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Viaggio in Tanzania: Consigli Utili per un'Avventura Indimenticabile

Non è una coincidenza che la Tanzania sia una delle mete predilette per viaggiatori in Africa, affascinando non solo le coppie in viaggio di nozze, ma chiunque cerchi un’avventura eccitante e allo stesso tempo esotica. La pianificazione di un viaggio in Tanzania può sembrare un compito impegnativo, con molteplici aspetti da considerare e una moltitudine di esperienze da vivere, ma con il giusto aiuto potrete pianificare questa avventura senza troppi problemi.

Siamo esperti di safari in Tanzania ed il nostro obiettivo è aiutare ad orientavi in questo affascinante Paese, rendendo la vostra esperienza non solo memorabile, ma anche piacevole fin dall’inizio. Prima di entrare nel vivo della pianificazione vera e propria ci sono alcune cose molto importanti che dovete tenere a mente.

Informazioni Utili Prima di Partire

  • Passaporto: Per entrare in Tanzania è obbligatorio avere un passaporto con validità di almeno 6 mesi dal momento di ingresso. Banale dirlo ma è bene controllare la scadenza del passaporto, per entrare in Tanzania occorre un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e due pagine libere. Tutti i minori devono essere in possesso di passaporto individuale.
  • Visto: Per l’ingresso nel paese occorre un visto che può essere anche fatto all’arrivo agli aeroporti Kilimanjaro, Dar es Salaam, Zanzibar e alla frontiera terrestre di Namanga. Non occorrono foto. Il visto costa $50 per persona (adulti e bambini) su sito ufficiale ed €80 se fatto tramite consolato. Il costo è di US$ 50 a persona, ti segnalo anche che le banconote devono essere recenti, recanti data di emissione successiva al 2009 e prive di graffi e abrasioni. Il visto è possibile anche farlo online. Dal 2019 è obbligatorio richiedere il visto online in anticipo direttamente sul sito del Governo della Tanzania. Dal 2019 è obbligatorio richiedere il visto online in anticipo direttamente sul sito del Governo della Tanzania. Il visto costa $50 e le procedure di richiesta sono piuttosto veloci. Visto ordinario (US$50) - Questo visto permette un singolo ingresso in Tanzania, è valido per un massimo di tre mesi. Visto di transito (US$30) - Questo visto può essere rilasciato solo se si è in transito ed permette di rimanere nel Paese per un massimo di 7 giorni. Visto per ingressi multipli (US$100) - Questo visto ha la validità di un anno ma non permette di rimanere nel paese per tutti e 12 i mesi consecutivi. Se non ve la sentite di fare la richiesta in inglese si può anche richiedere tramite form semplificato presso il Consolato di Tanzania in Italia a questo link, il costo totale è di €79 (50 per il visto + €29 di consular fee). È ancora possibile ottenere il visto all'arrivo? Anche se al momento è ancora possibile ottenerlo on arrival, le cose potrebbero cambiare quanto prima, l'idea è proprio di concederlo esclusivamente online, quindi è altamente consigliato non rischiare perchè se il Governo dovesse decidere che da dopodomani il visto si dovrà ottenere in anticipo e non si rilascerà più all'arrivo rischiate di non poter partire.
  • Assicurazione sanitaria: Da Maggio 2023 è obbligatorio stipulare un’assicurazione medica di viaggio prima di entrare nel Paese. Questa assicurazione non copre per la Tanzania ed è obbligatoria. Come sempre nei viaggi in zone remote del mondo consiglio sempre la stipula di una polizza sanitaria che copra spese connesse a imprevisti di tipo sanitario, dopo la pandemia fortunatamente questa pratica si è intensificata ma da sempre io dico che non si può viaggiare senza essere tutelati adeguatamente.
  • Pagamenti e carte di credito: La Tanzania è prevalentemente un Paese dove i pagamenti si fanno in contanti. L’utilizzo delle carte di credito è rato e chi le accetta nella maggior parte dei casi applica delle commissioni fino al 5% sul totale della transazione. È consigliato avere sempre del contante con sè. È possibile prelevare scellini tanzani ma i bancomat fanno prelevare un massimo di 300.000 scellini (circa €130) e applicano commissioni di prelievo. Consiglio di dotarsi di carte gratuite ricaricabili come Revolut che hanno ottimi tassi di prelievo. La moneta in uso in Tanzania è lo Scellino Tanzaniano acquistabile solo sul posto, perchè irreperibile fuori dal Paese. Per le piccole spese in strada (souvenirs sulle bancarelle o cose del genere) conviene disporre di un po’ di scellini, che è possibile cambiare all’arrivo in aeroporto all’ufficio cambio. I dollari sono generalmente accettati come valuta corrente negli hotels, lodges e camps, devono però essere recenti dopo il 2009. In pratica conviene cambiare un centinaio di Euro o di Dollari in Scellini per i piccoli acquisti. La moneta ufficiale è lo Scellino Tanzaniano (TZN), ma è comunemente accettato anche il dollaro statunitense e l’euro.
  • Vaccinazioni: Questo è un tema caldo che spesso impaurisce quando si pensa a un viaggio in Africa. Inizio col dirvi che nessuna vaccinazione è obbligatoria. Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto soltanto ai viaggiatori che hanno soggiornato per più di 12 ore in aree potenzialmente a rischio ed è richiesta a chi entra via terra nel Paese, la maggioranza dei paesi africani e alcuni paesi sudamericani e asiatici sono considerati a rischio dalle autorità tanzaniane, non è richiesto a coloro che hanno effettuato soltanto uno scalo di poche ore per cambio aeromobile in un aeroporto africano. Resta poi da affrontare il problema malaria, l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia, come in tutte le zone dell’Africa tropicale ad altitudine inferiore ai 1800 mt, la profilassi contro la malaria. Fermo restando che la scelta in tema di profilassi è assolutamente personale e consiglio di informarsi presso le Autorità sanitarie delle proprie città, per mia esperienza non posso dire che il rischio malarico sia escluso, ma avendo viaggiato soprattutto nella stagione secca corrispondente alla nostra estate in cui il clima è piuttosto fresco, ho notato che il rischio è piuttosto remoto. Sinceramente non ho visto molte zanzare. Per entrare in Tanzania il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese. All’interno della quota di partecipazione di ogni nostro viaggio in Tanzania è compresa l’assicurazione.

Quando Andare: Clima e Stagioni

In generale, il periodo che va da Giugno ad Ottobre è quello più popolare tra i turisti, nonché il più costoso. Questi mesi, conosciuti come la stagione secca, seguono i periodi di piogge intense e presentano un clima mite. Novembre è visto come un mese di transizione con brevi acquazzoni stagionali. Il periodo festivo che include Natale e Capodanno, e si estende fino a metà marzo, segna il ritorno dell’alta stagione. Infine, i mesi che vanno da metà Marzo a metà Maggio rappresentano la bassa stagione, coincidendo con le grandi piogge.

Il clima della Tanzania è piuttosto articolato influenzato dalla vastità del territorio e soprattutto dall’altitudine, caratterizzato da alcune stagioni delle piogge che è bene conoscere per scegliere al meglio il periodo delle proprie vacanze. Il periodo da giugno a ottobre è il più asciutto in assoluto; le temperature sono più fresche che durante il resto dell’anno. Posso dire che per scappare dal caldo umido italiano in agosto bisogna andare in Africa! Il periodo delle piccole piogge è seguito da un’altra stagione asciutta che va da fine dicembre a marzo. Questo periodo è caratterizzato da temperature più elevate rispetto a quelle del periodo giugno-ottobre e da qualche sporadica precipitazione. Come vedi non è proprio facile orientarsi nel clima tanzaniano!

In sintesi quindi posso dire che il periodo migliore per visitare il nord della Tanzania va da dicembre a marzo e da giugno a ottobre. Il miglior periodo per un viaggio in Tanzania è la stagione secca, che va da maggio a ottobre. La stagione delle grandi piogge va da marzo a inizio maggio e rende meno piacevole il viaggio, in compenso la stagione delle piccole piogge, da inizio novembre a metà dicembre, è un ottimo periodo perché i viaggiatori sono meno numerosi ed il paesaggio si riempie di verde, di fiori e di uccelli.

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Safari in Tanzania: Un'Esperienza Indimenticabile

Entrerò nello specifico del safari in Tanzania nei paragrafi a seguire ma sicuramente chi viaggia in Tanzania sceglie questo Paese come destinazione di viaggio principalmente perchè vuole fare dei safari. La Tanzania è rinomata come una delle mete più affascinanti per i safari in Africa, grazie alla sua abbondanza di parchi nazionali e alla varietà di circuiti safari disponibili. I parchi non mancano, ma in genere i circuiti safari sono quello nord e quello Sud. Il circuito Nord, celebre per ospitare gioielli come il Parco Nazionale del Serengeti e il cratere del Ngorongoro, attira la maggior parte dei visitatori per le sue spettacolari opportunità di osservazione della fauna selvatica.

Un safari può essere breve e durare tra i 3 e i 4 giorni, ma per coloro che desiderano immergersi completamente nell’avventura, è possibile organizzare viaggi che si estendono a 10 giorni o più. Ad esempio, per vivere al meglio un safari nel Serengeti senza optare per i costosi voli che collegano direttamente i principali punti di accesso al parco, una durata di 3 giorni potrebbe rivelarsi insufficiente; saranno necessari almeno 4 o 5 giorni. La programmazione dei voli di arrivo e partenza è cruciale nella pianificazione di un safari in Tanzania.

I costi associati a un safari in Tanzania sono influenzati da una varietà di fattori, che includono i parchi che si desidera esplorare, il numero dei partecipanti, la tipologia di sistemazione selezionata e la stagione in cui si viaggia. Di conseguenza, non esiste un prezzo fisso, ma piuttosto una serie di stime che variano in base alle variabili menzionate. I costi includono sempre le tasse dei parchi nazionali e le concession fees, alloggi in pensione completa, auto 4×4 land cruiser, benzina e guida.

Parchi Nazionali da Esplorare

  • Parco Nazionale del Serengeti: Famoso per la spettacolare migrazione annuale di milioni di gnu e zebre, il Serengeti è uno dei parchi nazionali più celebri al mondo. Serengeti significa “piana senza fine”, ed è assolutamente vero. Nessuna descrizione può essere degna di questo autentico paradiso terrestre, dove avvisterai quasi tutti gli animali, avvolti dal tipico paesaggio della savana: sterpaglie gialle oro e qualche hippo-pool più verdeggiante. Il Serengeti è un parco enorme, grande circa due volte il Veneto, dove anche è più difficile incontrare altri viaggiatori, rendendo l’esperienza dei game drive più autentica perché non esiste la ressa di jeep che capita di trovare negli altri parchi.
  • Area di Conservazione Ngorongoro: Un’area unica che integra la conservazione della fauna selvatica con le attività umane. Varcando l’ingresso principale si entra nella Ngorongoro Conservation Area, che si distingue dai National Park per la presenza dell’uomo: al suo interno possono infatti vivere le comunità masai. Ciò che in realtà interessa maggiormente i viaggiatori è però il famoso cratere che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e vi si accede scendendo con le jeep da una foresta. Sulla cima, ad una altezza di 2.800 metri si trovano diversi lodge, camp site e i punti di osservazione panoramici della caldera. Quest’ultima, formatasi dal collasso della vetta, misura 20 km di diametro ed è profonda 600 metri. All’interno del cratere il paesaggio va dalla foresta alla savana, dalla pianura alle collinette e non mancano laghi, paludi e corsi d’acqua. Questo ecosistema chiuso fa sì che si possa avvistare ogni tipo di animale, inclusi, se siete molto fortunati, i rinoceronti neri (unico luogo in cui sono sopravvissuti in Tanzania).
  • Parco Nazionale del Tarangire: Conosciuto per le sue antiche baobab e le grandi mandrie di elefanti, il Tarangire offre paesaggi diversificati e una ricca avifauna. Di solito la parte di safari inizia con questo bel parco dove il paesaggio è lussureggiante: al suo interno l’acqua ha scavato un’ampia vallata. Nella stagione secca le piante sono spoglie e la savana è rada e gialla. Tra gli enormi baobab e le acacie si possono avvistare: babbuini, elefanti, gnu, zebre, gazzelle, giraffe, facoceri, avvoltoi, struzzi ed i simpaticissimi dik-dik.
  • Parco Nazionale Ruha: Conosciuto per la sua selvaggia bellezza, Ruaha è il più grande parco nazionale della Tanzania.
  • Parco Nazionale Gombe: Famoso grazie alle ricerche di Jane Goodall sui comportamenti dei primati, il Gombe è il paradiso per gli appassionati di scimpanzé.

Monte Kilimanjaro: Trekking e Percorsi

Il Monte Kilimanjaro, la montagna più alta d’Africa, può essere affrontato attraverso sette principali percorsi, ognuno offrendo una sua unica combinazione di bellezza, sfide e ricompense. Il percorso Lemosho è celebrato per le sue viste mozzafiato ed è favorito da molti scalatori per la sua pittoresca salita lungo il versante occidentale. Il percorso Machame, spesso definito come la via del “Whisky”, è noto per la sua popolarità e varietà di paesaggi, ascendendo il versante meridionale. Per coloro che cercano un’esperienza più tradizionale con sistemazioni in capanne, il percorso Marangu è l’unica opzione, che conduce gli scalatori lungo il versante orientale della montagna.

La via Rongai, l’unico percorso che si avvicina da nord, presenta un viaggio più solitario verso la cima. Il percorso Shira, simile al Lemosho per il suo approccio occidentale, si distingue per un punto di partenza più elevato. Il percorso Umbwe è la sfida più breve e ripida, adatta all’avventuriero audace in cerca di una prova più severa sul versante meridionale. È anche possibile organizzare un solo giorno di trekking, seguendo la prima tappa del circuito, ma ricordate che è un trekkign impgnativo e faticoso.

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Non si fanno game drive a Kilimanjaro. Il Parco Nazionale Kilimanjaro è votato esclusivamente al trekking.

Incontro con le Tribù Maasai

Per chi desidera immergersi in un’esperienza autentica e intima con le tribù Maasai della Tanzania, esistono diverse opzioni in grado di soddisfare tutti i tipi di viaggiatori e la disponibilità di tempo. Chi ha la possibilità di trascorrere 6 giorni o più, c’è l’opportunità di addentrarsi nel cuore profondo della Tanzania, nella regione di Tanga, dove è possibile vivere per più giorni un’esperienza profondamente genuina, lontani dai sentieri battuti dal turismo di massa.

Le Isole Paradisiache della Tanzania

La Tanzania offre non solo alcuni tra i parchi nazionali più spettacolari del continente africano, ma si fa apprezzare anche per le sue isole paradisiache, spesso meta finale di numerosi viaggiatori alla ricerca di relax dopo l’avventura safari.

  • Unguja (conosciuta come Zanzibar): Parte dell’arcipelago di Zanzibar, situata nell’Oceano Indiano. Unguja, comunemente nota come Zanzibar, è il cuore pulsante dell’arcipelago, famosa per le sue spiagge di sabbia bianchissima, le acque turchesi e i ricchi fondali corallini. Stone Town, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un intrico di stretti vicoli, ricca di influenze culturali arabe, persiane, indiane e europee.
  • Isola di Pemba: A nord di Unguja nell’arcipelago di Zanzibar. Meno conosciuta rispetto alla sua sorella maggiore, l’Isola di Pemba è un paradiso per gli appassionati di immersioni e snorkeling, grazie alle sue acque cristalline e alla straordinaria biodiversità marina. L’isola è anche rinomata per la sua produzione di chiodi di garofano e per il suo paesaggio incantevole, contraddistinto da colline ondulate e lussureggianti piantagioni di spezie.
  • Isola Mafia: Al largo della costa sud-orientale della Tanzania, nel canale di Mafia. L’Isola Mafia è una gemma nascosta, nota per la sua bellezza incontaminata e per essere un’oasi di pace lontano dalle folle. Il Parco Marino dell’Isola di Mafia, con i suoi vibranti coralli e la sua diversificata vita marina, offre alcune delle migliori esperienze di immersione e snorkeling in Africa.

Zanzibar: Spiagge e Soggiorni

Dopo l’emozionante avventura di un safari, molti optano per concludere la loro vacanza immergendosi nella tranquillità offerta da Zanzibar e le sue incantevoli spiagge. Zanzibar è un’isola di notevoli dimensioni, caratterizzata da un numero limitato di strade che non sono sempre in ottimo stato, il che può rendere gli spostamenti da una spiaggia all’altra più lunghi del previsto. Zanzibar, con il suo incantevole arcipelago, offre una miriade di affascinanti spiagge tra cui scegliere.

È fondamentale selezionare la zona di Zanzibar che meglio si allinea ai vostri desideri e alle attività che volete fare. Ogni regione dell’isola maggiore, Unguja, dispone di caratteristiche distintive. Affascinante per le sue spiagge meno influenzate dalle maree, è molto amata per la vibrante vita notturna. Questa è la zona più popolare e turistica, proprio per la mancanza di maree. Pur essendoci molte strutture, si consiglia di prenotare con largo anticipo perchè molti hotel si riempiono con mesi di anticipo. Qui si concentrano molti hotel di lusso e villaggi turistici, in particolari rivolti ad un pubblico italiano.

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Le maree sono meno impattanti rispetto alla costa est ma sono comunque importanti. Nota per le sue spiagge pittoresche, questa parte dell’isola offre una ricca selezione di hotel e lodge. Tuttavia, le maree hanno un impatto significativo: in alcuni momenti del giorno, potreste dover camminare per raggiungere il punto ideale per nuotare o fare snorkeling. Non sottovalutate comunque la velocità con cui il mare si ritira e rientra ed evitate di camminare troppo lontani dalla riva.

Per vivere appieno l’essenza di Zanzibar, il periodo consigliato per una visita varia dai 4 ai 7 giorni. Questo arco di tempo ti permette non solo di immergervi nella ricca cultura e storia dell’isola, ma anche di rilassarvi sulle sue splendide spiagge. Se avete l’opportunità di prolungare il soggiorno oltre la settimana, suggerisco vivamente di alloggiare in più spiagge. Un itinerario ideale potrebbe includere una notte a Stone Town per assaporare il suo ricco patrimonio culturale, seguita da qualche giorno nelle tranquille spiagge del nord, alternato con un soggiorno sulle affascinanti coste orientali o meridionali dell’isola.

Itinerari Consigliati e Budget

Se disponete di due settimane per esplorare la Tanzania e vi state chiedendo come ottimizzare al meglio il vostro tempo, ecco un itinerario testato e ampiamente apprezzato, particolarmente adatto anche a famiglie con bambini, inclusi i più piccoli. È importante sottolineare che la porzione più costosa del viaggio sarà il safari. Tuttavia, una volta a Zanzibar, troverete più flessibilità nel budget, grazie alla presenza di diverse tipologie di alloggio, inclusi alcuni accoglienti guesthouse a meno di €80 al giorno.

Anche i voli hanno un impatto sostanziale sul budget complessivo: generalmente, i prezzi per i voli dall’Italia iniziano da circa €900 per persona, cui si aggiungono i voli domestici, che variano da €80 a €120 per tratta. Durante l’alta stagione, i costi possono lievitare fino a €1500-€2000 per persona.

Stimo che il costo iniziale possa aggirarsi intorno ai $2,800 per persona, considerando l’opzione del safari in campeggio e pernottamenti in guesthouse gradevoli ma economiche a Zanzibar, a cui aggiungere i costi dei voli che partono da circa €900/1000 per persona.

Isole Alternative a Zanzibar

Se a Zanzibar ci siete già stati e non volete tornare o semplicemente cercate un’isola un po’ meno turistica e remota in Tanzania le opzioni non mancano, anche se arrivano con alcune criticità.

  • Pemba: Quest’isola, situata a nord di Zanzibar, è accessibile via aereo o tramite traghetto e mantiene ancor oggi quella caratteristica atmosfera incontaminata. Qui, il turismo è ancora in una fase embrionale: non aspettatevi quindi lo stesso livello di servizi o i prezzi che si trovano a Zanzibar, ma se il vostro desiderio è quello di immergervi in una tranquillità pressoché assoluta, Pemba rappresenta senza dubbio la destinazione ideale.
  • Isola di Mafia: Per lungo tempo, l’Isola di Mafia è stata un gioiello celato agli occhi del grande turismo, divenendo una meta prediletta soprattutto dai subacquei, attratti dallo spettacolare passaggio annuale dello squalo balena nelle sue acque. Sebbene le strutture ricettive siano state storicamente limitate, ultimamente si assiste a una loro graduale espansione. La sua posizione remota, unita alle straordinarie opportunità di diving e snorkeling, comporta sia costi maggiori sia una certa “difficoltà logistica”. L’isola è effettivamente difficile da raggiungere via terra, rendendo il volo diretto da Dar es Salaam l’opzione più pratica, benché questo possa essere relativamente costoso.

Viaggio in Tanzania Fai da Te: Possibile?

Pianificare un viaggio indipendente in Tanzania può presentare delle sfide. Infatti, organizzare un safari, ad esempio, richiede una pianificazione anticipata e il supporto di un operatore locale, a causa delle complesse regolamentazioni di ingresso e di conduzione nei parchi. Quindi viaggiare in Tanzania fai da te è possibile tranne per una cosa. Safari a parte, le condizioni essenziali per organizzare un viaggio in Tanzania fai da te sono due: tempo ed adattabilità.

Premetto che credo che siano poche le destinazioni che non ci possano viaggiare in modalità fai da te, la Tanzania non è da meno, con l'aggiunta che è un Paese piuttosto sicuro, anche per le donne che viaggiano da sole, e politicamente stabile. A differenza di Paesi quali il Sudafrica e la Namibia, in Tanzania è sconsigliato fare il self-drive e non è pratica comune. Sarebbe difficile anche riuscire a noleggiare una 4x4 adatta per i parchi nazionali. Prenotare gli alloggi, pagare le tasse, guidare nei giganteschi parchi in cui non ci sono percorsi segnalati è sicuramente qualcosa che non è possibile fare da soli.

Consigli Utili Aggiuntivi

  • Abbigliamento: Considerando la varietà del clima della Tanzania nelle varie zone soprattutto montuose è consigliabile prevedere anche qualche capo più pesante come una felpa, una giacca antivento. Le temperature sono miti nelle ore centrali della giornata, fresche al presto mattino e alla sera durante i safari. In generale è necessario un abbigliamento prevalentemente estivo, pantaloni di cotone lunghi e corti, camicie e magliette. Il look deve essere in nuance coni colori della savana per cui debbano privilegiarsi colori cachi, beige, verdi in sintonia con la natura circostante.
  • Mance: In Tanzania, sebbene non siano ufficialmente obbligatorie, le mance alle guide safari rappresentano una sorta di consuetudine attestata. È prassi aspettarsi una gratificazione al termine del safari, poiché le guide sono abituate a tale usanza e la valutano come parte integrante del loro compenso. Abbiamo tentato di incorporare le mance nel costo complessivo del viaggio, tuttavia, per una preferenza espressa dalle guide stesse, abbiamo scelto di mantenere la tradizione di lasciare ai clienti il compito di consegnare le mance direttamente alla fine del safari.
  • Connessione Internet: In generale la copertura telefonica è piuttosto buona anche se ci sono zone, soprattutto nei parchi, in cui è assente. Si può scegliere di utilizzare la SIM italiana in roaming ma è piuttosto costoso oppure acquistare una SIM di un operatore locale Airtel, Vodacom. Per restare comunque abbastanza connessi, consiglio di munirvi di una scheda dati acquistabile già in Italia che vi consenta di connettervi facilmente e risolva il problema di mancanza di internet in giro. La wifi generalmente c'è ma in Tanzania ma le connessioni sono sempre molto lente e scarse. Per esempio è difficile fare anche chiamate via WhatssApp, la comunicazione si interrompe in continuazione. Non reputo la Tanzania Paese ideale per chi deve lavorare in Smart Working ed i Nomadi digitali in generale. Se proprio non si vuole stare disconnessi è preferibile comprare una Sim con dati che funziona più o meno dovunque, ma comunque non sempre benissimo.

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