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Moto Turismo a Basso Consumo: I Migliori Modelli per Viaggiare con Agilità

Esistono moto agili e, al tempo stesso, da touring? La risposta è semplice: assolutamente sì. Oggigiorno, il vecchio adagio secondo cui per viaggiare erano necessari cilindrate generose, molti cavalli e dimensioni importanti è oltremodo superato. Sul mercato motociclistico, infatti, ci sono numerosissime soluzioni per chi desidera una moto leggera e agile e, allo stesso tempo, adatta per viaggiare.

Touring Leggere: Come Sono Fatte?

Per potersi classificare nel gruppo delle touring leggere, una moto deve avere delle caratteristiche precise, senza le quali resta certamente una bella moto ma non può definirsi adatta per viaggio lunghi. Prima di tutto motore e dimensioni: entro i 500 cc di cilindrata e al di sotto dei 250 kg di peso in ordine di marcia. Queste caratteristiche, nella pratica di tutti i giorni, si tramutano in costi di gestione bassissimi, consumi da record e un’agilità di guida poco al di sotto della mountain bike.

Ma tutto questo non basta. La posizione di guida deve essere eretta, senza costringere il biker a cercare il manubrio, che deve essere subito a portata di mani, così da combattere al meglio la stanchezza. La sella, inoltre, deve essere comoda, adatta a sostenere il peso del pilota e del passeggero per lunghe tappe senza far sentire indolenzimenti vari.

Infine, dettaglio non da poco, ci deve essere la possibilità di montare valigie di serie, senza dover quindi fare modifiche o usare accessori after market che, per quanto utili, non sono l’ideale quando si intende fare km su km con parecchio bagaglio. Se la moto che avete in mente ha tutte queste caratteristiche molto bene: siete davanti a una moto leggera per viaggiare.

Tre Moto da Touring Leggere Come Una Piuma

Presentiamo tre moto da touring leggere come una piuma:

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BMW G 310 GS: La Piccolina di Monaco di Baviera

Anche a Monaco di Baviera non sono stati a guardare e hanno iniziato a puntare sul mercato delle touring leggere, riuscendo a trasferire l’enorme know how acquisito in decenni di esperienza GS su una moto piccola e agilissima. E così è nata la G 310 GS, dove G sta a identificare la gamma spinta dall’economicissimo e divertentissimo motore monocilindrico da 313 cc di cilindrata (praticamente un quarto esatto del 1250 della sorella grande) capace di erogare 34 cv e 28 Nm di coppia e di mantenere un consumo di oltre 30 km con un litro. Quel che più stupisce è il peso: 175 kg in ordine di marcia, praticamente una bicicletta!

Ma non finisce qui: ABS di serie disattivabile per l’uso su sterrato, come nella migliore tradizione BMW, e possibilità di montare top case da 29 litri e borse laterali morbide per affrontare tutti i km che volete. Anche il prezzo si fa davvero interessante per questa novità del marchio dell’elica: a partire da 6.950€, accessori esclusi!

Honda CB 500 X

Non potevano di sicuro restare a guardare in casa Honda e hanno pensato bene di montare il collaudatissimo motore bicilindrico in linea da 500 cc, conosciuto negli anni su numerosi modelli della casa giapponese, su un telaio di nuova concezione, rialzato e perfetto per macinare tanti km in sella; ecco cosa rappresenta la CB 500 X, ultima nata della Honda nel segmento delle moto agili e da touring. I consumi irrisori (attorno ai 30 km/l), i costi di manutenzione bassissimi e il peso contenuto in soli 199 kg in ordine di marcia ne fanno la moto perfetta per fare lunghi viaggi nel massimo del confort e dell’economia.

Un’ampia capacità di carico è garantita dal tris di valigie originali Honda e disponibili come optional. Il prezzo mette l’acquolina in bocca: 8.660€ chiavi in mano.

Benelli TRK 502 X: La Regina del Mercato Italiano

Saldamente sul podio della classifica generale delle moto più vendute in Italia nel 2023 e prima della sua categoria, la Benelli TRK 502 X è stata la vera sorpresa della casa di Pesaro di questi ultimo biennio. Spinta dal motore bicilindrico in linea da 500 cc, capace di erogare quasi 50 cv, la TRK è agile, divertente e perfetta per i lunghi viaggi. La posizione di guida alta abbinata a una sella comodissima, la rendono la moto ideale per macinare tanti km, mantenendo costi di gestione più che accettabili grazie ai consumi che si attestano attorno ai 25 km/l.

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Ma non solo: la TRK possiede anche un’anima enduro, che la rende perfetta anche su fondi sterrati e fangosi. Il peso di 235 kg è leggermente più alto della media delle concorrenti, ma comunque non si fa sentire più di tanto.

Moto da Touring Low-Cost: Il Podio di TrueRiders

È possibile trovare moto da touring low-cost? Sì, è possibile trovare moto adatte al turismo sul mercato a prezzi decisamente inferiori ai grandi marchi; di contro, dovremo ovviamente accontentarci un po’, ma non per questo perdere in comodità o sicurezza. Andiamo quindi a scoprire il podio di TrueRiders delle motociclette da turismo più economiche sul mercato.

  1. Benelli TRK 502: Versatile, performante, con costi di gestione contenuti e un prezzo accessibile.
  2. CF Moto 650 GT: Con una linea che si avvicina al concetto di turismo sportivo.
  3. Moto Morini X-Cape 650: Ottimo compromesso in termini di prestazioni, affidabilità e prezzo.

Altre Moto da Turismo a Basso Consumo

Esistono però molte motociclette i cui consumi di carburante sono piuttosto limitati e noi abbiamo scelto la soglia psicologica dei 30 km/l dichiarati per presentarvi una rassegna di alcune tra le moto più parsimoniose oltre i 250 cc.

  • CFMOTO 300 NK: Consumo dichiarato di 31 km/l.
  • Royal Enfield Meteor 350: Consumo dichiarato di 35,8 km/l.
  • Honda CB300R: Media di 23 km/l.
  • Suzuki V-Strom 650: Circa 24 km/l.
  • Kawasaki Versys-X 300: Circa 30 km/l.
  • Honda NC750X DCT: Mediamente 23 km/l.
  • Honda Grom: Consumi dichiarati di ben 70 km/l.

Maxi Enduro e Crossover: Le Alternative Sport Touring

Maxi enduro e crossover fanno la voce grossa su strada e nelle classifiche di vendite, ma nulla è come una bella sport touring per guidare in maniera sportiva portando al seguito bagagli e passeggero. Abbiamo messo a confronto le migliori proposte offerte dai migliori brand del segmento:

  • Moto Guzzi V100 Mandello
  • Ducati Supersport 950
  • Honda NT1100
  • KTM 1290 Super Duke GT
  • Kawasaki Ninja 1000 SX
  • Suzuki GSX-S1000GT
  • BMW R 1250 RS

Non eleggeremo una vincitrice della comparativa, ma analizzeremo gli aspetti fondamentali e imprescindibili per questa tipologia di moto: piacere di guida, comfort sulle lunghe distanze, capacità di carico e ospitalità per il passeggero.

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Moto Guzzi V100 Mandello S

La V100 è a metà tra una roadster e una tourer per Moto Guzzi e indovinate cosa c’è in mezzo ai due segmenti? Già, proprio le sport touring anche se lei non appartiene al genere nel senso stretto del termine, niente semi manubri e la carenatura è giusto accennata. Finiture e accoppiamenti sono inattaccabili, così come i materiali utilizzati, specialmente nella versione top di gamma, la S, presente nella nostra comparativa dotata tra le altre cose di sospensioni Ohlins semi-attive. Il centro nevralgico del progetto è il nuovo motore Compact Block da 1.043 cc, capace di 115 CV e 105 Nm di coppia, in grado di cambiare carattere grazie ai riding mode, abbinato all’immancabile trasmissione a cardano, la più evoluta mai realizzata da Moto Guzzi.

A proposito di evoluzione, la V100 è completissima a livello di dotazione, di serie ci sono piattaforma inerziale con aiuti elettronici sensibili all’angolo di piega, il quickshifter bidirezionale, il cupolino regolabile elettricamente, le manopole riscaldabili e, prima mondiale, l’aerodinamica adattiva. Optional le borse laterali, in grado di ospitare un casco e integrate nella coda.

La Guzzi della sportività e del piacere di guida, al momento non c’è nessun’altra moto nella gamma della casa lariana che coinvolge come lei. Il lavoro svolto sulla ciclistica (e lo zampino di Aprilia nello sviluppo si sente) è esemplare e fa in modo che nel guidato, specialmente quello più ampio dove la V100 può sfruttare tutta la sua stabilità, non perde il passo con le competitor più sportive di questo confronto. Merito di un comparto sospensioni capace di adattarsi alle situazioni, morbido e confortevole a passeggio, preciso ed efficace quando si sceglie il riding mode Sport.

A beneficiare delle diverse modalità di guida è anche il motore, che con il setting più sportivo sfrutta bene cavalleria e coppia. Ovviamente nel confronto c’è chi fa meglio, i 4 in linea allungano di più e i bicilindrici di KTM e BMW sono più “forti” ma il quadro generale è senza alcun dubbio soddisfacente. Il divertimento nella guida sportiva non le è affatto precluso, l’unico aspetto migliorabile è il funzionamento del cambio elettronico, non il più rapido e nemmeno il più preciso di quelli provati in comparativa.

La V100 Mandello non si scompone se le proponete di affrontare un bel viaggio. L’ergonomia non è esageratamente sportiva, per certi versi la moto della Casa dell’Aquila ricorda nella triangolazione sella/pedane/manubrio quasi una crossover, e a trarne beneficio è il comfort. Sempre rimanendo in tema sono da segnalare le poche vibrazioni trasmesse al pilota e il riparo aerodinamico piuttosto buono: le ali tolgono l’aria dal basso ventre mentre al plexi rimane il compito di proteggere il busto e una parte del casco. Volendo, acquistando il plexiglass maggiorato, la situazione può essere ulteriormente migliorata.

Se a godersi la Guzzi V100 Mandello c’è anche il passeggero si troverà accolto da una buona porzione di sella - piuttosto sostenuta nell’imbottitura - non eccessivamente disallineata da quella del pilota, con vantaggi in termini di riparo aerodinamico e sensazioni alla guida, a patto di regolare in maniera corretta il precarico della molla tramite il pomello.

Prezzo: Da 17.999 euro

Ducati Supersport 950 S

Più che una vera e propria sport-touring lei è una sportiva stradale, ma grazie alle borse laterali semi-rigide, disponibili nel catalogo accessori, si adatta bene all’uso tipico che si fa delle moto di questa tipologia. Sotto le carene d’ispirazione Panigale batte un’icona Ducati come il bicilindrico Testastretta 11° da 937 cc con distribuzione desmodromica. Per lui 110 CV a 9.000 giri/min e 93 Nm di coppia a 6.500 giri/min, con il plus del cambio a 6 rapporti Ducati Quick Shift EVO.

Fornitissima la dotazione elettronica - anche qui ci sono ABS e TC Cornering, oltre ai riding mode - seppur con un grave assente come il cruise control, per noi immancabile su una moto del genere. A livello ciclistico la versione S farebbe impallidire anche le supersportive, il comparto sospensioni è totalmente regolabile e firmato Öhlins mentre quello frenante è Brembo con pinze monoblocco ad attacco radiale a 4 pistoncini Brembo M4-32 e pompa radiale autospurgante. Rispetto alle altre è più snella e ciò si riflette anche sul piatto della bilancia, con soli 210 kg o.d.m. la Ducati è la più leggera del confronto.

Leggerezza e impostazione da sportiva fanno in modo che, quando c’è da fare qualche bella piega, la SuperSport 950 S all’interno della comparativa sia tra le preferite. Sacrifica un po’ il comfort di marcia, e nemmeno tanto quanto l’aspetto lascerebbe immaginare, ma ripaga con precisione nel mantenere la traiettoria impostata e un estrema sensazione di fiducia nell’anteriore. Le sospensioni meccaniche sono tarate in maniera sportiva ma non estrema, in questo modo sull’asfalto rovinato passa senza scomporsi e senza spaccare i polsi; molto bene anche la frenata (facilitata dal peso leggero) e gli aiuti alla guida che sono precisi e poco invasivi.

Indubbiamente la meno adatta del confronto a macinare lunghe distanze, specialmente se di mezzo c’è anche l’autostrada, da affrontare senza cruise control. La posizione di guida carica sui polsi più delle altre, il riparo aerodinamico solo sufficiente e qualche vibrazione di troppo (veramente evidenti sugli specchietti, quasi da renderli inutilizzabili a velocità autostradale) non fanno della SuperSport la miglior maratoneta. Quando pianificherete il viaggio con lei assicuratevi che il percorso abbia più curve possibili, ci ringrazierete.

Prezzo: Da 17.490 euro

KTM 1290 Super Duke GT

Prendi una delle naked più adrenaliniche e “ignoranti” sul pianeta, alza i riser manubrio, aggiungi cupolino maggiorato regolabile su 7 posizioni, sovrastrutture più abbondanti, una coppia di borse rigide integrate nel telaietto e un serbatoio XXL da 23 litri et voilà… servita la Sport Touring. Ecco, forse non è stato proprio così semplice sviluppare la KTM 1290 Super Duke GT ma all’atto pratico sono praticamente solo queste le differenze con la naked1290 Super Duke R. Questo è assolutamente un bene se siete alla ricerca di una moto che prenda sul serio la parte sport della parola Sport Touring. A mettere il carico c’è il motore bicilindrico a V da 1.301 cc per 175 CV e 141 Nm di coppia massima, senza dubbio il più performante del confronto. Le sospensioni semi-attive sono marchiate WP, e non poteva essere altrimenti, mentre è Brembo a firmare l’impianto frenante degno di una super sportiva. Nuovi gli pneumatici di primo equipaggiamento, al posto dei Pirelli Angel GT arrivano i Continental.

L’austriaca tra le curve è un cavallo di razza pura, da corsa, che richiede un fantino di pari livello, e di buona esperienza, per essere sfruttata al massimo del suo potenziale. L’andatura rilassata la concepisce ovviamente, il motore, nonostante una certa rumorosità meccanica a bassi giri, è pulito nell’erogazione ma basta ruotare di qualche grando in più la manetta per farsi lanciare verso l’iperspazio. Tra tutti i Riding Mode disponibili Street e Sport sono a misura di strada aperta al traffico, con Track e Performance servono riflessi pronti e competenza nella guida. Ciclisticamente, al pari della Ducati, è quella più precisa, agile e rigorosa tra le curve e come la bolognese, seppur meno intuitiva, richiede una guida fisica per godere di queste caratteristiche altrimenti è lei a prendere il controllo, lasciando chi guida un po’ in balia delle sue voglie.

Come abbiamo visto la KTM ha un carattere forte, che va capito e apprezzato per quello che è, ma con qualche piccola rinuncia è capace anche di farvi percorre tanti chilometri in sella prima di presentarvi il conto. La posizione di guida, leggermente carica sui polsi e poco inserita nel corpo della moto, sulle prime può sembrare scomoda sulle lunghe percorrenze ma in realtà così non è, e anche la sella - solitamente non un sofà - in realtà si è rivelata buona anche per qualche ora di autostrada. Il riparto offerto da sovrastrutture maggiorate e plexiglass è buono in termini assoluti, ottimo se si pensa alla base di partenza, ovvero la naked 1290 Super Duke R. Sorprendente è anche il trattamento riservato al passeggero, accolto su una sella ampia e confortevole con pedane ben posizionate; il maniglione posteriore non raggiunge i livelli di praticità delle maniglie in posizione laterale ma consente a chi siede dietro di rimanere ancorato saldamente e non volar via alla prima accelerazione.

Prezzo: Da 19.880 euro

Honda NT1100

Di sport ha poco la NT1100, almeno guardando l’aspetto e la sua discendenza, infatti, sotto alle ampie carenature studiate per garantire il massimo del confort aerodinamico c’è tanta Africa Twin 1100, una sorta di cavallo di Troia nella nostra comparativa. Nello specifico il telaio a semi doppia culla in acciaio e il bicilindrico parallelo frontemarcia da 1.084 cc derivano dalla enduro stradale della Casa dell’Ala Dorata mentre il forcellone e le sospensioni - che hanno ben 150 mm di escursione ma regolabili solo nel precarico - sono studiati ad hoc per lei.

Non darà le stesse emozioni delle più sportive di questo confronto ma il premio sorpresa se lo aggiudica senza dubbio la NT1100. È vero, le performance assolute non sono da primato della comparativa, ma finché il ritmo di guida era quello sportivo ma non esasperato per le altre non era semplice togliersi dagli specchietti la sagoma bianca della Honda, anche grazie al motore pronto ai bassi e al DCT che settato nella modalità più sportiva (sono 3 i livelli tra cui scegliere oltre a quello standard) risparmia fatica e tempo sulle cambiate. Senza alcun dubbio è la più facile con cui entrare in sintonia e la meno fisica alla guida, anche grazie alla posizione in sella poco affaticante da crossover pura. Se si adotta uno stile di guida più tondo e fluido, la NT1100 sa far divertire anche in un bel misto di montagna, al contrario se si guida in maniere irruenta emergono i punti deboli, come l’assetto troppo morbido per la guida sportiva, freni potenti ma non da time attack e controlli non esageratamente raffinati.

Dove invece la NT1100 partiva con i favori del pronostico è nell’utilizzo turistico. Basta uno sguardo quando è ancora ferma sul cavalletto per intuire che lei è la più confortevole sulle lunghe distanze grazie alla sella comoda e ben imbottita per pilota e passeggero, per quest’ultimo la triangolazione con le pedane e i maniglioni è perfetta, da vera globetrotter. A velocità autostradale le vibrazioni sono contenutissime e con il plexiglass nella posizione più alta si viaggia quasi come in automobile.

Granturismo di Lusso

Amate le due ruote ma non volete rinunciare alla comodità? Beh, sul mercato ci sono parecchi modelli molto comodi anche in due. Selle come poltrone, protezione pressoché totale dall’aria, comodi maniglioni a cui tenersi e in alcuni casi anche la presenza della radio. Insomma, come un’auto ma con due ruote in meno e la mancanza dell’aria condizionata. La BMW K 1600 GTL è una granturismo di lusso, spinta da un potente motore a sei cilindri da 1.649 cm3 e 160 CV. Il modello attuale vanta sospensioni elettroniche Dynamic ESA che si adattano automaticamente al carico e alle condizioni di guida, garantendo un comfort superiore. Il cruscotto TFT da 10,25 pollici integra mappe di navigazione e connettività completa, mentre l'impianto audio di serie offre una qualità del suono eccellente. La sella è spaziosa, praticamente una poltrona, in più la moto è dotata di retromarcia di serie per facilitare le manovre da fermo. Nonostante il peso di 358 kg, la K 1600 GTL è sorprendentemente agile e offre una guida piacevole anche tra le curve. Il motore è fluido e potente, mentre la frenata è efficace e gestibile. La protezione aerodinamica è ottima grazie all'ampia carena.

Prezzo: a partire da 28.950 euro.

Altre Moto da Turismo

  • CFMoto 800MT Touring
  • Ducati Multistrada V4S Grand Tour
  • Harley-Davidson Pan America 1250 Special
  • Honda Gold Wing
  • Kawasaki Versys 1000 SE
  • QJ Motor SRT 800X
  • Suzuki V-Strom 1050DE
  • Triumph Tiger 1200 Rally Explorer
  • Yamaha Niken GT

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