Bonus per Lavoratori Stagionali del Turismo in Italia
Il settore turistico è uno dei pilastri dell’economia italiana, contribuendo significativamente al PIL nazionale e garantendo occupazione a milioni di persone. In questo contesto, il bonus lavoratori turismo rappresenta un riconoscimento dell’importanza del lavoro svolto da chi opera in condizioni spesso impegnative. Turni notturni, straordinari nei giorni festivi e la necessità di rispondere rapidamente alle esigenze dei turisti rendono queste occupazioni fondamentali ma anche complesse da gestire.
Cos'è il Bonus Estate 2025?
Il bonus estate 2025 è un’agevolazione fiscale destinata ai lavoratori del settore turistico e ricettivo. L’obiettivo della misura, già attiva nel 2024 e confermata dalla Legge di Bilancio 2025, è incentivare la disponibilità del personale durante i picchi di lavoro estivo, offrendo un trattamento agevolato, in linea con i dettami previsti dalla riforma fiscale 2025.
La misura, introdotta nel 2023 e poi prorogata per i primi 6 mesi del 2024, consiste in una agevolazione per i lavoratori del turismo (e di altri specifici settori) che ha l’obiettivo di far fronte alla carenza di personale e garantire stabilità occupazionale del comparto turistico.
Con la Legge di Bilancio 2025, ufficialmente approvata come legge n., viene nuovamente introdotto il trattamento integrativo speciale destinato ai lavoratori del comparto turistico.
Aggiornamento: Con la Legge di Bilancio 2025, approvata il 15 ottobre dal Governo e pubblicata nella sua forma definitiva il 31 dicembre 2024, viene nuovamente introdotto il trattamento integrativo speciale destinato ai lavoratori del comparto turistico.
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Nel 2024 poteva essere fruito dal primo gennaio e fino al 30 giugno, ma dall’anno scorso non spetta più solo ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale, ma anche ai lavoratori di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Come Funziona?
Il bonus estate 2025 funziona attraverso un meccanismo di detassazione, pari a uno sconto del 15% sulle somme percepite per lavoro festivo e notturno. Il sostituto d’imposta compensa il credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo speciale di cui al comma 1 mediante compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n.
Il datore di lavoro, in pratica, anticipa il beneficio al dipendente, compensando poi le somme erogate tramite F24 utilizzando il codice tributo “1702” specifico indicato dall’Agenzia delle Entrate.
Il bonus estate sarà riconosciuto dal 1° Gennaio 2025 al 30 Settembre 2025. Tuttavia, il riconoscimento dello stesso avverrà dopo la richiesta, a partire dalla prima retribuzione utile.
Requisiti e Beneficiari
I lavoratori devono aver percepito meno di 40.000 euro di redditi da lavoro dipendente durante l’anno 2024. Si fa riferimento a una quota pari al 15% del valore delle ore di lavoro straordinario.
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Il cuore dell’incentivo è rappresentato da una maggiorazione del 15% sulle retribuzioni lorde percepite per le ore lavorate durante i turni notturni o nei giorni festivi.
L’agevolazione si chiama così perché intende dare una risposta al problema della carenza di personale nel settore. Tecnicamente a questi lavoratori stagionali va un compenso ulteriore a titolo di trattamento integrativo speciale in busta paga, che ha la caratteristica di non concorrere alla formazione del reddito.
Lo scopo dell’iniziativa è duplice: il bonus stagionali turismo non comporta soltanto l’aumento di remunerazione in sé ma anche serve a contrastare in qualche modo la carenza di personale nell’ambito. D’altronde molto spesso si leggono notizie di cronaca in cui ristoratori ed albergatori segnalano la difficoltà oggettiva di reclutare nuovo personale per la stagione estiva.
I beneficiari debbono altresì ricordare che non è un bonus con importo fisso, ma piuttosto variabile sulla scorta delle ore lavorate di notte o come ore di straordinario al di fuori dal normale orario. In poche parole il calcolo del 15% viene compiuto soltanto su quello specifico monte ore.
Come Richiedere il Bonus
Per ottenere il bonus turismo nel 2025 il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al proprio datore di lavoro. Questa dichiarazione deve includere un’autocertificazione del reddito annuo, attestando che non superi i 40.000 euro.
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Il lavoratore stagionale del turismo deve fare richiesta al proprio datore di lavoro e deve autocertificare di aver avuto, nell’anno di imposta 2024, un reddito inferiore a 40.000 euro.
Le modalità di richiesta del bonus nel 2025 e i vari passaggi, verranno chiariti dall’Agenzia delle Entrate con la pubblicazione di un’apposita circolare.
Recupero degli Importi per i Datori di Lavoro
Per quanto riguarda i datori di lavoro, essi potranno recuperare gli importi versati ai dipendenti sotto forma di credito d’imposta.
Stipendio più alto per i lavoratori stagionali del turismo. Ma in che modo le aziende recupereranno tale importo? Tramite il conguaglio comulativo. Il datore di lavoro erogherà il bonus in busta paga, per poi recuperare il credito maturato in compensazione. La compensazione deve essere effettuata in base alle norme previste dall’articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n.
Bonus Anti-Inflazione 2022
Il Decreto aiuti di maggio 2022 ha stabilito che i 200 euro di Bonus vanno anche agli stagionali. Il Bonus anti-inflazione da 200 euro deciso dal governo col Decreto Aiuti (il DL 50/2022) andrà anche ai lavoratori stagionali.
Devono invece fare domanda, con modalità da definire, i lavoratori stagionali, a termine e intermittenti che hanno lavorato per almeno 50 giornate nel 2021, oltre che gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che hanno versato almeno 50 giornate di contributi, sempre nell’anno 2021.
Il Decreto aiuti del maggio 2022 ha deciso la distribuzione di un Bonus da 200 euro una tantum, che cioè verrà erogato una volta sola.
Il Decreto aiuti dunque ha destinato anche ai lavoratori stagionali e gli intermittenti il Bonus da 200 euro. Bisogna sottolineare che si tratta di un Bonus che non è soggetto a tassazione, perché non partecipa alla formazione del reddito imponibile.
Se un lavoratore era stagionale nel 2021 e nel 2022 invece è titolare di un contratto di tipo diverso, per esempio non è più precario o è stato assunto con un impiego annuale a tempo determinato, il Bonus 200 euro spetta una volta sola , secondo le modalità previste dalla condizione attuale del lavoratore.
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