ritratto di giovinetto del Pontormo raffigurante il giovane Alessandro De’ Medici. Non solo Pontormo. Tariffe Palazzo Mansi (aggiornamento anno 2025):

  • € 4,00 intero
  • € 2,00 ridotti

Sono presenti quadri del Tintoretto, di Beccafumi, Salvator Rosa, Luca Giordano, come pure dipinti di scuola francese e fiamminga. Insomma, una finestra culturalmente rilevante sull’arte che impreziosice ancor di più la visita di Lucca.

Palazzo Pfanner

Quasi ai margini delle mura, questo palazzo barocco risale al 1660 su commissione della famiglia di Mercanti Moriconi che dopo soli 20 anni furono costretti a cederlo ad un’altra famiglia di mercanti di seta, i Controni.

Eventi a Lucca

In apertura abbiamo fatto genericamente cenno ad audaci incursioni nella contemporaneità: ci riferiamo in particolare alla scena artistico-culturale di Lucca che, a dispetto delle ridotte dimensioni, è palcoscenico di diversi festival internazionali. Due su tutti gli altri: il Lucca Comics & Games, a cavallo dei mesi di ottobre e novembre, e il Lucca Summer Festival, nel mese di luglio.

Due eventi che garantiscono alla città un notevole afflusso di visitatori: nel primo caso, si tratta di un festival per appassionati di fumetti, giochi, videogiochi, fantascienza, da tempo primo in Europa nel suo genere; nel secondo, invece, di un festival col meglio della musica rock e pop contemporanea. Dalla fine degli anni ’90 sono passati da Lucca artisti del calibro di Bob Dylan, Elton John, David Bowie, fino all’evento clou del concerto dei Rolling Stones del 2017 che eccezionalmente si svolse nel mese di settembre. Menzione a parte, infine, per il Lucca Classic Music Festival nei mesi di aprile e maggio, e il Lucca Film Festival, tra settembre e ottobre. Insomma, una città di provincia ma con una vita culturale di livello europeo.

I Dintorni di Lucca

Viareggio e Forte dei Marmi: bastano queste due località, entrambe in provincia di Lucca, per capire che i “dintorni” meritano quanto la città. Ovviamente c’è molto altro da vedere: dalla Piana di Lucca, in particolare il comune di Altopascio, snodo fondamentale della via Francigena; a Barga, piccolo comune della Valle del Serchio, qualche anno fa ai primi posti nella speciale classifica dei borghi più belli d’Italia. Non è finita perché ci sono la Versilia che certo non finisce con Forte dei Marmi, e i comuni della Garfagnana. Tutto a meno di un’ora d’auto dalla città.

Consigli Utili per la Visita

Una vacanza a Lucca non presenta controindicazioni. L’unica, ma si tratta di trovare il pelo nell’uovo, ha a che fare con la durata del soggiorno. Si può decidere di visitarla in un giorno, magari nell’ambito di un tour più esteso della Toscana; oppure si può decidere di farne la base esclusiva della propria vacanza.

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