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Ravenna: Guida Turistica alla Scoperta delle Meraviglie

Tre volte capitale - dell’Impero romano, del regno degli Ostrogoti e dell’Esarcato bizantino - Ravenna custodisce, dietro la sobrietà delle sue facciate, una straordinaria ricchezza di dettagli e storie.

Il suo straordinario patrimonio artistico, che include ben otto siti UNESCO, rappresenta solo l’inizio di un viaggio ben più articolato e suggestivo. Ricordate, però, Ravenna è molto più di quanto suggerito.

Il Centro Storico: Un Tesoro a Cielo Aperto

Il centro storico di Ravenna è in gran parte a traffico limitato. Il cuore pulsante di Ravenna è senza dubbio Piazza del Popolo. Circondata da eleganti palazzi di epoca veneziana, come il Palazzo Comunale e la Prefettura, è il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera cittadina, sorseggiando un caffè in uno dei locali storici. Un dettaglio affascinante lo regala poi il portico del Palazzo Comunale, sostenuto da otto colonne in granito. Fermatevi ad assorvarle!

Basilica di San Vitale: Un Capolavoro Bizantino

Il viaggio a piedi nel cuore artistico di Ravenna inizia dalla Basilica di San Vitale, un autentico capolavoro dell’arte bizantina, patrimonio Unesco dell’Umanità. La fondazione della Basilica di San Vitale, voluta nel 526 dal vescovo Ecclesio, fu finanziata da un ricco banchiera di Ravenna e inaugurata nel 548 dal vescovo Massimiliano, raffigurato nel mosaico interno.

Uno dei capolavori più celebri di Ravenna è la Basilica di San Vitale, un emblema dell’arte paleocristiana e bizantina. Costruita nel VI secolo, la basilica affascina i visitatori con i suoi spettacolari mosaici che adornano le pareti e il soffitto. Tra le rappresentazioni più iconiche si trovano quelle dell’imperatore Giustiniano e dell’imperatrice Teodora, circondati da figure di corte, che raccontano scene bibliche con un sorprendente livello di dettaglio e colore. Non dimenticate di osservare la raffinata architettura ottagonale e di prendervi del tempo per assaporare pienamente la bellezza di questo luogo unico.

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Mausoleo di Galla Placidia: Un Gioiello di Mosaici

A pochi passi, il Mausoleo di Galla Placidia accoglie i visitatori in un’atmosfera intima e mistica. Costruito sul finire del V secolo per volontà di Galla Placidia, di cui però non ospitò mai le spoglie, è il più antico monumento a noi rimasto senza alterazioni. Donna dalla vita avventurosa e movimentata, Galla Placidia sposa in prime nozze il re dei Visigoti Ataulfo e alla sua morte il patrizio Costanzo II che le dà due figli. Governa Ravenna e l’Occidente per molti anni, dapprima associata alla dignità imperiale e successivamente come reggente in nome del figlio, Valentiniano III, ancora bambino.

Nascosto tra gli angoli più suggestivi di Ravenna si trova il Mausoleo di Galla Placidia, un piccolo gioiello architettonico carico di storia. Questo edificio, costruito nel V secolo, è celebre per i suoi straordinari mosaici, tra i meglio conservati del mondo antico. Ammirare questi mosaici è come intraprendere un viaggio nel passato, dove l’arte cristiana primitiva si manifesta in tutta la sua gloria. Il mausoleo, dedicato a Galla Placidia, sorella dell’imperatore Onorio, è perfetto per chi cerca un momento di pace e riflessione lontano dalla frenesia moderna.

Domus dei Tappeti di Pietra

A pochi passi dal magnifico complesso di San Vitale, nascosta nel cuore sotterraneo di Ravenna, si cela la Domus dei Tappeti di Pietra. Questo straordinario sito archeologico conserva i resti di un’antica dimora tardoantica e bizantina, impreziosita da splendidi mosaici pavimentali risalenti al V-VI secolo.

La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni.

Museo Nazionale di Ravenna

Il Museo Nazionale di Ravenna è una tappa imperdibile per chi desidera immergersi nella storia dell’arte della città. Passeggiando tra i suoi suggestivi chiostri, ci si trova circondati da avori intarsiati, sarcofagi scolpiti e affreschi provenienti dalle antiche chiese ravennati.

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Ed eccoci giunti all’ultima cosa che avevo preventivato di vedere a Ravenna il secondo giorno: il Museo Nazionale, sito da oltre un secolo nell’ex monastero di San Vitale.

Ospitato nella suggestiva cornice della Loggetta Lombardesca, il MAR rappresenta una tappa imperdibile se sei amante dell’arte e ti interessa scoprire la ricca storia artistica di Ravenna.

Zona Dantesca

Tra le cose da vedere il secondo giorno avevo inserito la Zona Dantesca che comprende, oltre a una serie di monumenti interessanti, la tomba del Sommo Poeta morto a Ravenna la notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. Il suo tempietto neoclassico è circondato da luoghi simbolo come il Quadrarco di Braccioforte, i Chiostri Francescani, il Museo Dante e Casa Dante. Punto di riferimento imprescindibile per tutta quest’area è la suggestiva Basilica di San Francesco, prediletta dalla famiglia dei Polentani, signori di Ravenna e ospiti di Dante.

Biblioteca Classense

Ci si sposta poco più in là e si raggiunge la Biblioteca Classense. Fondata nel 1512 in un antico monastero camaldolese, la biblioteca è oggi un punto di riferimento per studiosi e appassionati di arte e cultura.

Darsena: il lato moderno di Ravenna

Ravenna è una città dalle due anime: industriale e moderna, ma profondamente legata alla sua storia. Questo quartiere in continua evoluzione ha ritrovato nuova vita grazie a locali alternativi, murales colorati e spazi artistici.

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Mausoleo di Teodorico

Austero e solenne, il mausoleo incarna l’eredità germanica e il desiderio di eternità di re Teoderico. L’interno, essenziale ma carico di fascino, custodisce il sarcofago in porfido rosso, che un tempo accoglieva le spoglie del sovrano.

Ravenna deve molto al personaggio di Teodorico - figlio di Teodomiro, re degli Ostrogoti - che nacque verso il 454 e fu educato, fin da ragazzo, alla corte di Costantinopoli, ben lontano dall’influenza della cultura bizantina. Alla morte del padre, nel 473, fu coronato re degli Ostrogoti: al comando di circa 300.000 soldati marciò in Italia per affrontare Odoacre che all’epoca regnava a Ravenna.

Costruito nel VI secolo per volontà del re ostrogoto Teodorico, questo mausoleo si distingue per la sua architettura unica e la sua massiccia cupola monolitica. Realizzata in un unico blocco di pietra d’Istria, la cupola pesa diverse tonnellate e rappresenta una straordinaria impresa ingegneristica dell’epoca. Scoprire il Mausoleo di Teodorico significa immergersi in un pezzo affascinante di storia, dove l’influenza gotica si intreccia con le tradizioni romane.

Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

La mia scoperta di Ravenna, tanto la prima quanto la seconda volta, inizia con la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo voluta da Teodorico come chiesa di culto ariano. La facciata di Sant’Apollinare Nuovo, preceduta da un portico in marmo, presenta sul lato destro il campanile cilindrico, caratteristico delle costruzioni di Ravenna, che appare snello e slanciato accanto al corpo centrale dell’edificio.

Originariamente costruita da Teodorico nel VI secolo come chiesa palatina, questa basilica è oggi famosa per i suoi mosaici di rara bellezza. Passeggiare lungo la navata centrale è un’esperienza che affascina, permettendo di osservare da vicino la maestria degli artigiani bizantini. Inoltre, il contrasto tra le colonne in marmo e i vivaci mosaici offre una visione unica dell’architettura religiosa dell’epoca. Girovagare a Sant’Apollinare Nuovo è un’opportunità per riflettere sulla profondità spirituale che questo luogo incarna.

Unesco check: 3 di 8. Questa Basilica vi colpirà in primo luogo per il contrasto tra la semplicità del suo esterno e la bellezza piena di dettagli dei suoi interni, come se fosse uno scrigno da aprire! La basilica dedicata a Sant’Apollinare è maestosa e imponente, caratterizzata da una navata centrale davvero molto ampia, probabilmente pensata per una comunità molto numerosa di fedeli provenienti dall’area portuale.

Battistero Neoniano

Le decorazioni interne risalgono alla seconda metà del V secolo, opera del vescovo Neone da cui prese nome il Battistero. All’epoca della sua costruzione, presumibilmente sotto il regno di Teodorico, era la cappella privata dei vescovi: l’unica cosa che mi sento di dire è che i religiosi amavano le cose belle! Per accedere si passa per un piccolo atrio a pianta rettangolare che preannuncia il miracolo che ti troverai di fronte non appena avrai varcato la soglia: davanti a te un piccolo abside decorato a tempera con una croce al centro del cielo stellato.

Il Battistero Neoniano è un altro dei tesori di Ravenna da non perdere. Questo edificio ottagonale, risalente al V secolo, rappresenta uno dei più antichi e meglio conservati battisteri del mondo cristiano. L’interno è un trionfo di mosaici che catturano l’occhio e il cuore dei visitatori. Ogni tessera di mosaico sembra raccontare una storia, rendendo l’esperienza di esplorazione del Battistero Neoniano un viaggio affascinante attraverso la simbologia cristiana antica. Non dimenticate di osservare il pavimento in marmo e la vasca battesimale, anch’essi riccamente decorati.

Patrimonio UNESCO dal 1996, il Battistero degli Ariani fu edificato all’epoca di Teodorico come battistero dell’antica cattedrale ariana denominata oggi Chiesa dello Spirito Santo.

Ristoranti tipici

Il primo che ti consiglio è Ca’ de’ Vén, inaugurato il 5 luglio 1975 all’interno di un palazzo risalente al 1542, in pieno centro città. Un’Osteria-Trattoria dove gustare in pace e tranquillità una piadina romagnola accompagnata da un buon bicchiere di vino, ma anche i piatti tipici della tradizione romagnola come i cappelletti in brodo e le tagliatelle al ragù.

Attività nei dintorni di Ravenna

  • Strada dei Vini e dei Sapori di Romagna
  • Faenza (30 minuti da Ravenna)
  • Modena (un'ora e mezza da Ravenna)
  • Bologna (un'ora da Ravenna)
  • Parma (due ore da Ravenna)
  • Borghi medievali di Dozza e Brisighella (un'ora da Ravenna)

La Strada dei Vini e dei Sapori di Romagna è un itinerario imperdibile per gli amanti del vino e della buona tavola, situato a pochi chilometri da Ravenna. Questo percorso vi porterà alla scoperta di alcune delle migliori cantine della regione, dove potrete degustare vini come il Sangiovese e l’Albana, accompagnati da specialità gastronomiche locali. I borghi di Bertinoro e Brisighella, lungo la strada, offrono non solo eccellenti vini ma anche un’atmosfera accogliente e paesaggi pittoreschi. Ogni cantina racconta una storia unica, e i viticoltori locali sono sempre pronti a condividere con voi i segreti del loro mestiere. Visitare la Strada dei Vini e dei Sapori è un’esperienza che arricchisce i sensi e il cuore, permettendovi di apprezzare appieno l’ospitalità romagnola.

Alloggi consigliati

  • Palazzo Bezzi Hotel (4 stelle)
  • Grand Hotel Mattei (5 stelle)
  • Albergo Cappello (boutique hotel)

Pianificare la visita

Per esplorare le principali attrazioni di Ravenna, come i suoi famosi mosaici e le basiliche, 2-3 giorni sono generalmente sufficienti. Questo tempo permette di visitare i siti imperdibili come la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia e la Tomba di Dante Alighieri senza fretta.

Spero che questo itinerario ti sia utile per esplorare al meglio le meraviglie di Ravenna. Buon viaggio!

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