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Nuove Regole per Neopatentati Stranieri in Italia: Cosa Devi Sapere

Forse non tutti sanno che i neopatentati hanno delle restrizioni alle regole previste dal Codice della Strada e che di recente sono state rafforzate con l’entrata in vigore della Legge 25 novembre 2024, n. 177 (Riforma del Codice della Strada). Gli automobilisti che hanno conseguito la patente di guida da meno di tre anni, cosiddetti neopatentati, sono tenuti ad osservare regole aggiuntive rispetto agli altri conducenti, relative alla potenza delle vetture che possono condurre, alla velocità da tenere sui diversi tipi di strada e al tasso alcolemico. Vediamo allora più nel dettaglio quali sono i limiti prescritti per i neopatentati e chi è obbligato ad osservarli.

A chi sono applicabili i limiti dei neopatentati?

Le limitazioni dei neopatentati valgono dal conseguimento della patente in caso di nuova patente italiana, di nuova patente rilasciata a seguito di revoca della precedente nonché per gli stranieri e i militari che hanno convertito la propria patente. Le limitazioni non sono applicabili solo se i conducenti, seppure neopatentati, circolano in Italia con una patente straniera, anche se i conducenti sono italiani.

Quali sono i limiti di velocità per i neopatentati?

Il Codice della strada dispone che i possessori di patenti di guida di categoria A2, A, B1 e B devono rispettare precise limitazioni di velocità per i primi tre anni dalla data di superamento dell’esame. Nella specie, non possono guidare a una velocità superiore a:

  • 100 km/h in autostrada;
  • 90 km/h sulle strade extraurbane principali.

I neopatentati che violano tali disposizioni sono puniti con l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma il cui importo è compreso tra i 165 euro e 660 euro oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente di guida da due a otto mesi.

A dette sanzioni si aggiungono quelle generali prescritte per il superamento dei limiti di velocità ovvero la sanzione amministrativa del pagamento di una somma:

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  • da 42 euro a 173 euro, se sono stati superati i limiti massimi di velocità di non oltre 10 km/h;
  • da 173 euro a 694 euro, se sono stati superati i limiti massimi di velocità di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h;
  • da 543 euro a 2.170, se sono stati superati i limiti massimi di velocità di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi;
  • da 845 euro a 3.382 euro, se sono stati superati i limiti massimi di velocità di oltre i 60 km/h. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida di sei a dodici mesi.

Limiti potenza veicoli: in cosa consistono?

Ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio non è consentito di condurre autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t, in pratica 75 cavalli. Nel caso di veicoli appartenenti alla categoria M1 (autovetture per trasporto di persone con al massimo 8 posti), il legislatore ha introdotto un ulteriore limite: la potenza massima non può superare i 105 kW, a prescindere dal rapporto peso/potenza.

Nell’ipotesi di veicoli della categoria M1, cioè quelli su quattro ruote, progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente, si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW, che corrisponde a 95 cavalli.

Esistono però delle eccezioni per cui le predette limitazioni non si applicano:

  • ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide, purché la persona invalida sia presente sul veicolo;
  • se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a 65 anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore.

Anche la violazione dei limiti di potenza dei veicoli è punita con l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 165 euro a 660 euro oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da due ad otto mesi.

Come verificare la potenza dei veicoli?

Per sapere se la potenza dell’auto che si intende guidare rispetta quanto previsto dal Codice della strada, quindi, se può essere condotta dai neopatentati, è sufficiente leggere quanto riportato sulla carta di circolazione. È possibile anche consultare il sito Internet del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: inserendo la targa del veicolo, si possono ottenere le informazioni richieste.

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Punti patente per i neopatentati: come si applica la decurtazione?

Se i neopatentati commettono infrazioni che comportano la decurtazione di punti dalla patente, vengono sanzionati con la sottrazione del doppio dei punti ordinariamente previsti. Ad esempio, per la guida con cellulare è prevista una decurtazione di 5 punti; se l’infrazione è commessa da un neopatentato la decurtazione è di 10 punti (5×2).

Il limite massimo dei punti che si possono decurtare però è di 15 alla volta anche se la somma delle infrazioni commesse dovesse superare questo valore.

In ogni caso, è bene ricordare che se un neopatentato non commette alcuna infrazione al Codice della strada, dopo il primo anno riceverà un punto in più, fino a un massimo di tre punti bonus nei tre anni dal conseguimento del permesso di guida.

Quali limiti di alcol devono osservare i neopatentati?

Per coloro che hanno conseguito la patente da più di tre anni il Codice della strada prevede determinati limiti in ordine al tasso alcolemico da non superare prima di mettersi alla guida di un veicolo e specifiche sanzioni in caso di loro inosservanza. Se tali sanzioni sono piuttosto stringenti per i guidatori “esperti”, lo sono ancor di più per i neopatentati. Infatti, per i conducenti di età inferiore a 21 anni e per i neopatentati nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B, che si mettono alla guida di un veicolo dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l’influenza di queste, la tolleranza è pari a zero.

Pertanto, essi sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 168 euro a 672 euro, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0 e non superiore a 0,5 grammi per litro. Nel caso in cui i conducenti, nelle condizioni sopra descritte, provochino un incidente, le sanzioni sono raddoppiate.

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Per i guidatori di età non superiore ai 21 anni e per i neopatentati con un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro, le sanzioni già sopra indicate, sono aumentate di un terzo; per quelli con un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro nonché per quelli con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro le sanzioni previste sono aumentate da un terzo alla metà.

Neopatentati extra UE

Pochi sanno che le limitazioni previste nel nostro paese per i neopatentati valgono anche per i guidatori stranieri extra UE che sono considerati per la legge italiana neopatentati a partire dalla data di conversione della propria patente di guida ottenuta nel Paese di origine in patente italiana. Se questi hanno residenza in Italia valgono le stesse regole previste per i neopatentati. Nel caso si provenga invece da uno stato extra comunità europea, i cittadini possono circolare liberamente con la loro patente per 1 anno, a patto che facciamo una traduzione ufficiale. Dopo tale anno chi è in possesso di una patente non convertibile deve necessariamente procedere con l’esame di guida e conseguire una patente italiana a tutti gli effetti ed in questo caso sarà considerato neopatentato per i primi 3 anni.

Nuove regole e modifiche del 2024/2025

Le nuove regole saranno valide solo per i neopatentati che ottengono la patente B dopo l’entrata in vigore della legge. La modifica è chiaramente indirizzata a migliorare la sicurezza stradale, un obiettivo prioritario delle recenti revisioni del Codice della Strada. Le modifiche introdotte con la Riforma del Codice della Strada rappresentano un passo importante verso una maggiore sicurezza stradale, dimostrando un’attenzione particolare verso i giovani automobilisti.

Secondo i nuovi emendamenti che sono stati approvati dalla Commissione trasporti della Camera, e che sono in attesa di essere confermati dal Senato, due sono le novità che andranno a cambiare alcune regole e limitazioni per quanto riguarda i neopatentati. Il limite di potenza di un’auto - in rapporto peso/potenza - che potrà guidare un neopatentato passerà da 55 a 75 KW/t mentre il limite di massima potenza potrebbe arrivare a 105 KW, contro i 70 kW di oggi.

Un aspetto fondamentale da chiarire è che le nuove regole previste dal codice della strada per i neopatentati si applicano sono a coloro che conseguiranno la patente di guida a partire dalla data dell’entrata in vigore della nuova legge:

  • chi, all’entrata in vigore del nuovo Codice della strada ha già conseguito la patente da più di un anno, non deve più subire retroattivamente i limiti previsti dalla riforma;
  • chi, all’entrata in vigore del nuovo Codice, ha conseguito la patente da meno di un anno, non dovrà sottostare ai nuovi limiti per tre anni ma dovrà attenersi ai vincoli di cilindrata previsti dalla precedente normativa;
  • solo chi consegue la patente a partire dal giorno in cui la riforma entra in vigore deve rispettare le nuove disposizioni, godendo però anche della possibilità di guidare auto più potenti.

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