Otranto: Cosa Vedere nel Gioiello del Salento
Otranto è la città più ad est della nostra penisola, la prima che vede sorgere il sole, e dalla quale, se le giornate sono limpide, quasi si scorge la costa dell'Albania in lontananza. Ma non solo: la "porta d'Oriente" d'Italia ha da sempre costituito un punto d'incontro tra civiltà del Mediterraneo, trasformando la città in un centro di grande storia. Otranto è una delle mete preferite dei turisti in Salento, tappa imperdibile in un tour della Puglia. Stiamo parlando di uno dei più bei borghi d'Italia, quindi di cose da vedere a Otranto non ne mancano di certo.
Il Centro Storico di Otranto
All'interno della sua antica cinta muraria, la "porta d'Oriente" mostra le influenze messapica, romana, bizantina e aragonese, oltre ai fasti di quando fu capitale di un regno che comprendeva anche le terre in provincia di Brindisi e di Taranto. Una guida su cosa vedere a Otranto non può che partire dal suo centro storico. Piccolo e affascinante, pullula di gente, in particolar modo nel periodo estivo, quando i turisti invadono le strade della città alla ricerca dei negozietti di artigianato locale. Il centro storico è circondato da mura che delimitano la zona rendendola pedonale, così da poterla visitare in tranquillità a piedi e senza il caos delle auto.
Vi consigliamo di prenotare una visita guidata a piedi per scoprire in un paio d'ore l'interessante passato della città mentre camminate tra le antiche chiese e gli edifici che la rendono oggi un luogo pittoresco. Il centro storico di Otranto è raccolto, un saliscendi intricato di vicoli e piazzette. Le vecchie case, i panni stesi alle finestre, gli affacci sul blu: passeggiare per Otranto è una sorpresa continua! Non limitarti ai vicoli interni, percorri anche le vie che si affacciano sul mare.
Porta Alfonsina
Porta Alfonsina è uno dei principali accessi al centro storico di Otranto e si trova in posizione opposta rispetto al Castello, nella zona inferiore del borgo. La Porta attraversa un imponente bastione e conduce in una piazzata, da qui inizia poi la salita tra i vicoli. Fu costruita nel XV secolo per volere di Alfonso d’Aragona, di cui porta il nome, per difendere la città.
Architetture Civili
Tra le architetture civili che meritano una tappa ci sono l’antico Palazzo dei Mori e Palazzo Lopez, eretto nel XVII secolo inglobando una torre cinquecentesca che oggi ospita il museo Diocesano. All'interno di questo museo è conservato un seicentesco fonte battesimale attribuito alla scuole dello scultore salentino Gabriele Riccardi, il quale reca scolpite episodi tratti dall’Antico e Nuovo Testamento; ma molto importanti nel museo sono anche i frammenti di un pavimento risalente al IV secolo d.C. e rinvenuto sotto il pavimento della cattedrale.
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Il Castello di Otranto
Appena arrivati nel centro storico, è la prima cosa che vi colpirà, la maestosità del Castello Aragonese. Fu una fortezza costruita tra il 1485 ed il 1498: data la posizione strategica del paese, Otranto aveva un importante ruolo nel commercio ed è stata spesso sotto attacco di dure battaglie, per questo furono erette delle mura difensive. Oggi il Castello è diventato il simbolo della città pugliese e della cinta muraria, con cui forma un unico apparato difensivo. E' possibile visitare la fortezza fino alla parte superiore, dove si trovano il Museo Archeologico e la terrazza panoramica. Le varie stanze del Castello Aragonese vengono utilizzate per ospitare mostre temporanee o eventi vari.
Otranto, "porta d'Oriente" d'Italia, vanta un simbolo della dominazione spagnola e non solo. Stiamo parlando del Castello di Otranto, prima sveva e poi aragonese testimonianza di eccellente architettura militare. Il Castello di Otranto si trova proprio all'ingresso del centro storico, a fare da contraltare alle mura difensive; distrutto dopo il saccheggio da parte dei Turchi nel 1480, fu ricostruito dal duca Ferdinando d'Aragona. Nel corso del tempo, anche i viceré spagnoli misero del loro, trasformando il castello in un maestoso esempio di architettura difensiva militare a pianta pentagonale, giunto ai giorni nostri praticamente intatto. Oltre al castello, sono molto affascinanti le torri difensive, il ponte levatoio e il fossato attorno alle mura che sembrano appena usciti da un racconto fantasy. Fin dall’antichità, per la sua posizione strategica tra Oriente e Occidente, Otranto ha subito numerosi attacchi nemici ed era fondamentale proteggerla.
La Cattedrale di Santa Maria Annunziata
La Cattedrale di Otranto risale all'XI secolo, al suo interno è possibile vedere sontuosi mosaici sul pavimento e la Cappella dei Martiri. La Cattedrale di Otranto rappresenta il principale monumento della bella città pugliese. Situata a sud di Otranto sul Colle della Minerva, la Cattedrale di Santa Maria fu stata eretta nel 1614. La chiesa sorge nel luogo dove ottocento otrantini furono decapitati per mano dei Turchi nel 1480 e ne conserva le reliquie. Per visitarla, bisogna percorrere una lunga scalinata fiancheggiata da due pilastri che conduce alla facciata della chiesa in pieno stile barocco, ma con un bellissimo rosone gotico e motivi arabeggianti.
All'interno, oltre alla Cappella dei Martiri voluta da Ferdinando I di Napoli, uno stupendo mosaico pavimentale con scene dall'Antico Testamento decora navate, abside e presbiterio risalente al 1166. La cattedrale di Otranto risale al 1088 ed è la chiesa romanica più grande di Puglia. La facciata è semplice e abbellita con un rosone aggiunto nel XV secolo. Appena entri alza lo sguardo, il soffitto è realizzato con cassettoni in legno dorato. Poi osserva il pavimento: è interamente ricoperto da un immenso mosaico che rappresenta “l’albero della vita”. Il disegno è opera del monaco Pantaleone e risale al XII secolo, racconta la storia dell’umanità e la continua lotta tra il bene e il male attraverso l’uso di immagini allegoriche. Al termine della navata di sinistra si trova la Cappella dei Martiri, le sue teche colme di ossa umane testimoniano un tragico capitolo della storia di Otranto.
Chiese di Otranto
La Chiesetta di San Pietro
La Chiesetta di San Pietro sorge nel cuore del centro storico e costituisce il luogo di culto più antico della città, eretto tra la fine del IX e l’inizio del X secolo. È uno degli esempi più illustri di architettura bizantina del sud Italia, con pianta a croce greca sormontata da una cupola emisferica e una facciata semplice e lineare. All'interno conserva importanti affreschi che testimoniano bene le diverse epoche di realizzazione. La Chiesa di San Pietro è una testimonianza del periodo in cui Otranto era alle dipendenze del Patriarca di Costantinopoli e risale al IX - X secolo d.C.. Secondo alcuni studiosi è una riproduzione in scala della magnifica basilica di Santa Sofia dell’odierna Istanbul. All’interno puoi scorgere i resti di meravigliosi e colorati affreschi bizantini.
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Chiesa Madonna dell'Alto Mare
Della Chiesa Madonna dell'Alto Mare colpisce il bellissimo pavimento a mosaico e le decorazioni che omaggiano la tradizione marinara locale: cavallucci marini, delfini, ancore e conchiglie popolano pareti e pavimenti di questa chiesa che esprime tutta la devozione popolare per la Madonna dell’Altomare, celebrata ogni anno a settembre. La devozione nasce in seguito ad un episodio che la tradizione colloca in seguito alla devastazione turca del 1480, quando la statua della Madonna sarebbe stata trafugata. Una giovane otrantina, presa in schiava, avrebbe supplicato più volte il Califfo di riconsegnare l’icona sacra, anche in cambio della sua stessa libertà. Assecondando la richiesta, il Califfo fece imbarcare la statua, ma lasciandola alla deriva senza equipaggio.
La Chiesa della Madonna dell'Altomare è stata edificata nel XVII secolo e ricostruita nel 1744, come ricorda l'epigrafe visibile sulla facciata. E' situata su uno sperone tufaceo che scende direttamente nel mare. La sua particolarità sono le decorazioni che richiamano la tradizione marittima a cui gli abitanti di Otranto sono molto legati. A cominciare dal pavimento a mosaico che raffigura una stella di tradizione marinara circondata da nodi savoia o ad otto.
Dintorni di Otranto
Ecco qualche consiglio su cosa vedere nei dintorni di Otranto.
Monastero di San Nicola di Casole
Il monastero di San Nicola di Casole, fondato nel 1098, dista solo quattro chilometri da Otranto. All'epoca costituiva uno dei centri culturali più importanti non solo del Salento ma di tutta la cristianità e conservava numerosi manoscritti greci e latini, oggi custoditi nelle principali biblioteche di Parigi, Londra, Berlino e Mosca. Giovani da tutta Europa giungevano qui per apprendere per apprendere l’arte del mosaico dai monaci basiliani del monastero, come Pantaleone.
Ipogeo neolitico di Torre Pinta
A pochi chilometri da Otranto si estende un’area ricca di testimonianze archeologiche. L’ipogeo neolitico di Torre Pinta costituisce il fiore all'occhiello dei reperti sulle origini di Otranto. Trasformato in luogo di culto dai monaci basiliani intorno all’anno Mille, presenta un lungo corridoio con volta a botte, trapuntato di cellette funerarie e terminante in un vano dalla forma a sfera, dal quale s’innalza una torre colombaia del XVII secolo.
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Cava di Bauxite
A poco più di un chilometro da Otranto, più precisamente tra il Faro di Punta Palascia e il Monte Sant'Angelo, si trova un laghetto molto suggestivo in mezzo alla Cava di Bauxite. Il minerale è stato estratto fino agli anni settanta e dopo l'abbandono della cava le infiltrazioni dell'acqua hanno generato un laghetto color smeraldo che gioca con i toni aranciati delle pareti di bauxite creando atmosfere davvero uniche. Fuori dal centro abitato di Otranto, a sud della città, vi potete lasciare incantare dal Laghetto di Bauxite, un lago verde smeraldo incastonato fra le collinette color corallo della cava omonima. Si chiama così perché si tratta di una cava in cui in passato avveniva l'estrazione della bauxite, il minerale da cui si ricava l'alluminio. Oggi questo posto è diventato uno dei più belli e incredibili del Salento. La zona tutt'intorno al lago è ricca di piante acquatiche e paludose. E' accessibile a piedi o in bici ed è meta ogni anno di gite scolastiche e di visite dei più curiosi che vogliono ammirare o fotografare questo tripudio di colori.
Giurdignano
Situato a ridosso del capo d'Otranto, Giurdignano possiede la più alta concentrazione di dolmen e menhir d'Italia. Al centro della piazza del paese svetta il monolite in carparo dedicato a San Vincenzo, mentre appena fuori l'abitato il menhir di San Paolo si staglia sopra una cripta affrescata; infine, lungo la provinciale Giurdignano-Minervino, s'impone il maestoso dolmen Grassi.
Santa Cesarea Terme
Santa Cesarea Terme è affacciato sul canale d'Otranto, il paesino si eleva su una scogliera a strapiombo sul mare. È costellata da bellissime ville di fine '800 appartenenti alla nobiltà salentina, dallo stile orientaleggiante e liberty.
Giuggianello
Giuggianello è il paese più piccolo del Salento, distante 14 chilometri da Otranto. Il nome deriva da un antico bosco di giuggioli che un tempo occupava queste terre.
Corigliano d'Otranto
Corigliano d'Otranto fa parte dei centri della "Grecia salentina" dove si parla ancora un dialetto di origine greca, il griko. All'interno del suo centro storico è assolutamente da visitare il Castello de Monti. Risale al 1465 e la sua struttura fortificata a pianta quadrata, con quattro torrioni e il fossato circostante sono rimasti completamente intatti, come se il tempo si fosse fermato.
Faro di Punta Palascia
E' il punto più orientale d'Italia e si trova proprio a Otranto, o meglio a 6 km a sud della città. A segnalare questo punto panoramico è il faro, che troneggia su uno sperone roccioso che affaccia direttamente sul mare dal blu intenso. Qui si incontrano i due mari, l'Adriatico e lo Ionio. Il panorama da Punta Palascìa è imparagonabile, in particolar modo durante l'alba o il tramonto. In questo tratto la costa è difficilmente balneabile, è possibile invece effettuare escursioni in barca dal porto di Otranto.
Le Spiagge di Otranto
Il mare di Otranto è stato premiato con la Bandiera Blu, e una delle spiagge su cui sventola è quella della Baia dei Turchi. Si trova a 7 km a nord del borgo. Porta questo nome perché è proprio qui che sbarcarono i turchi che invasero poi la zona. E' una delle spiagge più belle del Salento e la preferita dagli otrantini, che si allontanano dal centro per trovare un po' di tranquillità. Questa baia appartiene all'Oasi dei Laghi Alimini ed è caratterizzata da sabbia fine e bianca, acque celesti e la pineta alle sue spalle. E' perfetta per chiunque, anche per le famiglie con bambini, è divisa tra spiaggia libera e spiaggia privata.
Anche la località Alimini sventola sulla sua bellissima spiaggia la Bandiera Blu, e 5 Vele di Legambiente. Prende il nome dai due laghi retrostanti, zona protetta dal FAI, situati nell'entroterra salentino. La loro particolarità è data dal fatto che uno dei due bacini, quello piccolo, è di acqua dolce mentre l'altro, Alimini Grande, è di acqua salata. Qui è possibile noleggiare le waterbike per fare la bellissima esperienza di passeggiare in bici sull'acqua. I laghi non sono però balneabili. La bellezza naturale di questo posto merita assolutamente una visita, e potrete sempre scegliere di raggiungere la vicina spiaggia Alimini per rilassarvi e fare un bagno nelle sue acque sempre trasparenti e dai fondali bassi.
Questa caletta si trova a pochi km a sud di Otranto, è caratterizzata da scogliere, piccole spiagge di sabbia e di pietra, e un mare cristallino. Porto Badisco è considerata una delle zone più belle del Salento, se non addirittura dell'intera Puglia e d'Italia, oltre che una delle tappe da fare durante un viaggio a Otranto. E' l'ideale per allontanarsi un po' dal centro cittadino, ed è possibile anche trascorrere un'intera giornata visti tutti i servizi disponibili nel raggio di un centinaio di metri.
Itinerario di una Giornata a Otranto
- Iniziate con una ricca colazione da Di Bolina Cafè a pochi passi dal porto.
- Proseguite la vostra passeggiata verso il centro storico e raggiungete quelli che sono le due attrazioni principali: il Castello Aragonese, simbolo della città, e la Cattedrale.
- Percorrendo il lungomare arriverete alla Chiesa della Madonna dell'Altomare, cappella a cui gli abitanti di Otranto sono molto legati data la tradizione marinara.
- Per pranzo fermatevi da Ristorante dal Baffo e assaggiate le specialità a base di pesce.
- Nel pomeriggio potete scoprire le spiagge salentine che si trovano nei dintorni di Otranto. A cominciare dalla zona dell'Oasi dei Laghi Alimini con la vicina Baia dei Turchi, caratterizzate da sabbia fine, acque celesti e la pineta alle spalle. Nella pineta sono disponibili vari parcheggi, da qui c'è un sentiero pedonale che giunge fino alla spiaggia.
- Dopo un pomeriggio tra le acque cristalline, potete godervi il tramonto dal punto più ad est della nostra penisola, Punta Palascìa, a 6 km a sud da Otranto. A troneggiare sullo sperone c'è il faro accessibile fino alle 20:00.
Vita Notturna a Otranto
A Otranto è possibile trovare delle location davvero piacevoli per divertirsi la sera o per passare un momento di relax dopo aver trascorso la giornata ad esplorare le incantevole spiagge bianche del Salento. La città di Otranto è infatti aperta a tutte le tipologie di visitatori, è possibile scegliere un locale adatto per il divertimento giovanile, o un altro per persone più adulte alla ricerca di un posto più sobrio e calmo.
Dove Alloggiare a Otranto
- Masseria Muzza: una scelta esclusiva, offrendo un’esperienza di lusso immersa nella tranquillità della campagna salentina.
- Palazzo Papaleo: offre un soggiorno che combina eleganza e storia. Questo hotel boutique è ideale per chi desidera esplorare comodamente la città, con le principali attrazioni a pochi passi.
Ristoranti Consigliati a Otranto
- LaltroBaffo: noto per la sua offerta di piatti a base di pesce, preparati con creatività e attenzione al dettaglio.
- La Pignata: famosa per la cucina tipica salentina che include specialità come le orecchiette fatte in casa e i piatti a base di legumi.
Periodo Migliore per Visitare Otranto
Il periodo migliore per visitare Otranto va da maggio a settembre, quando il clima è ideale per godere delle sue spiagge e delle numerose attrazioni all’aperto.
Come Arrivare a Otranto
Per raggiungere Otranto, puoi utilizzare diversi mezzi di trasporto in base alla tua posizione di partenza e alle tue preferenze. Essendo una meta molto amata dai turisti è abbastanza collegata alle principali città della Puglia, in estate in modo particolare. Se viaggi in auto, puoi utilizzare l’autostrada A14 per arrivare in Puglia e poi prendere la E55 in direzione sud-est verso Brindisi. La stazione ferroviaria più vicina a Otranto è quella di Lecce.
Arrivare in Aereo
L’aeroporto più vicino a Otranto è l’Aeroporto del Salento a Brindisi. Dall’aeroporto, puoi prendere un taxi, noleggiare un’auto o utilizzare il servizio di trasporto pubblico (treno o autobus) per raggiungere Otranto.
Arrivare in Bus
Puoi utilizzare i servizi di autobus regionali o nazionali che collegano diverse città italiane con Otranto.
Arrivare in Treno
La stazione ferroviaria più vicina a Otranto è quella di Lecce. Da Lecce, puoi prendere un autobus locale o un taxi per raggiungere Otranto, che dista circa 40-45 chilometri.
Mappa delle Distanze
Città | Distanza da Otranto |
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Lecce | 40-45 km |
Ostuni | Circa 150 km |
Galatina | Circa 35 km |
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