Strategie di Promozione Turistica a Venezia: Un Approccio Sostenibile
Venezia ha recentemente introdotto nuove linee guida per un turismo più sostenibile, con l’obiettivo di preservare il patrimonio culturale e garantire una migliore qualità della vita ai residenti. Le nuove misure si concentrano sulla necessità di limitare gli effetti del turismo di massa, attraverso strategie di gestione dei flussi turistici.
Misure Chiave per la Gestione dei Flussi Turistici
Tra le azioni previste per la gestione dei flussi turistici, si segnalano:
- Limitazioni alle dimensioni dei gruppi turistici, per migliorare la qualità delle visite.
- Contributo di accesso per disincentivare le visite in giornata e ridurre il sovraffollamento.
- Promozione di itinerari alternativi, per ridurre la pressione sulle zone più frequentate, come Piazza San Marco e Ponte di Rialto.
Un altro punto chiave è il potenziamento della mobilità sostenibile. Meno soddisfacenti sono gli aspetti riguardanti il trasporto pubblico e privato. Venezia ha delle peculiarità, non ci si può trincerare dietro a questo per non affrontare i problemi, i taxi non sono sufficienti e hanno prezzi esorbitanti, il trasporto pubblico arranca nonostante le tariffe tra le più alte al mondo per questo settore.
Il Ruolo degli Operatori del Turismo Organizzato
Gabriele Milani, direttore di Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, nell’illustrare le percezioni dei turisti, ha sottolineato il ruolo chiave degli operatori del turismo organizzato. “Le nostre imprese - afferma Milani - svolgono un ruolo fondamentale per la promozione della città nel mondo e per creare pacchetti che, combinando più servizi, valorizzano l’offerta complessiva di Venezia.
Il turista ricorderà, del suo viaggio a Venezia: la Basilica di San Marco, Piazza San Marco e le esperienze uniche, quali una cena romantica in un ristorante veneziano e un giro in gondola. Tra i temi affrontati, il contributo di accesso è stato definito un’iniziativa coraggiosa per disincentivare le visite “mordi e fuggi” nei giorni di picco. Secondo Milani, un’altra misura rilevante è “l’introduzione di limiti alle dimensioni dei gruppi turistici, finalizzata a preservare l’autenticità della città e migliorare la qualità delle visite.
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Sfide e Opportunità nella Gestione del Turismo
Il turismo a Venezia non può più essere gestito in modo frammentario. “Un turista - si sofferma Panciera - che visita Venezia e si trova ad affrontare lunghe code per entrare nei musei o non riesce a salire sui mezzi pubblici sarà scontento e frustrato. Non farà differenze, riterrà tutti noi veneziani responsabili, causando un danno di immagine e reputazione per tutte le aziende e le filiere economiche della città.
La gestione dei flussi a Venezia è una delle sfide principali per il futuro della città. “Come rappresentante di categoria - afferma Francesco Tagliapietra, vicepresidente vicario Confcommercio Venezia - il nostro compito, in un’ottica futuristica, è gestire al meglio i flussi. Il Barcavelox, voluto dall’amministrazione, è un sistema che contribuirà alla riduzione della velocità e, di conseguenza, del moto ondoso. Sappiamo che l’obiettivo dei visitatori è raggiungere Piazza San Marco, ma, Venezia offre un patrimonio storico così vasto che dobbiamo incentivare una diversificazione, proponendo nuovi punti di attrazione.
In questo senso, il progetto per un nuovo punto di attracco a San Giobbe rappresenta un’importante opportunità per distribuire meglio i flussi turistici. Il visitatore può così scoprire nuove zone della città storica. Questi fenomeni sono alcuni esempi di un problema che necessita di un intervento mirato e coordinato.
Andrea Gersich, referente per Venezia della Federazione Turismo Organizzato (Fto) di Confcommercio, denuncia la proliferazione dei cosiddetti “free tours” organizzati da operatori stranieri, spesso spagnoli, privi di licenze. “Questi tour non sono affatto gratuiti - dice Gersich - ma impongono una tariffa nascosta, seguendo logiche tipiche degli abusivi. Il problema, però, non si limita alla concorrenza sleale.
Gersich evidenzia come queste pratiche vengano promosse su piattaforme internazionali che, pur dichiarando di rispettare le normative e il turismo sostenibile, applicano tali principi in modo selettivo, penalizzando l’Italia. A fronte di queste dinamiche, gli operatori incoming di Venezia si distinguono per aver adottato un codice deontologico che garantisce un turismo rispettoso della città e dei suoi abitanti. “Noi - prosegue Gersich - siamo profondamente radicati nel nostro territorio e ci impegniamo a preservarlo, insieme al nostro stile di vita.
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Questo rispetto manca agli operatori stranieri, che vedono Venezia solo come un’occasione di guadagno speculativo. In un luogo unico come Piazza San Marco che ogni giorno accoglie migliaia di visitatori da tutto il mondo, la sicurezza e il controllo del territorio sono fondamentali. Preservare l’ordine e la vivibilità è essenziale, non solo per residenti e lavoratori, ma anche per i turisti, al fine di tutelare il fascino e l’attrattività di uno dei simboli più amati di Venezia.
È proprio in questo contesto che si potrebbe studiare un’iniziativa come il controllo di vicinato per chi opera in Piazza San Marco. Un’iniziativa innovativa che potrebbe coinvolgere sia gli operatori di Enjoy & Respect Venice già presenti in Piazza San Marco che gli esercenti, i commercianti e gli operatori incoming, basata sulla collaborazione di tutti con le Forze dell’ordine. In questo quadro, risulta fondamentale promuovere la condivisione di informazioni e normative al fine di migliorare complessivamente la gestione del territorio.
I temi affrontati alla tavola rotonda sono il cuore delle attuali politiche di gestione turistica di Venezia, mirate a preservare la sua unicità e a garantire una qualità della vita migliore per residenti e visitatori. “In un contesto di crescente collaborazione - dichiara Simone Venturini, assessore al Turismo del Comune di Venezia - tra istituzioni, enti locali e operatori turistici, sono stati avviati nuovi tavoli di lavoro per promuovere e definire strategie comuni. Venezia ne è un esempio lampante.
Iniziative e Progetti per un Turismo Sostenibile
Diversi progetti e iniziative sono stati implementati per promuovere un turismo più sostenibile:
- Azione 1 - Implementazione del sito web veneziaunica.it con contenuti specifici relativi al Sito UNESCO "Venezia e la sua Laguna" nell'ambito della Campagna #EnjoyRespectVenezia attraverso la creazione di una sezione espressamente dedicata al sito UNESCO dove, accanto a una parte introduttiva volta a sensibilizzare gli utenti nei confronti dell’Eccezionale Valore Universale di “Venezia e la sua Laguna”, sarà disponibile una mappa interattiva del territorio con oltre 150 tra itinerari, eventi, prodotti tipici e punti di interesse definiti insieme ai comuni del Sito.
- Azione 2 - Studio per l’individuazione di strumenti e criteri per la misurazione e il controllo dei fenomeni di usura e di scenari di mitigazione in cui sono state approfondite tre tematiche emblematiche come occupazione del suolo pubblico, residenzialità e manutenzione di fronti edilizi e pavimentazioni.
Lo studio è partito dall'aggiornamento critico del quadro di riferimento, affrontando poi l'individuazione delle dinamiche fisiche e socioculturali, tecniche e normative, oltre che delle correlazioni e delle interrelazioni sistemiche che determinano, a vari livelli di intensità, i processi di usura (fisica e percettiva) e proseguendo con l'individuazione dei parametri misurabili e delle criticità significative per la lettura degli effetti dell’usura relativi ai temi in esame. L’obiettivo finale è la definizione delle possibili azioni di mitigazione che, inserite nel più ampio quadro di gestione strategica in atto, possono aiutare alla risoluzione o quanto meno alla riduzione dell’impatto usurante dei fenomeni rilevati. Gli esiti della ricerca sono infine confluiti nella pubblicazione dal titolo “Venezia resiliente.
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Analisi dei Dati Turistici e Strategie di Revenue Management
P. Gasparoli, F. Pianezze, F. Trovò, Venezia resiliente. Ma è davvero solo la pandemia e il calo dei flussi turistici a spiegare questa chiusura? Secondo le dichiarazioni ufficiali, la riduzione dei turisti asiatici ha avuto un ruolo centrale. Tuttavia, i dati raccontano una storia più complessa. Nel 2023, il Veneto ha registrato 20 milioni di arrivi (+24,3% rispetto al 2022) e oltre 70 milioni di presenze, superando persino i livelli pre-pandemia del 2019 (+3,7%).
Se da una parte è vero che il mercato asiatico ha subito rallentamenti post-COVID, il turismo internazionale si è diversificato. Le città d’arte come Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Verona, Bologna e Milano si trovano oggi davanti a un bivio. Adottare strategie di Revenue Management mirate per bilanciare l’offerta di turismo di massa con un turismo di lusso più sostenibile e orientato all’autenticità diventa un elemento importante per creare valore a lungo termine. Questo approccio consente di ottimizzare i flussi turistici, promuovendo soggiorni più lunghi e qualificati che generano un maggiore impatto economico positivo per le destinazioni e per gli operatori del settore.
I viaggiatori moderni, infatti, cercano sempre più luoghi vivibili, capaci di offrire esperienze uniche lontano dalle “folle”. Venezia, con i suoi oltre 24 milioni di presenze annuali, ha introdotto nel 2024 un ticket d’ingresso per regolare l’accesso nei periodi di picco. La sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità per città come Venezia. Adottare un approccio sostenibile richiede politiche lungimiranti: limitare il turismo mordi e fuggi, incentivare soggiorni più lunghi e promuovere esperienze che valorizzino l’autenticità della destinazione.
Le percezioni del lusso stanno evolvendo. Oggi, i viaggiatori - in particolare le nuove generazioni - cercano esperienze autentiche e personalizzate, piuttosto che ostentazioni di opulenza. Venezia, in questo senso, potrebbe rappresentare un banco di prova. Il Fondaco dei Tedeschi, nonostante la sua bellezza e posizione strategica, non è riuscito a interpretare le nuove esigenze dei viaggiatori. Questi dati evidenziano una realtà complessa: mentre il turismo in Veneto si rafforza, Venezia fatica a gestire un turismo di massa che non porta benefici proporzionati.
Il futuro del lusso non è legato ai “lustrini“, ma alla capacità di offrire esperienze uniche, autentiche e rispettose dell’ambiente e della comunità. In tale contesto, avere a disposizione dati utili a conoscere la città e le sue performance è cruciale per prendere decisioni.
Progetto S.LI.DES: Tecnologie Digitali per il Turismo Sostenibile
Come le tecnologie digitali possono aiutare in questo senso? Una possibile soluzione arriva dal progetto S.LI.DES. Smart strategies for sustainable tourism in LIvely DEStinations, avviato nel 2019, che giovedì 26 maggio ha presentato il frutto di tre anni e mezzo di ricerca insieme ai partner coinvolti, durante la conferenza conclusiva del progetto. Un evento organizzato dal Comune di Venezia, in collaborazione con il CISET- Centro Internazionale Studi sull’Economia del Turismo, il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari ed Ecipa scarl, che si è tenuto presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, a Venezia.
Protagoniste di S.LI.DES le città di Venezia, Ferrara, Bari, Dubrovnik e Šibenik, in cui sono state realizzate cinque azioni pilota, a partire dalle informazioni fornite da un sistema di data analytics multidimensionale. Il sistema include un database centrale che raccoglie una consistente quantità di dati (su flussi turistici, attrattività, mobilità e accessibilità, attività artigianali, ecc.) ottenuti da varie fonti (amministrazioni locali, statistiche ufficiali, operatori privati e indagini specifiche), oltre che utilizzando sensori Wi-Fi e videocamere.
A Bari i dati sono stati utilizzati per progettare quattro serate dedicate alla scoperta e alla valorizzazione del centro storico della città, grazie a una sessantina di attività, eventi ed esibizioni tra cui degustazioni e visite guidate alle botteghe artigiane. Ferrara ha promosso due “educational tour” per giornalisti, blogger e operatori alla scoperta di nuovi itinerari nella città e nel suo entroterra, e quattro “Lezioni di Territorio” dedicate ai tour operator, per aiutarli a promuovere meglio il territorio presso i turisti.
«L'approccio seguito e gli strumenti sviluppati durante il progetto devono essere considerati come sperimentali, dei prototipi suscettibili di miglioramenti, ma comunque in grado di indicare una strada. Lo stesso dicasi per le azioni pilota, che hanno contribuito a testare il sistema. A partire dai risultati ottenuti, il successo futuro si misurerà sulla capacità delle città di lavorare per consolidare le opportunità colte e per superare le difficoltà incontrate, lavorando sulla consapevolezza soprattutto per quanto riguarda la raccolta, condivisione e governance dei dati», sottolinea Valeria Minghetti, responsabile scientifico del progetto per conto di CISET. «S.LI.DES ha evidenziato come le possibilità offerte dalle tecnologie digitali vadano comunque coniugate con gli aspetti analogici, tangibili e intangibili: la fisicità dei luoghi, la mobilità, le persone, i saperi e le tradizioni.
Tourism-Friendly Cities e la Gestione dell'Acqua Alta
S.LI.DES. Finanziato dal Programma Urbact, il progetto Tourism-Friendly Cities mira ad esplorare in che modo il turismo possa e debba essere sostenibile, riducendo il suo impatto negativo nei vari quartieri della città e nelle zone che più soffrono il sovraffollamento. Nel periodo da settembre 2019 ad oggi, il fulcro del lavoro comune all'interno della rete URBACT Tourism-friendly Cities (TFC) è stato quello di suggerire delle soluzioni per sostenere lo sviluppo del turismo sostenibile. In particolare Venezia ha concentrato la sua attività sulla comunicazione rivolta ai visitatori della città sul fenomeno dell’acqua alta.
Tabella Riepilogativa delle Strategie
Strategia | Obiettivo | Azioni |
---|---|---|
Gestione dei Flussi Turistici | Limitare gli effetti del turismo di massa | Limitazioni alle dimensioni dei gruppi, contributo di accesso, promozione di itinerari alternativi |
Mobilità Sostenibile | Potenziare i trasporti pubblici e privati | Migliorare l'efficienza e l'accessibilità dei trasporti |
Coinvolgimento degli Operatori | Valorizzare l'offerta turistica | Creare pacchetti turistici che combinino più servizi |
Tecnologie Digitali | Utilizzare i dati per decisioni informate | Progetto S.LI.DES per raccogliere e analizzare dati turistici |
Turismo Responsabile | Promuovere un turismo rispettoso della città e dei suoi abitanti | Codice deontologico per operatori, iniziative come Enjoy & Respect Venice |