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Tipologie e Caratteristiche dei Parchi di Divertimento

I parchi dei divertimenti, nel senso moderno del termine, sono spazi permanenti in cui il pubblico, pagando il biglietto d’ingresso, può usufruire di una vasta gamma di attrazioni, dalla tradizionale giostra ai congegni sempre più sofisticati che fanno provare l’ebbrezza del volo e della velocità vertiginosa.

Origini Storiche e Evoluzione

I parchi dei divertimenti come strutture stabili che ospitano attrezzature di vario tipo finalizzate all’intrattenimento sono un’invenzione relativamente recente: risalgono infatti all’Ottocento. Tenute presso i sagrati delle chiese e successivamente, quando si ingrandirono, fuori le mura delle città, le fiere erano destinate principalmente agli scambi commerciali, ma avevano anche il carattere di vere e proprie feste che richiamavano una variopinta folla di giocolieri, saltimbanchi, maghi, astrologhi: in occasione delle fiere nel Medioevo le autorità sospendevano temporaneamente il divieto di praticare determinati giochi.

L’avvento delle macchine nell’Ottocento segnò la nascita dei parchi dei divertimenti nel senso moderno del termine. Innanzitutto, i giochi si meccanizzarono: il mulo bendato che faceva girare la giostra fu sostituito da un sistema di ingranaggi azionato da una manovella. Alla fine dell’Ottocento l’ingegnere inglese Frederick Savage progettò una giostra azionata a vapore e un dispositivo a manovella che consentiva ai cavallini di legno di muoversi in su e in giù.

Le prime montagne russe - il nome deriva dagli scivoli in legno anche di grandi altezze e coperti di neve su cui venivano fatte scivolare le slitte, in uso in Russia nel 17° secolo - furono costruite a Parigi nel 1804 e avevano l’aspetto di una collina artificiale in legno su cui scorrevano carrelli su ruote.

È nell’Ottocento, inoltre, che comincia a comparire un pubblico di massa, e l’intrattenimento si trasforma in una vera e propria industria che richiede investimenti di ingenti capitali. I baracconi temporanei delle fiere lasciano il posto a strutture stabili, luoghi specializzati nel divertimento in cui il pubblico pagando un biglietto può usufruire delle varie attrazioni. Nasce così il luna park.

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Il nome deriva da un dispositivo inventato all’inizio del Novecento che simulava un viaggio sulla Luna a bordo di una navicella spaziale, chiamata appunto Luna. Il ‘viaggio sulla Luna’ costituiva una delle principali attrazioni del grande parco dei divertimenti statunitense di Coney Island, uno dei primi della storia. I luna park, con la loro festosa atmosfera di suoni, colori e luci ebbero un grande successo sia negli Stati Uniti sia in Europa, e hanno resistito nel tempo.

La crisi economica del 1929 e successivamente la concorrenza dei nuovi mezzi di intrattenimento di massa sembrarono segnare un declino inarrestabile dei parchi dei divertimenti. Un rilancio in grande stile di questa forma di intrattenimento popolare si ebbe alla metà degli anni Cinquanta grazie a Walt Disney.

Egli accompagnava spesso la domenica le sue figliolette al giardinetto pubblico, e mentre le bimbe si divertivano Walt, come tutti gli altri genitori, stava seduto su una panchina e si annoiava terribilmente. «Perché noi ci dobbiamo annoiare» - pensava - «mentre i bambini si divertono?». Da qui nacque l’idea di creare un luogo in cui grandi e bambini potessero vivere le stesse magiche esperienze. Nel 1955 il sogno di Disney divenne realtà, ed egli riuscì a inaugurare in California un regno fantastico, il primo parco Disneyland.

Nel 1992 la formula di Disney approdò anche in Europa, con l’apertura alla periferia di Parigi di Eurodisney. La nuova generazione dei parchi dei divertimenti è costituita dai parchi a tema.

Sviluppando l’idea già messa in pratica da Disney nei suoi parchi, in questi luoghi dedicati al divertimento i giochi sono ambientati in uno specifico contesto tematico che diventa il filo conduttore dell’intera ambientazione: il mondo delle fiabe e dei fumetti, il cinema, il viaggio nello spazio, per menzionare alcuni degli scenari più comuni. I parchi tematici creano autentici ‘mondi artificiali’, universi virtuali in cui ci troviamo immersi in scenari fantastici o avventurosi, lontani dalla realtà quotidiana. La formula del contesto tematico coerente in cui inserire le attrazioni è stata adottata da quasi tutti i grandi parchi dei divertimenti del mondo.

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In Italia uno dei più importanti è Gardaland, meta di turisti sia italiani che stranieri. Eurodisney, la versione europea (sorge vicino Parigi) dei parchi Disney, è un immenso luogo di vacanza che comprende alberghi, campeggio, centro congressi, area di divertimenti e molte attrezzature sportive. Il parco dei divertimenti si articola in cinque ‘paesi’: Main Street, USA, una grande avenue americana dell’inizio del 20° secolo; Frontierland, che rievoca la conquista del West; Adventureland, con isole tropicali, pirati e naufraghi; Fantasyland, che trasforma in realtà le fiabe e le leggende della nostra infanzia; e infine Discoveryland, il paese del futuro. Eurodisney da qualche anno attraversa una crisi profonda: le entrate non coprono i costi comportati da una struttura così complessa. La crisi secondo alcuni è da attribuire a una gestione sbagliata e soprattutto ai prezzi eccessivamente elevati per un pubblico di massa.

Tipologie di Attrazioni

Per le attrazioni non esistono documenti specifici che le dividano in categorie, così come la loro evoluzione è molto diversa da quella dei Roller Coaster. Essendo le varie attrazioni non concatenate tra di loro (al contrario dei Roller Coaster), le storie sono molteplici e i punti di vista pure, pertanto non è possibile dare una versione unica e definitiva.

Attorno al 1750 le sagre e le fiere comprendevano il mercato, ma anche spettacoli e prove alle quali i visitatori potevano prendere parte: prove di forza, corse e gare. Ai teatrini, nel tempo, si aggiungono spettacoli di tipo circense, volti a impressionare e divertire la folla. A cavallo della rivoluzione industriale si ha però un inizio di applicazione della tecnica a fini puramente ludici. Ecco che negli anni a seguire, fino al 1900 circa, la fiera viene pian piano spogliata del mercato e si concentrerà pienamente sull'intrattenimento del pubblico, fatta eccezione per i chioschi di dolciumi e zucchero filato.

Negli anni '50 assistiamo al vero e proprio boom delle fiere; iniziano a crearsi o ad evolversi i primi veri Parchi Fissi (potremmo giusto citarne uno ad Anaheim, in California...) e sempre più spesso Parchi e Giardini ospitano qualche attrazione. Se dobbiamo citare le attrazioni che sono "memorabili", al primo posto metterei i Carousel, seguiti dalle Bumper Cars (autoscontro) e in terza posizione le Ruote Panoramiche. Ma, nel corso degli anni, i movimenti rotatori e oscillatori hanno generato intere dinastie di attrazioni, che proverò a suddividere in categorie. La prima divisione che è importante fare, è tra attrazioni fisse e attrazioni mobili, che è anche la prima domanda che un costruttore pone ad un potenziale acquirente.

Classificazione delle Attrazioni

  • ROLLER COASTER: È l'attrazione più gettonata di qualsiasi Parco o Fiera e che, a seconda delle caratteristiche, può essere adattata al paesaggio, oppure rappresentare una struttura compatta, facilmente trasportabile.
  • FAMILY RIDES: Sotto questo nome vengono classificate tutte le attrazioni adatte ad un target familiare, che non presentino quindi percorsi particolarmente "thrilling". Ne fanno parte le PANORAMIC RIDES e anche le WATER RIDES.
  • THRILL RIDES: Probabilmente la categoria più vasta in assoluto. Possiamo distinguere 3 diversi movimenti: rotatorio, oscillatorio e di ascesa/caduta verticale.
  • DARK RIDES: Certamente le attrazioni più affascinanti. Comprendono i padiglioni viaggianti (casa degli specchi/degli scherzi, con trabocchetti di vario genere), le case del terrore e quasi tutte le attrazioni coperte. Si visitano in genere a piedi o in vagoncini, ma anche in barche.
  • WATER RIDES: Considerate le attrazioni per tutti, coniugano divertimento e piccoli brividi. Ne esistono di varie tipologie; la più famosa è il Log Flume (discesa con tronchi da 5 posti). Altra Water Ride è il vero e proprio Rapids Ride (o River Rapids), percorribile a bordo di gommoni rotondi, che hanno dai 6 ai 12 posti. Esistono poi i cosiddetti Spillwater, che sono percorsi simili ai Log Flume, ma le imbarcazioni sono di capienza maggiore (in genere 20 posti) e sono simili a quelle usate per le Dark Rides.
  • SIMULATORS: Sicuramente una delle categorie più recenti. I primi modelli nascono negli anni '50-'60 con i Cinema 3D e si evolvono poi sia in modello trasportabile di dimensioni ridotte, che nei moderni Cinema Dinamici.
  • PANORAMIC/TRANSPORT RIDES: In questa categoria rientrano tutte le giostre "tranquille", la cui funzione non è divertire, ma rilassare e far esplorare il Parco. Infine non dimentichiamoci delle Tower, il cui modello più famoso è la Giro Tower della Intamin, che è formata da una piattaforma girevole che si innalza lentamente fino a 100 metri ruotando sul suo asse e permettendo quindi di godersi il panorama.

Parchi di Divertimento in Italia

I parchi divertimento in Italia sono tra le attrazioni di maggior successo della penisola. Milioni di persone ogni anno scelgono alcune di queste mete per trascorrere una giornata all’insegna di un divertimento che non ha età. Le ambientazioni fantasiose, le incredibili giostre e gli scivoli acquatici non piacciono solo ai bambini, lo dimostra la crescita esponenziale dei visitatori dei parchi e anche l’aumento della proposta.

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Gardaland

Questo parco nelle vicinanze del lago di Garda ha fatto la storia. Anno di nascita 1975, un’estensione di circa 350.000 metri quadrati e un volume di visitatori che sfiora quasi i tre milioni l’anno. Questi sono i numeri di un successo. Nell’area del parco ci sono circa 34 attrazioni, che vanno dalle meccaniche alle acquatiche. Gardaland è il primo parco d’Italia e il quinto del mondo. La sua mascotte è un simpatico draghetto di nome Prezzemolo. Tra le attrazioni più emozionanti ci sono sicuramente l’Oblivion, montagne russe così rapide da dare la sensazione di perdere il contatto con la realtà.

Mirabilandia

Quando si parla di parco divertimenti più grande d’Italia stiamo parlando di Mirabilandia, che con i suoi 850.000 metri quadri di superficie si guadagna il primato assoluto. La bellezza di Mirabilandia è data anche dalla predominanza di aree verdi, che accanto alle montagne russe e alle numerose location degli eventi fanno davvero un’ottima figura. La vicinanza con il parco acquatico è strategica.

Leolandia

Uno dei più famosi parchi divertimento in Lombardia, si trova nella provincia di Bergamo e ha fatto la sua fortuna partendo dalla storica sede di Minitalia, del 1971. L’attenzione verso le fasce più giovani è testimoniata anche da un riguardo particolare verso i percorsi didattici. La principale attrazione degli esordi è tuttora presente ed è stata completamente risistemata. Tra le attrazioni più amate dai bambini la casa di Peppa Pig riprodotta fedelmente, con possibilità di accesso ai vari piani e di interazione con il mondo della simpatica maialina, e il Trenino Thomas.

MovieLand

A MovieLand, a Lazise in provincia di Verona, è possibile immergersi nel mondo degli studios americani, ricalcando le orme dei divi del cinema. Ci si troverà nel mezzo di ipotetici set. Le attrazioni crescono ogni anno, dal 2002 in poi sono aumentate e hanno offerto occasioni di divertimento sempre più entusiasmanti ai visitatori.

Acquario di Genova

Abbiamo osato inserire anche questo luogo nella nostra classifica, anche se si tratta di qualcosa di molto lontano da un luna park. All’Acquario di Genova il divertimento è dato dalla possibilità di osservare gli ambienti acquatici in tutto il loro splendore. Secondo in Europa dopo l’acquario di Valencia, quello di Genova ospita 15.000 esemplari.

Parco di Pinocchio

Proprio accanto a dove nacque l’autore della famosa storia di Pinocchio, sorge questo parco a lui dedicato. Il parco tematico ha come finalità l’educazione e la didattica, il divertimento non è spettacolarizzato come nelle grandi strutture che abbiamo citato all’inizio della nostra lista. Chi sceglie di visitare questi parchi lo fa per vivere un’esperienza da favola, o per farla vivere ai propri figli. Qui si trovano opere d’arte circondate dalla natura, con sculture che si ispirano e celebrano la fama del burattino di legno. Un’atmosfera suggestiva, quasi di altri tempi, molto più tranquilla e serena di altri luoghi attraversati da grossi volumi di visitatori.

Cinecittà World

Alle porte di Roma c’è una nuova proposta legata allo svago. Il mondo di Cinecittà è nato grazie alla volontà di alcuni imprenditori, tra cui Aurelio De Laurentis, che hanno visto nel mondo del cinema italiano una potenziale di attrazione forte, al di fuori dei canali classici. La stessa location in cui ha preso vita il parco a tema è appartenuta al cinema, si tratta infatti degli spazi in cui negli anni sessanta Dino De Laurentis fece sorgere gli studi cinematografici chiamati Dinocittà.

Rainbow Magicland

Non ci allontaniamo ancora dal Lazio, per segnalare questo parco divertimenti a tema Winx, le fate dei cartoni animati di origine italiana che hanno sbancato in tutto il mondo. Le persone che hanno visitato il parco hanno espresso grande apprezzamento per quasi tutte le attrazioni, perché se i bambini si divertono gli adulti non stanno a guardare.

Zoomarine

Non poteva mancare almeno un parco acquatico. Abbiamo scelto il migliore, quello che ha avuto maggiore risalto in Italia, ma anche nel resto d’Europa. Ci sono scivoli di ogni tipo, per divertire qualsiasi fascia d’età, piscine a tema e fiumi. L’acqua è la protagonista indiscussa, ma il punto forte di questa destinazione è la proposta di animazione.

Differenze tra Parchi Tematici e Meccanici

Restando sulla differenziazione Europa-USA, è necessario specificare che solo alcuni grandi Parchi americani si qualificano come veri "fuoriclasse", mentre altre piccole (per lo standard americano, ovviamente) strutture presentano praticamente gli stessi schemi e attrazioni di alcuni Parchi europei. Per comodità, quindi, si tende a catalogare i Parchi come "tematici" laddove vi sia una netta prevalenza di background scenografico, nel cui contesto vengono inserite le diverse attrazioni, in prevalenza molto tranquille (i cosiddetti "Rides"). Nel caso in cui il tipo di attrazione (solitamente strutture simili a quelle comunemente conosciute come da "luna park") non venga supportata da questo "impianto scenico" o quest'ultimo non sia comunque di importanza rilevante, si parla di "Parco meccanico".

L'Importanza della Tematizzazione

Si è notato come anche all'interno dei cosiddetti "Parchi tematici" americani, si stia iniziando ad inserire attrazioni molto più movimentate. Si può fare una distinzione tra parchi per bambini o parchi per adulti, o vale la regola che una volta entrati in un parco, tutti diventiamo bambini? Dipende dal parco. La magia che si respira in un Parco Disney, all'interno del quale si diventa tutti bambini, infatti, è unica proprio perchè quello che ci avvolge è un mondo di personaggi che fa parte di noi fin dai primi sogni dell'infanzia, mentre negli altri Parchi, che non possono vantare un simile "appeal" di fondo, il visitatore deve essere catturato unicamente suddividendolo per età.

Negli ultimi anni, almeno fino ad ora, la maggioranza di nuove attrazioni è dedicata ai teenagers e a quanti si sentono ancora in grado di "sopportare" le stesse sollecitazioni. Assistiamo dunque alla costruzione di veloci e tortuosi Roller Coaster, in grado di ricreare situazioni simili, in termini di "G", a quelle che fino ad ora erano esclusivo patrimonio dei piloti di aerei caccia militari. Nell'ultimo decennio si è quindi assistito al proliferare di Rollercoaster incredibilmente innovativi, con i passeggeri non più a bordo di carrellini su rotaia, ma addirittura sospesi nel vuoto, imbragati, frullati e rimestati in infiniti "loop", avvitamenti e discese vertiginose, anche in retromarcia.

Luna Park vs. Parchi a Tema

"Luna Park" è sinonimo di area in cui si trovano diverse attrazioni, esclusivamente meccaniche, in cui la caratteristica peculiare risiede nella necessità di munirsi di un biglietto per accedere ad ogni singola attrazione (o comunque una serie di tali biglietti acquistabile a prezzo scontato). All'interno di un vero e proprio Parco (biglietto unico che permette l'accesso a tutte le attrazioni), possono poi essere presenti diverse attrazioni stile "luna park", che però assumono denominazioni fantasiose e d'atmosfera, all'interno del contesto scenografico in cui vengono inserite. Vi sono poi i Parchi che inseriscono anche interessanti Rollercoaster e vere e proprie attrazioni "tematiche".

Parchi Acquatici

In Europa esistono solo Parchi acquatici che potremmo definire "meccanici" ("Aquafan" di Rimini è uno dei migliori), mentre negli Stati Uniti, al fianco dei giganteschi Parchi della catena WET'N WILD o di altre catene associate ai Parchi tradizionali, sono sorti due incredibili "Parchi acquatici a tema". Si trovano entrambi in Florida e sono di proprietà Disney. Si tratta di TYPHOON LAGOON e BLIZZARD BEACH. Sono innovativi, divertenti e... Ad onore del vero, già da quest'anno possiamo osservare un tentativo di tematizzazione presso CANEVAWORLD sul Lago di Garda, oltretutto particolarmente simpatico e coinvolgente.

Confronto tra Pubblico Americano ed Europeo

Sono realmente diverse le esigenze di un pubblico americano da quelle di un pubblico europeo? Ultimamente le esigenze convergono (il successo dei Rollercoaster è mondiale), ma la cultura del pubblico è diversa. In Europa i Parchi che possono definirsi tali (fatte salve alcune rarissime eccezioni quali ad es. Gli americani del ceto medio, da qualsiasi Stato provengano, almeno una volta ogni due/tre anni, si recano a DISNEYLAND o DISNEYWORLD, senza contare le innumerevoli visite ai Parchi più vicini. Gli americani hanno gusti molto più "kitsch", acquista un numero maggiore di souvenir, mangia e alloggia in locali più costosi e, soprattutto, per un maggior numero di giorni.

Parchi Gioco Avventura Arborea

I Parchi Gioco Avventura Arborea sono disponibili per diverse tipologie di terreno e distribuzione degli alberi. È sempre necessario un primo sopralluogo tecnico dei nostri esperti per verificare il terreno e le possibilità.

Normative

I parchi acquatici fanno parte della più generale categoria dei parchi di divertimento, e questi a loro volta - in Italia - trovano i riferimenti normativi nelle “Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante” (legge 18 marzo 1968, n. Il successivo decreto del Ministero dell’Interno datato 18 maggio 2007, riportante “norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante” definisce esplicitamente il parco di divertimento come “complesso di attrazioni, trattenimenti ed attrezzature dello spettacolo viaggiante rispondente alle tipologie previste nell’elenco di cui all’art. 4 della legge 18 marzo 1968, n.

Il citato decreto ministeriale del 2007 prevede, all’art. 6, per i parchi acquatici, che “la profondità delle piscine sia indicata in modo ben visibile, sia a bordo vasca che all’interno della vasca stessa”.

Inoltre, non devono presentare rischi come l’intrappolamento, l’impigliamento, il taglio, l’abrasione. Deve inoltre essere facile risalire in caso di caduta ed esserci adeguati appigli sui bordi.

Mirabilandia: Imparare Divertendosi

A Mirabilandia si può “imparare divertendosi” eseguendo esperimenti non realizzabili in un laboratorio scolastico. Il Parco è un ambiente reale in cui si apprendono le leggi della fisica e si riduce la separazione tra ciò che si studia a scuola e la vita reale, tra teoria e pratica. Gli studenti raccolgono personalmente i dati, direttamente a bordo delle attrazioni, avvalendosi di smartphone messi a disposizione dal Parco.

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