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Come Richiedere il PIN INPS per Stranieri

Il PIN (Personal Identification Number) è il codice identificativo personale che consente l'accesso ai servizi online dell'INPS. Il PIN può essere ordinario, per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione, oppure dispositivo, per richiedere le prestazioni e i benefici economici ai quali si ha diritto. Quest'ultimo è stato istituito per garantire maggiore sicurezza sull'identità del richiedente.

Dal 1° ottobre 2021, ai sensi dell’articolo 24, comma 4, del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, l’accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione è consentito solo attraverso credenziali Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE) e Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (SPID). Non sono più utilizzabili i PIN rilasciati dall’Istituto, con la sola eccezione di quelli associati a cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano, come stabilito dalla circolare INPS 12 agosto 2021, n.

Richiesta del PIN Online per Residenti all'Estero

Puoi utilizzare la funzione di richiesta del PIN online solo se sei residente all'estero e non hai un documento di identità italiano. Compila la richiesta con tutti i capi richiesti: dati anagrafici, estremi di un documento, dati di residenza e recapiti personali. Indica anche a quale recapito telefonico e in quale fascia oraria preferisci essere contattato per completare la richiesta del PIN.

Dopo la conferma, la procedura ti avvisa che la richiesta è stata presa in carico. Una volta approvata la richiesta, i primi 8 caratteri del PIN ti saranno inviati ad uno dei recapiti da te indicati (indirizzo di posta elettronica o cellulare), i secondi 8 caratteri ti verranno spediti all'indirizzo di residenza.

Quando inserisci per la prima volta il PIN di 16 caratteri si attiva automaticamente una procedura che sostituisce il PIN di 16 caratteri con uno di 8, da conservare e utilizzare per gli accessi successivi.

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Richiesta del PIN Tramite Contact Center

Se sei residente all'estero e non hai un documento di identità italiano, puoi richiedere il PIN online anche tramite il contact center, comunicando i tuoi dati anagrafici, gli estremi di un documento, la residenza e i recapiti personali.

PIN Telefonico Temporaneo INPS

Tuttavia l’accesso ai servizi INPS tramite il Contact Center non è consentito attraverso le sole credenziali SPID, CIE o CNS, in quanto non prevedono un riconoscimento telefonico dell’utente. Qui entra in gioco il PIN telefonico temporaneo INPS che è necessario avere per usufruire dei servizi INPS tramite call center.

Il PIN telefonico temporaneo INPS è un codice alfanumerico fornito dall’Istituto con lo scopo di facilitare l’uso dei servizi pubblici tramite il Contact Center. Per ottenere il PIN telefonico temporaneo gli utenti possono accedere direttamente all’applicativo Assegnazione PIN telefonico temporaneo disponibile in questa pagina. Nella sezione di richiesta PIN telefonico temporaneo infatti, è possibile indicare il periodo di validità desiderato, che varia. Gli utenti ottengono così il codice alfanumerico dalla durata prescelta. Il PIN telefonico temporaneo INPS garantisce la possibilità di avere l’accesso a tutti i canali di servizio.

Una volta ottenuto il PIN telefonico temporaneo INPS potete quindi consultare il Contact Center dell’Istituto. Questo servizio fornisce, in automatico (attivo 24 ore al giorno, compresi i festivi) o con intervento dell’operatore, informazioni e servizi online in otto lingue (italiano, tedesco, inglese, francese, arabo, polacco, spagnolo e russo), utilizzando operatori bilingue per i lavoratori stranieri, per gli extracomunitari e per cittadini residenti in paesi diversi dall’Italia.

Codice Fiscale per Stranieri

Innanzitutto identifica il cittadino. Il codice fiscale è composto di 16 caratteri (lettere e numeri), che riportano i dati anagrafici di ogni persona: cognome e nome, data di nascita, comune italiano o stato estero di nascita. È un codice indispensabile nei rapporti con la Pubblica amministrazione, per iscriversi al Servizio sanitario nazionale (Asl) e fare la scelta del medico.

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Il codice fiscale viene spedito ai cittadini residenti, con posta ordinaria, all’indirizzo di residenza, mentre ai non residenti è inviato al domicilio fiscale comunicato al momento della richiesta.

Chi arriva da un paese straniero extra europeo e richiede il permesso di soggiorno per motivi di lavoro dipendente o ricongiungimento familiare, deve andare allo Sportello unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura, che attribuisce un codice fiscale numerico provvisorio. Al momento del rilascio del permesso di soggiorno, il cittadino straniero ottiene quello definitivo.

I cittadini stranieri che richiedono permessi di soggiorno per altri motivi, invece, devono rivolgersi alla Questura, ufficio della Polizia di Stato, per ottenere subito il codice fiscale definitivo. Per ottenere il codice fiscale, i cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale devono rivolgersi alla Questura/Polizia di frontiera che ne rilascia uno provvisorio, utile per iscriversi all’Asl e scegliere il medico. Per il rilascio del codice fiscale definitivo, invece, occorre andare a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate.

Diverso è il caso dei cittadini ucraini che richiedono protezione temporanea e ottengono il codice fiscale definitivo direttamente dalla Questura contestualmente alla presentazione della richiesta di permesso di soggiorno temporaneo.

La brochure, inoltre, dedica attenzione ai minori stranieri non regolari o non accompagnati: in questo caso, il codice fiscale viene attribuito direttamente dall’Agenzia delle entrate su richiesta della struttura Asl che iscrive il minore al Servizio sanitario nazionale.

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Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, ma sono sprovvisti del codice fiscale, possono rivolgersi a un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, con richiesta motivata e un valido documento identificativo: permesso di soggiorno, passaporto, attestazione di identità rilasciata dalle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia del Paese di appartenenza, carta d’identità italiana. Basta presentare il modello AA4/8, compilato e sottoscritto, disponibile nella pagina “Modello e istruzioni AA4/8” del sito delle Entrate.

Anche i cittadini comunitari che vogliono soggiornare in Italia devono richiedere il codice fiscale a un ufficio territoriale dell'Agenzia delle entrate presentando il modello AA4/8. In questo caso, il codice fiscale può essere richiesto, anche, alla rappresentanza consolare italiana presente nel paese di provenienza del cittadino.

SPID per Cittadini Stranieri

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale non è solo uno strumento per i cittadini italiani. Anche lo SPID cittadini stranieri ha la sua importanza. Lo SPID e l’attivazione della propria identità digitale assumono un carattere significativo non solo per i cittadini nati - e residenti - sul territorio italiano.

Se, invece, sei in possesso di un permesso di soggiorno puoi, innanzi tutto, richiedere la carta di identità italiana, che dovrai presentare nella prima fase di richiesta di attivazione dello SPID. Questo significa, sostanzialmente, che per ottenere lo SPID il permesso di soggiorno - ovvero il titolo documentale che autorizza la presenza dello straniero sul nostro territorio nazionale e ne documenta la regolarità, costituendone il presupposto per una richiesta di residenza di medio o lungo periodo - non è sufficiente. È la carta d’identità a rappresentare presupposto essenziale.

Documento di identità emesso da autorità italiana (Carta Identità / Patente / Passaporto) in originale ed in corso di validità, privo di protezioni plastiche, integro, leggibile e completo di fotografia.

Reddito di Cittadinanza e Requisiti di Residenza

Dal 6 marzo 2019 è possibile richiedere il Reddito di cittadinanza. Con circolare del 14 aprile 2020 n., l’attestazione come risultante dai registri anagrafici costituisce quindi una mera presunzione del luogo di residenza del destinatario superabile con altri “oggettivi ed univoci elementi di riscontro“ consentiti dall’ordinamento.

Allo stesso modo, chi non comunica in tempo utile delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attivita' irregolari, nonche' di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio è punito con la reclusione da uno a tre anni. Questo obbligo è stato eliminato (vedi Decreto del MLPS del 21 ottobre 2019 ), dal momento che si è ritenuto che non esistesse nessuna possibilità di disporre di informazioni circa il patrimonio mobiliare nei vari Paesi del mondo e che invece, per quanto concerne il patrimonio immobiliare, gli unici Paesi che possono produrre la suddetta documentazione sono contenuti in un elenco facente capo alla raccolta dati della Banca Mondiale e sono: Bhutan; Repubblica di Corea; Repubblica di Figi; Giappone; Hong Kong; Islanda; Kosovo; Kirghizistan; Kuwait; Malaysia; Nuova Zelanda; Qatar; Ruanda; S. Marino; Santa Lucia; Singapore; Svizzera; Taiwan Regno di Tonga.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it o possono essere richieste tramite l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) online. Per la verifica delle domande è invece disponibile il servizio online sul portale INPS, che può essere utilizzato previa autenticazione tramite PIN, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID).

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