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Napoli: Meta Turistica Ricca di Storia, Cultura e Tradizioni

Nella Regione Campania, il turismo del secondo Novecento rappresenta l'evoluzione di una lunga e complessa storia di pratiche di soggiorno e di viaggio, radicate fin dall’antichità. Innumerevoli fonti di diversa natura ne testimoniano la ricchezza, anche se gli studi rimangono rari e parziali. Questo è in parte dovuto alle condizioni di abbandono degli archivi degli enti pubblici locali preposti al turismo, che rende difficile tracciare un profilo completo dei turisti.

Il Settecento: Napoli Ritorna Protagonista nel Mediterraneo

È nel Settecento che Napoli rafforza la sua fama di grande città del Mediterraneo, quando ritrova la sua autonomia con Carlo III di Borbone Farnese (1716-1788). Nel 1738, Carlo III fece edificare una reggia a Portici, ai piedi del Vesuvio, e avviò gli scavi di Ercolano, raccogliendo i reperti più significativi in una collezione. L’aristocrazia del regno, seguendo la corte, creò un insediamento di ville nei pressi della reggia, noto per il suo splendore come il Miglio d’oro.

La villeggiatura si unì al viaggio di italiani e stranieri, attratti a Napoli da interessi antiquari, scientifici, culturali e artistici. Le bellezze naturali e culturali dei Campi Flegrei, l’attività del Vesuvio e della Solfatara, gli scavi archeologici di Pompei e di Ercolano, la musica e il Teatro San Carlo, e il miracolo di San Gennaro, rappresentavano forti elementi di attrazione.

L'Ottocento: Prime Offerte Turistiche Organizzate

Fino a metà Ottocento, tutti i servizi turistici erano concentrati in città, che fungeva da base per escursioni giornaliere e per la visita delle altre regioni meridionali. Nel 1874, l’agente e guida Russel Forbes offrì un tour organizzato di una settimana a Napoli, combinando tutte le attrazioni classiche, scientifiche e romantiche con elementi pittoreschi. La discesa dal Vesuvio diventò un divertente ruzzolone, il paesaggio sorrentino uno sfondo per la tarantella, e l’ingresso alla Grotta azzurra di Capri un’emozione mozzafiato.

Contemporaneamente, nel Golfo di Napoli si impose Castellammare di Stabia come luogo di soggiorno alle acque, in linea con le tendenze europee. L’architetto Lamont Young propose nel 1888 un complesso turistico balneo-termale di lusso da realizzare sul litorale di Bagnoli, a nord della città. Le carenze igieniche in città e gli impianti industriali dell’area flegrea spostarono gli interessi degli operatori e degli investimenti sulle località meridionali del Golfo, trasformando Castellammare in un’elegante ville d’eaux di richiamo regionale.

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Sorrento, già stazione climatica dell’high life europea, combinò il turismo ad altre attività economiche in espansione, come l’agricoltura specializzata in agrumicultura, l’artigianato di pregio e l’economia marittima. L’ascesa di gruppi borghesi portò a investimenti in funicolari, ascensori, riscaldamenti, illuminazione e trasporti.

Il Novecento: Tra Fascismo, Ricostruzione e Turismo di Massa

Tra le due guerre, la politica fascista ritoccò leggermente la geografia turistica del Golfo. I servizi al turismo si concentrarono ancora a Napoli, rilanciata come ponte per l’Oltremare. Il regime prestò particolare attenzione a Sorrento, dotandola di un’Azienda autonoma nel 1926 per la gestione dell’imposta di soggiorno. A Capri, anch’essa dotata di Azienda nel 1927, la bonifica turistica ripulì l’immagine dell’isola, che continuò ad essere rifugio di eccentrici e critici del regime. Castellammare, città operaia difficile da allineare politicamente al fascismo, perse lo splendore della ville d’eaux e si concentrò sul soggiorno termale per fasce popolari.

Le operazioni belliche del secondo conflitto mondiale danneggiarono il patrimonio alberghiero di Napoli. La ricostruzione fu avviata con slancio e nel 1948 Alcide De Gasperi inaugurò il tratto della Circumvesuviana che arrivava fino a Sorrento, una vera e propria ferrovia turistica che abbracciava l’intero arco meridionale del Golfo. Le stazioni erano situate in prossimità delle attrazioni: scavi di Ercolano e Pompei, terme di Castellammare di Stabia e terme Scrajo di Vico Equense.

Negli anni ’50, l’intervento pubblico con i fondi del Piano Marshall potenziò le infrastrutture e sostenne beni culturali e ambientali. Vennero impiantati gli acquedotti sottomarini per le isole di Ischia e Capri, prolungata l’autostrada Napoli-Pompei fino a Salerno, ripresero gli scavi a Cuma, Ercolano, Pompei, Paestum e Stabiae, e furono recuperate le regge e i parchi di Caserta e Capodimonte.

La ripresa dei flussi turistici portò a valutare il livello dei servizi. La ricostruzione post-bellica a Napoli aveva dotato la città di un’offerta ricettiva in parte nuova e in parte ristrutturata. Il credito alberghiero promosso dalla Cassa per il Mezzogiorno si concentrò soprattutto a Capri, nei comuni della Penisola sorrentina e nell’isola d’Ischia. Angelo Rizzoli riqualificò le terme Regina Isabella a Lacco Ameno, attirando a Ischia attori di fama mondiale, giornalisti e politici. A Capri, il jet set internazionale dettò moda.

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Negli anni ’50, il Golfo di Napoli divenne anche un set cinematografico, celebrato da Dino Risi nel film Pane, amore e… ambientato a Sorrento. Ovunque nel Golfo, i caratteri luminosi e colorati dei centri balneari estivi ebbero la meglio sui vecchi profili dei luoghi di soggiorno climatico e termale. La ripresa del turismo si combinò con il rilancio degli investimenti industriali, con l’insediamento di nuovi impianti, soprattutto petrolchimici, sull’intero arco del golfo.

Negli anni ’60, il Golfo di Napoli accumulò uno svantaggio rispetto ad altre località turistiche italiane, a causa della mancanza di infrastrutture come l’Autostrada del Sole e voli charter per l’aeroporto di Napoli. Tuttavia, Napoli rimase la città più desiderata dopo Venezia, Roma e Firenze. Alcuni agenti napoletani riuscirono a ritagliare per le località del Golfo una parte dei flussi attratti in Italia da agenti ‘ricettivisti’, organizzando viaggi per turisti stranieri che utilizzavano l’aeroporto ‘charteristico’ di Pisa.

Intanto, la Napoli turistica e pittoresca cominciò a vacillare. Gli alberghi napoletani apparvero vecchi rispetto a quelli sorrentini e capresi. La Cassa del Mezzogiorno aveva escluso il capoluogo da ogni beneficio, favorendo invece i centri costieri minori e le isole. A Napoli, restò solo un turismo invernale di natura commerciale, mentre i musei e le gallerie cominciarono a svuotarsi.

Anni Recenti: Rinascita Turistica e Nuove Tendenze

Negli ultimi anni, Napoli sta vivendo una rinascita turistica, attratta da viaggiatori più giovani, in particolare i Millennial (nati tra il 1981 e il 1995). La conferma del trend positivo arriva anche da Trainline che nel mese di febbraio ha rilevato un incremento del 60% di prenotazioni di viaggi. La città è diventata di moda, ospita sfilate di Dolce e Gabbana e diventa lo sfondo perfetto per shooting e campagne pubblicitarie.

Questo fenomeno è in parte dovuto alla tendenza a mostrare tutto senza filtri. Napoli si presta benissimo a raccontare la verità, il colore delle tradizioni, la veracità del popolo napoletano e la bellezza del suo centro storico, ricco di contraddizioni affascinanti. La città ha un’immagine potente, legata a simbologie forti e costruita su figure grandiose come Maradona.

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Il ritorno dell'arte napoletana all'interno delle classifiche mainstream con Geolier, Liberato, Luché, CoCo, La Nina, Pino d'Angiò, Nu Genea ha contribuito a diffondere l’arte e la bellezza della città. Anche serie tv di successo come Mare Fuori e Gomorra, e i romanzi di Elena Ferrante, hanno contribuito a rendere Napoli una destinazione amata in tutto il mondo.

Napoli Oggi: Una Meta Turistica Imperdibile

Inserita dal Time tra le mete più desiderate del mondo, Napoli fa della varietà la sua ricchezza: il clima mediterraneo, la bellezza paesaggistica, la proverbiale ospitalità e la rinomata enogastronomia. La città è facilmente raggiungibile grazie ai numerosi collegamenti diretti, nazionali e internazionali, con l’Aeroporto Internazionale di Napoli a soli 5 km dal centro.

Fondata dai Greci oltre 2500 anni fa, Napoli è tra le città più antiche d’Europa. Il suo centro storico, il più grande in Europa, è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1995, un autentico museo a cielo aperto. La rinomata enogastronomia locale con le tante denominazioni D.O.P. e I.G.P. fanno della Regione Campania la seconda in Italia e la prima nel Meridione per prodotti enogastronomici certificati.

Napoli è una città esperienziale: grazie anche al suo clima mediterraneo, ben si presta a qualsiasi tipo di attività in ogni periodo dell’anno. Dalle immersioni subacquee a Baia, alle escursioni sul Vesuvio, dalle escursioni in barca a vela all’ombra del Vesuvio, ai tour in vespa nella Costiera più ammirata del mondo.

Come Muoversi a Napoli

  • Treno: Trenitalia garantisce collegamenti ferroviari dalla Stazione Centrale di Napoli alle principali destinazioni italiane.
  • Metropolitana: La metropolitana di Napoli, con oltre 150 opere site-specific installate nelle Stazioni dell'Arte della Linea 1, rappresenta il più grande museo di arte contemporanea diffuso nel sottosuolo. Napoli è servita da due linee metropolitane e quattro funicolari.
  • Circumvesuviana: Collega la Stazione Centrale di Napoli con i dintorni della città, tra cui Pompei e Sorrento.
  • Servizio Marittimo: Attivo nei mesi di Luglio e Agosto che collega Napoli alle principali località costiere della Campania.
  • Consorzio UnicoCampania: È il Consorzio che riunisce le 13 compagnie di traporto pubblico della Campania. Il biglietto UnicoNapoli garantisce l’utilizzo integrato dei mezzi di trasporto pubblico in città.
  • Taxi: A Napoli esiste un piano di tariffe predeterminate, su percorsi prestabiliti sia urbani che extraurbani e comprensive di ogni supplemento extra (da/per aeroporto, notturno, festivo, bagagli, animali, chiamata radio). Le tariffe hanno validità per l'intera giornata nei giorni feriali e festivi.

Quali sono gli orari lavorativi delle attività commerciali a Napoli? I negozi sono aperti dal Lunedì al Sabato dalle ore 10,00 alle ore 20,00; nelle zone turistiche sono aperti anche la Domenica e nei giorni festivi. Le banche sono generalmente aperte dal Lunedì al Sabato dalle 10,00 alle 20,00; i distributori automatici sono aperti 24/24.

Qual è il costo orientativo per mangiare a Napoli? Il costo della vita a Napoli è mediamente più basso rispetto alle altre città italiane e si adatta a diverse capacità di spesa. Una pizza, nella sua terra natia, parte dai € 4.50.

Napoli sta vivendo una stagione turistica straordinaria, con un aumento significativo delle prenotazioni sia da parte dei turisti italiani che stranieri. Questo trend positivo conferma la città come una delle principali destinazioni turistiche in Italia, capace di attrarre visitatori grazie alla sua ricca offerta culturale e alla sua vivace atmosfera.

Monumenti e Luoghi di Interesse a Napoli

Dal fascino del lungomare, con il Vesuvio che incombe, al centro storico brulicante di vita e di bellezza, Napoli è un luogo di incontro tra vari popoli che l'ha segnata profondamente. Basta camminare per le sue strade, piene di tesori artistici e architettonici, per rendersene conto.

Ecco alcuni dei luoghi imperdibili:

  • Piazza del Plebiscito: Simbolo di Napoli, utilizzata per eventi e ritrovo per ammirare la Basilica di San Francesco di Paola e il Palazzo Reale.
  • Palazzo Reale di Napoli: Costruito nel Cinquecento, ospita l’Appartamento Storico e il Teatro di Corte.
  • Cappella Sansevero e il Cristo Velato: Capolavoro scultoreo di Giuseppe Sanmartino, insieme alle Macchine Anatomiche.
  • Napoli Sotterranea: Un viaggio alla scoperta delle opere di ingegneria civile scavate nel sottosuolo.
  • Museo Archeologico di Napoli: Uno dei musei archeologici più importanti al mondo per ricchezza del suo patrimonio.
  • Duomo di Napoli: Con la Cappella di San Gennaro, dove tre volte all’anno avviene il miracolo della liquefazione del sangue del Santo.
  • Complesso Monumentale di Santa Chiara: Con il Chiostro Maiolicato e la chiesa in stile gotico.
  • Castel dell'Ovo: Sull’Isolotto di Megaride, con vista sul Golfo di Napoli.
  • Maschio Angioino o Castel Nuovo: Fortezza con cinque torri cilindriche che ospita il Museo Civico di Castelnuovo.
  • Spaccanapoli: Una delle tre arterie principali che tagliano il centro storico.
  • Metro dell’Arte: Le stazioni metropolitane trasformate in musei d’arte contemporanea.
  • Galleria Umberto I: Costruita tra il 1887 e 1890, uno dei simboli di Napoli.
  • Catacombe di San Gennaro: Aree cimiteriali risalenti al II secolo d.C..
  • Museo e Real Bosco di Capodimonte: Uno dei più grandi musei italiani, ospitato in una reggia borbonica.
  • San Gregorio Armeno: La via dei presepi, con le botteghe artigiane che confezionano statuette di terracotta.

Oltre a questi, meritano una visita anche il belvedere di Pizzofalcone, che si raggiunge con l’ascensore del Monte Echia, San Gregorio Armeno detta "via dei presepi" e il Vesuvio uno dei simboli di Napoli.

I Dintorni di Napoli

Nei dintorni di Napoli, si trovano:

  • Reggia di Caserta: Voluta dal re Carlo di Borbone, con i suoi giardini e le fontane monumentali.
  • Benevento: Città ricca di storia, con il Museo del Sannio, il Corso Garibaldi e l’Arco di Traiano.
  • Irpinia: Con i Monti Picentini, i castelli, le abbazie e i borghi come Monteverde.
  • Provincia di Salerno: Con la Costiera Amalfitana e borghi come Amalfi, Positano, Maiori e Minori.
  • Pompei ed Ercolano: Siti archeologici famosi in tutto il mondo.
  • Capri: Con i Faraglioni e la Grotta Azzurra.
  • Ischia: Isola termale con acque alcaline e complessi termali.
  • Procida: Con le case colorate e le spiagge di sabbia scura.

Enogastronomia Napoletana

A Napoli la pizza è un rito. Tra le specialità da non perdere: frittatine di pasta, crocchè di patate e arancini, cuoppi di mare, graffe, pastiera, babà e sfogliatelle. E il caffè? Una sosta obbligata al Gran Caffè Gambrinus, ritrovo di capi di Stato e teste coronate, e poi caffè letterario e luogo di ispirazione di artisti e intellettuali.

Da non perdere gli antipasti gustosi e ricercati come gli involtini di melanzane, gli ottimi primi come gli ziti alla genovese, la parmigiana o pasta patate e provola. Se volete mangiare una pizza davvero gustosa accomodatevi da Lombardi 1892, storico locale in via Foria 12/14 che tramanda la sua storia di generazione in generazione.

Napoli è una città che incanta per il suo fascino unico al mondo. Dominata dalla presenza del Vesuvio, la città sorge al centro dell’omonimo golfo tra la penisola sorrentina e i Campi Flegrei.

Principali Tendenze del Turismo a Napoli

Secondo l’analisi di Confindustria Alberghi, il capoluogo campano registra un aumento delle prenotazioni del 12,7% ad agosto 2025 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il totale delle presenze stimate dall’amministrazione va oltre con circa +15%. L’incremento delle prenotazioni è stato sostenuto sia dalla clientela italiana, con un +8,2%, che da quella estera, che ha registrato un +9,5%.

Ecco una tabella riassuntiva dei dati:

Mese Aumento Prenotazioni Aumento Clientela Italiana Aumento Clientela Estera
Agosto 2025 12,7% 8,2% 9,5%

Con il suo ricco patrimonio storico, artistico, culturale e culinario, Napoli continua ad attirare visitatori da tutto il mondo, confermandosi una delle principali destinazioni turistiche in Italia.

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