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Giro della Corsica in Moto: Itinerari tra Costa ed Entroterra

Questo viaggio in moto nell’isola Corsa lo abbiamo fatto nel 2024 la prima settimana di giugno per la durata di 8 giorni di cui 2 ci sono serviti per l’andata e il ritorno e il trasferimento con il traghetto. I giorni effettivi fatti sono stati quindi 6 e volutamente tralasciando la parte ovest dell’Isola. Già una decina di anni fa abbiamo fatto il giro completo e la parte che ci è rimasta nel cuore e che volevamo rivedere è stata quella fatta in questa vacanza.

Consigli e dettagli del nostro viaggio in moto

Piccola premessa: questo viaggio lo abbiamo studiato per girare in moto, non avevamo programmato volutamente delle visite a città o soste lungo le spiagge. Fatta questa breve premessa, lungo il percorso abbiamo trovato spiagge veramente belle, come quella in foto. Purtroppo il periodo non consentiva, anche per le temperature, né di fare il bagno né di stare al sole.

I primi di giugno molte strutture turistiche sono ancora chiuse. Anche per quanto riguarda il traghetto abbiamo avuto degli inconvenienti: spostamento del porto di partenza e ritardo della partenza stessa. Durante il nostro soggiorno abbiamo dormito nei bungalow all’interno dei campeggi: ci siamo trovati molto bene, in quanto le strutture erano nuove e ben tenute, inoltre avevamo la moto con noi, senza doverci preoccupare del parcheggio. In altri periodi, queste strutture sono perfette per chi ama fare qualche ora al mare, perché hanno spesso un accesso alla spiaggia.

Prima di partire ho letto di tutto e di più sull’asfalto delle strade corse: a mio avviso l’asfalto in alcuni casi è meglio delle nostre strade, potete vederlo anche dalle foto che ho pubblicato.

Quando organizzare una vacanza in moto in Corsica

Quando organizzare una vacanza in moto in Corsica dipende dalle tue preferenze e dal tipo di esperienza che desideri. Se invece cerchi un’esperienza più autentica e desideri evitare le folle, i mesi tra maggio e giugno o tra settembre e ottobre offrono condizioni ideali. Per coloro che sono disposti a sperimentare la Corsica in moto in inverno, tra novembre e marzo, è importante considerare che molte strutture potrebbero essere chiuse e l’isola sarà notevolmente meno affollata. Tuttavia, se cerchi pace e tranquillità, l’inverno potrebbe essere il momento ideale.

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Viaggiare con o senza guida

Se stai pianificando un viaggio in Corsica con la tua moto da strada, non è necessario avere una guida. Puoi facilmente trovare i percorsi più belli online e in questo articolo. Ma se sei interessato ai percorsi fuoristrada lungo le coste o sulle montagne, potresti pensare di contattare una guida locale o un’organizzazione specializzata. In generale, non ci sono problemi a viaggiare da soli o in coppia, ma di certo è più divertente farlo con un gruppo di amici.

Informazioni utili per il viaggio

I cartelli stradali in Corsica sono bilingue, in francese e corso, lungo le strade statali e provinciali. È importante guidare con prudenza in Corsica, poiché i panorami mozzafiato possono distogliere l’attenzione dalla strada, che spesso è tortuosa e talvolta priva di guard-rail o altre protezioni. Il traghetto rappresenta il modo ottimale per raggiungere la Corsica, con l’isola che dispone di sei porti turistici situati nelle principali città: Bastia, Porto Vecchio, Ile Rousse, Ajaccio e Bonifacio.

I collegamenti con i porti italiani sono regolari e giornalieri, soprattutto durante la stagione estiva, e sono gestiti da sei diverse compagnie di navigazione. Queste imbarcazioni sono molto spaziose, in grado di ospitare circa 2.000 passeggeri con 200/300 auto a bordo, e offrono servizi come cabine confortevoli, bar e ristorante. D’altro canto, raggiungere la Corsica in aereo è più complicato poiché attualmente non esistono voli diretti tra l’Italia e l’isola.

Trasporto moto

Per raggiungere la Corsica con la moto, l’opzione più conveniente è senza dubbio affidarsi a Motohelp, azienda leader nel settore del trasporto moto a domicilio da oltre 30 anni in tutta Italia. Viaggiare con il traghetto potrebbe comportare costi eccessivi, inoltre il servizio di trasporto non è specializzato nella spedizione di moto, il che potrebbe compromettere la sicurezza del veicolo durante il tragitto. Motohelp, invece, è specializzata nel trasporto di moto e scooter, garantendo un trasporto sicuro ed efficiente.

Comunicaci le date del tuo soggiorno in Corsica e avrai la tua moto pronta ad aspettarti presso l’hotel o la tua casa vacanza al momento del tuo arrivo. Il trasporto della moto non potrebbe essere più facile con Motohelp.

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Tappe del Viaggio

Prima tappa: Bastia - Cap Corse - Calvi

Arrivati alla sera a Bastia, la mattina seguente ci svegliamo freschi e riposati pronti per affrontare la prima tappa: il “dito” della Corsica o, più correttamente, Cap Corse. L’itinerario che abbiamo seguito è semplice: rimanere il più possibile vicino alla costa. Quindi partiamo in direzione di Erbalunga, percorrendo la D80, che è l’unica strada che si può percorrere.

La strada è spettacolare perchè si tratta di un dolce zigzagare che permette di ammirare il panorama a volte inaspettato: fai una serie di curve “anonime” e quando esci dall’utlima ti si apre uno spettacolo incredibile dove il cielo e il mare si confondono che fanno da cornice ad una spiaggia con un piccolo borgo. Continuiamo lungo la costa ovest fino ad arrivare a Macinaggio, dove, proseguendo sulla D80, si va verso l’entroterra. All’altezza di Ersa imbocchiamo la D253, fino ad arrivare alla punta a nord dell’isola, per poi scendere di nuovo a Ersa dove abbiamo ripreso la D80 per fare la costa est.

Lungo questa strada si incontrano diversi paesi e borghi, che sicuramente meritavano una visita e non la brevissima sosta che abbiamo dedicato. Eravamo talmente entusiasti della strada che nei nostri pensieri non c’era spazio per altro. Arriviamo fino a San Fiorenzo e qui svoltiamo per prendere la D81 che corre tutta sull’entroterra. Arrivati a Ogliastro prendiamo la T30 e ritorniamo lungo la costa e arriviamo a destinazione: Calvi.

Seconda tappa: Calvi entroterra

Soggiorniamo per un altro giorno a Calvi, così ne approfittiamo per fare un giro nell’entroterra, non perché il mare ci aveva già stancato, ma per esplorare i dintorni della zona e vedere cosa ci riservano le montagne che abbiamo visto lungo il tragitto del giorno precedente. Inoltrarsi all’interno dell’isola e andare verso le montagne non è per nulla difficile, quindi ci dirigiamo verso Calenzana prendendo la D151.

La percorriamo tutta passando per Zilia e il panorama che si vede è paragonabile a quello presente sulle strade lungo la costa, forse ha qualcosina di più: ad ogni curva non sai cosa ti aspetta, se uno scorcio di mare oppure una montagna. All’altezza di Calteri lasciamo la D151 per la D71 verso Avapessa, leggermente, ma si continua a salire. Superiamo Muro e Nessa tra un’alternarsi di vedute del mare e montagne. Lasciamo la D71 a Speloncato per imboccare la D63 verso Pioggiola.

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Prima di arrivare al paese si arriva ad un passo di Bocca Di a Battaglia (Col de Battaglia), dove una sosta ad ammirare il panorama sicuramente lo merita prima della discesa. Lungo la discesa percorriamo la D963 fino all’incrocio con la D547 che prendiamo in direzione di Castifao. Continuiamo la discesa e rimaniamo sulla D547 fino alle indicazioni per Olmi-Cappella, per svoltare sulla D963, che a Poggiola abbandoniamo per la D63. Se si è fortunati, come lo siamo stati noi, di trovare una giornata tersa, percorrere questa strada dà un’enorme felicità: dalla montagna sembra quasi di poter toccare il mare, solo allungando il braccio.

Proseguiamo la nostra discesa per Speloncato, Feliceto e Avapessa dove, appena lasciato il paese, svoltiamo con la D151 verso Zilia e che ci riporterà a Calvi.

Terza tappa: Calvi - Olmeto

Lasciamo Calvi per andare verso il sud dell’isola, percorrendo la costa orientale, forse uno dei tragitti più belli. Percorriamo inizialmente la D818 fino a Galeria, questa strada corre parallela sia al mare che alla montagna, ricorda alcune strade della Sardegna. Da Galeria ci spostiamo, inevitabilmente verso l’interno con la D81 che non lasceremo più fino ad arrivare ad Ajaccio.

Lungo il percorso non sai quale panorama o visuale ti si presenterà dopo la curva ed è sempre una lieta sorpresa, inoltre nel periodo in cui siamo stati (inizio giugno) il traffico turistico è molto basso, quindi si può correre in tranquillità senza intoppi. Tra i paesi di Porto e Piani, si percorrerà la strada dei famosi Calanche di Piana: quando siamo passati noi il traffico era rallentato. Direi che questa è una buonissima idea perché permette al visitatore sia di fare delle soste lungo il tragitto sia di percorrerla senza problemi, visto che alcuni tratti sono stretti e con curve cieche.

Arrivati ad Ajaccio e attraversato il centro, imbocchiamo un’altra strada che ci permetterà di rimanere vicino al mare, la D55. Per arrivare ad Olmeto, abbiamo percorso la D155, che ci ha portato verso l’entroterra che per la sua morfologia è altrettanto affascinante come la zona costiera, perché permette di vedere la zona più “selvaggia” dell’isola a tratti priva di vegetazione per poi trovarsi a pochi chilometri all’interno di un bosco.

Quarta tappa: Olmeto - Solenzara

Facendo sosta a Olmeto, decidiamo di “esplorare” nuovamente l’entroterra fino alla costa est arrivando fino a Solenzara. Come confermato anche dai giri fatti i giorni precedenti, anche l’entroterra Corso presenta strade divertenti e panoramiche. Partendo da Olmeto ci dirigiamo verso nord a Petreto-Bicchisano lungo la T40 per poi tagliare verso l’interno con la D420 tra il Mont San Petru e Punta di a Taccolaja (la foto di sinistra è stata scattata sulla D420).

Arrivati a Zonza abbandoniamo la D420 per salire ancora verso nord verso Solenzara con la D268. Questo tratto di strada è completamente immerso in un bosco e quando finisce si presenta all’improvviso il mare. Facciamo una breve sosta a Solenzara per poi riprendere la strada del rientro sulla RT10 che costeggia la parte est dell’isola fino alle porte di Porto Vecchio, dove prendiamo la D859 che ci riporta sulla T40 che ci riporta a destinazione. Non è una strada che costeggia il mare, ma si può ammirare dall’alto.

Quinta tappa: Olmeto - Bastia

Come ultimo giorno a Olmeto decidiamo di vedere nuovamente l’entroterra, questa volta la zona a nord fino ad Ajaccio. Per salire prendiamo la D157A fino al paese di Sollacaro, poi imbocchiamo la T40, questa è una delle strade più larghe in Corsica, simile alle nostre tangenziali, ma con un panorama decisamente migliore. Lasciamo la T40 all’altezza di Cauro, qui la allunghiamo un po’ prendendo la D27 per poi ricongiungerci alla T40.

Anche lungo questo itinerario la varietà di paesaggio cambia repentinamente: paesaggio quasi desertico, con qualche cespuglio qua e là poi si entra in una foresta di pini e per finire un piccolo canyon che sbuca sul mare. Arrivati ad Ajaccio, evitiamo di entrare nel caos del traffico, così prendiamo la D302, strada parallela a quella presente sulla costa (D55), per viaggiare ancora un po’ cullati dalle curve dolci e dalla natura che ci circonda. La percorriamo tutta fino ad arrivare alla costa, a Verghia, dove prendiamo la D155 che ci riporta ad Olmeto.

Sesta tappa: Olmeto - Bastia

Ultimo giorno in Corsica, tristi per la partenza imminente, ma strafelici di quello che abbiamo visto, ci dirigiamo verso Bastia, questa volta tagliando diagonalmente l’isola. Percorriamo buona parte della T20 fino a Ponte Bonelu per poi prendere la D1 fino a Vico, dove svoltiamo per la D70 che ci porta ancora verso nord e che lasciamo per la D84 trovandoci sulla sinistra il Monte Cinto, il più alto in Corsica.

Questa strada è fantastica anche perché passa per il piccolo Canyon de la Ruda (l’immagine qui di fianco). Saltiamo completamente Corte, decidendo che per la visita delle città e luoghi più storici della Corsica, avremmo dedicato un altro viaggio (così abbiamo la scusa per ritornare a vedere quello che non abbiamo visto in questo breve viaggio). Ci ricongiungiamo alla T20 all’altezza di Francardo, per poi lasciarla nuovamente per la D5 a Ponte Nuovo. Il nuovo itinerario nell’entroterra finisce arrivando a Biguglia, dove la T11 ci porta a Bastia, dove il mattino seguente prenderemo il traghetto che ci riporta in Italia.

Altri Itinerari Suggeriti

Se stai pensando ad un giro in Corsica in moto di 3 o 4 giorni, ti diciamo subito che è possibile: un weekend in Corsica in moto è assolutamente fattibile. Esplorare l’isola su due ruote rappresenta un’avventura entusiasmante per qualsiasi motociclista. In soli tre giorni potrai vivere appieno un weekend in Corsica in moto, riuscendo a farvi assaporare ogni curva, ogni panorama e ogni piccolo borgo marinaro senza eccessiva fretta.

Parti da Bastia dirigendoti verso Capo Corso lungo la D80, una strada panoramica che costeggia la costa settentrionale dell’isola. Mentre si sale verso la punta del “dito”, le curve sono delicate e mai brusche. La strada è ampia e l’asfalto è impeccabile. Fai tappa a Erbalunga, un affascinante villaggio di pescatori con un piccolo porto e una fortezza genovese. Ammira i paesaggi a picco sul mare e fai una breve sosta nei pittoreschi villaggi lungo il percorso: come Erbalunga e Macinaggio. Lascia Saint-Florent e dirigiti verso Calvi lungo la costa occidentale.

Lungo il percorso, fermati a esplorare la Riserva Naturale dello Scandola e goditi le sue spettacolari scogliere rosse. Prosegui poi fino a Calvi, una affascinante città fortificata con una vista panoramica mozzafiato sul mare. Da Calvi, dirigiti verso l’interno dell’isola per esplorare la regione della Balagne. Prosegui fino a Ile Rousse, una graziosa cittadina costiera con una piazza centrale vivace e una spiaggia di sabbia dorata. Nel pomeriggio, torna a Bastia per concludere il tuo viaggio.

In questo viaggio di 5 giorni, ti attendono percorsi avvincenti e panorami epici che faranno battere il cuore di ogni motociclista. Partendo da Bastia, ti immergerai in un susseguirsi di curve sinuose e rettilinei che attraversano i paesaggi corsi. Segui la costa, ammirando il mare blu e i pittoreschi paesini lungo il tragitto. Lungo il tragitto, fai una sosta presso la Riserva Naturale di Scandola, qui puoi organizzare una crociera in barca o un’escursione a piedi.

Continua poi il viaggio fino a raggiungere Porto, un incantevole villaggio di pescatori caratterizzato da una pittoresca marina. Attraversa l’interno dell’isola lungo strade tortuose, scoprendo paesini nascosti lungo il percorso. Lascia le scogliere e dirigiti verso l’entroterra, dove la natura selvaggia ti attende. Affronta strade strette e tortuose, attraverso panorami mozzafiato e incontri con la fauna locale. Concludi il viaggio esplorando ulteriormente le montagne dell’isola lungo strade secondarie.

Se hai 10 giorni a disposizione, potrai godere appieno del fascino unico della Corsica potendo godere sia del mare che della montagna. Lungo la costa ovest, scoprirai calette e scogliere mozzafiato. Attraverserai poi i pittoreschi paesini della Balagne, facendo attenzione alle mucche che pascolano liberamente vicino alle strade. Lungo la Strada degli Artigiani, avrai l’opportunità di visitare laboratori artigianali locali.

La giornata culminerà a Calvi, una splendida cittadina con una cittadella fortificata che si affaccia sulla costa e numerose spiagge incantevoli. Lungo il percorso, potrai goderti una serie di paesaggi mozzafiato, con viste panoramiche sul mare turchese e scogliere frastagliate. Scopri l’estremo sud partendo Propriano e dirigendoti verso Sartene, uno dei paesini più tipici della Corsica. Durante il percorso si prosegue per Porto Vecchio, il cui centro storico, circondato dall’antica cittadella genovese del 1500, offre un’atmosfera autentica e affascinante.

Partendo da Porto Vecchio, ci immergiamo in un emozionante viaggio in moto attraverso il Parco Naturale Regionale della Corsica. Percorrendo la D368, puoi attraversare la suggestiva Foresta dell’Ospedale per raggiungere le maestose Guglie di Bavella. In questa tappa esplorerai la zona di Bavella, con i suoi paesaggi montuosi mozzafiato e la celebre vista delle sue guglie. Lungo il percorso verso Solenzara, avrai numerose opportunità per tuffarti nelle piscine naturali di roccia del fiume omonimo.

Da Moriani, dirigiti verso l’entroterra seguendo la strada che conduce a Corte. Attraverserai paesaggi montuosi e vallate affascinanti lungo la strada. Una volta arrivato a Corte, potrai esplorare il centro storico e visitare la sua famosa Cittadella fortificata. Partendo da Corte, ci si dirige verso sud sulla D623, una strada che si snoda tra le montagne e offre panorami spettacolari lungo il tragitto. La Valle della Restonica è anche un luogo ideale per praticare attività all’aria aperta come il trekking, il nuoto e il pic-nic immersi nella natura.

Precauzioni e Consigli di Guida

La Corsica pare sia esente da rettilinei e ciò la rende un vero paradiso motociclistico. Moderate sempre la velocità. Sebbene il manto stradale sia in ottime condizioni, i paesaggi mozzafiato potrebbero distrarvi. Guidare su strade tortuose e senza guardrail richiede la massima concentrazione.

Invece, le regole moto in Francia in merito alle dotazioni obbligatorie per la guida sono leggermente differenti che in Italia: il gilet catarifrangente, giallo o arancione, che deve rispondere ai requisiti delle norme (UNI) EN-471 oppure EN-1150.

Cosa Vedere in Corsica in Moto

Percorrere la Corsica in moto è un’esperienza senza pari, un viaggio attraverso paesaggi spettacolari e ricchi di storia.

  • Bastia, con il suo antico porto e il vivissimo centro storico, offre un’esperienza imperdibile.
  • Ajaccio, con il suo quartiere genovese e il magnifico porto, mescola storia e modernità.
  • Bonifacio, con le sue scogliere bianche e la cittadella arroccata, è un vero gioiello dell’isola.
  • Calvi, con la sua cittadella fortificata e il pittoresco porto, rappresenta un’altra tappa imprescindibile nel viaggio attraverso le città storiche della Corsica.

La Corsica è un paradiso per gli amanti della natura e degli spazi aperti, con una serie di paesaggi naturali mozzafiato.

  • Tra le meraviglie naturali da non perdere ci sono sicuramente i Calanchi di Piana, formazioni rocciose dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
  • Il deserto di Agriates, un paesaggio ricco di macchia mediterranea e splendide spiagge.
  • Capo Corso è una penisola dove le montagne si tuffano direttamente nel mare, offrendo panorami mozzafiato e sentieri panoramici.
  • Le montagne dell’entroterra corsico sono un tesoro di bellezza ed autenticità, con borghi incantevoli che sembrano essersi fermati nel tempo.
  • Nella regione della Balagne, troverai una serie di villaggi pittoreschi, come Sartene, Lama, Patrimonio e Murato, ognuno con il proprio fascino unico e la propria storia da raccontare.

Siamo qui per te, pronto a rispondere a tutte le tue domande e a fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per pianificare al meglio le tue vacanze in moto in Sardegna.

La Corsica è un’isola prevalentemente montuosa, ideale per un viaggio in moto. Molte strade sono strette, prive di guardrail e delimitate da pietre o frammenti di roccia. Se soffrite di vertigini (acrofobia), considerate di percorrere l’isola in senso orario per rimanere sulla corsia interna, lontano dai burroni.

Per raggiungere la Corsica in moto è necessario compiere una traghettata di alcune ore. Su tutte le tratte è possibile optare per soluzione più economiche di viaggio, come la poltrona o il passaggio senza nessuna sistemazione assegnata, oppure scegliere di prenotare una cabina con servizi privati. Tenete presente che anche senza una sistemazione assegnata avrete la possibilità di trovare posto a sedere.

Tabella riassuntiva degli itinerari

Durata Itinerario Descrizione
3-4 giorni Weekend in Corsica Bastia - Capo Corso - Saint Florent - Calvi - Ile Rousse - Bastia
5 giorni Giro Classico Bastia - Capo Corso - Porto - Entroterra - Montagne
10 giorni Giro Completo Esplorazione approfondita di costa, Balagne, Ajaccio, Sud, Bavella e Corte

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