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Paesi Chiusi al Turismo: Restrizioni e Riaperture Post-Pandemia

Con la pandemia che sembra darci tregua e la primavera che fa capolino, la voglia di viaggiare è sempre più forte. Le restrizioni in molti paesi, fino ad ora chiusi al turismo, si stanno allentando. Dopo aver sognato le destinazioni del Best in Travel 2022, è finalmente arrivato il momento di andarci per davvero.

Aggiornamenti sulle Restrizioni di Viaggio

Nel marzo 2020, la Nuova Zelanda chiuse i suoi confini ai turisti stranieri. Più di due anni dopo, le frontiere si sono riaperte, permettendo ai viaggiatori di più di 50 paesi di accedere nuovamente alle sue meraviglie naturali. Il ministro del turismo locale, Stuart Nash, ha dichiarato che la Nuova Zelanda è ancora la terra dei desideri, con circa 33.000 accessi turistici a settimana. Tuttavia, rimangono valide alcune regole d'accesso: le persone completamente vaccinate non hanno bisogno di isolarsi all'arrivo, ma è necessario testarsi prima dell'atterraggio e all'arrivo, con ulteriori test antigenici rapidi al primo e al quinto giorno di permanenza.

Il 10 febbraio 2022, le Filippine hanno riaperto i confini turistici, una meta ambita per gli amanti delle immersioni e del surf. Secondo il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri, Aruba rientra tra i paesi del Corridoio Turistico Covid Free. Fino al 30 giugno 2022, il viaggio di andata e ritorno verso alcuni paesi indicati nella lista è previsto solo a fini turistici e secondo condizioni specifiche gestite da operatori turistici. Oltre ad Aruba, ci sono anche Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto (Marsa Alam e Sharm El Sheikh). Dal 1 febbraio 2022, sono state aggiunte alla lista Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia, Oman e Polinesia francese.

Per viaggiare in questi paesi, rispettando le regole in ingresso di ciascuna nazione, è necessario un certificato vaccinale o di guarigione dal Covid, e in certi casi, una serie di tamponi prima di atterrare e in loco, oltre a quelli da organizzare al ritorno in Italia.

Riapertura dell'Australia

L'Australia si è trincerata dietro una cortina di ferro di restrizioni per salvaguardare la salute del paese e tenere sotto controllo la curva epidemica. Inizialmente, nessun turista è riuscito ad accedervi. Successivamente, con la fiducia nella vaccinazione, è diventata possibile l'entrata senza ulteriori restrizioni.

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Secondo una ricerca di eDream ODIGEO, l'annuncio della riapertura delle frontiere ha scatenato le prenotazioni: tutti vogliono arrivare a Melbourne, a Sydney oppure lanciarsi nell'esplorazione dell'Outback. Gli incentivi per i giovani che vogliono un visto per lavorare in Australia hanno riacceso i riflettori sulla possibilità dell'anno all'estero facilitato da procedure più leggere. Fino al 15 marzo 2022, l'Australia era nel gruppo D, relativo a paesi con regole allentate sul rientro in Italia.

Normative Italiane sulle Restrizioni di Viaggio

Dal 1° marzo 2022, la normativa italiana sulle restrizioni di viaggio per fronteggiare la pandemia ha abolito i 5 elenchi di Paesi divisi per fasce a seconda del rischio di viaggio. Fino al 28 febbraio, per ogni fascia erano in vigore differenti limitazioni all'ingresso e all'uscita dal territorio nazionale, a seconda dei motivi di viaggio.

L'ingresso per turismo era consentito nei paesi di fascia A, B, C e D, a cui si aggiungevano i 6 corridoi turistici aperti fino al 31 gennaio 2022 verso mete Extra Unione Europea. Dal 1° marzo, valevano per tutti le regole che si applicavano ai Paesi Europei (Area C): modulo plf e possesso del Green Pass Base (guarigione, vaccinazione o tampone negativo). Saranno invece aboliti quarantena all'ingresso in Italia e corridoi turistici.

Le 5 liste di Paesi in base alle diverse restrizioni di viaggio erano:

  • Elenco A: Nessuna restrizione, né obbligo di vaccino, tampone o quarantena o modulo plf (San Marino, Città del Vaticano).
  • Elenco B: Ingresso senza ulteriori limitazioni per gli Stati e i territori considerati a basso rischio epidemiologico (nessun Paese inserito).
  • Elenco C: Nessuna restrizione a viaggiare se non le regole del Paese di ingresso (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco).
  • Elenco D: Consentiti viaggi per turismo, secondo le normative locali (Argentina, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Regno Unito, Corea del Sud, Stati Uniti, Emirati Arabi, Uruguay, Taiwan, Hong Kong e Macao).
  • Elenco E: Resto del mondo (viaggi consentiti solo in presenza di precise motivazioni come lavoro, studio, salute, urgenza, rientro al domicilio).

A partire dal 1 giugno, sono state riaperte le frontiere terrestri dell'Albania e l'ingresso nel paese via terra è permesso agli stranieri senza più obbligo di autoisolamento. Le Autorità sanitarie bielorusse hanno introdotto protocolli sanitari specifici per i passeggeri in arrivo da Paesi nei quali si registrano casi di contagio, con misurazione della temperatura corporea e compilazione di un'autodichiarazione. Le Autorità della Bosnia Erzegovina hanno decretato lo stato di emergenza con l'introduzione di misure restrittive. La Bulgaria ha riaperto le frontiere con i Paesi UE, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Norvegia e Islanda, ma ha sottoposto alla quarantena i viaggiatori in arrivo da Portogallo, Regno Unito e Svezia.

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La Danimarca ha previsto l'apertura delle frontiere, anche per scopi turistici, senza obbligo di quarantena domiciliare. L'Estonia ha riaperto le frontiere ai viaggiatori provenienti dagli Stati UE, dall'area Schengen e dal Regno Unito. La Francia ha abolito le restrizioni alla circolazione attraverso le frontiere interne dell'Unione Europea. La Germania ha abolito tutti i controlli e le restrizioni all'ingresso per i viaggiatori provenienti dai Paesi UE e Schengen (+ la Gran Bretagna), permettendo anche gli ingressi per turismo. La Grecia ha ripristinato i collegamenti diretti tra Italia e Grecia, con specifiche procedure di ingresso. L'Irlanda obbliga tutti i viaggiatori in arrivo a mettersi in auto-isolamento per 14 giorni.

L'Islanda consente l'ingresso ai viaggiatori provenienti dai paesi UE, SEE e dal Regno Unito, con obbligo di quarantena o tampone all'arrivo. Il Kosovo ha riaperto l'aeroporto di Pristina al traffico aereo, raccomandando un test di negatività al virus non più vecchio di quattro giorni. La Lettonia ha ripristinato alcuni collegamenti aerei. La Lituania permette l'ingresso senza obbligo di isolamento. Il Lussemburgo non richiede più alcun test Covid-19 per entrare nel Paese. La Macedonia del Nord ha riaperto tutte le frontiere. Malta ha riaperto l'aeroporto internazionale ai voli commerciali. La Moldavia ha vietato l'ingresso per i cittadini stranieri ad eccezione di alcune categorie specifiche. Il Montenegro ha definito tre liste di Paesi sulla base dei casi attivi. La Norvegia ha reintrodotto i controlli in entrata ed uscita delle frontiere interne ed esterne. Il Portogallo ha ristabilito i collegamenti con il resto dell'Unione Europea. Il Regno Unito prevede un isolamento domiciliare di 14 giorni per chi proviene dall'estero.

La Russia ha prorogato a tempo indeterminato il divieto di ingresso degli stranieri. La Serbia ha aperto le frontiere e ripreso il traffico aereo. La Slovacchia consente l'ingresso ai cittadini slovacchi, ai residenti stranieri e ai cittadini e residenti nella Repubblica Ceca, Ungheria e Austria, e ha eliminato le restrizioni all'ingresso per altri Paesi europei. La Slovenia ha inserito l'Italia nella lista dei Paesi epidemiologicamente sicuri dai quali si può entrare senza restrizioni. La Spagna ha revocato il blocco dei voli diretti e dei collegamenti marittimi dall'Italia, ma ha ristabilito i controlli alle frontiere aeree e marittime interne dello spazio Schengen. La Svezia non ha limitazioni all'ingresso per i cittadini di paesi UE e Schengen o con permessi di soggiorno validi. La Turchia ha abrogato le limitazioni dovute al Covid-19 relative all'attraversamento delle frontiere. L'Ucraina ha riaperto i confini del Paese anche ai cittadini stranieri, elaborando una lista di Paesi suddivisi in "zona rossa" ed in "zona verde".

Situazione in America Latina e nei Caraibi

Anguilla ha introdotto controlli sanitari nei confronti dei viaggiatori in arrivo dall’Italia. Antigua e Barbuda hanno previsto la graduale riapertura delle frontiere e la ripresa dell’operatività dell’aeroporto. L'Argentina ha chiuso tutte le frontiere e interrotto tutti i collegamenti aerei internazionali fino al 1 settembre 2020. Le Autorità locali di Barbados hanno annunciato la fine del "temporary lockdown". La Bolivia continua la chiusura a tempo indeterminato delle frontiere. Il Brasile ha confermato il generale divieto di ingresso nel Paese per stranieri di qualsiasi nazionalità. Il Cile ha chiuso tutte le frontiere per il transito di stranieri. La Colombia ha sospeso tutti i voli nazionali e i collegamenti inter-urbani e vietato l’ingresso ai viaggiatori internazionali. L'Ecuador ha riaperto gli aeroporti ai voli commerciali. El Salvador ha chiuso l’aeroporto a tutti i voli commerciali. La Giamaica ha riaperto le frontiere. Grenada ha posto fine al temporary lockdown. La Guyana francese ha disposto la riduzione dei voli da e verso il Paese. L'Honduras ha chiuso le frontiere. La Martinica sarà raggiungibile anche per turismo. Il Messico ha sospeso i voli diretti dall’Italia per Cancun. Il Nicaragua ha chiuso le frontiere terrestri. Il Paraguay ha vietato l’ingresso nel Paese agli stranieri. Il Perù ha disposto la chiusura totale delle frontiere internazionali. La Repubblica Dominicana ha riaperto gli aeroporti senza restrizioni. St. Maarten ha chiuso porti ed aeroporti. Gli Stati Uniti hanno sospeso temporaneamente l’ingresso dei viaggiatori che sono stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen.

Misure Specifiche per Alcuni Paesi

Le Autorità dell’Albania hanno dichiarato lo stato di calamità naturale e disposto il blocco totale dei collegamenti aerei e marittimi da/per l’Italia. L'Austria permette l’ingresso via terra con un certificato medico attestante la negatività al Covid 19, non risalente oltre i 4 giorni. In Bielorussia, i passeggeri sono sottoposti al test per verificare l'eventuale infezione da coronavirus e devono osservare un periodo di autoisolamento di 2 settimane. La Bulgaria consente l'ingresso per tutti i cittadini di Paesi UE e Schengen. La Croazia permette l’ingresso ai cittadini croati ed ai cittadini UE, qualora questi ultimi attestino con documentazione completa che l’entrata nel paese è dovuta a ragioni commerciali, lavorative, eventuali motivate urgenze o se proprietari di immobili o imbarcazioni. La compagnia aerea Finnair ha annunciato modifiche sostanziali al proprio operativo voli fino al 30 giugno. L’ingresso in Germania è consentito unicamente ai cittadini tedeschi e ai cittadini stranieri che siano residenti in Germania o che abbiano comprovati motivi di lavoro di urgenza per entrare nel Paese. In Irlanda, è obbligatorio l'auto-isolamento per 14 giorni. Il Kosovo ha decretato la chiusura dei punti d'accesso aerei e terrestri per i viaggiatori stranieri. La Lettonia ha chiuso i transiti internazionali per aeroporti, porti, autobus e treni. La Macedonia del Nord sottopone i viaggiatori in ingresso a indagini verbali per individuare eventuali fattori di rischio. Malta ha disposto una parziale riapertura dello spazio aereo. La Moldavia ha disposto il divieto di ingresso per i cittadini stranieri ad eccezione di alcune categorie specifiche. Il Montenegro ha vietato l’ingresso a tutti i cittadini stranieri ad eccezione di quelli con permesso di soggiorno permanente o temporaneo e di quelli che guidano veicoli per il trasporto merci. Le Autorità norvegesi hanno disposto la chiusura delle frontiere per tutti i viaggiatori in arrivo dall’Italia. Il Portogallo ha sospeso il traffico aereo con Italia e Spagna. Il Governo britannico raccomanda l'auto-isolamento a chi sviluppa sintomi compatibili con COVID-19. La Repubblica Ceca richiede un certificato di risultato del test PCR o l’obbligo di contattare l’ufficio di igiene regionale. La Russia ha prorogato il divieto di ingresso degli stranieri. La Serbia prevede procedure di ingresso differenziate a seconda se il cittadino straniero è residente, non residente o in transito. La Slovenia ha istituito quattro punti di controllo nell'area di confine dei collegamenti stradali con la Repubblica Italiana. La Spagna ha revocato il blocco dei voli diretti e dei collegamenti marittimi dall'Italia e ristabilito i controlli alle frontiere. La Turkish Airlines mantiene la sospensione dei voli interni ed internazionali fino al 28 maggio. L'Ungheria richiede una richiesta online direttamente alla Polizia ungherese per l'ingresso e il transito nel Paese.

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