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Monte Limbara: Un Paradiso per Escursionisti e Amanti della Natura

La catena montuosa del Limbara, situata nel nord Sardegna in Gallura, nei comuni di Calangianus, Tempio Pausania e Berchidda, rappresenta la montagna più importante del nord dell’isola. Si tratta di un’area capace di superare i 1300 metri di altezza sul livello del mare, con un ecosistema ben conservato e una natura selvaggia ricca di profumi e una grande varietà di animali. Visitare il Limbara può essere una vera e propria esperienza indimenticabile da fare in Sardegna.

Esplorare il Monte Limbara significa immergersi in una storia millenaria: già i Romani lo chiamavano limes Balares, poiché segnava il confine tra le popolazioni della Gallura e quelle del Logudoro. Situato nel cuore della Sardegna nord-orientale, il Monte Limbara si estende tra i territori dei comuni di Tempio, Calangianus, Berchidda ed Oschiri.

Itinerari e Sentieri del Monte Limbara

L'Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. ha disposto verifiche e manutenzioni per la segnaletica orizzontale e verticale dell'intero tracciato nel corso del 2022, in collaborazione con il CAI di Sassari.

ATTENZIONE: Segnaletica in fase di sostituzione. Il percorso è in PRE-ACCATASTAMENTO. L’inserimento ufficiale in catasto della RES avverrà dopo il completamento dei lavori di sostituzione della vecchia segnaletica esistente.

Sul Limbara è possibile seguire percorsi in fuoristrada, moto, mountain bike e trekking. Si stanno valorizzando diversi torrenti dove poter praticare canyoning.

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Sentieri Segnalati dall'Ente Forestas

Abbiamo seguito i sentieri A e B tra i percorsi segnalati dall’Ente Forestas di cui si trovano i pannelli esplicativi con le mappe. Questi sentieri sono ben segnalati: mi ha fatto piacere trovare i segnali bianchi e rossi con vernici freschi in sentieri ben puliti da rovi e cespugli invadenti.

Sentiero A: collega Curadureddu con Punta Bandiera (700 m di dislivello) ma è piuttosto impegnativo. Per questo motivo siamo partiti da Vallicciola ad un altezza di 1065 m slm raggiungendo l’altezza massima di 1335 m slm (Punta Sa Berritta) per circa 300 m di dislivello di percorso. Siamo scesi verso Oltu di li Pomi (100m slm) proseguendo per Caccaeddu e Bucaticci salendo fino a Punta Bandiera. Si può considerare un percorso di facile percorrenza adatto un po’ a tutti.

Il nostro sentiero parte dalla piazzetta di Vallicciola proprio dietro il vecchio bar nella piccola casetta in legno. Abbiamo studiato la mappa e ci siamo diretti lungo il sentiero, lasciando l’auto lì vicino.

Descrizione di un Percorso Specifico

Partendo da Curadureddu per giungere ai tafoni di Li Conchi ovvero sette rocce che, a causa del fenomeno di idrolisi del granito, hanno dato origine a delle immense cavità che venivano anticamente utilizzate come abitazioni. Durante il tragitto, potrai anche apprezzare la cosi detta Conca dei Prijoni, un vasto bacino che rappresentava un rifugio per i prigionieri.

Durante questa escursione, lunga 30 chilometri ed accessibile in automobile, attraverserai boschi di leccio e vedrai panorami suggestivi. Fermati a Punto Bandera per ammirare la catena dei Monti di Aggius ed il paesaggio che si estende dal pianoro del Tempio fino a Calangianus.

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Il percorso è lungo circa 10 chilometri e ti permette di vedere il vivaio di Rosa Pala ricco di piante mediterranee, il piccolo lago di Nunzia dove vivono pesci ed uccelli acquatici e dove primeggia la macchia mediterranea. A Pedru Fadda avrai la possibilità di conoscere i cavalli e gli asini provenienti dall’Asinara.

Natura e Paesaggi

Il Monte Limbara è un santuario della biodiversità, con un manto vegetale che varia a seconda dell’altitudine. Nelle zone più alte, cespugli e arbusti si adattano alle condizioni rigide, mentre a quote più basse si estendono profumate distese di macchia mediterranea, con corbezzolo, lentisco, erica e ginepro nano.

La fauna è altrettanto affascinante: tra i mammiferi, il Limbara ospita cinghiali, volpi, martore, e due specie reintrodotte, il muflone e il daino, simboli della Sardegna. Nei cieli, il regno è dominato dall’aquila reale, affiancata da poiane, astori e falchi pellegrini.

La prima parte del percorso è all’interno del bosco, di quella pineta che caratterizza buona parte del Limbara quando furono piantati pini per progetti di sviluppo dell’industria cartaria oggi morti. Attraversando questi boschi davvero mi sono ricordato delle montagne trentine e dei suoi profumi. Mi ha fatto piacere anche trovare delle felci, che solitamente si trovano in inverno e non in estate. Dal bosco si apre piano piano il paesaggio. Ecco qua e là qualche affioramento roccioso fino a intravvedere in lontananza i paesi di Calangianus e Luras. Abbiamo proseguito fino all’incrocio per una strada sterrata per poi riprendere il cammino in una zona sempre più rocciosa.

Il granito è la roccia che caratterizza l’aspetto del gruppo montuoso. Roccia magmatica intrusiva, ovvero una roccia che deriva dal lento raffreddamento di una massa di magma sotto la superficie terrestre. La lentezza del processo di raffreddamento fa sì che i minerali costituenti la massa fusa abbiano la possibilità di organizzarsi in cristalli che risultano poi visibili ad occhio nudo. I principali minerali presenti nel granito sono: quarzo, feldspati, miche chiare e scura (minerale usato per prodotti cosmetici).

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Punti Panoramici Imperdibili

Il Monte Limbara regala scenari mozzafiato che rimangono impressi nella memoria di chi li ammira. Tra i punti panoramici imperdibili spicca Punta Balistreri, la vetta più alta del massiccio, che offre una vista a 360 gradi: dalle verdi valli della Gallura fino alle coste settentrionali dell’isola, un vero spettacolo della natura.

Punta Balistreri è la vetta più alta del Limbara (1359 m s.l.m) ed è facilmente raggiungibile con una piccola scalata senza ferrata che permette di ammirare un panorama emozionante a 360°. Qui fortunatamente la nebbia si è un po’ diradata regalandoci dei bellissimi scorci di questa parte del Limbara che dirada più velocemente verso gli altipiani, fino al Lago Coghinas. Sono queste le emozionanti vedute che il Limbara sa regalare, rendendoci orgogliosi di avere anche in Sardegna un paesaggio di Montagna. Certo non sono le vette dolomitiche con i loro ghiacciai ma è pur sempre un paesaggio da spezzare il fiato.

Informazioni Utili per l'Escursionista

Occorre raggiungere la zona industriale di Tempio Pausania e prendere la strada SS392 che porta al Lago Coghinas e Oschiri.

In rete le informazioni sono molto scarse. Vi suggerisco una guida cartacea pubblicata di recente a cura di Giacomo Calvia dal titolo “Guida al Monte Limbara“. Si tratta di un’opera completa dedicata a far conoscere tutta la catena montuosa con informazioni anche sulla flora e la fauna che potete incontrare lungo le vostre camminate.

Un’escursione sul Monte Limbara richiede un equipaggiamento adatto.

Consigli per l'Equipaggiamento

  • Si consigliano bastoncini per agevolare le ascese e le discese.
  • Essendo l’escursione in quota, arriveremo ad una quota superiore a 1300 m slm, si consiglia vestirsi a “cipolla”.

Avvertenze e Consigli

I tempi e il profilo altimetrico cambiano nei due sensi di percorrenza: salendo a Punta Bandera il dislivello assoluto è di ben 722 metri, con ascesa totale di 887 m. Per contro, il rientro da Punta Bandera è totalmente in discesa, fatta eccezione per brevi tratti locali in salita.

Come Arrivare

Il Monte Limbara, grazie alla sua posizione strategica nel nord-est della Sardegna, è facilmente accessibile sia per chi arriva dalla Gallura sia per chi proviene da altre parti dell’isola.

  • Da Olbia: il massiccio dista circa 40 km.
  • Per chi preferisce i mezzi pubblici, sono disponibili autobus di linea che collegano Tempio Pausania con le principali città della Sardegna, come Olbia e Sassari.

Tabella Riepilogativa Escursione Tipo

Dettaglio Valore
Tempo di percorrenza 3-4 ore (pause escluse)
Lunghezza 5,5 km
Dislivello 90 m
Ascesa totale 207 m
Discesa totale 207 m
Difficoltà E (Escursionistico)
Tipo di terreno Sentiero, limitati passaggi su roccia, tratturo, strada di montagna
Interesse Paesaggistico
Segnaletica Tipo CAI - sentiero 402 e 403

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