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MV Agusta Turismo Veloce Lusso SCS: Recensione Dettagliata

La MV Agusta Turismo Veloce Lusso SCS rappresenta un'innovazione nel panorama motociclistico, combinando l'eleganza e la sportività tipiche del marchio varesino con soluzioni tecnologiche all'avanguardia. MV Agusta ha l’abitudine di stupire quando presenta un nuovo modello, o anche solo un aggiornamento di una moto già in produzione: e non pensiamo solo al design ed allo stile, campi in cui il Marchio di Schiranna detta legge sin dal suo ritorno sul mercato motociclistico, a fine anni novanta, ma parliamo di innovazioni tecniche.

Come è fatta

La Turismo Veloce Lusso SCS introduce il sistema SCS (Smart Clutch System), permettendo la gestione completamente automatica della frizione. La Turismo Veloce Lusso SCS non viene meno a questa tradizione, e mette a disposizione degli appassionati l’inedito sistema SCS (Smart Clutch System), una frizione che, pur senza abbandonare completamente il comando al manubrio, viene gestita automaticamente durante le partenze e in marcia.

La leva della frizione, in pratica, deve essere tirata esclusivamente per mettere in moto il "tre cilindri", sarà poi sufficiente inserire la marcia, con la moto che al minimo rimane ferma, e successivamente dare gas per partire, con lo stacco della frizione che viene gestito direttamente dalla centralina (che naturalmente legge vari parametri, tra i quali la velocità e l’apertura del gas). A seconda che si voglia partire in maniera più o meno brillante, sarà sufficiente spalancare il gas più o meno rapidamente.

Il sistema permette di partire in prima e seconda marcia, ma preserva l’integrità dei dischi frizione nel caso in cui ci si trovasse per errore a partire con un rapporto superiore inserito con il motore che non sale di giri, così come la velocità, suggerendo al guidatore di scalare uno o due rapporti per garantire le prestazioni ottimali.

Motore e ciclistica

Le novità della Turismo Veloce non si limitano alla sola trasmissione: le stringenti normative Euro 4 hanno infatti obbligato i tecnici ad apportare numerose modifiche sul motore a tre cilindri, che però non ha perso smalto, riconfermando i dati riguardanti potenza e coppia: 110 cv a 11.000 giri e 80 Nm a 10.100 giri (di questi 80 Nm, ben il 90% è disponibile tra i 3.500 e i 10.300 giri). Tutto questo passando da una riprogettazione completa degli elementi del cambio, per aumentarne la scorrevolezza e diminuirne il rumore e le vibrazioni, due nemici contrastati anche da un Harmonic Damper.

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Nuovi anche gli alberi a camme, che lavorano su valvole e guidavalvole differenti e camere di combustione ottimizzate, così come il contralbero. Non manca il sistema ABS (regolabile su tre livelli), sviluppato in collaborazione con Bosch e con sistema anti ribaltamento RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation).

Per il 2021 l’evoluzione non ha trascurato il comparto telaistico. Ma ancora più importante è lo studio fatto sull’ergonomia ridisegnando tutta la parte centrale. Grazie a questi interventi la sella si abbassa di oltre 20 mm, consentendo al pilota di toccare meglio a terra con i piedi. Il rider in questo modo oltre a sentirsi più sicuro quando manovra la moto, è anche meglio inserito nella moto stessa con un migliore controllo di guida, e una migliore protezione aerodinamica.

Componentistica

  • Sospensioni: le sospensioni semiattive sono firmate Sachs.
  • Impianto frenante: un Brembo “radiale”.
  • Cerchi: in lega di alluminio.

Di serie anche l’immobilizer, le manopole riscaldate, il cruise control, il collegamento Bluetooth con sensore GPS integrato (c’è anche l’applicazione per smartphone per “giocare” con i parametri dell’elettronica e visualizzare i dati dei viaggi), il cavalletto centrale, le borse laterali da 30 litri e il parabrezza regolabile.

I fari della Turismo Veloce 2021 utilizzano la tecnologia full LED per una illuminazione ottimale nella guida notturna. Il nuovo plexiglas è più alto e più largo rispetto al precedente. La possibilità di regolarlo in altezza con un pratico comando manuale, assieme alla nuova posizione di guida migliora la protezione aerodinamica ai piloti di tutte le taglie.

Come va

La nostra attenzione è focalizzata sul funzionamento della trasmissione SCS, non può essere che così, e le poche nozioni necessarie per utilizzarla sono tante quanti i minuti che servono ad apprezzarla e a prenderci la necessaria confidenza. I passaggi a bassa velocità e lo slalom cittadino sono pane per i suoi denti, niente più frizione puntata e due dita a modulare la leva, si tiene il rapporto e basta, gestendo solo il comando del gas. Unico particolare da tenere a mente: ricordarsi di scalare quando ci si ferma.

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Potente quanto basta, soprattutto con un rapporto peso potenza da prima della classe, la Turismo Veloce sembra essere ancor più lineare e pastosa nelle aperture di gas, e non ha perso la grinta quando si decide di “aprire tutto”. Un consiglio utile è quello di perdere un minuto per cucirsi addosso la mappatura “Custom” e di entrare nei sottomenù per personalizzare la risposta del gas (l’opzione “Normal” è quella che ci convince di più).

La convivenza obbligata tra SCS e cambio up&down shift ci fa apprezzare il connubio, anche se le modifiche al cambio sembrano aver reso meno fluida l’azione in scalata. La funzionalità delle sospensioni, unita all’efficacia della ciclistica in generale, rendono divertente e confortevole al tempo stesso la Turismo Veloce, con il vantaggio di poter lasciare sempre montate le borse posteriori grazie al limitato ingombro trasversale, che però non ne limita la capacità totale superiore ai 30 lt ciascuna.

Impressioni di guida

La posizione in sella della MV mi ha lasciato di stucco: sembra una sportiva rialzata eppure la Turismo Veloce è inaspettatamente comoda. La sella, alta 850 mm da terra, è veramente morbida e il manubrio è in posizione corretta, solo chi supera il 1,80 m vorrebbe maggior possibilità di movimento, tutta colpa della sella molto sagomata, ma che permette di toccare bene il suolo, nonostante sia la più alta.

Meno bene l’ergonomia dei comandi: il cruise control sul blocchetto di destra non spicca per praticità, obbligandomi a un movimento non naturale per settare la velocità e il selettore dei menù sul blocchetto di sinistra non spicca per solerzia… ama lavorare con i suoi tempi, diciamo così. Se chi guida può fare affidamento su un buon “cuscino” non può fare altrimenti chi sta dietro, la porzione di sella dedicata non è enorme e nemmeno troppo imbottita.

La città le sta stretta, nel traffico il poco angolo di sterzo e il calore sprigionato dal motore non sono ottimi compagni. Peccato, perché la MV è snella, agile oltre ad avere le borse ben integrate nella sagoma. Anche l’assetto delle sospensioni, decisamente morbido rispetto agli standard a cui ci ha abituato la Casa di Schiranna, digerisce senza fare un plissé buche e dossi.

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Tra le curve

Il meglio lo riserva tra le curve, dove la ciclistica e il motore possono esprimere il meglio di ciò che hanno in serbo. Il tre pistoni spinge fortissimo sempre, prende quasi alla sprovvista per quanto sia pronto in basso, con un leggero effetto on/off ma solo nella mappatura motore più sportiva. Per l’utilizzo in coppia o turismo a passo tranquillo la mappatura ideale è quella Touring, che addolcisce la risposta fulminea del ride by wire e contiene l’impeto del motore. 110 CV sono più che sufficienti a far divertire anche lo smanettone più smaliziato e la coppia taurina ai medi ben si sposa con la danza tra le curve.

Se poi si sceglie il cambio quickshifter tra gli optional (quasi 1.000 euro in più) la musica cambia, il funzionamento è esemplare (specialmente alle alte andature) sia a scendere che a salire di rapporto con delle bellissime doppiette come colonna sonora, tanto da invogliare a cambiare marcia solo per il gusto di utilizzarlo.

Specifiche tecniche

Caratteristica Valore
Lunghezza 2125 mm
Larghezza 910 mm
Altezza Sella 830 mm
Interasse 1445 mm
Peso a secco 199,0 kg
Cilindrata 798 cm³
Potenza 110,0 CV (81,0 kW) a 11000 giri/min
Coppia 84,0 Nm a 8500 giri/min
Velocità massima 230 km/h
Capacità serbatoio 21,5 litri
Prezzo Franco concessionario € 24.750

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