Escursioni da Santorini: alla scoperta delle isole vicine
Sarebbe facile visitare Santorini e pensare di aver trovato la perfezione nelle Cicladi, ma aspetta un attimo! Forse non hai sentito parlare delle isole greche che la circondano, come Ios, Folegandros, Anafi e Sikinos, tranquille ma altrettanto affascinanti.
Santorini: un'esperienza unica nella vita
Non importa quante volte hai visto le abbaglianti case bianche e la maestosità della scogliera di Santorini su Instagram, niente ti potrà preparare alla realtà. Ogni chiesa dalle cupole blu, il rosso e il nero delle spiagge vulcaniche, i villaggi tradizionali come Pyrgos, l'insediamento preistorico di Akrotiri, il panorama della Caldera (dall'alto, comprese isole come Thirassia, dove si può riscoprire la Santorini di 50 anni fa, o dal mare su una barca a vela o in canoa), e la passeggiata tra Fira e Oia mentre ti godi il suo famoso tramonto... questa è una possibilità che capita una volta nella vita.
Cibo e vino che non dimenticherai mai
Con tutto quel suolo vulcanico e il ricco sole del Mediterraneo, come potrebbe non essere che frutta e verdura prosperino a Santorini? I pomodori sono sublimi: succosi, essiccati al sole e passati al sole o a frittelle (lo stesso vale per le zucchine). E prova anche le fave e i capperi. Ma i più raccomandati sono i vini, soprattutto i deliziosi bianchi fatti con l'uva Assyrtiko che qui ha trovato la sua naturale dimora.
Santorini con la sua celebre Caldera è una delle più belle isole della Grecia e richiede molto più di una giornata per visitarla, ma se il tempo a vostra disposizione è poco, ecco quali sono le cose da non perdervi. Questa isola delle Cicladi è tra le mete più ambite dei turisti di tutto il mondo ed è presente in numerosi itinerari proposti nelle crociere. Ed è proprio attraverso un’escursione durante la nostra Crociera nel Mediterraneo Orientale, che abbiamo avuto modo di conoscerla e di innamorarcene.
Purtroppo il tempo a disposizione durante le crociere è veramente poco e pertanto è necessario fare una scelta radicata di cosa vedere. In questo articolo vi indicheremo cosa non perdervi se il tempo è poco e quali sono le migliori soluzioni per spostarsi rapidamente e sfruttare al meglio quanto si ha a disposizione. Se anche voi farete una crociera con sosta in questo luogo incantevole o farete un breve tour in barca, magari arrivando da un’altra isola, non perdetevi qualche consiglio per pianificare al meglio l’escursione.
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Cenni storici di Santorini
Santorini fa parte dell’Arcipelago delle Cicladi ed è una delle isole più famose e visitate della Grecia. Uno dei motivi per cui è così nota è dato dalla sua conformazione semicircolare venutasi a creare a seguito di una violenta eruzione vulcanica.
Risale al XVI secolo a.C. il cataclisma che ha portato alla distruzione quasi totale dell’isola e all’affossamento di buona parte di essa. Oggi si presenta, come abbiamo già anticipato, con una forma semicircolare e ripide scogliere sulle cui cime sorgono le cittadine più pittoresche, fatte di case cubiche di un bianco accecante e chiese dalle cupole blu.
Santorini è stata principato Veneziano dal 1200 fino al XVI secolo ed è proprio ai Veneziani che si deve il suo nome attuale; successivamente è stata protagonista delle guerre tra Russi e Ottomani fino a ottenere l’indipendenza Greca dopo i moti del 1821.
Oggi è un’isola prevalentemente dedita al turismo così come testimoniato dai numerosi locali e negozi rivolti ai visitatori; le sue spiagge e soprattutto i tramonti sono tra i più apprezzati e, visitandola, ne riceverete presto conferma.
Visitare Oia
Oia si trova nella parte nord di Santorini ed è una delle due località assolutamente da non perdere se si ha poco tempo a disposizione. E’ la città conosciuta per i suoi mulini a vento e per i tramonti che lasciano senza fiato ma ogni suo angolo è in grado di far innamorare perdutamente chi la visita.
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Come raggiungere Oia
Con tutta probabilità, se come noi avete a disposizione meno di un giorno per visitare Santorini, sarete approdati a Fira la capitale dell’Isola. In questo caso vi sono due modi per raggiungere Oia: via terra attraverso la strada principale che la collega al capoluogo oppure via mare come abbiamo fatto noi.
Una volta sbarcati a Fira infatti, ci siamo rivolti ad una delle tante agenzie presenti vicino al porto che organizza trasferimenti a Oia e abbiamo optato per raggiungere in barca la città e poi, da qui, tornare in bus a Fira.
Raggiungere Oia in barca permette oltretutto di ammirare l’isola da una nuova angolazione apprezzando le imponenti scogliere a picco e le casette bianche che sembrano appollaiate sopra di esse.
Una volta raggiunto il porto di Oia, un bus conduce direttamente nel centro della città dove si trovano i principali locali, negozi ed edifici da visitare.
Cosa vedere a Oia
La bellezza di Oia sta proprio nel passeggiare tra i suoi negozi e le sue viuzze, ammirare gli splendidi panorami sul mare e andare alla scoperta degli scorci più pittoreschi. Il bianco delle case contrasta con i colori delle merce esposte nei negozi e delle insegne e con il blu delle finestre, delle cancellate e delle cupole delle chiese.
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La Chiesa più grande della città è la Chiesa greco ortodossa di Panagia in tipico stile greco, dai colori bianco e blu. Si trova nella piazza principale e la sua imponenza spicca rispetto agli altri edifici più modesti.
Un altra splendida chiesa di Oia è la Chiesa di Saint George risalente ad inizio del XIX secolo. Andata distrutta nel 1956 è stata successivamente riedificata tra il 1966 e 1967. Gli interni presentano delle icone dipinte. La Chiesa d Saint George si trova in una piccola piazza in cui oltre ai cipressi si erge la piccola Cappella dell’Assunzione.
Spostandosi ad est del paese si possono ammirare i mulini che caratterizzano lo skyline della città e da cui si possono osservare i più bei tramonti. Sotto di essi si trova la torre di avvistamento di un vecchio castello veneziano.
Non lasciate Oia prima di aver acquistato qualche souvenir tipico.Non c’è che l’imbarazzo della scelta, dai tanti tipi di quadretti, ai ciondoli, alle ceramiche.
Visitare Fira
La seconda cittadina che dovete assolutamente vedere a Santorini se avete poco tempo è il capoluogo Fira. La località si posiziona idealmente al centro dell’Isola e come molte altre è arroccata in cima ad una scogliera a strapiombo sul mare.
Si trova a 260 m di altezza rispetto al suo porticciolo che rappresenta uno dei principali attracchi per chi vuole raggiungere Santorini.
Come raggiungere Fira
Fira è uno dei principali luoghi di arrivo per chi vuole visitare Santorini e da qui si può scegliere se rimanere in città o partire all’esplorazione di altre località dell’isola.
Per raggiungere il centro è necessario salire i 260 m. che la dividono dal mare. E’ possibile utilizzare la lunga scalinata, intraprendere l’ascesa a dorso di mulo oppure optare per la funivia che è probabilmente il metodo più veloce.
Noi abbiamo deciso di utilizzare la funivia per ridiscendere verso il porto, quando si era ormai fatta l’ora di ritorno alla nave.
Se invece vi trovate già in un altro luogo dell’isola, potete arrivare a Fira in bus, come abbiamo fatto noi provenendo da Oia, oppure in auto o scooter.
Cosa vedere a Fira
Fira ha molti aspetti che la accomunano a Oia seppur le dimensioni del suo centro siano maggiori. Un saliscendi di viuzze lastricate accompagnano il turista tra angoli e scorci panoramici, locali tradizionali e negozietti curiosi e colorati.
A Fira si trovano poi alcuni interessanti Musei. Il Museo Preistorico si sviluppa su 4 unità: accoglie i ritrovamenti degli scavi effettuati ad Akrotiri e affronta la storia dell’Isola partendo dalla sua geologia.
Un altro Museo interessante è quello Archeologico realizzato nel 1960 dopo che il precedente era stato distrutto dal terremoto del 1956. Al suo interno sono ospitate sculture, iscrizioni ed oggetti che vanno fino all’impero Romano ed Ellenico.
Tra gli edifici di culto di maggiore importanza citiamo la Cattedrale di San Giovanni Battista in stile neobarocco, che si trova nel quartiere cattolico. La Cattedrale è stata costruita nel primo ventennio del 1800 e successivamente restaurata dopo il terremoto.
L’altro edificio di culto è la Cattedrale Ortodossa della Presentazione di Cristo in stile calcidico con begli affreschi interni. Anch’essa è stata realizzata a inizio del 1800 ma poi distrutta e ricostruita dopo il terremoto.
Se come noi, avete iniziato la visita di Santorini da Oia e siete poi giunti a Fira, sarete ormai giunti all’ora di pranzo. I locali tradizionali che propongono cucina greca sono numerosi, non vi resterà che farvi condurre dall’istinto.
Concluso il pasto concedetevi ancora una passeggiata tra le sue belle vie, accompagnata dall’acquisto di qualche souvenir, prima di salutare Santorini. Siamo però certi che questo sarà solo un arrivederci.
Ios: amore per la vita dal lato tranquillo
Prossima fermata, Ios (a soli 40 minuti di traghetto), un'altra isola delle Cicladi famosa per il divertimento e la vita notturna. Ma ha anche un lato tenero che ti entrerà nella pelle. Là ti troverai a passeggiare nel labirinto dei suoi vicoli imbiancati e ad assaggiare i prodotti locali. Ios ha i mulini a vento fotogenici e gli aromi del pane appena sfornato, che ogni mattina arrivano dalle panetterie. In cima alla città, c'è la Chiesa di Panagia Gremniotisas (la vista è incredibile) e nelle vicinanze c'è il Teatro di Ulisse Elytis (il poeta greco vincitore del premio Nobel).
Tanto da scoprire intorno a Ios
Non ci sarebbero le Cicladi senza le loro spiagge, oasi per gli occhi. Le più popolari (per i loro bar sulla spiaggia, gli sport acquatici e la vicinanza a Hora) sono Milopotas e Gialos. E non c'è fine alle pittoresche baie e ai luoghi di balneazione intorno all'isola: Manganari (pittoresca, protetta e con sabbia fine e dorata) e Agia Theodoti (a nord-est di Hora). E un po' più vicino alla città, Kolitsani (popolare con le barche a vela, sabbia dorata e acqua blu-verde).
Folegandros: un astro nascente delle Cicladi
Case in zuccherino con finestre e porte con cornice blu, vista spettacolare sulla scogliera da 200 metri sul livello del mare e un paesaggio modellato da un passato vulcanico... no, non sei a Santorini. Sei arrivato a Folegandros, un'altra stella delle Cicladi, a soli 40 minuti di distanza, ma con un ritmo più calmo e seducente. L'architettura delle Cicladi ti sembrerà familiare, ma scoprirai presto che Folegandros ha un suo carattere, soprattutto all'interno e nei dintorni del suo insediamento castellano medievale (Kastro), da cui la vista è insuperabile. Le piazze e le taverne e i piccoli locali notturni intorno a Kastro sono sublimi. E per quanto riguarda il tramonto...
Spiagge bellissime e un paesaggio energizzante
Spettacolari vedute ti aspettano mentre esplori Folegandros, con le spiagge che completano il processo di rilassamento. Agali (con le sue numerose taverne) è la più popolare e Katergo è forse la più impressionante (si può raggiungere in barca dal porto o è a 30 minuti a piedi dal villaggio di Livadi). E sull'isola ci sono eccellenti strutture per le immersioni subacquee. Nel frattempo, per gli escursionisti c'è una grandissima rete di sentieri che attraversano l'isola.
Anafi: un santuario nelle Cicladi
Se pensavi che Folegandros fosse rilassante, preparati per la pura tranquillità di Anafi, a est di Santorini (a 1-2 ore di distanza). Le origini di Anafi sono anch'esse vulcaniche, e potrai trovare case di scatole bianche brillanti e spiagge di una bellezza selvaggia. Ma è qui che finiscono i confronti con Santorini. Trascorrere del tempo ad Anafi significa vagare per la sua piccola (ma di classe) città e oziare su spiagge remote (come Klisidi, Katsouni, Megalos Roukounas e Monastiri), molte raggiungibili a piedi. Non aspettarti lettini e ombrelloni, ma Klisidi ha qualche taverna. Assicurati di salire al monastero di Panagia Kalamiotissa del XVII secolo. La roccia in cui è costruito non è solo il punto più alto dell'isola, ma il secondo monolito più alto d'Europa dopo Gibilterra. Il panorama è tutto ciò che ci si aspetta.
Sikinos: in pace nel cuore delle Cicladi
Ora che hai gustato la vita tranquilla, benvenuti a Sikinos. Piccola senza pretese tra Folegandros e Ios, è un'altra fuga tranquilla e poco conosciuta. Le spiagge sono poche ma affascinanti, con punti salienti come l'Alopronia, la più grande (anche se difficilmente si potrebbe chiamare così), Dialiskari e Agios Georgios (e la sua piccola taverna). Non aspettatevi bar sulla spiaggia... solo completa tranquillità. D'altra parte, Sikinos è il tipo di posto in cui ci si può unire alla gente del posto in un giorno di festa per fare escursioni in una chiesa e cucinare, ballare e festeggiare fino a notte fonda. La città, arroccata su una roccia, è in realtà due insediamenti divisi in un villaggio e un castello... semplice (seduti in una taverna tradizionale) ma elegante (con un cocktail in mano). Salendo al castello, potrai ammirare il panorama dal Monastero di Zoodochos Pigi e dalla chiesa di Panagia Pantanassa. E ci sono sentieri da percorrere a piedi, il più memorabile dei quali ti condurrà a una cantina.
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