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The Walking Dead a Mirabilandia: Costo dei Biglietti e Dettagli dell'Attrazione

Mirabilandia offre un'esperienza unica per gli amanti del brivido con l'attrazione The Walking Dead, ispirata alla celebre serie TV. Scopriamo insieme i dettagli e i costi per accedere a questa emozionante avventura.

Biglietti e Tariffe

I biglietti sono validi per una singola giornata di visita. Le tariffe sono valide per una sola giornata di visita al Parco. I biglietti d'ingresso individuali includono l’accesso a tutte le attrazioni disponibili nel Parco. L'abbonamento include l'accesso a tutte le attrazioni di entrambi i Parchi, l'uso gratuito di ombrelloni e lettini (soggetti a disponibilità), degli spettacoli e di tutte le aree tematiche. Con il biglietto d'ingresso avrai accesso a tutte le attrazioni disponibili di Mirabeach.

Gli ospiti dai 15 anni in su in possesso di certificazione di disabilità rilasciata ai sensi dell’Art. Gli ospiti dai 15 anni in su in possesso di certificazione di disabilità grave, ai sensi dell’Art.

I prodotti qui elencati non costituiscono titolo di accesso al Parco: il biglietto di ingresso deve essere acquistato separatamente.

Il biglietto del parcheggio deve essere pagato ad ogni accesso, anche per soste brevi. Il pagamento può essere effettuato sia in contanti che con carta di credito: è necessario prestare attenzione ai cartelli posti all'ingresso, seguendo le indicazioni. L'area Camper è attrezzata per l'approvvigionamento idrico e lo scarico, ma non sono disponibili cavi elettrici.

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The Walking Dead: Un'Attrazione da Brivido

The Walking Dead richiede un biglietto supplementare per l’accesso ed è aperto a tutti I visitatori dai 12 anni (12-14enni accompagnati da un adulto).

L'attrazione di tipologia Walk-Through è una delle più antiche nella storia dei Luna-Park e solo negli ultimi 25 anni ha progressivamente assunto una grande importanza anche all'interno dei Parchi di Divertimento. Questo soprattutto grazie alla sua declinazione "horror", che tanta fortuna continua ad avere specialmente in occasione degli eventi di Halloween.

Davvero spettacolari i terrificanti percorsi americani degli Universal Studios e non solo, ma anche in Europa si hanno esempi davvero interessanti. In Italia, sull'onda del clamoroso successo in termini di gradimento da parte del pubblico della "Horror House" permanente di Movieland Park, inaugurata nel 2003 e ancora oggi operativa e rinnovata con il nome di "Holmes Hotel", anche altri parchi hanno successivamente inserito nel loro bouquet di attrazioni permanenti il percorso a tema horror.

Se si esclude il tentativo fallimentare e mai più riproposto di Gardaland con "Inferis" (2010-2011), a oggi questo tipo di attrazione fruibile durante tutta la Stagione è presente a Cinecittà World ("Horror House"), MagicLand ("Haunted Hotel") e Mirabilandia.

Con la stagione 2022 il parco di Ravenna propone una nuova versione dell'attrazione già esistente. Per meglio comprendere il presente, però, come spesso accade è necessario ricordare il passato e nello specifico le diverse attività che si sono succedute all'interno del grande teatro tenda che ospita l'attrazione. All'inizio questa grande area coperta si chiamava Teatro Atlantide - 1200 persone la capienza dichiarata - e nel tempo ha ospitato spettacoli di varia natura (illusionismo, musical, show sul ghiaccio).

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E merita di essere ricordata anche la genesi di questa attrazione: Giancarlo Casoli, era un imprenditore proveniente dal mondo delle giostre e dei luna-park che si era prestato con il suo socio tedesco a risollevare le sorti di una Mirabilandia sull'orlo del fallimento nel 1997. Casoli sognava da tempo di potere riproporre all'interno di un parco di divertimenti una versione importante dei classici Ghost Train (Treno Fantasma) presenti in tutti i luna-park.

L'enorme area coperta del Teatro si prestava dunque alla realizzazione di un'attrazione a tema horror dotata di scenografia ed effetti speciali di gran lunga superiori a qualsiasi altra tipologia di Treno Fantasma. Il risultato, al netto di purtroppo importanti problematiche legate al sistema di movimentazione dei carrelli su cui salivano i passeggeri per affrontare il percorso, era sicuramente gradevole anche per quel gusto decisamente retrò che volutamente si volle dare a "Ghostville". Forse, col senno di poi, anche troppo retrò.

Le scenografie, curate dal team dello scenografo Fabio Pignata, erano infatti sicuramente oneste e ben realizzate, ma venivano penalizzate dalla pessima movimentazione dei soggetti animati - scheletri, fantasmi, mostri - che interagivano sulla scena al momento del passaggio di ogni carrello. "Ghostville" ebbe quindi vita decisamente breve e venne sostituito nel 2011 da "Phobia", il primo walk-through horror del parco.

Tolti quindi i carrelli e la rotaia, modificato leggermente il tracciato da compiere, venne realizzato un classico percorso a piedi da effettuarsi in gruppi di 8/10 persone alla volta. Ma se, come in tutti i walk-through horror, la novità era rappresentata dagli attori che spaventavano gli ospiti lungo il percorso, la scenografia rimase sostanzialmente la stessa di "Ghostville".

Nel 2016 l'attrazione cambiò nome in "Legends of Dead Town", proponendo il tema western, in linea con la riqualificazione dell'intera area circostante rinominata Far West Valley, ma ancora una volta nulla di particolarmente importante venne cambiato nella scenografia interna dal momento che il tema originale di "Ghostville" era proprio il west.

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E da quest'anno la novità è costituita da un Brand decisamente accattivante e di fortissimo appeal. La serie TV di AMC che per undici stagioni ha tenuto col fiato sospeso decine di milioni di spettatori. "The Walking Dead" è stata anche una spettacolare attrazione permanente operativa dal 2016 al 2020 presso gli Universal Studios Hollywood in California.

La scenografia esterna dell'attrazione è sostanzialmente invariata, riproponendo ancora una volta il tema western. Se, come già sottolineato in precedenza, ci troviamo all'interno di un'area dedicata al vecchio west, il tutto può risultare coerente. Qualcuno però potrebbe obiettare che l'ambientazione della serie TV horror non ha nulla a che fare con l'epopea americana di metà/fine '800 e quindi ci troviamo di fronte ad una incongruenza che però molto spesso è tipica dei parchi che non possono vantare i budget Disney o Universal.

La queue line (coda d'ingresso) all'interno non presenta nulla di particolarmente diverso rispetto a quanto già visto fin dal 2006 e solamente la porta che conduce al percorso vero e proprio ci ricorda che stiamo per vivere un'esperienza brandizzata.

Prima di proseguire è necessario effettuare una considerazione che vale praticamente per tutte le attrazioni walk-through in cui il gruppo si muove - pur sempre uniti e in fila indiana - all'interno del percorso in tempi che possono variare anche di molto a seconda della velocità tenuta dal capofila. Per quanto riguarda gli attori, già la posizione all'interno della fila del singolo ospite può risultare condizionante, se poi aggiungiamo una velocità eccessiva di avanzamento del gruppo, si perde completamente l'effetto "inseguimento".

Allo stesso modo, un avanzamento troppo veloce o troppo lento non permette di godere di tutto quello che può accadere in una singola stanza quando transita il gruppo perché viene a meno la sincronizzazione pensata dai creatori dell'attrazione. Nel caso di "The Walking Dead" il problema si riduce esclusivamente all'interazione degli attori in quanto lungo il percorso non abbiamo notato particolari implementazioni di effetti speciali.

La nostra trentennale esperienza in termini di walk-through, ci permette comunque di valutare l'attrazione senza tenere conto di questo importante particolare, anche se comprendiamo come spesso un normale ospite possa incappare in una simile situazione rimanendo profondamente deluso. Specificato dunque che lungo il percorso non sono presenti effetti speciali ma tutto si basa sostanzialmente sugli attori e sulla scenografia, cosa si può trovare all'interno dell'attrazione di Mirabilandia?

La serie TV, lo dice il nome, si basa sulla presenza dei morti viventi, o Zombie che dir si voglia, e in effetti questi sono presenti in numero più che sufficiente. All'apparenza ben realizzato il make-up degli Zombie, anche se non sempre ben percepibile a causa dell'oscurità presente in alcuni passaggi.

Per quanto riguarda la scenografia, se si escludono alcuni riferimenti tutto sommato riconducibili alle ambientazioni della serie TV, ci troviamo ancora una volta all'interno di "Ghostville", ed è per questo motivo che ne abbiamo parlato abbondantemente a inizio articolo. Solo nella scena finale si ha l'impressione di trovarsi all'interno di un cortile abbandonato, tra bidoni e recinzioni divelte, in balia di alcuni Zombie affamati, ma anche in questo caso solo chi non ha mai avuto occasione di entrare in questo padiglione non avverte un profondo senso di Deja Vu.

Se quindi il nostro giudizio deve basarsi sulla qualità di un classico horror walk-through, questo può anche essere positivo perchè è sostanzialmente in linea con molti altri percorsi - anche temporanei - che si possono affrontare in giro per l'Europa. Questo, almeno nella versione 2022, non è "The Walking Dead". E non stiamo certo parlando delle ricche versioni americane, sarebbe assai stupido pretenderlo considerando le enormi differenze con il nostro mercato, ma ci saremmo aspettati comunque un deciso intervento di riqualificazione delle scene.

Summer Horror Festival

Ai più impavidi l’estate di Mirabilandia regala un appuntamento imperdibile. Nelle serate dal 18 al 21 agosto arriva il Summer Horror Festival, la versione estiva del famoso Halloween del Parco divertimenti più grande d’Italia.

In aggiunta all’adrenalina delle attrazioni e agli show, dalle ore 21 e fino a mezzanotte, un’ampia area del Parco in stile città apocalittica sarà dedicata all’evento e sarà invasa da un’orda di zombie famelici, pronti a terrorizzare gli audaci visitatori che sceglieranno di accedervi. Inclusa nel biglietto di ingresso al Parco anche l’attrazione Acid Rain, per l’occasione pronta a terrorizzare il pubblico dai 12 anni in su.

La Trama

A rendere ancora più cupa l’atmosfera, si aggiunge anche la nuovissima horror house The Walking Dead ambientata in un futuro apocalittico ed ispirata all’omonima serie TV. Gli esseri umani si trasformano in “morti viventi”, cibandosi delle loro prede e un piccolo gruppo di sopravvissuti cerca di raggiungere Terminus, l’unico luogo sicuro. È questo l’inquietante scenario che i visitatori del Parco sono invitati a vivere cercando di mettersi in salvo: se ci riescono.

L’attrazione, appena inaugurata, è ambientata nei principali luoghi dell’omonima serie: l’ospedale, la chiesa, la miniera, il santuario, Del Arno Foods, la discarica e naturalmente Terminus, la meta finale. Una decina di attori anima la scena lungo tutto il percorso, rendendo l’avventura dei visitatori carica di suspence e ancora più simile all’originale.

"L’offerta di Mirabilandia si è arricchita quest’anno di una nuova elettrizzante attrazione che coniuga un forte coinvolgimento emotivo con un’elevata cura dei dettagli stilistici e di performance degli attori. The Walking Dead arriva nel Parco divertimenti più grande d’Italia grazie all’impegno di Parques Reunidos: un’attrazione simile, infatti, si trova nel Parque de Atracciones Madrid e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti di settore.

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