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Rinnovo del Permesso di Soggiorno per Stranieri in Italia: Requisiti e Procedura

Avere un permesso di soggiorno in Italia dà diritto a vivere in Italia in modo continuativo. Tuttavia, una persona può benissimo possedere permesso di soggiorno italiano mentre vive per la maggior parte dell’anno in un altro paese. Essere residenti in Italia, invece, significa trascorrere la maggior parte dell’anno in Italia. Lo status di residente non può che fondarsi sul diritto di vivere in Italia (ovvero, per i cittadini non-UE, il possesso d un permesso di soggiorno), ma è qualcosa di più, che comporta anche la residenza fiscale in Italia e deve essere formalizzato con una procedura di registrazione presso il Comune (anche detto Municipio) del proprio indirizzo in Italia.

Al contrario, i cittadini dell’UE hanno il diritto alla libera circolazione e residenza all’interno dell’Unione europea, il che significa che non hanno bisogno di un permesso di soggiorno per vivere in Italia. Tuttavia, se intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi, devono registrare la loro residenza presso il Municipio locale (anche detto Comune).

Come Ottenere un Permesso di Soggiorno Italiano?

Infatti, come spiegato in precedenza, ottenere un Visto Nazionale è il passo preliminare necessario prima di richiedere il relativo permesso di soggiorno. Con un certo grado di approssimazione, possiamo dire che ad ogni tipo di Visto Nazionale corrisponde un diverso tipo di permesso di soggiorno.

Ecco i passaggi principali:

  1. Questa domanda viene di solito presentata allo Sportello Unico Immigrazione, un ufficio provinciale del Ministero dell’Interno italiano, dal tuo datore di lavoro, dal tuo familiare già residente in Italia che sponsorizza il Visto o dal tuo avvocato.
  2. Questa richiesta viene presentata personalmente dal richiedente Visto presso il competente Consolato Italiano nel paese di origine o residenza attuale. I Visti Schengen NON conducono all’ottenimento di un permesso di soggiorno.
  3. Richiedi il permesso di soggiorno entro i primi 8 giorni lavorativi dopo l’ingresso in Italia presentando la domanda (conosciuta anche come “kit giallo”) alla Questura dell’area di residenza scelta tramite un ufficio postale italiano. Assicurati di avere il passaporto originale e portalo all’ufficio postale. Presentati al primo appuntamento presso la Questura, che verrà programmato automaticamente da un sistema digitale degli uffici postali italiani. Arriva presto, di solito viene adottata la politica del “primo arrivato, prima ricevuto”. Prepara i documenti necessari per l’appuntamento. Durante questo primo appuntamento con la Questura, verranno prese le tue impronte digitali e dovrai mostrare / presentare il passaporto originale e i documenti. Di solito non viene condotto un colloquio.

Dopo la scadenza del Visto, i cittadini stranieri possono comunque viaggiare nel paese di origine e tornare in Italia purché utilizzino voli diretti.

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Il Kit Giallo

Il Kit Giallo è un pacco postale che contiene i moduli di domanda del permesso di soggiorno, istruzioni e informazioni relative alla procedura di richiesta del permesso di soggiorno.

Tipi di Permesso di Soggiorno

In base al tipo di Visto Nazionale ottenuto (e alle basi giuridiche per ottenerlo), viene rilasciato un permesso di soggiorno specifico.

Ad eccezione di alcuni casi (come il permesso di studio), tutti i permessi di soggiorno costituiscono un punto di partenza per poter ottenere il permesso di soggiorno c.d. Tutti i permessi di soggiorno, con l’eccezione parziale del permesso di soggiorno di lungo periodo (noto anche come “permanente”), sono per definizione temporanei.

  • Visto/Permesso di lavoro: Il permesso di soggiorno temporaneo iniziale per motivi di lavoro di solito viene concesso per una durata corrispondente al contratto di lavoro o all’offerta di lavoro, di solito fino a due anni.
  • Visto/Permesso di lavoro stagionale: Il permesso di soggiorno temporaneo iniziale per lavoro stagionale di solito viene concesso per un periodo specifico, corrispondente al contratto di lavoro stagionale.
  • Visto/Permesso di studio: Il permesso di soggiorno temporaneo iniziale per motivi di studio viene generalmente rilasciato per la durata del programma di studio, con una validità massima di un anno.
  • Visto/Permesso per ricongiungimento familiare: La validità del permesso di soggiorno temporaneo per il ricongiungimento familiare è di solito legata alla validità del permesso di soggiorno del familiare che sponsorizza. Viene emesso per un massimo di due anni quando il sponsor è un cittadino non-UE; 5 anni quando il sponsor è un cittadino dell’UE già residente in Italia.

Ad eccezione di quanto sopra detto, esiste un tipo di permesso di soggiorno, per “Residenza Elettiva”, che obbliga il titolare a “eleggere” l’Italia come il luogo di propria principale residenza. Questo permesso di soggiorno può essere richiesto da persone che possono vivere in Italia senza lavorare facendo affidamento sul proprio reddito c.d. passivo, ossia non derivante da lavoro.

Permesso di Soggiorno Permanente

Il permesso di soggiorno permanente, tecnicamente chiamato “Permesso di Soggiorno per Soggiornanti di Lungo Periodo”, viene rilasciato a coloro che risiedono legalmente in Italia in modo continuativo per almeno cinque anni, possono dimostrare un reddito minimo di circa 6000 euro all’anno e conoscenza della lingua italiana (il livello minimo richiesto è A2).

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Rinnovo del Permesso di Soggiorno

In generale, è possibile rinnovare il permesso di soggiorno quando si soddisfano ancora i requisiti per il primo rilascio del permesso.

Inoltre, per rinnovare quasi tutti i tipi di permessi di soggiorno, è sufficiente non essere mai fuori dal territorio italiano per più di 6 mesi continui.

Il rinnovo del permesso di soggiorno va richiesto (tramite gli uffici postali o alla questura a seconda dei motivi del rinnovo) dallo straniero almeno 60 giorni prima della scadenza. Tale termine è meramente indicativo, e per la sua inosservanza non è prevista un’immediata sanzione.

Gli effetti dei diritti esercitatati nelle more del rinnovo del permesso di soggiorno cessano solo in caso di mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso stesso.

È, pertanto, ad esempio pienamente legittimo nelle more del rinnovo, iscriversi al SSN, rinnovare la Carta di identità scaduta, fare un cambio di residenza o godere delle prestazioni previdenziali. In tale fase il lavoratore straniero potrà inoltre, del tutto legittimamente, sia proseguire il rapporto di lavoro in corso sia instaurare un nuovo rapporto di lavoro.

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Il rinnovo del permesso di soggiorno è rifiutato in mancanza dei requisiti stabiliti dalla legge per il rilascio.

Tra i principali motivi che determinano il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno vi è la mancata stipula del contratto di soggiorno per lavoro subordinato, la mancanza di mezzi di sostentamento o di idonea sistemazione alloggiativa, la segnalazione di “inammissibilità” da parte di un Paese dell’area Schengen, ecc.

E' prevista una tutela rafforzata contro l’allontanamento dal territorio dello Stato dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare o comunque in presenza di vincoli familiare. Tale tutela rafforzata impone all’amministrazione, prima di adottare un provvedimento di rifiuto del rilascio, revoca o al diniego del rinnovo del permesso di soggiorno, di valutare in concreto la situazione dell’interessato, tenendo conto tanto della sua pericolosità per la sicurezza e l’ordine pubblico, quanto della durata del suo soggiorno e dei suoi legami familiari e sociali.

In questi casi anche l'esistenza di condanne penali non può comportare di per se un rigetto della domanda, ma l'autorità amministrativa chiamata a pronunciarsi deve valutare una serie di elementi (la natura e la durata dei vincoli familiari, l'esistenza di legami familiari e sociali con il paese d'origine e, per lo straniero già presente nel territorio nazionale, la durata del soggiorno pregresso),tra cui anche la presenza di condanne penali.

Il rigetto è quindi possibile solo se viene formulato un giudizio di pericolosità sociale in concreto, ovvero l'amministrazione ritiene che lo straniero rappresenti una minaccia concreta ed attuale per l'ordine pubblico e la sicurezza, tale da rendere recessiva la valutazione di tutti gli altri elementi.

A Chi e Come si Richiede

Il permesso di soggiorno va richiesto entro otto giorni lavorativi dall’ingresso nel territorio dello Stato. Il ritardo è giustificato solo per cause di forza maggiore.

In virtù della convenzione stipulata tra il Ministero dell'Interno e Poste Italiane SPA, le richieste per una serie di tipologie di permesso di soggiorno vanno presentate dall'interessato presso gli Uffici Postali abilitati (ovvero postali dotati di Sportello Amico), utilizzando l'apposito KIT disponibile presso tutti gli uffici postali, i Patronati ed i Comuni abilitati.

In particolare, vanno presentate presso gli uffici postali abilitati all’accettazione delle istanze , le richieste di permesso di soggiorno per: attesa occupazione, attesa riacquisto cittadinanza, asilo politico (rinnovo), conversione permesso di soggiorno, famiglia, lavoro autonomo, lavoro subordinato, lavoro casi particolari, lavoro subordinato-stagionali, missione, motivi religiosi, residenza elettiva, status apolide (rinnovo), studio (permesso di lunga durata), tirocinio formazione professionale.

La richiesta va invece presentata direttamente alla questura nei casi di permesso per: asilo politico, cure mediche, gara sportiva, giustizia, integrazione minore, invito, minore età, motivi familiari (in caso di permesso rilasciato allo straniero non espellibile ex art. 19 T.U.), motivi umanitari, status apolidia, vacanze lavoro, e in ogni altro caso non esplicitamente menzionato.

Il kit, una volta compilato in cartaceo dal cittadino straniero, dovrà essere consegnato, in busta aperta e con gli allegati previsti a seconda del tipo di permesso, allo sportello postale.

In alternativa alla compilazione cartacea, il cittadino straniero può recarsi presso un Comune o un Patronato abilitato al servizio di compilazione elettronica delle istanze (la copia cartacea del modulo compilato elettronicamente dovrà in ogni caso essere consegnata all'Ufficio postale).

Qualora il cittadino straniero extra UE sia in possesso di nulla osta, e stia richiedendo il primo rilascio del permesso di soggiorno, per motivi di lavoro o di ricongiungimento familiare, il cittadino dovrà recarsi presso lo Sportello Unico Immigrazione (SUI) della Prefettura competente. Lo sportello consegnerà la richiesta di rilascio in un’apposita busta che dovrà essere consegnata aperta all'Ufficio Postale.

Presso lo Sportello Unico, inoltre, occorre presentare la richiesta di conversione di un titolo di soggiorno per motivi di studio ad un titolo per motivi di lavoro, nonché la conversione di un permesso di soggiorno per lavoro stagionale ad uno per lavoro subordinato.

In caso di primo ingresso, contestualmente alla richiesta di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno, lo straniero dovrà inoltre sottoscrivere l'accordo di integrazione. Tale accordo va sottoscritto presso lo Sportello Unico per l’immigrazione della prefettura, nei casi in cui il cittadino straniero faccia ingresso per motivi di lavoro o per ricongiungimento familiare, o presso la questura in caso di ingresso per altri motivi.

Al momento della presentazione della pratica allo sportello postale, infine, l'interessato riceverà una comunicazione di convocazione nella quale sarà indicato il giorno in cui dovrà presentarsi in questura munito di fotografie, per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici.

Qualora l'istanza debba essere integrata con ulteriore documentazione, l'interessato sarà informato tramite sms o lettera raccomandata.

Costi

30,46 euro per il rilascio del permesso di soggiorno in formato elettronico, da versare sul conto corrente postale n.

Nota: I nuovi importi del contributo sono stati fissati con il Decreto del 5 maggio 2017 del Ministero dell’Economia e delle Finanze entrato in vigore il 9 giugno 2017.

Tempi di Rilascio

Si tratta, però, di un termine non perentorio e, quindi, se per motivi organizzativi la questura non è in grado di rilasciare il permesso di soggiorno entro il tempo prescritto, non è prevista alcuna sanzione né a ciò consegue alcun effetto automatico.

Con la nota congiunta, adottata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - DG Immigrazione e dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro il 7 maggio 2018, è stato chiarito che tali disposizioni si applicano anche nelle more del rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.

Tale permesso consente lo svolgimento di una attività lavorativa subordinata come sportivo professionista o dilettante per conto di una società sportiva italiana.

Documenti Utili

Sportello Amico dal minore accompagnato dal genitore. Il kit deve essere firmato da entrambe.

  • una fotocopia in formato A4 del documento di riconoscimento.
  • dedicati intestati a Ministero dell'Economia e delle Finanze (corrente postale n.
  • Gli appositi bollettini di conto corrente postale, n. sicurezza.
  • bianco, una delle quali sarà apposta sul permesso di soggiorno.
  • almeno sessanta giorni pima della scadenza riportata sul permesso di soggiorno.
  • Patronato della tua zona.

Come compilare il kit “MOD. lettere a., b., c., ecc. Barrare la tipologia di interesse (es.

Compilare la sezione 2 del Mod.

Da compilare solo in caso di prima richiesta di Permesso/Carta di soggiorno.

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