Il Porto Turistico di Cagliari: Un Polo Strategico nel Mediterraneo
Il porto di Cagliari, situato a sole 11 miglia dalla linea ideale Gibilterra-Suez, rappresenta uno dei principali poli per l’attività di transhipment del Mediterraneo occidentale.
Suddivisione e Caratteristiche del Porto
Il porto è suddiviso in due aree principali:
- Il porto storico: si sviluppa su 5.800 metri di banchina e ha una vocazione per traffico commerciale, Ro-Ro, navi passeggeri e crocieristico, con un terminal dedicato.
- Il porto canale: si estende per oltre 1.600 metri e offre cinque accosti per traffico transhipment e Ro-Ro.
Il Terminal passeggeri si trova a circa 400 metri dall’area sterile, nella zona di via Roma. Nell’area sterile è presente un bar, una biglietteria per mezzi commerciali e i servizi igienici.
Storia del Porto di Cagliari
Lo scrittore latino Solino narra nella sua opera De Mirabilus Mundi che la città di Caralis venne fondata dall'eroe Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene, giunto in Sardegna dalla Beozia. Le prime tracce di insediamento nel territorio dell'attuale cagliaritano risalgono al 6000 - 4000 a.C. e provengono dalla grotta di Sant'Elia. La civiltà nuragica, che in Sardegna vede la luce a partire dalla prima metà del II millennio a.C. , è scarsamente rappresentata a Cagliari, probabilmente anche a causa del fatto che eventuali tracce sono state via via sommerse dalle tante "Caralis" e "Cagliari" che si succedettero nelle epoche successive.
Krly o Karel sorse come emporio o stazione commerciale intorno al X secolo a.C. quando i navigatori fenici incominciarono a frequentare la zona del golfo degli Angeli. Krly divenne romana nel 238 a.C. quando la Sardegna venne occupata dall'esercito di Tiberio Sempronio Gracco.
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L'odierna città di Cagliari trae le sue origini dal trasferimento del suo cuore politico e religioso e militare nella rocca fortificata di Castel di Castro, edificata da un gruppo dai mercanti pisani nel 1216/17. La città era delimitata da possenti mura coadiuvate dalle torri dell'Elefante (edificata nel 1306/07) e di San Pancrazio (costruita nel 1304/05) che sovrastavano i rispettivi accessi di porta dell'Elefante e porta di San Pancrazio a cui si aggiungevano la controporta del Leone e la porta dell'Aquila. Il Quartiere fortificato della Marina costituiva il collegamento fra il quartiere Castello propriamente detto e il porto di La Pola, localizzato nel punto dove oggi si trova la Via Roma.
Il porto fino all'unità d'Italia, era piccolo e separato dalla Via San Francesco da Paola (attuale via Roma) e quindi dalla città mediante delle mura. Con i lavori di fine ottocento, si allontanò la riva del porto dal quartiere Marina e vennero installati il molo della Darsena e quello Sanità (quest'ultimo ha preso il nome dal preesistente palazzetto chiamato Sanità, dentro il quale si controllavano le merci e gli animali arrivati in città, per contrastare il pericolo del diffondersi di epidemie). Dopo i pesanti bombardamenti che Cagliari subì nel 1943 (soprattutto il 28 febbraio), il porto era distrutto in varie parti, fra le quali la piccola stazione marittima. Così nel dopoguerra si decise di ampliare la zona portuale e si prese ulteriormente zona di mare, si ingrandirono i moli, e per fare una nuova carreggiata si demolì la Dogana.
Il Porto di Cagliari "oggi" è contenuto dalle due dighe foranee di levante e di ponente e si sviluppa da est dall'area definita "Su Siccu" per arrivare alla parte centrale e più antica di Via Roma e terminare nell'area di ponente dove è stata dislocata l'area peschereccia.
La Marina: Un'Oasi per la Nautica da Diporto
La Marina è costituita da cinque pontili galleggianti e da una banchina, per un totale complessivo di oltre un chilometro di attracco, capace di offrire circa 300 posti barca. Infatti, si ha il privilegio di godere sia della vista del mare che del suggestivo e vivace centro storico di Cagliari. Guardando la città proprio dal porto, lo sguardo volge subito a via Roma, salotto della città, che contiene sotto i suoi eleganti portici i negozi più chic, le gioiellerie, i bar, le gelaterie e i ristoranti più rinomati. È ideale per chi necessita di soste lunghe durante l’anno ma anche per chi desidera costeggiare le bellezze della Sardegna.
Progetti di Riqualificazione e Ampliamento
La famiglia Molinas di Calangianus, leader nella produzione di tappi di sughero e nella gestione di hotel e marine di lusso, realizzerà e gestirà il porto turistico nel lungomare di Cagliari, tra i moli Sanità e Sant’Agostino di Cagliari.
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Il progetto prevede la totale ricostruzione del vecchio terminal passeggeri, che si svilupperà su tre livelli più uno interrato adibito a locali tecnici. Nella nuova configurazione, il piano terra della struttura sarà dedicato a servizi per la nautica da diporto con reception, sala d’attesa, uffici del personale e della sicurezza, servizi igienici, deposito bagagli, ambulatori per il primo soccorso, ma anche attività commerciali e di ristorazione con spazi all’aperto fronte mare e piscina a sfioro.
I piani superiori, invece, ospiteranno 36 camere, un’area benessere con palestra e spa, una piscina e terrazze panoramiche. Il progetto prevede l’utilizzo dell’attuale assetto anche per i mega yacht.
In dettaglio, il molo Sanità, lato di ponente, ospiterà 11 ormeggi per imbarcazioni tra 30 e 40 metri. Altri 15 punti, per navi da diporto dai 20 sino agli 80 metri, verranno sistemati lungo la Calata Sant’Agostino attraverso la traslazione dell’attuale attracco dei traghetti di circa 190 metri dall’attuale radice con il posizionamento (a carico del proponente), di un nuovo pontone galleggiante che avrà funzione di scassa.
Il progetto prevede la realizzazione di un lungo molo perpendicolare al pennello Bonaria, un molo che, appunto, sarà destinato ad ospitare ormeggio per le barche da diporto. Sempre nell’area del fronte mare sarà portata avanti una grande opera di riqualificazione urbana.
Verrà, infatti, mantenuta la viabilità carrabile attuale più a ridosso di via Roma, servita da parcheggi e separata dalla restante parte con ampi spazi a verde, mentre una nuova pista ciclabile a doppia percorrenza di quasi 400 metri correrà parallelamente ai percorsi carrabili, dalla rotonda della Calata Azuni sino alla Darsena, creando un nuovo asse di collegamento per la mobilità alternativa con le piste ciclopedonali già presenti. Lo spazio pedonale pubblico vedrà l’alternarsi di percorsi pavimentati in pietra, in legno ed aree verdi.
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Massimo Deiana, Presidente dell'Adsp, ha dichiarato: "I provvedimenti adottati oggi segnano un nuovo corso per i porti sardi. Il nuovo regolamento per le concessioni demaniali garantisce trasparenza e concorrenza, mentre la riqualificazione del waterfront di Cagliari apre nuove opportunità per la nautica da diporto e per la città.
“Oggi possiamo finalmente ufficializzare il nome del soggetto che, tra qualche mese e per i prossimi tre anni, metterà in atto la tanto attesa trasformazione radicale nel cuore pulsante del lungomare cagliaritano - spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna - L’iniziativa dell’Associazione temporanea di imprese guidata dalla Marina di Porto Rotondo, alla quale va il miglior augurio di proficuo lavoro, sono certo saprà creare nuovi e pregevoli spazi dedicati alla fruizione turistico-ricreativa, consentendo l’approdo di imbarcazioni e mega yacht direttamente nel cuore della città.
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