Paesi che Richiedono il Visto per Italiani: Una Guida Completa
Per poter viaggiare in Paesi esteri è necessario rispettare alcune regole che disciplinano l’ingresso e il soggiorno in ciascun Paese. È necessario ricordare che non esiste un generico diritto ad accedere ad un Paese straniero, per questa ragione è sempre necessario avere un motivo legittimo per il proprio viaggio. Le motivazioni ammissibili per un viaggio non sono le stesse in tutti i Paesi.
Le condizioni di accesso e permanenza dipendono dalle regole di ciascun Paese e sono diverse in base al motivo del viaggio e della durata della permanenza.
Accesso con Visto di Ingresso
Nel caso in cui sia richiesto un visto di ingresso il possesso del passaporto non è sufficiente, ma è necessario ottenere l’autorizzazione ad accedere nel Paese prima di effettuare il viaggio.
Per alcuni paesi occorre richiedere il visto consolare (visto per affari, visto per turismo, altre tipologie di visto) prima della partenza. A seconda del paese di destinazione e della tipologia di visto richiesto, nonché della nazionalità del richiedente, tempistiche, documentazioni e costi possono subire delle variazioni.
Paesi con Condizioni di Libera Circolazione
Sono considerati paesi con condizioni di libera circolazione quelle aderenti allo “Spazio Schengen”, ovvero: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta, Svizzera, Liechtenstein, Islanda e Norvegia. In questi Paesi sono stati aboliti i controlli alla frontiera, è comunque necessario avere con sé un documento valido (Carta di identità per esempio) ed è possibile, per i cittadini italiani, accedere e circolare senza formalità. Diversa è la situazione di chi volesse trattenersi per periodi molto lunghi o stabilire la propria residenza in uno di questi Paesi.
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Con la sola carta di identità è possibile accedere anche ad altri Paesi, con cui l’Italia ha sottoscritto accordi bilaterali.
Il Passaporto Italiano
Il Passaporto è un documento di viaggio che viene rilasciato dalla Questura. Il Passaporto italiano consente senza visto o con la possibilità di ottenere il visto direttamente alla frontiera, l’accesso turistico per brevi periodi in quasi tutti i Paesi del mondo (175 paesi nel 2020).
Per accesso turistico di regola si intende la possibilità di entrare in un Paese estero per brevi periodi (generalmente 90 giorni) e per specifiche motivazioni (turismo, visitare amici o parenti, partecipare a convegni o eventi culturali, sportivi, religiosi…).
Eccezioni e Visti Elettronici
Se si viaggia per scopo turistico, per partecipare a eventi o visitare amici e parenti, non sono molti i Paesi che richiedono un visto di ingresso ai cittadini italiani. Ci sono però alcune eccezioni significative in particolare Stati Uniti, Canada e Australia richiedono l’ottenimento di un visto elettronico. Si tratta di un’autorizzazione a viaggiare che va richiesta online attraverso la compilazione di un questionario e il pagamento di una tassa. Da ricordare ovviamente come le regole d’accesso sia ormai cambiate nel Regno Unito.
Se invece puntiamo a viaggiare altrove, anche al di fuori del continente europeo, dovremo provvedere a farci rilasciare un passaporto, seguendo la relativa procedura.
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Il passaporto italiano è davvero ottimo. Precisamente si piazza al terzo posto nel ranking 2022. Ciò vuol dire, nello specifico, che vi sono ben 189 Paesi nel mondo che non richiedono il possesso di un visto da parte dei viaggiatori italiani per poter varcare i confini o anche solo salire a bordo di un aereo che miri ad atterrare nel loro territorio.
Paesi che Richiedono il Visto o lo rilasciano all'Arrivo
In tutte queste nazioni chi è in possesso di un passaporto italiano potrà entrare senza alcuna autorizzazione preventiva e ottenere un visto direttamente in dogana dopo lo sbarco dall’aereo.
- Caraibi: Anguilla, Antigua e Barbuda, Aruba, Bahamas, Barbados, Bonaire, Saint Eustatius, Saba, Isole Vergini britanniche, Isole Cayman, Curacao, Dominica, Repubblica Domenicana, Indie occidentali francesi, Grenada, Haiti, Giamaica, Montserrat, Puerto Rico, St. Kitts e Nevis, St. Lucia, St. Maarten, St.
- Africa: Botswana, Burkina Faso, Capo Verde, Isole Comoro, Egitto, eSwatini, Etiopia, Gabon, Guinea-Bissau, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritania, Mauritius, Mayotte, Marocco, Mozambico, Namibia, Reunion, Rwanda, Sao Tome e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, St.
Sono decisamente minori le destinazioni che richiedono il visto, qualora in possesso di un passaporto italiano. Soltanto Nauru ne richiede uno in tutta l’Oceania. Sono due invece i Paesi in Medio Oriente a non aprire in automatico le proprie porte agli italiani, ovvero Siria e Yemen. Spazio anche per l’Europa in questo elenco, con Azerbaijan e Russia.
Il Visto Turistico: Cos'è e Come Ottenerlo
Il visto turistico o visto per turismo è l’autorizzazione concessa dalle sedi diplomatiche dei diversi Paesi ai cittadini stranieri che desiderano trascorrere un periodo più o meno lungo sul loro territorio. Il visto turistico è concesso alle persone che che possiedono determinati requisiti.
Va da sè che alla scadenza del visto termina la validità dell’autorizzazione che il Paese rilascia per il soggiorno del cittadino straniero. È meglio non cercare di usare questo visto per cercare di trovare lavoro, perchè potresti pentirtene amaramente. Se arrivi in un Paese con il visto per turismo non in regola in un Paese straniero che ne fa richiesta, non passerai i controlli dell’immigrazione.
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Un’altra cosa importante da sapere che è esistono addirittura 3 tipi di visti per turismo, e che dipendono dalle specifiche esigenze di viaggio. Ci sono però alcuni tipi di visti per turismo che ti consentono solo un ingresso. Questo è ad esempio il caso dell’Egitto, che prevede un visto single entry valido per 90 giorni. Quello dei visti per turismo è un argomento abbastanza complesso, e ogni Paese segue le sue regole.
Come Richiedere il Visto Turistico
Ti sei informato e hai verificato che il Paese dove vuoi andare in vacanza richiede un visto per turismo? Per presentare la domanda hai generalmente 2 opzioni. Puoi fare richiesta direttamente al consolato o all’ambasciata competente, oppure affidarti ad un’ agenzia di servizi consolari. Non tutte sono serie ed efficienti.
Ti suggerisco di valutare la possibilità di fare domanda per ottenere il visto turistico attraverso un’agenzia di servizi consolari seria ed efficiente. Queste agenzie si occupano anche dei rinnovi dei visti per turismo, e del rilascio di visti per business, che generalmente hanno una procedura ancora più complicata.
Ogni stato ha poi tempistiche diverse per rilasciare il visto turistico. Per il rilascio del visto possono passare da alcuni giorni a diversi mesi.
Paesi con Esenzione dal Visto
I cittadini di alcuni Paesi sono esenti dall’obbligo di visto. Ecco un elenco non esaustivo:
- Albania, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Costa Rica, Dominica, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Georgia, Giappone, Grenada, Guatemala, Honduras, RAS di Hong Kong, Isole Salomone, Israele, Kiribati, Malaysia, RAS di Macao, Macedonia del Nord, Isole Marshall, Mauritius, Messico, Micronesia, Moldova, Monaco, Montenegro, Nauru, Nicaragua, Nuova Zelanda, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Saint Christopher (Saint Kitts) e Nevis, Regno Unito, Samoa, Santa Lucia, Serbia, Seychelles, Singapore, Stati Uniti, St.
Ti invito però a prestare molta attenzione e ad informarti con largo anticipo sulle regole in materia di rilascio applicate dal Paese che vuoi visitare. Se oggi non è obbligatorio avere un visto per visitare un determinato paese, in futuro ci potrebbe essere quest’obbligo, o viceversa.