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Cosa Vedere nelle Marche: Un Viaggio nella Bellezza Infinita

Ormai tutti sanno che le Marche sono un concentrato di bellezza capace di far stropicciare gli occhi: eleganti città punteggiate da sontuosi palazzi rinascimentali, per non parlare dei piccoli borghi che si ergono in cima a tondeggianti colline. Le Marche offrono interessanti percorsi di visita alla scoperta di angoli nascosti, lontani dal grande afflusso dei visitatori. Le sue città ricche di storia e di arte, i borghi che racchiudono numerosi monumenti e le dolci colline che la caratterizzano sono soltanto alcuni dei luoghi da visitare e da scoprire.

Il detto “nella botte piccola c’è il vino buono” sembra fare riferimento alla regione Marche. Oggi vogliamo guidarti attraverso un itinerario che ti permetterà di scoprire alcune delle mete imperdibili della regione Marche. Ma cosa vedere nelle Marche?

Città d'Arte e Storia

Ancona

Cosmopolita, orientale, elegante, disordinata, luminosa, decadente: scegliete un aggettivo a caso e descriverete immancabilmente Ancona, capoluogo per troppo tempo e da molti viaggiatori considerato solo uno scalo da cui salpare verso destinazioni più esotiche e in realtà una delle meraviglie più sottovalutate delle Marche. Eppure si fa presto a venirne stregati: basta passeggiare intorno al porto, dove si erge il millenario Arco di Traiano; fare qualche metro verso la Chiesa di Santa Maria della Piazza e la Loggia dei Mercanti, capolavoro dell’architettura gotico-rinascimentale; sostare in Piazza del Plebiscito davanti allo sguardo severo di papa Clemente XII; trascorrere qualche ora al Museo Archeologico Nazionale delle Marche e, dopo aver visitato la Pinacoteca Civica, raggiungere la bizantina Cattedrale di San Ciriaco.

Ascoli Piceno

Con il suo rosario di chiese e austeri palazzi di travertino che incorniciano eleganti piazze porticate, a un primo sguardo Ascoli Piceno può sembrare una cittadina severa e altezzosa, e per certi aspetti poco accogliente per i viaggiatori che ci capitano per caso. Ma basta fare due passi nel raffinato centro storico per rendersi conto che dietro una parvenza di apparente severità, si nasconde in realtà un’anima guascona e godereccia. E che sì, tra le città delle Marche da visitare, questa rientra per forza nell’itinerario su e giù per la regione. Certo, la Cattedrale di Sant’Emidio, il Battistero romanico e il Museo Diocesano, affacciati su Piazza Arringo e scrigni che custodiscono sublimi opere d’arte, sono luoghi da visitare in silenzio, così come Palazzo dell’Arengo e la Chiesa di San Francesco, giusto dietro l’angolo.

È proprio nel medioevo che la città inizia ad assumere quell'impianto architettonico urbanistico che si può ammirare ancora oggi. Merito anche del travertino, la pietra chiara utilizzata per la maggior parte dei suoi palazzi storici. Il centro storico si sviluppa lungo l'asse di corso Mazzini e il quasi parallelo corso Vittorio Emanuele, poi (o prima, a seconda della direzione) via Angelini. E poi c’è piazza del Popolo, in stile rinascimentale, non grande ma di una bellezza armoniosa unica, di giorno e di notte. Vi si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo, cui deve il nome, e la chiesa gotica di San Francesco.

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Fermo

A metà strada tra il mare e la montagna, adagiata su una collina da cui si scorge tutto il Piceno e poco più in là il mare, Fermo è come una macchina del tempo capace di trasportare il viaggiatore direttamente nel Medioevo. Tra le città più belle delle Marche, serve pressappoco un giorno per visitare la splendida e inusuale Piazza del Popolo, l’elegante Palazzo dei Priori con le sue esposizioni museali, le immense Cisterne Romane e il delizioso Teatro dell’Aquila, probabilmente il più bello di tutta la regione. Ma non bastano gli anni per scordarsi delle sue strade silenziose, della vista che si gode dalla Piazza del Girfalco, degli oratori e delle chiese tre e quattrocentesche che costellano il suo centro storico.

Macerata

È bellissima, Macerata. Te ne accorgi non appena superi le sue mura cinquecentesche, sfiori lo Sferisterio (uno stadio neoclassico trasformato in un teatro d’opera all’aperto), assisti al carosello dei magi che spuntano fuori dalla Torre dell’Orologio e ti perdi tra le sale dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, una collezione d’arte capace di far impallidire esposizioni più blasonate e frequentate. È bellissima, insomma, e a volte si rischia di dimenticarsene. Cosa vedere a Macerata in un giorno? Chi saprà guardarla con occhi curiosi, si intrufolerà nei cortili nascosti e tra i vicoli fiancheggiati da balconi fioriti, e salirà le piagge che collegano Piazza della Libertà e Piazza Mazzini (i due poli del centro storico): così Macerata si svelerà in tutto il suo inedito splendore.

Pesaro

Probabilmente la meno “marchigiana” tra i capoluoghi della regione, Pesaro è la sintesi perfetta tra città d’arte e di svago, raccolta tra l’incantevole Piazza del Popolo e la lunga spiaggia sabbiosa. Durante l’estate, questa bella addormentata che custodisce nel suo centro storico gli appassionanti Musei Civici, abbaglianti chiese e cappelle barocche e l’imperdibile palazzetto dove nacque il compositore Gioachino Rossini, si trasforma in una delle destinazioni più apprezzate dai viaggiatori, si risveglia e attrae migliaia di turisti da tutta Italia, calamitati dal mare e da una vivace vita notturna.

Urbino

Annunciata dai torricini del Palazzo Ducale, e con il suo dedalo di silenziose stradine acciottolate, Urbino, la città nella quale mezzo millennio fa nacque Raffaello è una delle più straordinarie sorprese che le Marche riservano ai viaggiatori. Sedetevi ai tavolini di uno dei tanti caffè del centro, fatevi contagiare dalla vitalità delle migliaia di studenti universitari che la animano e poi lanciatevi alla scoperta dei suoi innumerevoli tesori artistici e architettonici. Non solo la labirintica dimora rinascimentale del duca Federico da Montefeltro, che ospita la Galleria Nazionale delle Marche in cui sono custodite opere di Raffaello, di Piero della Francesca, di Lorenzo Lotto e di altre decine di artisti, ma anche il Duomo di Santa Maria Assunta con il maestoso Oratorio delle Grotte, l’Oratorio di San Giovanni Battista colorato da due inaspettati cicli di affreschi quattrocenteschi, la casa natale di Raffaello e il piccolo Orto Botanico. Infine, fate un bel respiro e salite fino alla Fortezza Albornoz, che corona la città: dalle mura di uno dei castelli da visitare nelle Marche potrete ammirare Urbino in tutta la sua struggente bellezza.

Questa antica città universitaria è anche la città natale di Raffaello, uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano. Qui potrai infatti visitare anche la Casa Museo di Raffaello Sanzio, dove si trovano alcuni suoi disegni e opere. Il centro storico di Urbino è entrato - di merito - nella lista dei siti Patrimonio UNESCO. Passeggiando per le sue stradine, tutte in salita, potrai ammirare il Palazzo Ducale, l’antica dimora del Duca Federico da Montefeltro e oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche. Al suo interno si possono ammirare alcuni capolavori del Quattrocento e Cinquecento di Piero della Francesca, Raffaello e Tiziano. Visitarlo sarà l’occasione per immergersi nell’arte rinascimentale italiana.

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Borghi Incantevoli

Gradara

Al confine con la Romagna si trova Gradara, un delizioso borgo medievale sovrastato da un imponente castello. All’interno dell’antico maniero ci sono varie sale, ancora arredate, tra cui quella che richiama la vicenda narrata da Dante Alighieri nella Divina Commedia e che vede protagonisti Paolo e Francesca. Una volta uscito, potrai passeggiare anche sulle alte mura di camminamento di ronda del castello e ammirare il borgo da una prospettiva insolita. Tanto piccola quanto pittoresca (la sua popolazione non arriva a 5.000 abitanti), Gradara è particolarmente famosa per la sua rocca, la cui parte più alta spicca già in lontananza.

Loreto

Ogni anno decine di migliaia di viaggiatori raggiungono le Marche solo per visitare questi due piccoli centri arroccati in cima ad altrettanti colli, da cui in lontananza si vede il mare. E non c’è da stupirsi considerato che, sebbene siano in due diverse province, distano meno di 10 km l’uno dall’altro e ospitano due dei luoghi più iconici della regione. A Loreto, affacciato su un’immensa piazza fiancheggiata dal Palazzo Diocesano, si innalza il più importante santuario mariano d’Italia, costruito dalle più importanti “archistar” del Rinascimento attorno a quella che - secondo la leggenda - è la casa natale della Madonna, che sarebbe stata trasportata fin qui da Gerusalemme da una pattuglia di angeli.

Natura e Paesaggi

Conero

Alte falesie bianche che si gettano nel mare cristallino, piccole calette di ghiaia candida, faraglioni che spuntano dall’acqua e fanno sognare isole deserte… Benvenuti al Conero, gioiello della costa adriatica a un pugno di chilometri da Ancona, promontorio che rompe la monotonia degli arenili sabbiosi della regione con una straordinaria mescolanza di natura e cultura, ombrosi boschi e luminosi borghi dal carattere rurale a due passi dalla riva. Qui tra villaggi sotterranei scavati nel tufo, chiese millenarie e ottocentesche fortezze napoleoniche non c’è mai da annoiarsi, e che si cerchi cultura, natura selvaggia o ogni genere di attività all’aria aperta, troverete senz’altro quello che fa per voi.

Grotte di Frasassi

In una regione così verde, non può mancare la visita ad uno degli spettacoli naturalistici più incredibili che si possano trovare in Italia: le Grotte di Frasassi. Grandi a tal punto che potrebbero contenere il Duomo di Milano, le grotte sono visitabili solo in compagnia di una guida. Data la grande affluenza, il nostro consiglio è di prenotarle per tempo, evitando così noiose file.

Con più di 13 km di gallerie e sentieri aperti agli speleologi, è uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo: la grande Grotta del vento, i laghetti sotterranei, le stalattiti calcaree candide come la neve sono alcune delle tappe più suggestive. Oltre al percorso di visita turistico, è possibile scegliere percorsi avventura di diversa difficoltà, accompagnati da esperti speleologi.

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Monti Sibillini

Se siete alla ricerca di una natura incontaminata e preziosa, di quei paesaggi delle Marche di cui innamorarvi e nei quali immergervi per dimenticare la rumorosa vita di città, i Sibillini sono quello che fa per voi. Questi alti e spigolosi monti dell’entroterra delle Marche che segnano il confine con l’Umbria e il Lazio, e che sono punteggiati da suggestivi borghi medievali, castelli e fortezze, sebbene siano stati squassati dal sisma del 2016 hanno mantenuto inalterata la loro bellezza.

Tabella Riepilogativa Luoghi di Interesse

Luogo Tipologia Descrizione
Ancona Città d'Arte Capoluogo con porto storico e monumenti come l'Arco di Traiano
Ascoli Piceno Città d'Arte Città del travertino con piazze rinascimentali e chiese medievali
Fermo Città d'Arte Città medievale con Piazza del Popolo e Cisterne Romane
Macerata Città d'Arte Città con mura cinquecentesche e lo Sferisterio
Pesaro Città d'Arte/Balneare Città natale di Rossini con centro storico e spiagge sabbiose
Urbino Città d'Arte Città rinascimentale patrimonio UNESCO, casa di Raffaello
Gradara Borgo Medievale Borgo fortificato con rocca medievale, legato alla storia di Paolo e Francesca
Loreto Borgo/Religioso Santuario della Santa Casa, importante luogo di pellegrinaggio
Conero Naturale/Balneare Promontorio con falesie, calette e borghi rurali
Grotte di Frasassi Naturale Grotte sotterranee con stalattiti e stalagmiti
Monti Sibillini Naturale Catena montuosa con borghi medievali e paesaggi incontaminati

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