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Regole di Sicurezza per le Escursioni in Montagna

Le montagne offrono paesaggi mozzafiato e un senso di avventura, ma è fondamentale che gli escursionisti comprendano i rischi associati anche ai più semplici percorsi. Che tu sia un escursionista esperto o alle prime armi, rispettare alcune regole essenziali può fare la differenza. Ecco 6 semplici ma fondamentali regole per vivere la montagna in sicurezza, evitando rischi e imprevisti.

1. Pianificare l’Escursione

Prima di intraprendere qualsiasi escursione in montagna, è essenziale pianificare attentamente. La scelta e la preparazione della gita iniziano già a casa. Conosci il percorso, studia le condizioni meteorologiche, e verifica i livelli di difficoltà del sentiero. Scegli sempre un percorso adatto alle capacità di tutti, grandi e piccini. Non strafare, se le persone che camminano con te non sono allenate la giornata sarà difficile per tutti. Procedi piuttosto a step, iniziando da percorsi più brevi e facili, per poi aumentare gradatamente. Sceglie percorsi segnati dal CAI o dalle guide turistiche. Impara a leggere e seguire una cartina dei sentieri. Non intraprendere un sentiero MAI da solo.

Comunicare il tuo itinerario a qualcuno di fiducia è fondamentale nel caso in cui si verifichi un’emergenza. Affinché in caso di necessità, i soccorsi siano tempestivi, è importante informare sulla meta della gita. Fornendo anche qualche indicazione temporale sulla percorrenza che prevediamo potrebbero loro stessi allertare eventualmente i soccorsi nel caso di un nostro mancato rientro. Indicazioni come dove parcheggerò l’auto, i sentieri che intendo percorrere, il rifugio dove prevedo eventualmente di pranzare o fermarmi a dormire, l’orario previsto di rientro alla macchina (con un certo scarto per considerare eventuali ritardi fisiologici). Tutte queste informazioni potrebbero essere veramente molto utili quindi non dimenticatevi di lasciarle custodite a qualcuno.

2. Equipaggiamento Adeguato

La scelta dell’equipaggiamento è cruciale. In montagna si sale solamente con l’attrezzatura completa. Assicurati di avere abbigliamento adeguato per affrontare rapidi cambiamenti climatici, scarponi da trekking solidi, e una zaino ben equipaggiato con acqua, cibo, kit di pronto soccorso, e strumenti di orientamento. Una torcia elettrica, un coltello multiuso e un telefono cellulare con carica completa sono essenziali. Se fai il giro del Lago di Santa Caterina ad Auronzo puoi indossare le scarpe da ginnastica, ma se intraprendi un sentiero nel bosco devi indossare scarpe da montagna. e un k-way, anche se parti con il sole cocente. Il tempo cambia velocemente in montagna. Per lo stesso motivo porta nello zaino anche una maglietta di ricambio. Raggiunta la tua destinazione se la giornata è calda sarai sudato. Cambiati di maglietta e metti quella sudata ad asciugare appesa allo zaino.

Prepara lo zaino con cibo e acqua adatti al percorso. Non dimenticare mai qualcosa di dolce per i cali di energia (della cioccolata andrà benissimo). Soprattutto se cammini con bambini, è importante partire attrezzati anche di cibo e acqua. Potresti non trovare rifornimenti una volta arrivato in cima, oppure decidere di fermarti prima. Ecco perché non puoi contare sempre e solo sul ristorante del Rifugio.

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3. Conoscenza del Terreno

La comprensione del terreno è essenziale per la sicurezza. Studia la mappa del percorso, riconosci i punti di riferimento e mantieni sempre un’attenzione costante sulla tua posizione. Rispetta la flora e la fauna locali, mantenendoti sui sentieri designati per evitare danni ambientali. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Lungo il percorso apprezza la montagna in silenzio.

4. Monitoraggio del Tempo

Le condizioni meteorologiche in montagna possono cambiare rapidamente. Ascolta SEMPRE le previsioni del meteo. Non c’è nulla di più brutto che trovarsi in quota nel bel mezzo di un temporale. Non lo auguro a nessuno! Monitora attentamente il tempo e interrompi l’escursione se le condizioni diventano avverse. Il rispetto per la natura è fondamentale, e la sicurezza personale dovrebbe sempre prevalere sulla determinazione di raggiungere una meta specifica.

5. Affrontare le Emergenze

Saper gestire piccoli infortuni o situazioni di emergenza può fare la differenza tra una situazione controllata e una fuori controllo. Portare con sé un kit di pronto soccorso completo è un must. Presta aiuto e assumersi le responsabilità anche per gli altri.

6. Comunicazione

In zone remote, un dispositivo di comunicazione satellitare può essere un investimento prezioso. Comunicare regolarmente con qualcuno di fiducia per aggiornamenti sulla tua posizione e sulla tua sicurezza è fondamentale.

Pericoli Specifici e Come Affrontarli

Oltre alle regole generali, è importante essere consapevoli dei pericoli specifici che si possono incontrare in montagna e sapere come affrontarli:

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  • Esposizione al sole: Salendo di quota, l’intensità dei raggi ultravioletti aumenta. Proteggere il corpo con cappelli, occhiali e vestiti adeguati. Applicare la crema solare almeno ogni due ore.
  • Disidratazione: Una prolungata esposizione a temperature elevate può comportare un’eccessiva perdita di liquidi. Bere frequentemente e indossare abbigliamento traspirante.
  • Colpo di calore/sole: Raffreddare il soggetto avvolgendolo in abiti bagnati e cercare assistenza medica.
  • Ipotermia: Il freddo è uno dei rischi da valutare con attenzione, anche in estate. Riportare la temperatura corporea al suo livello normale con la massima gradualità, con massaggi centripeti e panni caldi.
  • Congelamento: Non tentare di decongelare le parti colpite prima di aver raggiunto un luogo sicuro e riscaldato. Non somministrare alcol.
  • Morsi di vipera: Rassicurare e calmare il soggetto, immobilizzare la zona del morso e cercare immediatamente assistenza medica. Non effettuare tagli, non applicare lacci, non spremere la zona del morso e non succhiare il veleno.

Come Richiedere Soccorso in Montagna

In situazioni di emergenza, la chiamata al Soccorso Alpino deve essere effettuata tramite il numero unico del Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza 112. Una richiesta di soccorso deve essere effettuata sempre e unicamente tramite il Numero Unico di Emergenza 112 oppure attraverso l’app ufficiale “Where Are U”. L’app Where Are U consente di contattare il 112 con un semplice tocco (dove il servizio è disponibile), inviando automaticamente la tua posizione esatta e i dati personali inseriti nell’app (come nome, numero di telefono, informazioni mediche o contatti di emergenza).

Si prega di notare: come in molte altre regioni alpine, tutti i primi soccorritori del Soccorso Alpino della Val Gardena (Judacrëp Gherdëina) operano su base volontaria, sia per ospiti che per residenti. Chiamate il numero di emergenza 112 solo in caso di reale necessità.

I soccorritori volontari della Val Gardena sono in servizio tutto l’anno; le chiamate d’emergenza devono passare per la centrale provinciale al 112. Gli interventi in elicottero sono a pagamento. Con un contributo di Euro 40,00 a persona o Euro 60,00 a famiglia si diventa soci sostenitori e si gode di un’assicurazione che copre le spese del primo soccorso, anche con l’elicottero, in tutta l’Europa.

Info: www.aiut-alpin-dolomites.com

Allenamento per l'Escursionismo e l'Alpinismo

Un'adeguata preparazione fisica è fondamentale per affrontare escursioni e ascensioni in sicurezza. Molti si allenano semplicemente "andando in montagna" tutte le domeniche. Se non si hanno grandi ambizioni, questo può essere sufficiente. Tuttavia, per attività più impegnative come le Vie ferrate, è consigliabile un programma di allenamento più strutturato.

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Un esempio di programma di allenamento settimanale potrebbe includere:

  • Nuoto (50 minuti)
  • Jogging (30 minuti)
  • Footing (30 minuti)
  • Esercizi di mobilizzazione e allungamento (30 minuti)

L'alpinista, rispetto all'escursionista, deve possedere doti fisiche specifiche per l'arrampicata, come forza esplosiva, destrezza, velocità, coordinazione, elasticità e mobilità articolare.

Regole di Comportamento nei Parchi Montani

L’Italia è ricca di straordinari parchi e riserve naturali, ma è necessario rispettare alcune norme di comportamento:

  • Non allontanarsi dai sentieri segnalati nelle Riserve Integrali (Zona A).
  • Rispettare le regole specifiche di ogni parco montano per l'accesso con mountain bike e animali domestici.
  • Informarsi sulla possibilità di campeggio e bivacco.
  • Non raccogliere fiori e non lasciare rifiuti in giro.
  • Non disturbare gli animali, rimanere a distanza di sicurezza ed evitare rumori molesti.

Consigli Utili Aggiuntivi

  • Tieni nota dei sentieri corretti da prendere soprattutto in prossimità dei bivi.
  • Valuta eventuali punti di ristoro lungo il percorso dove fermarti per una pausa.
  • Segui bene sia i cartelli con le indicazioni dei sentieri (numero e destinazione), sia le indicazioni che trovi lungo il percorso, i segnavia di colore bianco e rosso.
  • Informati sulla difficoltà del percorso e scegli un’escursione adatta alla persona con meno esperienza nel tuo gruppo.
  • Non fermarti al grado di difficoltà: è un dato soggettivo.
  • Indossa scarponcini comodi da montagna, non partire con ciabatte, calzature con suola bassa o liscia.
  • Parti sempre con uno zaino impermeabile con abbigliamento caldo, anti vento e la biancheria di ricambio.
  • Non dimenticare la lampada frontale se parti per escursioni lunghe, soprattutto nei mesi invernali quando le giornate sono più corte.

Tutte le informazioni, i dati, i tempi e le difficoltà forniti sui nostri articoli dedicati alle escursioni, sono puramente indicativi e basati esclusivamente sulla nostra esperienza. Vengono resi disponibili con l’intento di mostrare l’andamento generale dell’itinerario e dovrebbero essere utilizzati unicamente come indicazioni approssimative e non esaustive. Una volta intrapreso un sentiero, consigliamo vivamente di seguire le indicazioni e la segnaletica del CAI (Club Alpino Italiano).

Per approfondire www.sicurinmontagna.it Scarica la guida completa in PDF del Soccorso Alpino Lombardo

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