Escursioni alla Riserva dello Zingaro e Scopello: Consigli Utili
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro si estende per 7 chilometri di costa ed è stata istituita nel 1981 in Sicilia per volere del mondo ambientalista, al fine di preservare il tratto di costa tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo (anche se sentirai spesso parlare di Scopello, che però è frazione di Castellammare). Questa meravigliosa riserva naturale situata nella parte ovest della Sicilia, ha una denominazione dalle origini tutt’oggi incerte. Parto dal nome, perché è motivo di grande curiosità per molti dei viaggiatori che arrivano qui a farci visita e mi chiedono “Perché la Riserva dello Zingaro si chiama così?”. Secondo alcune teorie, i luoghi selvaggi e incontaminati compresi in quella che per noi oggi è la Riserva dello Zingaro, erano di passaggio o stanziamento per uno o più gruppi di nomadi.
Dove si Trova la Riserva dello Zingaro?
Come detto, la Riserva dello Zingaro copre un lungo tratto di costa nella parte occidentale del Golfo di Castellammare, nella penisola di San Vito Lo Capo. Dalla mappa poi che trovi più sotto è facile capire che per fare un’escursione alla Riserva dello Zingaro possiamo scegliere tra l’ingresso a Nord, da San Vito Lo Capo, e l’ingresso a Sud, da Scopello. Io, soggiornando a Castellammare presso l’ottimo B&B Le Plejadi, ho scelto proprio l’ingresso da Scopello.
Come Arrivare alla Riserva dello Zingaro
Sicuramente il modo migliore e più comodo per visitarla è con auto propria. Agli ingressi Nord (San Vito Lo Capo) e Sud (Scopello) troverai dove parcheggiare. Da Palermo l’ingresso di Scopello alla Riserva dello Zingaro dista circa 1 ora e 30 minuti d’auto. Da Trapani, sempre in auto, l’ingresso di San Vito Lo Capo dista circa 1 ora.
Parcheggi Riserva dello Zingaro: Quale Ingresso Scegliere?
Io ti consiglio il parcheggio di Scopello e quindi l’ingresso Sud: ti spiego subito il perché. Dall’ingresso di San Vito Lo Capo non troverai veri e propri parcheggi (se non pochi parcheggi gratuiti e in prossimità dell’ingresso che si esauriscono nei primi momenti della mattinata), ma l’auto andrà parcheggiata lungo il ciglio della strada. Vero è che arrivando molto presto al mattino (opzione che in ogni caso consiglio) o in bassa stagione è probabile che tu possa trovare parcheggio in prossimità dell’ingresso, ma parcheggiando a Scopello oltre ai (pochissimi) parcheggi gratuiti troverai molti prati e campi adibiti a parcheggio. 5 € al giorno per auto, con tanto di regolare scontrino fiscale.
Arrivare in Bus o Taxi
Arrivare in navetta o bus alla Riserva dello Zingaro è possibile, ma nei mesi di Luglio e Agosto dovrai considerare l’elevato numero di turisti e muoverti per tempo. Una volta sul posto ti consiglio di chiedere direttamente informazioni alla struttura dove pernotterai: troverai sicuramente la possibilità di raggiungere la Riserva con navette organizzate con partenze da San Vito Lo Capo tra le 9 e le 10 del mattino ad un costo di circa 10 € a persona. Ecco, attenzione ad ipotizzare di entrare nella Riserva da Nord, percorrerla interamente a piedi, uscire a Scopello (l’ingresso Sud) e poi con un taxi ritornare a San Vito Lo Capo. Ho sentito di prezzi tra i 60 e i 100 € a corsa, ma non ho telefonato direttamente a taxisti o NCC del posto. Informati prima!
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Riserva dello Zingaro: Prezzi e Biglietto d’Ingresso
Quanto si paga per entrare alla Riserva dello Zingaro? L’ingresso alla Riserva richiede un biglietto d’ingresso di 5 € a persona (3 € per i bambini da tra gli 11 e i 14 anni; gratuito per i più piccoli o gli over 65).
Orari Riserva dello Zingaro
La Riserva è aperta dalle 8:00 alle 16:00 da Ottobre a Marzo (orario invernale); mentre dalle 7:00 alle 19:00 da Aprile a Settembre (orario estivo). Io ho trascorso qui un’intera giornata, dalle 9 del mattino alle 19.
Dove Dormire per Visitare la Riserva dello Zingaro
Dove alloggiare per visitare la Riserva dello Zingaro? Io ho preferito soggiornare a Castellammare, in particolare al centralissimo B&B Le Plejadi che non posso che consigliarti. I motivi sono numerosi: Castellammare offre molte sistemazioni su Booking e da qui è molto semplice e veloce raggiungere l’ingresso di Scopello della Riserva dello Zingaro che, come già spiegato, trovo “migliore” rispetto a quello di San Vito. San Vito poi, sopratutto in Agosto, è una destinazione particolarmente caotica (non che a Castellammare troverai poca gente!), ma l’ingresso da San Vito Lo Capo è più gettonato e ho cercato di evitare, per quanto poi impossibile, le masse. In realtà la posizione più strategica per vistare la Riserva dello Zingaro è soggiornare a Scopello, il piccolo borgo a ridosso dell’ingresso Sud della Riserva. Scopello si trova a meno di 10 minuti d’auto dall’ingresso Sud della Riserva Orientata dello Zingaro e anche qui trovi molte strutture su Booking. Unico neo: in alta stagione, qui troverai prezzi più alti rispetto a Castellammare. In ogni caso dedica un paio d’ore alla visita di Scopello, non te ne pentirai! Ah, quasi dimenticavo: sulla strada da Scopello all’ingresso alla Riserva troverai la Tonnara di Scopello (altro motivo per preferire l’ingresso Sud), ma di questa parleremo tra poco!
Consigli Utili per una Camminata nella Riserva dello Zingaro
Veniamo a qualche consiglio per godersi al meglio una bella giornata alla Riserva dello Zingaro. Sopratutto nei mesi di Luglio e Agosto fai di tutto per arrivare all’ingresso prima delle 9 del mattino (meglio ancora se alle 8:00). Io parcheggiando all’ingresso Sud non ho trovato posto agli spazi gratuiti pur arrivando qui alle 9:15 e ho dovuto lasciare l’auto nei parcheggi a pagamento. Indossa scarpe comode e ben allacciate, ma comunque sappi che è vietato entrare con infradito o con sandali non allacciati al tallone. Consiglio scarpe da trekking come queste e, al più, un secondo paio di scarpette mare da indossare in spiaggia (molte calette sono “rocciose”). Porta con te uno zaino il più possibile leggero e con tanta acqua. Nei mesi e nelle giornate più calde ti consiglio almeno 2 litri a persona, soprattutto se come me intendi percorrere interamente la camminata (andata e ritorno) e farlo in una caldissima giornata estiva. Lungo il percorso il carico sulla schiena si alleggerirà. Evita panetti di ghiaccio per tenere le bevande al fresco o pesanti borse frigo. Non portate con te ombrellone o materassini gonfiabili: sono vietati e dovrai depositarli all’ingresso.
Lungo il percorso non troverai punti di ristoro, se non ai rispettivi ingressi quindi, al più, se intendi percorrere la Riserva da cima a fondo, potresti entrare a Sud e, una volta arrivati all’ingresso Nord, uscire dal Parco per acquistare qualche bottiglietta d’acqua al punto di ristoro (tra poco ne parleremo in dettaglio) per poi rientrare. Troverai dei bagni attrezzati dopo gli ingressi (sia Nord che Sud), dopo circa 10 minuti di cammino, ma non vi sono altri bagni nella Riserva o edifici “attrezzati” a punto di ristoro (niente bar o ristoranti, neppure chioschetti con bevande o cibarie varie). Lungo il percorso ho incontrato diverse coppie con bambini, ma mai troppo piccoli. La camminata è a tratti impegnativa e il terreno spesso sdrucciolevole… insomma, una camminata in montagna adatta ai bambini, ma non ai più piccoli. I cani non possono entrare nella Riserva, lo specifico perché questo è un dubbio molto frequente. La Riserva, in quanto tale, è dimore di molti animali selvatici che potrebbero essere infastiditi da cani o altri animali domestici.
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Le Spiagge e le Calette Più Belle
Per quanto sia sicuramente “questione di gusti” ed ognuno di noi possa avere le sue preferenze, le prime due calette che si incontrano accedendo alla Riserva da San Vito Lo Capo (quindi dall’ingresso a Nord) offrono oggettivamente un colpo d’occhio notevole. Sono Cala Tonnarella dell’Uzzo e Cala dell’Uzzo. Quest’ultima in particolare mi ha colpito per il colore cristallino dell’acqua. Inoltre, rispetto alle altre cale, qui la spiaggia è un poco più ampia e offre sistemazioni più comode (ovviamente nei mesi più caldi qui troverai sempre una gran folla). Attenzione però: mi preme sottolineare come anche le calette verso l’ingresso Sud di Scopello meritano una visita, ma sono più piccole e quindi, sopratutto nei mesi estivi di Luglio e Agosto, ancora più affollate. La cala più vicina all’ingresso Sud (Scopello) è Cala Capreria, mentre qui sotto vedi Cala Tonnarella dell’Uzzo che è la cala più vicino all’ingresso di San Vito. Tutta la Riserva dello Zingaro offre piccole spiagge e scorci sul mare da favola, solo… ecco, scordati una giornata al mare di relax sotto l’ombrellone e con un cocktail in mano. 🙂
In ultimo, anche se al di fuori della Riserva, non posso non segnalare la Tonnara di Scopello e la Spiaggia dei Faraglioni. La Tonnara è uno storico edificio accessibile pagando un biglietto d’ingresso valido per tutta la giornata di ben 7 €. Alle 8:45 di una calda giornata d’Agosto la coda all’ingresso era già particolarmente lunga… La Tonnara si trova poco prima dell’ingresso Sud della Riserva dello Zingaro, altro buon motivo per preferire questo alla via da San Vito. Pagando l’ingresso potrai visitare a tonnara e fermarti presso la piattaforma in cemento per goderti una bella giornata di mare tra storia e natura. Qui troverai anche un diving center che organizza immersioni e ed escursioni in gommone tra le calette della Riserva.
I Percorsi della Riserva dello Zingaro
Come visitare la Riserva dello Zingaro? Come detto io sono arrivata alla Riserva in auto per visitarla a piedi seguendo il percorso costiero. Esistono infatti 3 percorsi:
- percorso costiero: una camminata di circa 7 km dalla durata (media) di circa 2 ore; è il sentiero più breve e consigliato ai non esperti;
- percorso mezza costa: più corto del percorso costiero di circa 1 km, è però un percorso di trekking di media difficoltà e dalla durata di circa 3 ore; allontanandosi dalla costa si raggiungono alcuni piccoli borghi all’interno della riserva;
- percorso lungo: l’intero percorso si snoda per un totale di 14 km e richiede circa 8 ore per completarlo; è adatto agli esperti di trekking, con passaggi tra salite e discese molto ripide tra i monti dello Zingaro.
All’ingresso della Riserva gli addetti, oltre a verificare che tu abbia ai piedi scarpe adeguate alla camminata, ti forniranno anche una cartina (la cartina della Riserva dello Zingaro che trovi qui in alta qualità) e alcune utili informazioni.
Trekking a Piedi
Come anticipato io ho percorso interamente la camminata costiera della Riserva dello Zingaro dall’ingresso Sud a Nord e poi ritorno. Mi piace camminare, ma non sono solita trascorrere ore sotto il sole cocente o interi weekend in montagna eppure ce l’ho fatta, questo per dire che non occorre necessariamente essere dei grandi esploratori. Preciso poi che nessuno ti obbliga a percorrere l’intero percorso: puoi anche entrare, scendere alla prima caletta e fermarti qui per qualche ora al mare per poi tornare alla base, tutto in totale relax.
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In Barca
Alternativa al trekking alla Riserva dello Zingaro vi è una rilassante giornata in barca. Da Castellammare del Golfo a San Vito Lo Capo partono quotidianamente e sopratutto in alta stagione gite in barca con soste, più o meno numerose, alle calette della Riserva dello Zingaro. Queste gite sono organizzate sia con piccole imbarcazioni oppure su barconi con vere e proprie mandrie di turisti a bordo… ecco, ti consiglio di informarti attentamente riguardo al servizio che andrai eventualmente ad acquistare. Mentre ero in spiaggia ho visto anche piccoli gommoni, probabilmente noleggiati per una giornata da qualche turista.
Chiedi per questi presso la struttura dove alloggerai ed informati attentamente su quanti saranno i partecipanti in barca e se il pranzo è incluso.
Tabella Riassuntiva: Informazioni Utili
Informazione | Dettagli |
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Ingresso | Nord (San Vito Lo Capo) o Sud (Scopello) |
Biglietto | 5 € (intero), 3 € (bambini 11-14 anni), gratuito (under 11 e over 65) |
Orari | Ottobre-Marzo: 8:00-16:00, Aprile-Settembre: 7:00-19:00 |
Percorsi | Costiero (7 km), Mezza Costa, Lungo (14 km) |
Consigli | Scarpe da trekking, acqua, zaino leggero, evitare ombrelloni e materassini |
Non c’è un momento migliore della giornata per visitarla. Lo Zingaro è perfetto anche per il trekking; viene spesso associato al mare, ma i percorsi montani sono altrettanto interessanti sebbene impegnativi. Oltre al sentiero costiero (7 km circa tra i due ingressi), ci sono altri sentieri a mezza costa e verso la sommità della montagna che sono però più indicati per il periodo primaverile ed autunnale. Cala Tonnarella dell’Uzzo, una delle baie più grandi, con spiaggia dorata e acque trasparenti. Cala Marinella, sprovvista di una vera e propria spiaggia.
Per prepararti al meglio a visitare quest’oasi naturale ti consiglio di dare un’occhiata al sito ufficiale della Riserva dello Zingaro. è vietato visitare la riserva con calzature non adeguate; sandali e infradito non sono ammessi per una questione di sicurezza. A questo punto dell’articolo, la cosa più importante che ti resta da fare è assicurare la base di partenza per la tua escursione; un luogo silenzioso e tranquillo perfettamente in linea con il tuo bisogno di pace e di contatto con la natura: le case vacanze Brezza D’Estate, non le solite case vacanze.
Trekking e calette dal mare cristallino, ecco in sintesi cosa offre in Sicilia la Riserva dello Zingaro in una camminata tra panorami mozzafiato e colori sgargianti. Dopo il grave incendio del 29 Agosto 2020, la Riserva Naturale dello Zingaro ha riaperto ai turisti. Oggi la riserva è regolarmente aperta: dalle 8:00 alle 16:00 da Ottobre a Marzo e dalle 7:00 alle 19:30 da Aprile a Settembre (tranne che nei giorni di allerta meteo). La costa dello Zingaro è infatti una delle poche dell’isola non contaminate dall’uomo, dove troverai soltanto poche e storiche costruzioni nel mantenimento delle tradizioni culturali e agricole della Sicilia occidentale. Oggi la zona è un’area accessibile ai turisti di una bellezza disarmante, ma da visitare con consapevolezza nei mesi più caldi dell’anno. Qui di seguito troverai tutti i consigli per farlo.
Per quanto i panorami che la Riserva siano veramente suggestivi, i sentieri sono piuttosto accidentati. Non che io sia una scalatrice o una sportiva particolarmente allenata, ma il terreno è spesso sconnesso, i saliscendi a volte impegnativi e le temperature in estate possono farsi veramente torride. Insomma, l’esperienza va vissuta più come una camminata in montagna (sotto il sole cocente!) piuttosto che come una giornata al mare, ma vediamo tutto con calma. Non voglio spaventarti: ho visto percorrere il sentiero costiero, quello più semplice e veloce, anche da famiglie con bambini, ma non pensare di venir qui in infradito, ecco. In questa riserva ci sono tantissime cose da fare. Indipendentemente da quelle che sceglierai, devi sapere che assaporare la sensazione di libertà sarà la tua preferita! Non c’è un momento migliore della giornata per visitarla. La prima cala è anche ideale per le famiglie con bambini. Infatti, non molto distante, ci sono una zona bagni e un’area picnic attrezzata e poi, si tratta di una spiaggia relativamente grande rispetto alle altre.
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