Escursioni da Trapani alla Riserva dello Zingaro: Cosa Vedere
State attraversando una delle più belle zone di coste d’Italia. Benvenuti nell’Eden della Sicilia, la Riserva dello Zingaro! Questa zona protetta di circa 1.700 ettari si estende su 7 km di costa tra i comuni di Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo.
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro lega il suo nome al piacere della scoperta e dell’avventura. Questa splendida area protetta, tra i luoghi più affascinanti e selvaggi della Sicilia, offre sette chilometri di natura incontaminata da San Vito Lo Capo a Castellammare del Golfo. La si può quindi a ragione considerare una vera e propria opera d’amore della sua gente e di chi, visitandola, rispetta le leggi di questi luoghi.
Grazie alla Riserva è stato possibile salvaguardare questo luogo paradisiaco, un susseguirsi di falesie a picco sul mare intervallate da piccole spiagge dall’acqua cristallina, da scoprire percorrendo le vecchie mulattiere, oggi sentieri per escursionisti che corrono dall’ingresso nord della Riserva, verso San Vito lo Capo, fino all’ingresso sud, a Scopello.
Come Esplorare la Riserva dello Zingaro
La Riserva dello Zingaro può essere esplorata in due modi: via terra o via mare. In questa guida ci concentreremo sul secondo aspetto, ma vale la pena soffermarsi brevemente anche sul primo.
Escursioni Via Terra
Chi sceglie di visitare la Riserva dello Zingaro via terra ha a disposizione due ingressi: ingresso Nord (lato San Vito Lo Capo) e ingresso Sud (lato Scopello - Castellammare del Golfo). Dall’ingresso Nord lo spettacolo si apre sull’incantevole Cala Tonnarella dell’Uzzo, le cui acque trasparenti sono raggiungibili in dieci minuti, senza percorrere troppi dislivelli. Un particolare che la rende anche la più frequentata durante la stagione estiva. Quest’ultimo si si trova a 10 chilometri da Castellammare del Golfo. Da qui, dopo aver attraversato un tunnel scavato nella roccia, si raggiunge la sopracitata Cala Capreria, impiegando circa 20 minuti di cammino.
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Camminare lungo i sentieri della Riserva dello Zingaro è un’esperienza che va fatta godendosi, passo dopo passo, il gusto del viaggio lento. Lo sguardo viene catturato da ogni incredibile sfumatura di paesaggio, con la vegetazione che trionfa tutt’intorno, i percorsi ricchi di suggestione, grotte e musei da scoprire.
Sentieri Principali
- Sentiero Costiero: È il meno impervio, quindi il più semplice da percorrere. La distanza per la sola andata, da ovunque si decida di partire, è di circa 7 km, percorribili in non più di 2 ore. Il paesaggio predominante è quello della macchia bassa, una natura non contaminata che svela un tripudio di ginestre e timo, mandorli e frassini, carrubi e disa. Un’incantevole cromatura di colori in contrasto di cui godere soprattutto in primavera e in autunno, così da non imbattersi nella folla dell’alta stagione. A farvi compagnia lungo tutto il tragitto si stagliano all’orizzonte la roccia bianca, le sfumature del mare, il verde della palma nana, regalando l’illusione di essere all’interno di un dipinto.
- Sentiero di Mezza Costa: È un percorso di media difficoltà, 8,5 km della durata di circa 4 ore, ed è anche il più panoramico. Qui troverete anche dei rifugi per il bivacco, nella stagione aperta al pubblico che va da maggio a ottobre, durante la quale i custodi accolgono i visitatori raccontando loro storie semplici e ricche di curiosità su questi luoghi dall’anima ancora squisitamente rurale.
- Sentiero Alto: Siamo arrivati al percorso più impegnativo, consigliato esclusivamente agli appassionati ed esperti di trekking. Sentieri in salita, circondati di ginestre, si snodano per 17 km, richiedendo un cammino della durata di circa 7 ore. Percorrono, da nord a sud, le cime di Monte Passo del Lupo (868 mt), Monte Speziale (914) e Monte Scardina (680), attraversando un paesaggio di montagna fiancheggiato da pini d’Aleppo e lecceti.
Escursioni Via Mare
Un’escursione via mare è la soluzione ideale durante la stagione estiva, quando le alte temperature rendono difficile e faticoso affrontare il percorso di trekking. Barche a motore, gommoni e gozzi sono i mezzi più utilizzati per partire alla scoperta di questo angolo di Sicilia. Le dimensioni ridotte consentono di avvicinarsi alle calette per un tuffo rinfrescante e di godere appieno della loro bellezza. Le escursioni possono avere durata variabile: si va dai tour di un’intera giornata (8-9 ore) a quelli di mezza giornata (3-4 ore), in formula condivisa o privata. Data la ricchezza dei fondali, molti tour prevedono anche lo snorkeling insieme a una guida.
Approdando dal versante nord, una dopo l’altra si svelano agli occhi dei visitatori calette splendide come Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala della Disa, Cala del Varo e Cala Capreria, fino ad arrivare alla meraviglia dei Faraglioni e della Tonnara di Scopello.
Calette da Non Perdere
- Cala Tonnarella dell’Uzzo: Da molti considerata la più bella caletta della Riserva dello Zingaro e una delle più frequentate. Il suo nome deriva dalla “tonnarella”, una piccola tonnara utilizzata per la pesca, in passato la principale attività produttiva di questa zona.
- Cala dell’Uzzo: Famosa per la grotta che porta lo stesso nome. Nel corso degli anni ‘70, infatti, gli scavi qui effettuati hanno portato alla luce presenze umane risalenti a circa 10.000 anni fa. I reperti sono oggi conservati nel Museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo.
- Cala Marinella: Perfetta per chi ama fare snorkeling, mentre la mancanza di una vera spiaggia la rende poco frequentata dai bagnanti.
- Cala della Disa: Formata da due piccole insenature divise da pareti di roccia molto alte, che offrono zone ombreggiate nelle ore più calde del giorno.
- Cala del Varo: Una perla nascosta, raggiungibile solo via mare.
- Cala Capreria: Si trova a breve distanza dall’ingresso Sud della Riserva dello Zingaro e questo la rende una delle spiagge più frequentate della zona, offrendo relax e divertimento soprattutto alle famiglie con bambini.
- Cala Mazzo di Sciacca: Una piccola insenatura di ciottoli bianchi e acque cristalline. Questa caletta è meno frequentata rispetto ad altre, rendendola una meta ideale per chi cerca un po’ di tranquillità e intimità.
Faraglioni di Scopello e Tonnara
Spesso i faraglioni di Scopello rappresentano la conclusione di un tour in barca nella Riserva dello Zingaro. Vederli ergersi dal mare turchese ti farà battere il cuore dall’emozione e non potrai resistere al desiderio di nuotare sotto questi giganti rocciosi. Proprio sulla spiaggia davanti ai faraglioni si erge la Tonnara di Scopello. Fondata nel XIII secolo, questa tonnara divenne un importante centro per la pesca del tonno rosso e, nell’ultima parte della sua storia, fu di proprietà della famiglia Florio.
Consigli Utili per le Escursioni
Per godere appieno della bellezza della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, camminando in totale sicurezza lungo i suoi sentieri, è raccomandato seguire alcuni consigli pratici ed utili.
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- Il primo consiglio tra tutti è quello di partire con scarpe da trekking o da ginnastica e pantaloni lunghi in qualsiasi stagione.
- Portate sempre riserve d’acqua con voi e proteggetevi il capo con un cappello.
- Sopratutto nei mesi di Luglio e Agosto fai di tutto per arrivare all’ingresso prima delle 9 del mattino (meglio ancora se alle 8:00).
- Indossa scarpe comode e ben allacciate, ma comunque sappi che è vietato entrare con infradito o con sandali non allacciati al tallone. Consiglio scarpe da trekking come queste e, al più, un secondo paio di scarpette mare da indossare in spiaggia (molte calette sono “rocciose”).
- Porta con te uno zaino il più possibile leggero e con tanta acqua. Nei mesi e nelle giornate più calde ti consiglio almeno 2 litri a persona, soprattutto se come me intendi percorrere interamente la camminata (andata e ritorno) e farlo in una caldissima giornata estiva. Lungo il percorso il carico sulla schiena si alleggerirà. Evita panetti di ghiaccio per tenere le bevande al fresco o pesanti borse frigo.
- Non portate con te ombrellone o materassini gonfiabili: sono vietati e dovrai depositarli all’ingresso.
- Lungo il percorso non troverai punti di ristoro, se non ai rispettivi ingressi quindi, al più, se intendi percorrere la Riserva da cima a fondo, potresti entrare a Sud e, una volta arrivati all’ingresso Nord, uscire dal Parco per acquistare qualche bottiglietta d’acqua al punto di ristoro (tra poco ne parleremo in dettaglio) per poi rientrare.
Informazioni Utili
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro si estende per 7 chilometri di costa ed è stata istituita nel 1981 in Sicilia per volere del mondo ambientalista, al fine di preservare il tratto di costa tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo (anche se sentirai spesso parlare di Scopello, che però è frazione di Castellammare).
Orari di Apertura
Oggi la riserva è regolarmente aperta: dalle 8:00 alle 16:00 da Ottobre a Marzo e dalle 7:00 alle 19:30 da Aprile a Settembre (tranne che nei giorni di allerta meteo).
Prezzi e Biglietti d'Ingresso
L’ingresso alla Riserva richiede un biglietto d’ingresso di 5 € a persona (3 € per i bambini da tra gli 11 e i 14 anni; gratuito per i più piccoli o gli over 65).
Come Arrivare
- In Auto: Sicuramente il modo migliore e più comodo per visitarla è con auto propria. Agli ingressi Nord (San Vito Lo Capo) e Sud (Scopello) troverai dove parcheggiare.
- In Bus: Arrivare in navetta o bus alla Riserva dello Zingaro è possibile, ma nei mesi di Luglio e Agosto dovrai considerare l’elevato numero di turisti e muoverti per tempo.
Contatti Utili
- Numero Unico di Emergenza: 112
Tabella Riassuntiva dei Sentieri
Sentiero | Difficoltà | Lunghezza | Durata | Caratteristiche |
---|---|---|---|---|
Costiero | Facile | 7 km | 2 ore | Macchia bassa, calette |
Mezza Costa | Media | 8,5 km | 4 ore | Panoramico, rifugi |
Alto | Difficile | 17 km | 7 ore | Montagna, pini d’Aleppo |
Una vacanza o una breve gita alla Riserva dello Zingaro è destinata a lasciare nei tuoi ricordi panorami meravigliosi, sapori e profumi di questa terra. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia o semplicemente in cerca di un luogo dove rilassarti e staccare dalla routine quotidiana, questa gemma della Sicilia ha qualcosa da offrire a tutti.
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