Albergo Atene Riccione

 

Il Boom del Turismo a Roma: Statistiche e Tendenze

Ve ne siete accorti vero? Negli ultimi anni Roma è stata letteralmente presa d’assalto dai turisti, tanto che nel 2024 abbiamo battuto ogni record storico grazie ai 51,4 milioni di presenze e ai 22,2 milioni di arrivi di turisti che hanno deciso di visitare la Città Eterna.

I numeri sono quelli ufficiali dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio che, paragonati a quelli registrati nel 2023, evidenziano un incremento di +4,5% di presenze e +5,63% di arrivi. Mica no!

I dati parlano chiaro, confermati anche dalla classifica stilata da World’s Best Cities in cui la Città Eterna scala le graduatorie internazionali passando dall’11° al 6° posto nella lista delle città più vivibili al mondo.

E mentre noi romani ci prepariamo psicologicamente a un ulteriore aumento grazie al Giubileo di quest’anno, l’assessore Alessandro Onorato sottolinea che i numeri raggiunti non sono frutto del caso, ma di una strategia mirata a valorizzare i grandi eventi culturali e sportivi che la città offre ai turisti di tutte le età.

L’assessore ha anche evidenziato l’importanza in futuro di distribuire i flussi turistici al di fuori dal centro storico, promuovendo luoghi e siti archeologici meno conosciuti che meriterebbero da soli un viaggio.

Leggi anche: Gardaland: origini e sviluppo

Un 2023 da Record per il Turismo nella Capitale

Lo scorso anno «gli arrivi hanno raggiunto quota 21 milioni, +8% rispetto al 2019 considerato il miglior anno per l’industria dell’ospitalità, mentre le presenze sono stati quasi 49,2 milioni, +5,7% rispetto lo stesso anno» ha detto Alessandro Onorato, assessore al Turismo di Roma Capitale, intervenendo alla XX° edizione dell’Albergatore Day organizzato da Federalberghi.

«Concerti, grandi eventi sportivi, dell’arte e della moda - continua Onorato - hanno fatto tornare a vivere la nostra città generando migliaia di nuovi posti di lavoro. Grazie al lavoro fatto dalla nostra amministrazione oggi possiamo finalmente parlare di una crescita strutturale e non più occasionale. Tutti i principali indicatori confermano infatti che la crescita proseguirà anche nel 2024, 2025 e 2026 a patto che la città rimanga attrattiva come lo è ora».

Il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri alza l’asticella e punta a nuovi record. «Noi sul turismo non ci accontentiamo: per Roma superare la pandemia, crescere e attrarre, andare sopra i livelli pre-Covid non è sufficiente.

Roma è unica, e noi finché non siamo i numeri uno non ci accontentiamo - ha detto -. La fase che stiamo attraversando non deve farci rilassare. È uno stimolo ad andare avanti su tutti i fronti: eventi, cultura, vitalità e capacità di Roma di unire ai suoi tesori una scena vibrante. Il nostro lavoro deve essere su tutti i fronti, temi concreti».

Le Prossime Sfide

A fronte di questi risultati Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma, guarda alle prossime sfide. «Il 2024 sarà un fondamentale, lungo periodo di preparazione per il Giubileo del 2025, appuntamento che metterà la Capitale come mai prima sotto gli occhi del mondo ed in cui Roma, e la stessa Italia, si giocano moltissimo sul piano della reputazione internazionale.

Leggi anche: Immigrati in Inghilterra: numeri e cambiamenti

Tutte le forze in campo dovranno contribuire al successo dell’Anno Santo, dagli operatori, alle Istituzioni, alla politica, perché in termini di immagine possiamo esplodere, ma anche subire un tremendo effetto boomerang se la città non si mostrerà al suo meglio».

I Numeri del Record

Lo scorso anno gli arrivi in hotel e residence sono stati circa 13,8 milioni (+5,6% sul 2019) mentre le presenze turistiche 31,5 milioni (+2,65).

Sono questi i dati ufficiali forniti dall’Ente bilaterale turismo del Lazio (Ebtl) da cui emerge il ruolo trainante degli arrivi dall’estero. Gli arrivi di stranieri sono stati 8,7 milioni (+4,99% sul 2019) e le presenze sono state 21,8 milioni (+1,05%).

In termini di macroaree gli arrivi dall’Europa sono stati oltre 4,1 visitatori con quasi 11 milioni di presenze. La domanda proveniente dal Nord America ha registrato 2,2 milioni di arrivi e 5,3 milioni di presenze. Quella proveniente dal Centro-Sud America ha registrato 637mila arrivi e quasi 1,6 milioni di presenze. La domanda proveniente dal Sud-Est Asiatico ha registrato quasi 1,1 milioni di arrivi e poco più di 2,4 milioni di presenze.

Giubileo 2025: i numeri (disattesi) del turismo

Lo scorso gennaio, durante l'Albergatore Day, il sindaco Gualtieri aveva detto che i flussi dei pellegrini avrebbero garantito «una continuità con i dati dello scorso anno e proseguiranno nell'anno successivo, il 2026». I turisti nel 2025 - secondo le previsioni - dovrebbero raddoppiare, arrivando a 35 milioni. Ma al momento i numeri dicono un'altra cosa.

Leggi anche: Immigrazione in Germania: dati e approfondimenti

Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, durante lo stesso incontro Albergatore Day, aveva dichiarato che le stime ottimistiche iniziali non erano realistiche. E in effetti l'andamento delle presenze negli alberghi dall'inizio dell'anno a oggi è stato simile al 2024 «con un calo nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio del 3-4% rispetto al 2024, soprattutto nella fascia dei 4-5 stelle» ci ha confermato Roscioli al telefono.

Nonostante un incremento sulle piattaforme dedicate tra i 9 e i 10 mila appartamenti destinati agli affitti brevi dal 2023 (+5.000 nel 2024) le prenotazioni non sono aumentate, anzi. Il tasso di occupazione media degli alloggi è sceso dal 78% al 70%, aumentando la competizione tra proprietari e peggiorando la crisi abitativa.

Effetto Giubileo 2025, più pellegrini, ma calo del turismo tradizionale

Abbiamo chiesto al professore Filippo Celata, che sul tema affitti brevi ci aveva già rilasciato un'intervista lo scorso anno, di spiegarci l'effetto Giubileo 2025.

«Il Giubileo è un grande evento e l'unica evidenza riscontrata in tutti i casi di grandi eventi è la tendenza ottimistica che sovrastima ampiamente i benefici e sottostima i costi. Non abbiamo dati in tempo reale e può pure essere che a Roma ci sia un numero di pellegrini superiore rispetto allo scorso anno, ma questi turisti scelgono soluzioni alternative di ospitalità».

D'altronde si sa che i pellegrini non sono turisti alto spendenti nella maggioranza dei casi e, viaggiando spesso in gruppo, la scelta dell'alloggio non ricade in genere su case, che possono ospitare un numero limitato di ospiti alla volta.

E i turisti non pellegrini? Probabilmente a furia di parlare di incremento del turismo si è ottenuto l'effetto contrario: chi voleva venire a Roma quest'anno ha rinunciato per paura di trovarsi in mezzo a folle di turisti.

Anche Giuseppe Roscioli, che di Giubilei ne ha «visti» 4 prima di quello in corso conferma che è sempre stato così: «Di solito per la il turismo in città è buono l'anno successivo a quello giubilare. Da un lato perché l'evento fa da promotore della destinazione e dall'altro perché una parte del turismo tradizionale rinuncia ad andare proprio per evitare quell'afflusso».

A oggi l'unico dato disponibile è quello relativo a gennaio e in effetti c'è stato un aumento del 10,4% rispetto al 2024 «un numero molto limitato rispetto a quel raddoppio che ci si aspettava» commenta Celata, che aggiunge «c'è un evidenza aneddotica che evidenzia come l'ospitalità dei pellegrini sia principalmente fuori dai canali alberghieri e di affitti brevi».

Giubileo 2025: i prezzi di Roma mai così alti

Nonostante il calo della domanda, però, i prezzi medi degli affitti brevi a Roma continuano a salire (come anche quelli dei canoni degli immobili per residenti: +17%). Attualmente, la tariffa media per una notte in una casa è di 199 €, con un aumento del 5% rispetto al 2024.

Le case vuote, che evidentemente sono troppe, però non stanno tornando sul mercato degli affitti a lungo termine, semmai su quello a medio termine, che resta comunque precluso ai residenti. «Da una veloce verifica - mi dice il professor Celata - risulta che l'offerta di case per affitti brevi sulle piattaforme a Roma da dicembre 2024 a marzo 2025 si sia ridotta di appena il 2%, il che può essere ragionevolmente imputabile alle nuove richieste, ovvero CIN, certificazione di abitabilità e presenza di sistemi antincendio.

Il problema è che - come già successo altrove, anche in città dove sono state prese misure drastiche, come New York per esempio - le case che si tolgono dal mercato degli affitti brevi, confluiscono in quello a medio termine». E quindi il problema della crisi abitativa (che è molto complesso e non imputabile certamente solo agli affitti brevi) non viene risolto.

Nel frattempo, secondo diverse associazioni e sindacati, Roma diventa sempre più cara in tutto, effetto collaterale tipico dei grandi eventi. Cgil e Uil di Roma già a dicembre avevano scritto al sindaco di Roma, Gualtieri, per segnalare rincari del 300% in alcune zone della Capitale, in vista del Giubileo. Aumenti che, come sempre, non colpiscono solo i turisti, ma anche la cittadinanza.

Secondo l’analisi dell’Unione consumatori dello scorso novembre, Roma è la seconda città più cara d'Italia con un'inflazione del 2% contro una media nazionale dell’1,3% e l'aumento delle spesa media annua è pari a 518 € a famiglia.

Assoutenti, aveva previsto che per effetto dell’aumento della domanda, i prezzi minimi di una notte in albergo sarebbero aumentati del 51% e in B&B del 27%, ma Roscioli su questo puntualizza: «Le tariffe degli alberghi sono scelte in base al rapporto domanda-offerta.

C'è stato un aumento dei prezzi dopo il Covid dovuto all'inflazione e all'aumento dei costi delle materie prime, ma non c'è una speculazione per il Giubileo». Aumenti invece per caffè, panini, pizza e pasti al ristorante.

E anche per i trasporti: il Roma Pass da 72 ore, che consente di accedere a musei e mezzi pubblici, è passato da 52 a 58,50 € e quello da 48 ore da 32 € è passato a 36,50. Il costo dei permessi Ztl per i bus turistici è stato triplicato per disincentivare l’assalto al centro e più cari sono diventati anche i taxi con l’introduzione di una quota minima di 9 € (introdotta però già la scorsa estate) e ritocchi ai prezzi a tariffa fissa verso gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino ed il porto di Civitavecchia.

Il 2024: Un Anno di Conferme per il Turismo Romano

La Capitale continua a essere una delle mete turistiche più ambite al mondo. Con il suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale, la città eterna attira milioni di visitatori ogni anno.

Secondo i dati forniti dall’Ente del Turismo di Roma, nei primi cinque mesi del 2024, la città ha registrato un incremento del 12% nel numero di visitatori rispetto allo stesso periodo del 2023. Si stima che oltre 15 milioni di turisti abbiano visitato Roma nel primo semestre dell’anno.

L’aumento dei visitatori è stato favorito da una serie di iniziative promozionali e dall’ampliamento delle rotte aeree dirette verso l’aeroporto di Fiumicino.

Nel 2024, il settore turistico ha contribuito con circa 8 miliardi di euro all’economia della città, con una spesa media per turista di circa 500 euro. Il comparto turistico Open Air della Capitale offre un’offerta ricettiva di oltre 12.000 posti letto, generando oltre due milioni e mezzo di presenze turistiche l’anno.

Previsioni Ottimistiche per l'Estate 2024

Le previsioni per la stagione estiva 2024 sono estremamente positive. Si prevede che il numero di visitatori continui a crescere, con un picco previsto tra giugno e agosto.

Diversi fattori contribuiscono a queste previsioni ottimistiche. In primo luogo, la stabilità politica e la sicurezza della città fanno di Roma una destinazione attraente. Il settore dei viaggi di lusso sta vedendo una crescita particolare, con un aumento delle prenotazioni per hotel a cinque stelle, campeggi e tour personalizzati.

Sfide e Iniziative per un Turismo Sostenibile

Nonostante le prospettive positive, il turismo a Roma deve affrontare alcune sfide. La gestione dei flussi turistici e la sostenibilità sono questioni cruciali.

Per affrontare queste sfide, l’amministrazione locale sta implementando diverse iniziative. Tra queste, la promozione di itinerari alternativi per decongestionare le principali attrazioni turistiche e la digitalizzazione dei servizi turistici per migliorare l’efficienza e la gestione dei visitatori.

Il 2024 si sta confermando come un anno di grande successo per il turismo a Roma. Con un aumento costante dei visitatori, eventi culturali di richiamo e una crescente offerta di servizi di alta qualità, la città eterna continua a essere una meta di primo piano a livello mondiale.

Tuttavia, per garantire uno sviluppo sostenibile del settore, sarà fondamentale affrontare le sfide legate alla gestione dei flussi turistici e alla preservazione del patrimonio culturale.

Roma si prepara così a un’estate ricca di opportunità, pronta ad accogliere i turisti con la sua bellezza senza tempo e una rinnovata capacità di offrire esperienze indimenticabili.

Il Ruolo del Turismo all’Aria Aperta

Infine, il Giubileo appare essere una incredibile opportunità per la città come dimostrato dalla “Giornata mondiale dei bambini” che ha visto i campeggi di Roma e di FAITA Lazio impegnati attivamente per ospitare in maniera impeccabile i giovanissimi turisti ed i loro accompagnatori.

Il comparto del turismo all’aria aperta della Capitale, rappresentando una soluzione modulare che si adatta in modo flessibile e dinamico alle diverse capacità di spesa e consentendo il contatto con la natura secondo una formula turistico ricettiva eco sostenibile e di qualità, sembra avere tutte le carte in regola per rispondere in maniera adeguata a tale domanda.

Verso il Giubileo: Un Bilancio della Stagione Turistica 2024

Roma si prepara ad affrontare il Giubileo forte di un primato rinnovato anche nel 2023: è il Comune italiano con il maggior numero di presenze sia in assoluto (37,3 milioni, 8,3% del totale), sia nella componente straniera (con un’incidenza dell’11,2%). Il dato emerge dalle rilevazioni Istat che analizzano i flussi turistici 2023, l’anno che con oltre 447,2 milioni di presenze ha segnato un picco assoluto, superiore ai 436,7 milioni del 2019.

È quanto emerge dal rapporto dell’Istat sui flussi turistici.

Estate 2024 con Numeri Negativi

L’istituto di statistica ha diffuso anche i dati relativi al terzo trimestre 2024 che registra una variazione negativa: complessivamente rispetto al medesimo periodo del 2023 diminuiscono del 3,6% gli arrivi e dell’1,4% le presenze.

Nel mese di agosto, in particolare, arrivi e presenze totali sono in calo rispetto al 2023 (rispettivamente -1,3% e -1,9%) ma cresce la componente estera della clientela (+1,2% per gli arrivi e +3,0% per le presenze).

Se poi al trimestre luglio-settembre si aggiunge il mese di giugno, in modo da considerare l’intero periodo estivo, il bilancio della stagione turistica mostra una diminuzione del 3,9 per gli arrivi e dell’1,8 per le presenze.

A mancare è stata soprattutto la clientela italiana, diminuita rispetto allo stesso periodo del 2023 del 7,3% per gli arrivi e del 5,5% per le presenze. I viaggiatori stranieri, invece, restano stabili (-0,9% per gli arrivi e +1,7% per le presenze).

La Top Ten dei Comuni Turistici

Tornando alla graduatoria dei Comuni per numero di presenze turistiche al secondo posto dopo la Capitale si trova è Venezia (con 12,6 milioni di presenze), seguita da Milano (circa 12,5 milioni).

TAG: #Turisti #Roma

Più utile per te: