Parco dell'Etna: Escursioni, Informazioni e Consigli
Il Parco dell'Etna è un ecosistema unico che caratterizza la parte orientale della Sicilia, da proteggere per il suo grande valore naturalistico. Sei pronto ad addentrarti tra i suoi sentieri? Scopri tutto quello che c'è da sapere per esplorare questo affascinante territorio.
Come Raggiungere il Parco dell'Etna
Solitamente si accede al Parco dell’Etna dal Versante Sud. Per chi raggiunge la Sicilia in aereo, l’aeroporto di Catania è il più vicino.
- In macchina: segui le indicazioni da Catania per il Comune di Nicolosi e poi quelle per Etna Sud, fino a raggiungere quota 2000 m.
- Mezzi pubblici: il Rifugio Sapienza è raggiungibile anche con i bus dell’AST.
- Tour organizzati: usufruisci delle navette dei tour guidati che offrono un servizio di transfer gratuito da Catania o Taormina.
Se invece ti trovi in provincia di Messina puoi prendere l’autostrada A/18 e l’uscita Fiumefreddo, continuare seguendo le indicazioni per Linguaglossa e sulla strada Mareneve per raggiungere il piazzale di Piano Provenzana.
Se vuoi goderti l’esperienza senza pensieri puoi visitare il Parco dell’Etna con le nostre escursioni organizzate che prevedono anche un servizio di transfer gratuito da Catania o Taormina.
Cosa Fare nel Parco dell'Etna
Per quanti abbiano voglia di conoscere l’Etna e il suo circondario, le attività possibili sono davvero tante e diverse e sport all’aria aperta, tour enogastronomici e passeggiate con i bambini ne sono solo alcuni esempi.
Leggi anche: Guida completa a Gardaland Water Park e Sea Life
Gli itinerari consigliati sono anche quelli più accessibili, come la visita ai Crateri Silvestri, nel Versante Sud o alla Valle del Bove attraverso uno dei molti sentieri che portano agli affacci sulla valle, uno tra tutti “Schiena dell’asino”. In base all’itinerario da te scelto, fai da te o con guide autorizzate, potrai dedicare mezza giornata o un giorno intero alla scoperta del vulcano.
Escursioni
- Escursione Etna Crateri Sommitali 3400 m: Il trekking inizia da Piano Provenzana (1900 mt) fino ai Crateri Sommitali. Tour dei Crateri sommitali e discesa in trekking fino a all'Osservatorio Vulcanologico.
- Escursione alla “Bottoniera del 2002”: senza dubbio tra le più affascinanti ed inquietanti eruzioni avvenute sul Versante Nord dell’Etna. Sia da un punto di vista paesaggistico e didattico, vi lascerà un ricordo indelebile.
- Escursione Etna Crateri Sommitali 3400 m: Dapprima in funivia e poi con Jeep 4x4 fino alla quota di 2900m, poi in trekking fino ai Crateri Sommitali costeggiando il cratere di sud est fino ad arrivare in cima all'Etna.
- Escursione al tramonto da 3000 m "Osservatorio Vulcanologico" di Pizzi Deneri: il luogo ideale da poter ammirare l'attuale "ERUZIONE IN CORSO" iniziata il 12 di Maggio! Sarà possibile vedere l'attività esplosiva del Cratere di sud-est, e la bocca effusiva lungo il suo fianco settentrionale, la conseguente colata lavica.
- Escursione Etna 3000 mt: vi condurrà fino a quota 3000 metri con partenza dall'arrivo della funivia a 2500 m. quota 2500 m.
- Escursione in “VALLE DEL BOVE”: è una delle escursioni più maestose!
Non è sempre possibile raggiungere i Crateri Sommitali dell'Etna. In base all'età dei bambini si possono scegliere differenti escursioni. Siamo un’associazione professionale di Guide Alpine e Guide Vulcanologiche abilitate all’accompagnamento sui vulcani attivi. Iscritti negli elenchi speciali dei Collegi Regionali e Nazionali delle Guide Alpine.
Flora e Fauna
In questo vasto territorio la varietà della flora, influenzata dai cambiamenti climatici e da quelli della composizione minerale del suolo, crea un paesaggio mutevole e affascinante. A quote basse dove un tempo sorgevano le foreste di leccio (l’esemplare più celebre sull’Etna è l’Ilice di Carrinu), si estendono oggi vigneti, oliveti, frutteti, noccioleti e pistacchieti, integrati nei boschi di querce e castagni (come il famoso Castagno dei Cento Cavalli).
Il paesaggio sopra i 2.000 metri diventa più brullo, con formazioni di spino santo (astragalo), e piante come il senecio, la viola e il cerastio.
E la lista non finisce di certo qui, ma prosegue con i formaggi tipici come il Pecorino Siciliano, i Fichi d’India, le Ciliegie, l’Olio, gli agrumi, il cavolfiore viola.
Leggi anche: Attrazioni imperdibili a Mirabilandia
I Comuni del Parco dell'Etna
Il territorio del Parco dell’Etna coinvolge diversi comuni, ciascuno con la sua storia e le sue peculiarità. Scopriamo insieme quali sono:
- Adrano
- Belpasso
- Biancavilla
- Bronte
- Castiglione di Sicilia
- Giarre
- Linguaglossa
- Maletto
- Mascali
- Milo
- Nicolosi
- Pedara
- Piedimonte Etneo
- Ragalna
- Randazzo
- Santa Maria di Licodia
- Sant’Alfio
- Trecastagni
- Viagrande
- Zafferana Etnea
Il Parco Regionale dell’Etna: Estensione e Caratteristiche
Il Parco Regionale dell’Etna, situato nella parte Orientale della Sicilia, è un’area protetta che si estende per 59000 ettari e abbraccia, tra i suoi confini, ben 20 comuni.
Data la vastità del territorio e la diversità degli ambienti presenti, gli scenari all’interno di quest’area sono variegati e mutevoli, costantemente modificati dall’azione delle frequenti eruzioni vulcaniche. Zona di altissimo interesse geologico e botanico, il Parco dell’Etna alterna aree urbane e fortemente antropizzate a zone integralmente protette, dove non è consentito alcun intervento umano e risulta assente qualunque tipo di insediamento abitativo.
Il profilo dell’Etna si staglia imponente proprio al centro del Parco. Alla base del monte, rigogliosi crescono ulivi e alberi di agrumi dai profumi inebrianti, accompagnati da fichi d’India, viti e pini marittimi: una vegetazione tipicamente mediterranea, dai colori caldi e brillanti tra cui è un piacere posare lo sguardo. Salendo di quota, invece, mandorli, noccioli e alberi di pistacchio si alternano a faggi e betulle.
Ma ciò che più caratterizza il paesaggio a queste altitudini (dai 500 m.s.l.m. in su) è la presenza della ginestra dell’Etna, che quasi prepotente crea ovunque macchie di un giallo abbagliante. Superati i 2000 m. di altitudine, ecco che la vegetazione comincia a farsi via via più rada. È ancora possibile scorgere qualche piccolo fiore o degli sparuti cespugli fino a che non si giunge nel vero e proprio deserto vulcanico, dove gli arbusti lasciano definitivamente il posto alla roccia.
Leggi anche: Alla scoperta del Parco Puez-Odle
Accessibilità
E' importante e prioritario far si che dove vi siano impedimenti derivanti da malformazioni o da menomazioni che abbiano limitato le facoltà motorie dell'individuo, si mettano in atto tutti gli interventi e si realizzino le necessarie strutture che consentano di aprire il campo della fruibilità a "tutti". La fruibilità degli spazi verdi anche per chi ha problemi fisici si pone come possibilità di svago e di recupero del contatto dell'uomo con la natura e della naturale potenzialità all'uso dei sensi.
Consigli Utili
Se invece vuoi goderti il silenzio della montagna i pittoreschi paesini circostanti, come Nicolosi e Zafferana Etnea, offrono un’atmosfera più intima e autentica. Qui potrai rilassarti seguendo i lenti ritmi di vita dei paesi, assaporando autentiche prelibatezze locali nei ristoranti caratteristici e i rinomati vini dell’Etna.
TAG: #Escursioni