Pistoia: Guida Turistica alla Scoperta delle Meraviglie Toscane
Situata in Toscana, ai piedi degli Appennini, Pistoia ospita poco meno di centomila abitanti, ma rappresenta una vera e propria perla della nostra penisola. Nonostante l’attività turistica non sia paragonabile alle vicine città di Firenze e Pisa, grazie alla nomina di Capitale della Cultura Italiana nel 2017 si è riscoperta essere una piacevole meta per turisti di tutta Europa.
Dal centro storico, ben conservato, che custodisce opere d’arte meravigliose, ai parchi attorno alla città, le cose da vedere a Pistoia sono davvero tante. Vuoi passare una vacanza culturale lontana dal turismo di massa? Pistoia è la destinazione green giusta per te!
Come Raggiungere Pistoia e Spostarsi
Innanzitutto, raggiungere Pistoia è molto semplice: i mezzi pubblici e la sua vicinanza con Firenze vi permetteranno di arrivare in città in circa 45 minuti dal capoluogo toscano. Dopodiché, gli spostamenti interni alla città sono molto comodi: le principali attrazioni sono infatti tutte concentrate nel centro storico e facilmente raggiungibili anche con una semplice camminata.
Cosa Vedere a Pistoia: Attrazioni Imperdibili
Le cose da vedere a Pistoia sono concentrate nel centro storico, a breve distanza l’una dall’altra. Mezza giornata è sufficiente per visitare la città, ma consigliamo di fermarsi più a lungo per ammirare tutte le attrazioni con più calma e avere il tempo di gustare le specialità gastronomiche locali.
Piazza del Duomo
Un ottimo punto di riferimento per esplorare il centro di Pistoia è Piazza del Duomo, la piazza principale della città. Meno famosa di altre piazze della Toscana, conquista i visitatori per la sua atmosfera decisamente meno frenetica e per l’incontestabile armonia degli elementi architettonici.
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La piazza ricopre anche una grande importanza simbolica perché qui si concentrano i simboli del potere, sia civile che religioso, della città: il Duomo, il Palazzo Vescovile, il Battistero, il Palazzo del Podestà e il Palazzo degli Anziani (sede del comune).
Piazza Duomo è anche la splendida cornice della Giostra dell’Orso, il palio di Pistoia che si svolge ogni anno il 25 luglio, e di tutti i più importanti eventi cittadini.
Cattedrale di San Zeno e Campanile
L’edificio religioso più importante di Pistoia è il Duomo o Cattedrale di San Zeno, una magnifica chiesa in stile romanico con una facciata in pietra policroma e un elegante portico.
La chiesa custodisce le reliquie del corpo di San Jacopo, patrono di Pisa. Per comprendere il Duomo di Pistoia bisogna fare riferimento a San Jacopo uno dei dodici apostoli di Gesù e patrono della città. Nell’anno 849, temendo l’arrivo dei Saraceni, i pistoiesi chiesero a San Jacopo la sua protezione. Da quel momento Pistoia diventa meta di pellegrinaggio per i pellegrini che chiedevano protezione alla partenze e ringraziamento per essere tornati da Campostela. Le statue dei due santi si dividono la cuspide della chiesa. L’ingresso del Duomo (con tre ordini di logge) è preceduta da un portico con decorazioni in terracotta vetriata di Andrea della Robbia (1505).
Numerose sono le opere d’arte che impreziosiscono l’interno e l’esterno del Duomo: tra queste, le statue di San Zeno e di San Jacopo, il Crocefisso di Coppo di Marcovaldo, il Dossale che custodisce le reliquie di San Jacopo e il monumento tombale di Cino da Pistoia. Qui è ospitato il Dossale di San Jacopo, che ospita la reliquia, costruito lungo due secoli da orafi pistoiesi e fiorentini (tra cui forse anche Brunelleschi) capolavoro dell’oreficeria toscana. Nel 1293 l’altare subì il furto di alcuni elementi da parte di Vanni Fucci, citato anche da Dante Alighieri, come il personaggio più bestiale di tutto l’Inferno.
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Il Duomo è aperto tutti i giorni.
A fianco del Duomo sorge il Campanile, originariamente costruito come torre di difesa in epoca longobarda e più volte modificato nel corso dei secoli.
Alto 67 metri, il Campanile del Duomo di Pistoia è un fantastico punto panoramico per osservare la città dall’alto. Per giungere in cima dovrete salire circa 200 ripidi scalini. Si possono riconoscere tre stili diversi: la base con l’orologio, d’epoca longobarda, è austera, priva di elementi decorativi; più eleganti sono i piani superiori in stile pisano e pisano-lucchese. Nelle giornate limpide si riescono a vedere anche il Campanile di Giotto e la Cupola del Duomo di Firenze.
Il Campanile si visita accompagnati dalla guida e comprando il biglietto al Battistero (7 euro). Le partenze partono ogni ora. Per informazioni, associazione culturale Musikè 334 1689419.
Battistero di San Giovanni in Corte
Di fronte al Duomo, quasi al centro della piazza, sorge il Battistero di San Giovanni in corte, un edificio ottagonale in stile gotico decorato in marmo bianco e verde.
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Fu costruito tra il 1301 e il 1366 sui resti della Chiesa di Santa Maria in Corte, da cui prende parte del nome. Il Battistero di San Giovanni in Corte fa bella mostra nel centro della Piazza dove un tempo sorgeva la chiesa di Santa Maria in Corte. L’esterno è ricco di dettagli, mentre l’interno è più semplice: il rivestimento marmoreo è rimasto incompiuto.
Il Battistero si visita tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.
Palazzo degli Anziani
Il Palazzo degli Anziani, chiamato anche Palazzo Giano o Palazzo Comunale, è il simbolo del potere civile a Pistoia. Edificato tra il Duecento e il Trecento, è collegato al Duomo da un tunnel costruito nel 1637. Dal 1294 il potere politico di Pistoia è ospitato nelle stanze del Palazzo del Comune, o di Giano, completato solo nel 1348.
Attualmente è sede del municipio e ospita il Museo Civico di Pistoia, la più antica istituzione museale cittadina. Il percorso museale è un viaggio nella storia artistica di Pistoia dal XII al XX secolo; in esposizione troverete dipinti, sculture, ceramiche, vetri e gioielli.
Piazza della Sala
Piazza della Sala è l’altro punto nevralgico nel centro di Pistoia: se a Piazza Duomo è riconosciuto il primato storico-artistico, a Piazza della Sala spetta quello sociale e ricreativo. Se Piazza del Duomo è il centro culturale di Pistoia, La Sala ne è quello sociale.
Ricca di bar e localini perfetti per l’aperitivo, è il luogo di ritrovo più amato dai giovani pistoiesi; durante la mattina è invece la location di un popolare mercato all’aperto. E’ stata per anni, ed è tutt’ora nei giorni feriali, sede del mercato ortofrutticolo. Il centro della piazza è marcato da un antico pozzo con la statua di un leoncino in arenaria realizzato nel Cinquecento che simboleggia la vittoria di Firenze su Pistoia.
Una propaggine di Piazza della Sala, che molti considerano parte della stessa, è la Piazzetta degli Ortaggi: qui è possibile ammirare la scultura Giro del Sole realizzata dall’artista pistoiese contemporaneo Roberto Barni. Piazza della Sala è collegata all’adiacente Piazza degli Ortaggi, antico bordello cittadino, caratterizzata da un gruppo di tre statue realizzate dall’artista pistoiese Barni, chiamato “Il Giro del Sole”.
Spedale del Ceppo
Tra le principali attrazioni di Pistoia c’è anche un ospedale! L’ospedale di una città non è solitamente un luogo che si ha desiderio di visitare… nel caso di Pistoia invece è una delle principali attrazioni turistiche.
Fondato nel tredicesimo secolo, è caratterizzato da un notevole fregio in terracotta invetriata sulla facciata esterna. Fondato nel 1277, il Ceppo è uno degli ospedali più antichi d’Italia. Gli edifici che compongono l’ex complesso ospedaliero sono palazzi storici di grande valore architettonico e artistico.
In funzione fino al 2013, lo Spedale del Ceppo ha svolto la sua funzione sanitaria per oltre sette secoli. È particolarmente famoso il meraviglioso fregio in terracotta dipinta e invetriata che decora la parte superiore del loggiato esterno: si tratta di un vero capolavoro ed è diventato un’immagine-simbolo di Pistoia. Se avete mai visto un’immagine di Pistoia, probabilmente ritraeva due luoghi: o Piazza del Duomo, o il fregio posto sopra il loggiato esterno dello Spedale del Ceppo. Da sinistra a destra troviamo Vestire gli ignudi, Alloggiare i pellegrini, Visitare gli infermi, Visitare i carcerati, Seppellire i morti, Dar da mangiare agli affamati, Dar da bere agli assetati). Le scene raffiguranti le opere sono intervallate dalle figure di Virtù (Prudenza, Fede, Carità, Speranza e Giustizia). Poco distante il Fregio robbiano dello Spedale del Ceppo è un tripudio di colori e anche un invito a essere uomini migliori. Degni di nota sono anch i tondi dell’Annunciazione, la Gloria della Vergine e la Visitazione realizzati nella prima metà del Cinquecento da Giovanni della Robbia.
L’antica struttura sanitaria ospita oggi il Museo dello Spedale, che ripercorre la storia della sanità pistoiese. Potrete vedere un teatro anatomico d’epoca settecentesca, una collezione di ferri chirurgici, documenti storici sulle vite dei medici più illustri e altro ancora.
Pistoia Sotterranea
Le attrazioni di Pistoia non si limitano alla superficie terrestre… ma anche sotto i vostri piedi! L’Ospedale del Ceppo si può visitare dentro e anche… sotto. Pochi sanno che sotto il Ceppo si estende il percorso ipogeo più lungo della Toscana: il Museo di Pistoia Sotterranea, un viaggio di 650 metri tra archeologia, ingegneria medievale e storia ospedaliera. “Un viaggio nel labirinto della storia”. Così si dice del percorso ipogeo più lungo della Toscana: ben 650 metri. Si trova dove un tempo scorreva il torrente Brana, in seguito ridotto a gora, e deviato dopo l’espansione cittadina. La visita inizia dal Teatro Anatomico più piccolo del mondo, utilizzato per le lezioni degli studenti dell’ospedale.
Il percorso di Pistoia Sotterranea si estende per circa 650 metri lungo il corso dell’antico torrente Brana. Al di là della sua importanza storica, Pistoia Sotterranea merita una visita perché è un luogo affascinante e mostra un volto sconosciuto delle nostre città. Altri pannelli sono dedicati alla storia della costruzione dell’Ospedale del Ceppo. In seguito si raggiunge Piazza S. Lorenzo, dov’è situato l’ingresso al sito.
Pieve di Sant’Andrea
Un’altra bella chiesa di Pistoia è la Pieve di Sant’Andrea, risalente probabilmente al VII secolo e più volte modificata nel corso dei secoli; l’aspetto attuale risale al XII secolo. Della piccola Chiesa di Sant’Andrea colpiscono subito due cose: la decorazione sulla facciata che ritrae la cavalcata e il viaggio dei Re Magi è il Pergamo di Giovanni Pisano, uno dei capolavori della scultura del 1300. Sugli spigoli dei capitelli e della cassa sono raffigurati profeti e profetesse dell’Antico Testamento, figure di apostoli, evangelisti e Cristo. Sempre di Giovanni Pisano sono il Crocifisso nella navata destra e il fonte battesimale. Una curiosità: sul portale della chiesa si trova la testa del Tedici, traditore di Pistoia (vedi punto 4).
Il pulpito è un vero capolavoro, interamente scolpito da Giovanni Pisano con scene di vita dei Santi. Prendiamo per Via S. Andrea e arriviamo all’omonima chiesa, che si mostra con la tipica facciata romanica pistoiese. L’interno della Pieve di S. Da non perdere nei pressi della Pieve le buchette del vino.
Giardino di Cino
Un luogo speciale nascosto nel centro storico di Pistoia è il Giardino di Cino: solitamente non rientra nelle rotte turistiche, tuttavia sarebbe un peccato lasciare Pistoia senza averlo visto. Si tratta di un centro culturale nato grazie a un progetto per la riqualificazione urbana di Piazzetta Sant’Atto e Vicolo dei Bacchettoni; al progetto hanno partecipato soggetti pubblici e privati.
Molto attivo, il centro organizza mostre, residenze d’artista e numerose altri eventi culturali. Il Giardino di Cino è un progetto di rigenerazione urbana che da qualche anno ha fatto di Piazzetta Sant’Atto e Vicolo dei Bacchettoni uno spazio culturale open air curato con il supporto di residenti e commercianti della zona.
Nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’area è stato realizzato un magnifico murales che occupa interamente una parete laterale di uno degli edifici che si affacciano sulla piazzetta. Il percorso espositivo è cronologico e va dagli anni Venti del Novecento ai nostri giorni. Lo spazio esterno viene utilizzato come giardino d’autore.
Montuliveto
Dopo una giornata passata a visitare il centro storico, vi consigliamo di trascorrere del tempo in queste aree naturali, in modo da rilassarvi e godere della pacifica atmosfera che i parchi della Pistoia Green possono offrirvi. Una piacevolissima oasi verde nel centro di Pistoia è Montuliveto, uno splendido parco urbano.
Nel parco è presente una caffetteria-ristorante dal design moderno, molto frequentata, inoltre vengono continuamente organizzati eventi culturali, rassegne cinematografiche, incontri con autori, workshop e altre attività.
Giardino Zoologico di Pistoia
Da non dimenticare è anche lo stupendo Giardino Zoologico di Pistoia. Adatto a adulti e bambini, ospita più di 400 specie animali, collocati in ambienti che riprendono il loro habitat naturale. Lo zoo vi permetterà di trascorrere una giornata indimenticabile per incontrare la Natura, compresa di flora e fauna, tra cui il re della giungla ed i pinguini.
Itinerari Lenti a Pistoia e Dintorni
Il centro storico, come già descritto, incentiva il movimento a piedi o in bicicletta nel centro storico, evidenziato anche dalla vicinanza delle varie attrazioni turistiche.
Se invece volete avventurarvi in un’esperienza più particolare ed impegnativa, immersi nella natura, il Cammino di San Bartolomeo è una perfetta alternativa. Il percorso va da Pistoia a Fiumalbo e misura circa 100 km. L’itinerario consente una passeggiata fra i boschi rigogliosi dove regna il silenzio e la natura è sovrana.
Questo percorso permette inoltre, vista la sua lunghezza ed il fatto che attraversa diverse zone del Centro Italia, di assaporare i gustosi piatti della tradizione tanto pistoiese quanto modenese.
Cosa Mangiare di Buono a Pistoia?
Scoprire Pistoia non significa solo esplorare la sua arte e la storia mediante la visita dei monumenti storici. La gastronomia gioca un ruolo fondamentale nella visita del turista, ed è uno degli aspetti fondamentali che lo stesso viaggiatore ricorderà con piacere del suo soggiorno. Pistoia, infatti, ha molto da offrire, anche dal punto di vista green. Siamo in Toscana, quindi prodotti di eccellenza, semplicità e sapori forti sono le basi della cucina. Intorno a Pistoia trovano terreno e aria buona gli ulivi che danno un ottimo olio, i pascoli per le carni, gli orti per le verdure.
L’olio e il vino, soprattutto nella zona del Montalbano, rappresentano due specialità di quest’area, rispettando le aspettative di coloro che visitano questa parte della Toscana. Premiato con il presidio Slow Food è il fagiolo di Sorana, una primizia coltivata nella località di Pescia. Il legume presenta un colore chiarissimo ed una buccia sottile sottile, perfetto per preparare i fagioli al fiasco.
Un piatto tipico della tradizione pistoiese è il carcerato: una zuppa a base di pane raffermo, interiora di vitello e una spolverata di formaggio. Il nome particolare deriva dal fatto che un tempo era un classico piatto cucinato per i prigionieri del carcere.
Un altro piatto della cucina povera, immancabile se si visita Pistoia, è la farinata con le leghe (ovvero le strisce di cavolo nero, verdura che regge anche al gelo e quindi utilizzabile in inverno). Più facili da trovare i maccheroni col sugo d’anatra e la farinata con le leghe, striscioline di farina di mais con cavolo nero.
Dulcis in fundo, Pistoia presenta anche una grande varietà di dolci: dalla farina di castagne usata come base per diversi piatti, ai confetti, particolari per la loro forma spinosa, chiamata dagli stessi pistoiesi “birignoccoluta”. La tradizione locale dei dolciumi non si è dimenticata degli amanti della cioccolata: vi consigliamo di visitare i laboratori di alcuni mastri cioccolatai famosi in tutto il mondo, come Roberto Catinari e la famiglia Slitti. Tra i dolci da provare il berlingozzo, il confetto di Pistoia, i brigidini di Lamporecchio (cialde dorate con uova, farina, zucchero e anice) e, soprattutto, conviene andare a farsi un giro tra Agliana e Monsummano, nella Chocolate Valley.
Dove Dormire Green a Pistoia?
L’offerta ricettiva di Pistoia non può essere paragonata a quelle delle città d’arte più visitate della Toscana ma è adeguata se si considera il minor numero di visitatori che soggiornano qui anziché a Firenze, Pisa o Siena.
La soluzione migliore per dormire a Pistoia è prenotare un appartamento o b&b nel centro storico: questo consente di potersi comodamente spostare a piedi per visitare la città e avere tanti locali per cenare e trascorrere la serata.
Se viaggiate in auto potete spostarvi di qualche chilometro e soggiornare in un hotel o agriturismo immerso nel verde. I più lussuosi sono dotati di piscina e spa.
Agriturismo eco-friendly la Romagnana
L’Agriturismo la Romagnana si trova a soli dieci minuti dal centro di Pistoia e vi permetterà di immergervi completamente nel verde della Toscana. Offre agli ospiti l’emozione di vivere in campagna, circondati da olivi, lasciando che sia la natura a scandire i tempi.
Oltre ad essere un perfetto punto d’incontro tra le montagne ed il mare di Versilia, La Romagnana vi mette a disposizione un luogo dove staccare dal mondo, mentre vi rilassate a bordo piscina o percorrete i vecchi sentieri lungo le colline di questa zona.
Tutto il comfort è caratterizzato da un impegno verso la sostenibilità ambientale, come dimostra il fatto che venga servito cibo biologico a km0, venga praticata la raccolta differenziata e siano installati dei pannelli solari per l’acqua calda.
La Corte del Falco
La Corte del Falco è costituita da una casa colonica ristrutturata con materiali antichi tipici della ruralità toscana. Il contesto nel quale è immersa presenta un connubio di natura e vegetazione, con olivi, vigneti e boschi.
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