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Recensioni di Guide Turistiche: Un Confronto per Viaggiatori Esigenti

Partiamo dal presupposto che la guida ideale, valida per tutti, non esiste. Nell’era di internet e delle app, parlare di guide cartacee può sembrare anacronistico, eppure molti viaggiatori non riescono a staccarsi dalla pagina stampata. Per potersi organizzare al meglio, per gestire il proprio tempo, per ottimizzare gli spostamenti, una guida è fondamentale.

E poi, vogliamo mettere il piacere di leggere una guida? Per me non ha prezzo. Anche a distanza di anni dal viaggio non mi dispiace ogni tanto sfogliarla. La guida cartacea, poi, si presta assolutamente ad essere sottolineata, evidenziata, scritta. C’è chi ama proprio questo “rapporto fisico” con la guida.

Le mie guide sono sempre piene di appunti scritti in matita, post-it, oppure anche fogli di approfondimento incollati fra le pagine. A volte esagero talmente tanto che perdono le pagine o interi blocchi di pagine, ma la comodità di avere tutto sottomano è impagabile. O detta in altre parole, davvero volete calcare esattamente le orme di chi ha scritto la guida come mille altri viaggiatori?

E, anche se avete l’ultima edizione, dalla scrittura dell’originale in inglese alla traduzione in italiano possono trascorrere anche un paio d’anni. La realtà turistica è in evoluzione talmente veloce che le informazioni di alloggio e cibo che propongono spesso non sono più all’altezza della preferenza che è stata data loro. Proprio perché le guide cartacee sono così lente nell’aggiornarsi, la questione “dell’ultima edizione” è secondo me qualcosa che potrebbe anche passare in secondo piano.

Questo soprattutto se la guida verrà poi integrata con le informazioni sul web, sui siti ufficiali delle compagnie di trasporti, oppure su blog affidabili e aggiornati. Sui blog controllate la data di scrittura dell’articolo, se c’è stato un aggiornamento recente e magari confrontate le informazioni di vari blog fra loro. È anche vero che le guide di alcuni paesi non vengono aggiornate da anni, eppure, se le trovate ad esempio in biblioteca, possono sempre tornare utili.

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Nell’era di internet sicuramente è meglio affidarsi a Google per le informazioni soggette a modifiche. Naturalmente, appena trovata su Amazon la guida in inglese “Rajasthan Delhi e Agra“ in super offerta, non ci ho pensato due volte e l’ho acquistata. Se solitamente vi portate in giro un Kindle potete anche scaricare le guide sul Kindle e leggerle da lì.

I vari brand di guide si differenziano fra loro per alcune particolarità che è bene tenere presente. Aggiungo che, anche se vi siete trovati bene con un certo brand per una certa destinazione, non è detto che questo sia valido per tutte le destinazioni. Se avete una biblioteca ben fornita non distante da casa, vale la pena verificare sul catalogo online la disponibilità di tale o tale guida.

Spesso di una stessa destinazione è possibile prendere in prestito almeno 2 o 3 brand diversi, a volte anche 4! Confrontandole fra loro decido infine quale guida acquistare per iniziare la mia organizzazione. Una volta acquistata la mia definitiva, posso integrare e appuntare le informazioni aggiuntive delle altre guide, prima di consultare il web.

Ho valutato entrambe per la preparazione del viaggio, ma alla fine ho preferito e portato in viaggio solo la Rough Guide. La Lonely Planet l’ho poi regalata. La Rough Guide si è fatta scegliere immediatamente: forniva tantissime nozioni storiche e anche bibliche, che per il nostro viaggio si sono rivelate preziose. Inoltre la parte su Petra era più dettagliata e chiara, spiegata in modo più esaustiva, con più nozioni storiche, mappe dettagliate e suggerimenti.

In questo caso però giravamo in auto a noleggio per casas particulares senza prenotazioni preventive. E invece no, non riuscivo a farmela piacere, non dava i consigli e i suggerimenti che pensavo e che mi servivano. In questo caso avevo preso in prestito la Lonely Planet di amici per poterla sfogliare, e per fortuna, perché per il tour pensato da noi non era affatto adeguata! Dava poche e sommarie indicazioni dei parchi che saremmo andati a visitare e approfondire.

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Dopo una breve visita in libreria, la prescelta è stata la Routard, anche in questo caso ha vinto a mani basse. In occasione di una visita in città per un lungo weekend, ho acquistato come al solito una Guida Mondadori, le mie preferite per visitare le città, grazie alle immagini presenti e agli approfondimenti di arte e architettura. Ma quando è stato il momento di studiarla non mi sono trovata bene.

Analisi Dettagliata dei Principali Brand di Guide Turistiche

Lonely Planet

La guida di viaggio per antonomasia, Lonely Planet è fra le più vendute. Vorrebbe adattarsi a tutti gli stili di viaggio e a tutti i budget, strizzando l’occhio anche alle opzioni più lussuose e ai tour organizzati, ma in questo modo si perde in dettagli inutili per molti viaggiatori. Vuole rivolgersi ad un’ampia fetta di pubblico, ma spesso dilata a dismisura consigli su alloggi e ristoranti di ogni budget a discapito delle informazioni più storiche e culturali sui luoghi visitati.

Ritengo che spesso molti luoghi siano trattati in modo scarno e troppo essenziale e i costi di biglietti e ingressi raramente siano corretti. Per alcuni paesi non mi piace come è strutturata, le informazioni sono a volte risicate o non tocca proprio per niente alcune destinazioni di cui dovrebbe invece parlare. Le mappe della versione italiana sono bruttine e poche, per fortuna le guide sulle città solitamente comprendono una mappa cartacea estraibile.

Ammetto comunque che alla fine è quella più presente nella mia libreria perché più tradotta e più aggiornata oppure semplicemente più facilmente reperibile online per i viaggi dell’ultimo minuto. Fra l’altro ha una rilegatura molto resistente e pagine leggere, che non rendono troppo pesanti i volumi, a parte qualche eccezione. Non tutte sono state tradotte in italiano quindi in mancanza di quella di vostro interesse valutate l’edizione inglese. Le mie sono comunque state approfondite e corredate da ulteriori informazioni.

Rough Guide

In seconda posizione nella mia classifica di gradimento metto Rough Guide. La struttura della guida è leggermente diversa dalla Lonely Planet, come anche le pagine stesse: ho trovato mappe più chiare, più indicazioni e più approfondimenti relativamente ai siti storici e all’analisi degli stessi.

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Guide Routard

Anche le Guide Routard in qualche occasione hanno salvato (letteralmente) i miei viaggi, come ho già spiegato più su. In alcuni casi trovo che la loro specificità le renda più complete. Un esempio? Ho confrontato tutti i marchi di guide sulla Provenza per organizzare il mio viaggio. La Routard è l’unica che non include nella guida sulla Provenza anche la Costa Azzurra e di conseguenza fornisce informazioni aggiuntive che nessun’altra guida menziona.

Guide Mondadori

Pubblicizzate come “le guide che mostrano quello di cui le altre parlano”, le Guide Mondadori sono molto stringate come spiegazioni, ma sono corredate di immagini e ricostruzioni 3D, mappe dettagliate e approfondimenti su cultura, arte, architettura. Io le uso solitamente per visitare le città, anche se, in alcuni casi, come per la visita di Londra, il peso del volume mi ha scoraggiato dal portarlo con me in vacanza.

Dopo aver appuntato a dovere la mia copia e integrata con l’edizione della Lonely Planet, l’ho fotocopiata e pinzato i fogli in base all’ipotetico itinerario di visita. Belle per chi non vuole leggere troppo ma soprattutto vuole visualizzare in anticipo quello che andrà a vedere. Oppure, per quanto riguarda i paesi, per chi non ha necessità di organizzare grandi viaggi, ma magari prende parte a un tour organizzato.

La rilegatura è bella, le pagine sono plastificate lucide ma non so se dopo Londra ne acquisterò altre: belle sì ma, per le città molto grandi troppo pesanti.

Touring Club Italiano (TCI)

Guide storiche per i viaggiatori italiani, le TCI sicuramente meritano la loro fama. Sono molto dettagliate e chiare, propongono utili itinerari per la visita delle città, con approfondimenti e curiosità, sia per le regioni italiane che per l’estero. Non sono guide molto pratiche per l’organizzazione, ma si soffermano maggiormente sugli aspetti storici e culturali. Io le uso di solito per approfondire le visite delle città, o di regioni limitate.

Da notare anche la presenza delle Cartoville, delle mini guide, utili per i weekend. Posso confermare senza ombra di dubbio che sono utili soprattutto per approfondire le guide generaliste.

Fodor’s

Poco conosciute dall’utente medio, queste guide, di una casa editrice italiana storica, nascono con l’intento di narrare il paese, approfondire gli aspetti relativi a storia, arte e cultura dei paesi che trattano. Volutamente scarne sulle informazioni pratiche, che vanno obbligatoriamente cercate sul web, hanno poche mappe e poche foto. Gli scrittori delle guide Fodor’s sono solitamente dei locali del posto e non dei viaggiatori, ecco perché nei paesi anglofoni queste guide riscuotono successo.

La struttura delle Fodor’s è molto simile alle Lonely Planet, ma le Fodor’s si concentrano molto di più sugli aspetti culturali. Disponibili solo in inglese, per alcune destinazioni prettamente anglofone a volte sono le uniche disponibili, molto apprezzate per la zona caraibica insieme alle Moon e alle Frommer’s.

Petit Futé

Se masticate il francese potreste prendere in considerazione, per le vostre destinazioni francofone, anche le guide essenziali Petit Futé, disponibili ad esempio per la Nuova Caledonia, insieme alla versione inglese della Lonely Planet, più aggiornata.

Altre Guide Menzionate

  • National Geographic: Ricche di foto e informazioni culturali, ma meno dettagliate sui consigli pratici.
  • Marco Polo: Sintetiche e pratiche, ideali per chi ama improvvisare.
  • Odòs: Approfondite e scritte da autori italiani che conoscono bene i luoghi descritti.
  • Jonglez ("Insolite e segrete"): Rivela dettagli curiosi e insoliti delle città.

Tabella Comparativa delle Guide Turistiche

Guida Turistica Punti di Forza Punti Deboli Ideale Per
Lonely Planet Complete, aggiornate, ampia scelta di destinazioni Troppo generaliste, a volte asettiche, costi non sempre accurati Viaggiatori che cercano una guida completa e affidabile
Rough Guides Più asciutte e organizzate, approfondimenti storici Meno personalità rispetto ad altre guide Viaggiatori che cercano una guida con un buon equilibrio tra informazioni pratiche e culturali
Routard Specifiche, attenzione al risparmio, consigli alternativi Poca attenzione alle immagini, informazioni storiche scarse Viaggiatori zaino in spalla e amanti dei viaggi low cost
Mondadori Ricche di immagini e ricostruzioni 3D Stringate nelle spiegazioni, pesanti per le città grandi Chi preferisce visualizzare in anticipo i luoghi da visitare
Touring Club Italiano (TCI) Dettagliate, chiare, approfondimenti storici e culturali Poco pratiche per l'organizzazione del viaggio Chi vuole approfondire la storia e la cultura dei luoghi

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