Presenze Turistiche a Lampedusa: Statistiche e Tendenze
La Sicilia si conferma una calamita per i viaggiatori internazionali, attratti da un mix irresistibile di cultura, bellezze naturali e ospitalità. L’attrattiva della Sicilia non conosce confini, e i numeri diffusi da Booking.com lo confermano con chiarezza.
Nell’estate 2025, l’isola registra un boom di ricerche da parte di viaggiatori internazionali, con un incremento del 52% dagli Stati Uniti rispetto all’anno precedente. Subito dopo gli Stati Uniti, è il Regno Unito a trainare la domanda, con un aumento del 51% delle ricerche. Anche la Germania, da sempre uno dei mercati storici per il turismo siciliano, fa registrare un solido +29% nelle ricerche, consolidando un legame già forte con il territorio, soprattutto nelle aree naturalistiche e nei circuiti del turismo lento. Non meno importante è il dato relativo al turismo domestico: le ricerche da parte dei viaggiatori italiani sono aumentate del +20%, segno che la Sicilia continua a essere percepita come un rifugio estivo capace di coniugare mare, cultura e gastronomia.
Tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2025, Booking.com ha registrato un aumento rilevante delle ricerche verso la Sicilia da parte dei viaggiatori stranieri: +52 % dagli Stati Uniti e +51 % dal Regno Unito rispetto allo stesso periodo del 2024. Anche in questo caso, si tratta di turisti che spesso associano la Sicilia a un immaginario di mare cristallino, storia millenaria e buona cucina: un insieme di elementi che la rendono particolarmente attraente per chi cerca un’esperienza mediterranea autentica. Seguono a breve distanza la Spagna, che sorprende con un robusto +43% e i Paesi Bassi, con un incremento del +37%.
Se Taormina incanta la vista, Lampedusa parla al cuore. Al secondo posto con +33 %, la sua fama recente è legata a quella che è considerata, sempre e ovunque, una delle spiagge più belle del pianeta: la Spiaggia dei Conigli. Il vero elemento distintivo, però, è la dimensione simbolica dell’isola. Nel racconto collettivo Lampedusa rappresenta frontiera, accoglienza, umanità. Lo conferma il profilo dei visitatori: coppie, famiglie, giovani, intellettuali, reporter, semplici curiosi.
Tipologie di Alloggio e Preferenze dei Turisti
La popolarità degli appartamenti in Sicilia è in gran parte legata al desiderio crescente di un’esperienza di viaggio autentica e flessibile. Per le famiglie, la cucina permette di gestire i pasti in autonomia, un vantaggio significativo sia in termini economici che di adattabilità alle esigenze dei più piccoli. Dal punto di vista del contesto geografico, un appartamento, soprattutto se situato in centri storici o borghi caratteristici, consente un’immersione più profonda nella vita locale. Questo desiderio di autenticità è particolarmente sentito dai viaggiatori internazionali, in particolare da mercati come Stati Uniti e Regno Unito, che cercano non solo una destinazione, ma una vera e propria esperienza culturale.
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I bed and breakfast si classificano al secondo posto, riflettendo un’altra sfumatura del desiderio di autenticità e connessione umana. I gestori, spesso famiglie locali, diventano un prezioso punto di riferimento per i turisti, offrendo consigli su cosa visitare, dove mangiare e quali esperienze vivere. Il contesto sociale gioca un ruolo fondamentale: i B&B spesso promuovono un’atmosfera più intima e familiare rispetto agli hotel di grandi dimensioni. Questo ambiente è particolarmente attraente per coppie o viaggiatori singoli che desiderano sentirsi accolti e parte di una comunità, anche se solo per pochi giorni.
Gli hotel mantengono una solida terza posizione, dimostrando che, nonostante la crescente domanda di esperienze autentiche, il comfort, i servizi e la comodità rimangono prioritari per una fetta significativa di viaggiatori. Dal punto di vista del contesto sociale, gli hotel sono spesso scelti da chi cerca una soluzione “chiavi in mano”, con meno preoccupazioni logistiche e più tempo da dedicare alla visita delle attrazioni.
Analisi delle Presenze Turistiche e Spesa
Risultano in salita i pernottamenti nell’ultimo anno, nel 2022 rispetto al 2021, del +52,6%, mantenendosi però ancora al di sotto del -2,2% alle oltre 15 mila presenze registrate nel 2019. Nell’ultimo anno crescono soprattutto le presenze straniere, che registrano un +137,5% nel 2022 sul 2021, slancio significativo ma insufficiente a permettere di superare le presenze straniere del 2019 (-15,8%). Nonostante ciò, la componente straniera nel 2022 sta tornando a rappresentare una quota significativa del turismo in regione (precisamente il 43,5% nel 2022, era il 27,9% l’anno precedente (2021) e il 50,5% nel 2019).
Nell’ultimo anno è il turismo proveniente da paesi esteri a trainare il recupero. La spesa di turisti stranieri in Sicilia nel 2022 ammonta a 1,8 miliardi di euro, in crescita rispetto all’anno precedente (+1.158 milioni di euro, pari al +184,2%) slancio non sufficiente a raggiungere l’ammontare di spesa registrato nel 2019 (-139 milioni di euro, pari al -7,2%). Nel 2022 in Sicilia le presenze totali nei mesi estivi di luglio, agosto e settembre sono state di oltre 7 milioni, pari al 52,2% del totale presenze annue.
Aspettative per il Futuro
L'Osservatorio turistico provinciale ha analizzato i dati sulle presenze turistiche di questi ultimi anni per verificare gli effetti della pandemia e valutare i dati alla fine del 2024. E' emerso un trend di grande recupero rispetto al periodo pandemico durante il quale, negli anni 2020 e 2021, le presenze turistiche si erano più che dimezzate. Dopo un 2022 di transizione, gli anni 2023 e 2024 hanno segnato significativi incrementi delle presenze turistiche sia nel comparto alberghiero che extralberghiero, con un notevole recupero del primo rispetto ai dati degli anni precedenti.
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Analizzando le singole destinazioni Agrigento, pur confermandosi una destinazione di successo di turismo internazionale, dimostra ancora la sua forte debolezza determinata dalla bassa permanenza media dei turisti che non supera 1,5 giorni, senza miglioramenti rispetto agli anni passati. Il trend fa ben sperare, pertanto, in uno sviluppo anche per il 2025, per il quale si attende un significativo aumento di presenze legato ad Agrigento Capitale Italiana della Cultura.
Le imprese siciliane prevedono 79 mila entrate di cui oltre la metà (76,5%) in Mpi, di cui quasi 20 mila solo nel settore del turismo. In chiave settoriale il comparto principale è l’agroalimentare che conta 5.303 imprese sull’Isola (32,6%) che producono cibo e bevande, prodotti per cui siamo famosi presso i turisti stranieri e la cui qualità permette al nostro Paese di primeggiare per numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Seguono le 3.637 imprese delle altre attività manifatturiere e dei servizi (22,4%) che comprendono importanti attività dell’artigianato quali la produzione di gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro e cornici, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, la fotografia, cure per animali domestici e servizi alle persone come, ad esempio, centri benessere e palestre.
È bene che la politica metta al centro della propria agenda questo tessuto produttivo e che si faccia prevenzione affinché quello che è accaduto in questi giorni con l’emergenza incendi non metta in ginocchio proprio quelle imprese che muovono l’economia del nostro territorio. Parliamo del trasporto persone, di artigianato artistico, abbigliamento, centri benessere, oltre che di ristoranti e pizzerie, bar, caffè e pasticcerie.
Accoglienza e Umanità a Lampedusa
Nel mese di giugno 2024 sono state accolte nell’hotspot di Lampedusa 2.885 persone, a fronte delle 10.441 dello scorso anno, nello stesso mese, con un calo pari a circa 73%.“Dal 1° giugno 2023 ad oggi, Volontarie e Volontari, Operatori ed Operatrici della CRI hanno accolto a Lampedusa complessivamente 98.225 persone, a fronte di 2.333 sbarchi. L’azione umanitaria che svolgiamo quotidianamente sull’isola, così come in tutti i porti nei quali siamo impegnati attraverso le attività dei Comitati della CRI, è da sempre contraddistinta da una grande attenzione alle necessità e ai bisogni di ogni donna, uomo, bambino che arriva sulle nostre coste.
Parliamo spesso di numeri ma dietro ad ognuno di essi c’è una vita, una storia diversa che parla di esperienze personali, in molti casi di dolore e sofferenza. E il nostro compito, nel leggere questi numeri, è quello di aver cura di ciascuna di queste 98.225 vite e delle altre che arriveranno. I nostri sorrisi e i nostri gesti, le nostre braccia che accolgono chiunque abbia bisogno, senza alcuna distinzione, tengono ogni giorno accesa la fiaccola di Solferino, un messaggio di speranza e futuro che arriva anche nei porti, trasformandoli in avamposti di Umanità”.
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