Attacchi di Squalo a Turisti Romani a Marsa Alam: Statistiche e Dinamiche
La tragica notizia di un attacco di squalo a Marsa Alam, in Egitto, ha scosso la comunità turistica e sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle acque del Mar Rosso. Un turista romano, Gianluca Di Gioia, ha perso la vita, mentre un altro, Giuseppe Fappani, è rimasto ferito nel tentativo di soccorrerlo.
La Dinamica dell'Incidente
Secondo la ricostruzione fornita da Cristina Fappani, figlia del turista ferito, suo padre è stato morso alla gamba mentre cercava di salvare Di Gioia. I due, in vacanza nello stesso hotel, non si trovavano in acqua insieme nella zona non balneabile, come inizialmente riportato. Fappani si trovava in una zona di mare sicura, ma pensando a un malore del connazionale, lo ha raggiunto. Solo dopo essere stato morso, l'uomo ha capito che in acqua c'era uno squalo. Dopo l'attacco, Fappani è stato portato all'ospedale di Porto Ghalib, a circa 50 chilometri da Marsa Alam. Secondo le recenti testimonianze di due turisti presenti sulla spiaggia, neanche Di Gioia si sarebbe trovato in acque non sicure.
Il video girato da una turista polacca a Marsa Alam mostra i soccorsi: corpi avvolti in asciugamani insanguinati, la corsa disperata sul pontile e il trasporto sulla golf cart per cercare di salvare la vita di Gianluca Di Gioia. Le immagini sono cruente, con uomini che corrono sul pontile trasportando Gianluca avvolto negli asciugamani. Alla fine, una golf cart li aspetta per trasportare il corpo, seguita da altri con una barella per Giuseppe Fappani.
Per le autorità egiziane, Gianluca è stato attaccato «in acque profonde al di fuori della zona di balneazione». La ministra dell’Ambiente Yasmin Fouad ha annunciato di aver alzato il livello di allerta e ordinato un immediato follow-up nelle acque costiere. La procura di Qusair ha aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze dell’incidente, alla quale collaborerà anche una commissione ministeriale e il governatorato del Mar Rosso. Il tratto di mare dove è avvenuto l’attacco resterà chiuso alla balneazione per due giorni a partire da stamattina.
Chi Era Gianluca Di Gioia
Gianluca Di Gioia, nato il 21 dicembre 1976, si era laureato in Economia e Commercio all’università La Sapienza di Roma. Ha lavorato presso il centro di ricerca dell’European Commission ed era impegnato dal 2012 all’European External Action Service - Eeas, ovvero il servizio diplomatico dell’Unione europea. Sui suoi profili social si trovano molte foto di lui in giro per il mondo, spesso in luoghi di mare, e immagini con la moglie di origine francese con cui era sposato dal 2013. Di Gioia risiedeva in Francia.
Leggi anche: Servizi offerti dalla Residenza del Turista a Catania
Precedenti Attacchi di Squalo a Marsa Alam
A Marsa Alam, si contano tre attacchi mortali di squali negli ultimi 15 anni:
- 2009: Una turista francese, Katrina Triplo, morì dopo essere stata attaccata da uno squalo bianco.
- 2015: Un tedesco di 52 anni morì a seguito delle ferite riportate da un attacco di squalo tigre al largo di Coraya Bay.
- 2018: Un turista ceco di 41 anni fu ucciso dall’attacco contemporaneo di due squali tigre.
Altri episodi si sono verificati lungo le coste egiziane del Mar Rosso, tra cui la morte di un russo a Hurghada nel giugno dell'anno scorso e di due turiste nel 2022. Sempre nel Mar Rosso, un giovane ucraino aveva perso un braccio nel 2020 e la stessa sorte era toccata a una donna egiziana nel settembre dell'anno scorso a Dahab, sulla costa del Sinai.
Nonostante questi incidenti, il Mar Rosso rimane una rinomata destinazione turistica, attrattiva per la sua barriera corallina e la fauna marina. Tuttavia, esperti marini avvertono che l'edilizia mal regolamentata, la pesca eccessiva e le pratiche turistiche irresponsabili contribuiscono a modificare l'ecosistema e il comportamento degli squali.
Statistiche sugli Attacchi di Squalo
Dal 1580, si contano 132 attacchi fatali su 814 documentati. Gli attacchi agli esseri umani sono estremamente rari e, nella maggior parte dei casi, non intenzionali. Le probabilità di essere attaccati da uno squalo sono incredibilmente basse, e per i subacquei si riducono ulteriormente.
Tabella: Attacchi Mortali di Squalo a Marsa Alam
Anno | Vittima | Dettagli |
---|---|---|
2009 | Katrina Triplo (Turista francese) | Attacco di squalo bianco |
2015 | Turista tedesco (52 anni) | Attacco di squalo tigre a Coraya Bay |
2018 | Turista ceco (41 anni) | Attacco di due squali tigre a Marsa Shagra |
2024 | Gianluca Di Gioia (Turista romano) | Attacco di squalo a Marsa Alam |
Perché gli Squali Attaccano?
Gli squali solitamente non aggrediscono gli uomini, a meno che non li percepiscano come una minaccia o abbiano fame. Una possibile causa degli attacchi potrebbe essere legata alle barche da pesca commerciali che scaricano i loro rifiuti in mare, attirando gli squali. Altri suggeriscono che in alcune zone viene gettato cibo per attirare i delfini, il che potrebbe inavvertitamente attirare anche gli squali.
Leggi anche: Vandalismo al Colosseo: La legge punisce severamente
Misure di Sicurezza e Prevenzione
Le autorità egiziane hanno imposto l'obbligo per i funzionari e la direzione degli hotel di nominare un numero sufficiente di bagnini qualificati. Dopo l’incidente, è stato vietato fare il bagno e sono state disposte misure volte a preservare la sicurezza dei cittadini. Il Ministero dell'Ambiente egiziano sta implementando un programma di monitoraggio degli squali, inclusa l'installazione di dispositivi di localizzazione.
Per prevenire attacchi, è importante:
- Non nuotare o immergersi da soli.
- Evitare zone dove è vietata la balneazione.
- Non gettare carcasse e scarti di lavorazione del pesce in mare.
Gli squali non sono nemici dell’uomo, ma creature affascinanti che svolgono un ruolo essenziale negli ecosistemi marini. Gli attacchi sono eventi rari e, nella maggior parte dei casi, possono essere evitati con comportamenti responsabili.
Leggi anche: Turismo e la Statua di Bacco: Una riflessione sull'arte a Firenze.