Amsterdam: Divieti e Restrizioni per i Turisti
Quando si visita un paese è fondamentale conoscere alcune semplici regole per evitare di risultare ospiti poco graditi e, soprattutto, incorrere in sanzioni e multe che possono raggiungere anche cifre alquanto elevate. Ad Amsterdam non tutto è concesso. Sebbene intorno alla capitale olandese aleggi un’aurea di trasgressione, esistono leggi severe, consuetudini radicate e tradizioni che non possono essere disattese.
Nuove Misure per Contrastare l'Eccesso di Turismo
AGI - Mentre a Sanremo Fedez e gli Articolo 31 si appellano alla premier Giorgia Meloni perché legalizzi la marijuana, ad Amsterdam gli amministratori pubblici hanno annunciato l’intenzione di vietare di fumare l’erba per le strade, di ridurre gli orari per ristoranti e locali a luci rosse e di voler inasprire alcune restrizioni per l'alcol. Le nuove regole avrebbero per obiettivo quello di ridurre anche l’esuberanza dei tanti turisti curiosi che affollano il centro, che spesso fanno molto rumore disturbando la quiete pubblica. Tant’è che una dichiarazione del Consiglio comunale ha fatto riferimento proprio a “un'atmosfera notturna alimentata da alcol e droghe che rende il quartiere pericoloso e impedisce ai residenti di dormire”.
Il divieto di fumo entrerà in vigore a metà maggio, ma il provvedimento potrebbe esser prolungato oltre l’estate o diventare permanente se i comportamento non consoni non si dovessero ridurre. Stando alle regole attuali, i Paesi Bassi praticano una politica di tolleranza per l'erba, il che significa che le persone “non saranno perseguite per aver acquistato fino a cinque grammi di cannabis, classificata come ‘droga leggera’ e venduta nei coffee shop”, si legge sul Washington Post. Al momento, solo i turisti di età pari o superiore a 18 anni possono entrare nei caffè di cannabis, che non sono autorizzati a vendere alcolici. E mentre l'erba può essere consumata nei coffee shop, la maggior parte dei club o dei bar non consente alle persone di fumare erba sul posto.
Amsterdam sta cercando da anni di affrontare i problemi derivanti all'eccesso di turismo, limitando l’ingresso allo storico quartiere a luci rosse già prima della pandemia e poi votando in un referendum ad hoc per spostare i locali a luci rosse fuori dal distretto del centro già nel 2021. Ma secondo un articolo di novembre pubblicato sul Guardian - scrive il Post - “i residenti dei quartieri proposti per accogliere il trasferimento dei locali hard non gradiscono queste attività commerciali mentre i lavoratori degli stessi non vogliono assolutamente trasferirsi”.
Coffee Shop e Turisti: Accesso Limitato?
Mercoledì il consiglio comunale di Amsterdam voterà una proposta per vietare temporaneamente ai turisti i coffee shop, i famosi locali della città in cui si vende e consuma liberamente marijuana. Sono molti anni che Amsterdam si confronta con questo problema, diventato nuovamente pressante quest’estate una volta che i turisti sono tornati ai livelli precedenti alla pandemia. Secondo una stima citata dal Guardian, 100 coffee shop su 166 in città servono di fatto a soddisfare la sola domanda dei turisti, che sono attirati in città anche dal celebre quartiere a luci rosse, dove si esercita legalmente la prostituzione.
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La sindaca della città aveva proposto di vietare agli stranieri l'ingresso in questi locali in cui si può fumare cannabis, come avviene nel resto della nazione. Il divieto di ingresso ai non residenti è già in vigore in parte dei Paesi Bassi, ma Amsterdam aveva negoziato un'esenzione, così come Rotterdam. Secondo Femke Halsema, prima cittadina della capitale, i turisti che arrivano nella capitale per consumare cannabis causerebbero disordini e fastidi alla popolazione locale. Secondo Helsema, lasciare loro libero accesso a questi locali causerebbe più danni che benefici alla città.
Tra chi è d’accordo con lei c’è Claire Martens, leader locale del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, di centrodestra, secondo cui «è uno dei pochi interventi che possiamo fare per limitare i disagi nel centro e per cambiare la nostra immagine da droga e alcol». «Amsterdam è meglio di così, e i residenti meritano di meglio. Gli addii al celibato e i turisti europei che vengono in auto per fumare erba, dormono in macchina e fanno casino non aggiungono valore alla città», ha detto al Guardian.
Secondo Marc Jacobs, proprietario di un coffee shop che ha partecipato al dibattito in consiglio comunale, ha affermato che i turisti "ubriachi e urlanti" erano più un problema dei suoi clienti. Le parti hanno chiesto al sindaco di prendere in considerazione alternative come far firmare ai coffee shop un nuovo patto sulla buona condotta, obbligandoli a essere trasparenti sulle loro finanze, vietando la pubblicità di cannabis in tutti i negozi e un divieto generale di fumare cannabis negli spazi pubblici.
Narcotraffico e Cannabis: Un Legame Complesso
Oltre al problema del degrado e degli schiamazzi, secondo i suoi promotori il divieto servirebbe anche a contrastare il narcotraffico. La situazione giuridica della cannabis ad Amsterdam infatti è strana. Nei Paesi Bassi è teoricamente illegale possederla, venderla o produrla, ma visto il basso impatto sanitario e sociale ci sono ampi margini di tolleranza che comprendono i coffee shop, che possono venderla fino a un massimo di 5 grammi per singola transazione.
È però illegale coltivarla per fini commerciali (se si esclude quella coltivata per fini medici sotto il controllo del Bureau voor Medicinale Cannabis), e perciò i coffee shop la comprano da imprese clandestine, su cui la polizia chiude più di un occhio. Ma la vendita della cannabis è collegata al traffico di sostanze stupefacenti più pesanti principalmente per un altro motivo. Dai Paesi Bassi, lo stato europeo notoriamente più libertario da questo punto di vista, proviene infatti una larga parte delle droghe di sintesi prodotte nel continente, come metanfetamine ed ecstasy.
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Il traffico di sostanze stupefacenti è enorme, favorito dai grandi porti del paese dove arriva la cocaina dal Sud America. Secondo i promotori del divieto, limitare i coffee shop ai residenti ridurrebbe la richiesta complessiva di droghe e quindi gli affari dei grandi spacciatori.
Consigli Utili per i Turisti ad Amsterdam
Ecco alcuni consigli e regole da tenere a mente durante la vostra visita ad Amsterdam:
- Non fumare erba e non bere per strada: È vietato fumare cannabis in pubblico, con multe salate per i trasgressori. Il divieto è in vigore da maggio 2023 nelle aree pubbliche di Piazza Dam, Quartiere a luci rosse, Damrak e Nieuwenmarkt. È ancora possibile fumare cannabis all'aperto sulle terrazze dei coffeeshop. Gli alcolici sono ovviamente ammessi, ma non è consentito bere per le vie di Amsterdam.
- Non disturbare le ragazze del Red Light District: Non è possibile scattare foto alle donne in vetrina. La zona è videosorvegliata 24 ore su 24 e, inoltre, ogni location è dotata di un allarme.
- Fai attenzione alle piste ciclabili: Le piste ciclabili sono spazi che non devono essere occupati da pedoni per passeggiare al fine di non ostruire e rallentare il passaggio dei ciclisti. Si rischiano multe fino a 45 euro.
- Occhio ai pagamenti con carta: Non confermare nessuna operazione senza aver guardato bene la cifra immessa. Specie nei locali notturni.
- Mance: Pagare esattamente l’importo scritto sul conto è inteso come un segnale di scarso gradimento dell’esperienza appena vissuta. Gli olandesi sono soliti lasciare una mancia sempre e solo, appunto, in rari casi di inefficienza e insoddisfazione vanno via da un luogo senza aggiungere nulla rispetto alla cifra stabilita.
- Trasporto pubblico: Sulla maggior parte dei mezzi di trasporto non è possibile acquistare il tagliando e, dunque, è necessario munirsi di biglietto prima di salire a bordo al fine di evitare multe pari a 60€.
- Droghe leggere: Le droghe leggere sono ammesse in Olanda ma la loro vendita è consentita solo ai maggiorenni.
Coffee Shop: Cosa Sapere
Amsterdam conta circa 160 coffeeshop e la maggior parte di essi si trova nel Red Light District. Ci sono diverse tipologie di coffee shop, da quelli psichedelici a quelli hipster, da quelli locali a quelli turistici. I coffeeshop di Amsterdam non sono solo per fumare, sono veri e propri luoghi sociali dove è facile incontrare persone e trascorrere dei bei momenti con gli amici. L'alcol e le sigarette sono vietati.
Una regola generale è che la cannabis più costosa è più forte. Per i fumatori inesperti 1 grammo ti farà sballare circa 8 volte. Puoi mescolare la cannabis con il tabacco e arrotolarla in una canna. Puoi anche rollare uno spinello di pura marijuana, ma sarà forte e molto probabilmente diventerai così sballato che non ti piacerà nemmeno. Il consiglio è di iniziare lentamente. Inoltre, non fumare marijuana dopo aver bevuto più di un po' di alcol.
Turismo di Massa: Basta Turisti Inglesi?
Basta turisti inglesi ad Amsterdam. Soprattutto se sono giovani uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni. E’ proprio a loro che si rivolge la città olandese, impegnata a scrollarsi di dosso l’immagine della capitale europea del sesso e della droga, in una campagna pubblicitaria ad hoc. “State alla larga”, sono i messaggi online delle autorità locali che descrivono i rischi di un uso eccessivo di alcolici e di droghe in una città dove i coffee shop possono sì vendere quantità limitate di cannabis, ma sotto regole rigidissime. E non possono servire alcolici ai minorenni.
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Video diffusi su Internet mostrano invece giovani turisti inglesi che barcollano per strada, ammanettati dalla polizia, con foto segnaletiche. E il messaggio che le autorità olandesi hanno rivolto in particolare a loro è chiaro: un lungo weekend ad Amsterdam può creare il tipo sbagliato di ricordi, l’evasione che desideri ardentemente nella rinomata capitale del party potrebbe portare a conseguenze di cui pentirsi.
Il consiglio comunale sta quindi lavorando per spostare fuori dalla zona residenziale di Amsterdam, creando una nuova “zona erotica”, le vetrine con le luci al neon dove si mostrano le prostitute. A partire da questo fine settimana, inoltre, i bordelli e i bar avranno orari di chiusura anticipati e a maggio entrerà in vigore il divieto di fumare cannabis nelle strade che sono all’interno e intorno al quartiere a luci rosse.
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