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Siracusa e Ortigia: Un Viaggio tra Storia, Cultura e Bellezza

Siracusa-Ortigia è una delle città più belle e antiche del mondo: un luogo che entra nel cuore e lascia ricordi indimenticabili. Siracusa, splendida città situata sulla costa orientale della Sicilia, è un tesoro di storia, cultura e bellezza naturale. Fondata dai Greci nel 734 a.C., è una delle città più antiche d’Europa e un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Per avere tempo sufficiente per visitare Siracusa ed Ortigia, è consigliabile prendersi almeno 2 giornate complete. Si può trascorrere il primo giorno ad Ortigia ed il secondo visitando l’Area Monumentale di Neapolis e la terraferma di Siracusa.

Perché Visitare Ortigia

Perché dedicare un giorno intero alla visita di una piccola isola come Ortigia? Perché Ortigia in appena un chilometro quadrato concentra un’infinità di bellezze! Ortigia è storia, cultura, archeologia, mare e un luogo suggestivo dove passare una giornata piacevole. Non mi credi? È proprio sull’Isola di Ortigia che i greci fondarono la Colonia di Siracusa nel VIII secolo a.C. dedicata alla dea Artemide. Siracusa divenne poi una città talmente ricca e colta da rivaleggiare con Atene. Era considerata la più bella delle colonie greche in Italia.

Cosa Vedere a Ortigia

La visita di Siracusa non può prescindere da una tappa ad Ortigia, ma in realtà anche il resto della città è ricco di cose interessanti da vedere. Ecco l’itinerario tra le cose da vedere a Siracusa.

Tempio di Apollo

Subito avrai davanti ai tuoi occhi i resti del Tempio di Apollo, il più antico Tempio Dorico in pietra dell’Occidente greco (VI sec. a.C.). Il Tempio di Apollo, risalente al VII secolo a.C. è uno degli angoli più affollati di Ortigia sia per la bellezza indiscutibile sia per la posizione. Questo è uno dei primi monumenti che si incontrano entrando ad Ortigia.

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Ogni giorno, esclusa la domenica, nei pressi del Tempio di Apollo si tiene il più antico mercato di Ortigia. Qui si trovano bancarelle che vendono prodotti locali freschi, come frutta, verdura, formaggi, pesce e dolci.

Fontana di Diana

Poco più avanti, alla fine di Corso Giacomo Matteotti, la Fontana di Diana spicca nel centro di Piazza Archimede. E’ una fontana in cemento alta più di 5 metri, costruita a inizio ‘900 dallo scultore Giulio Moschetti che racconta la leggenda della Ninfa Aretusa. Ai piedi di Diana è rappresentata la scena in cui Aretusa si sta trasformando in sorgente d’acqua per sfuggire all’inseguimento di Alfeo, sotto lo sguardo sorpreso dello stesso.

Duomo di Siracusa

Passeggiando per Ortigia si trovano tracce del suo antico passato che convivono con gli edifici barocchi della ricostruzione post terremoto del 1693. Il Duomo di Siracusa a Ortigia è dedicato alla Natività di Maria Santissima. Dietro ad un’elegantissima facciata barocca si nasconde il Tempio greco di Athena (Minerva). Il tempio dorico, costruito nel V secolo a.C. venne trasformato in Chiesa con l’avvento del Cristianesimo. Fu costruito un muro tra le colonne esterne, ribaltato l’orientamento e aperto 8 archi nelle pareti dell’antica cella. In questo modo divenne una Chiesa a tre navate. Ma, nonostante le modifiche, le imponenti colonne doriche sono ancora lì in vista, sia all’interno che all’esterno del Duomo! È una visione incredibile!

In 2500 anni di vita hanno resistito a guerre, dominazioni straniere e potenti terremoti. La nuova facciata settecentesca, è il simbolo dello stile Barocco e Rococò a Siracusa. Piazza Duomo, con la sua forma semiellittica, occupa la parte più alta di Ortigia. Il più importante di tutti è Palazzo Vermexio che ora ospita il Municipio. Chiude la piazza la Chiesa di Santa Lucia alla Badia che custodisce un capolavoro del Caravaggio “Il Seppellimento di Santa Lucia”. Piazza Duomo è uno dei complessi barocchi più belli d’Italia per l’uniformità dello stile, del colore della pietra e dell’armonia che ne deriva.

Fonte Aretusa

Una cosa che devi vedere assolutamente quando sei a Siracusa è la Fonte Aretusa. Se da Piazza Duomo vai verso il Lungomare Alfeo te la troverai davanti. E’ uno dei luoghi più misteriosi ed affascinanti di Siracusa, legato al Mito di Aretusa e Alfeo. Si tratta di una sorgente di acqua dolce che sgorga a pochi metri dal mare. Inglobata nelle fortificazioni spagnole, forma un piccolo laghetto con anatre e pesci e molta vegetazione intorno. Secondo la leggenda, la ninfa Aretusa si trasformò in una fonte per sfuggire al dio fiume Alfeo.

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Castello Maniace

Il Castello Maniace sorge come una sentinella sulla punta dell’Isola di Ortigia. Ha una struttura quadrata con quattro torri cilindriche agli angoli, raccolta in una cinta muraria. Costruito nel XIII secolo durante il periodo normanno, il Castello Maniace (che prende il nome dal condottiero bizantino Giorgio Maniace) è uno dei monumenti simbolo di Siracusa. Direttamente affacciato sul mare, offre una spettacolare vista panoramica su Ortigia. Questa fortezza è stata utilizzata nel corso dei secoli per scopi militari e oggi ospita anche eventi culturali.

La Giudecca

La Giudecca è l’antico quartiere ebraico di Siracusa, a Ortigia. Qui viveva una grande comunità di ebrei che fu costretta ad andarsene nel 1492 quando i Re Cattolici Spagnoli decisero l’espulsione degli ebrei da tutti i loro territori. Oggi rimane una delle zone più suggestive di Siracusa! Il quartiere ebraico si trova vicino al Duomo nell’area compresa tra Via della Maestranza e Via Larga.

Tra i suoi stretti vicoli carichi di atmosfera scoprirai nascosto un Bagno Ebraico (Miqweh). Era un bagno rituale di epoca bizantina che fu trovato solo per caso nel 1989 durante dei lavori nel palazzo. Scendendo 58 gradini, a 18 metri di profondità, si raggiunge un ambiente con il soffitto a volta sorretto da colonne di pietra. Qui si trovano 5 vasche rituali alimentate da acqua pura sorgiva. In fondo alla piccola Piazza del Precursore invece puoi scorgere la facciata in pietra della Chiesa di San Giovanni, detta Chiesa di San Giovannello. Questa fu probabilmente la Sinagoga della Giudecca poi trasformata in chiesa dopo l’espulsione degli ebrei da Siracusa.

Lungomare Alfeo

Essendo isola, Ortigia è circondata da splendidi lungomare dove fare piacevoli camminate vista mare. Sul lato a Ovest la Fonte Aretusa fa da punto di unione tra Passeggio Aretusa e Lungomare Alfeo, i due protagonisti del mito. Lungo la costa di Ortigia, il lungomare Alfeo offre una passeggiata con splendide viste sul mare. E’ una delle strade più romantiche di tutta Siracusa. Questo è il lato di Ortigia in cui abbondano bar e ristoranti che hanno sostituito le case dei pescatori.

Palazzo Bellomo e Museo Aretuseo dei Pupi

Ortigia con i suoi monumenti barocchi, i resti archeologici e le fortificazioni federiciane e spagnole è già da considerare un Museo a cielo aperto! Palazzo Bellomo è un bellissimo edificio di epoca sveva che da solo varrebbe la pena visitare. Qui puoi ammirare opere d’arte siciliane che vanno dall’epoca bizantina, araba, normanna, fino al XVIII secolo.

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Molto interessante dal punto di vista culturale anche la visita del Museo Aretuseo dei Pupi. Si trova a ridosso della Giudecca e ripercorre la storia dei Pupi Siciliani a Siracusa tramite l’operato dei Pupari Vaccaro e Mauceri. Nel vicino Teatro dei Pupi da marzo a ottobre si può assistere ogni giorno a spettacoli di Pupi che si rifanno a miti e leggende cavalleresche come la storia di Orlando.

Cosa Vedere a Siracusa (Terraferma)

Siracusa, per la quantità dei suoi tesori, necessita di almeno due giorni per essere visitata.

Parco Archeologico della Neapolis

Nel V secolo avanti Cristo la città divenne capitale di un regno che comprendeva buona parte della Sicilia orientale. Per celebrare l’avvenimento, il tiranno Gelone creò nuovi quartieri e nuovi monumenti in città e la Neapolis fu il cuore dell’espansione urbanistica di Siracusa. L’obiettivo era creare nuove aree abitative, ma allo stesso tempo celebrare la potenza della città con imponenti edifici e monumenti.

L’intero parco occupa il colle Temenite ed è diviso in due parti: a sud c’è il percorso monumentale della Neapolis, mentre a nord ci sono le Latomie, ovvero delle cavità scavate nella roccia impiegate sia come cave per la pietra, che come prigioni.

Anfiteatro Romano

Sempre all’interno della Neapolis si trova l’Anfiteatro Romano di incerta datazione: alcuni lo attribuiscono ad Augusto, altri a Settimio Severo. Le sue dimensioni ne fanno il maggiore dei tre anfiteatri romani esistenti in Sicilia, secondo in Italia solo all’arena di Verona.

Teatro Greco

Quando arriverai finalmente al cospetto del teatro greco di Siracusa, spero che ti vada meglio che a me. Soprattutto nella stagione calda, rischierai di rimanere un po’ deluso. Questo bel teatro archeologico è infatti ancora utilizzato per spettacoli e, con l’intento di proteggere quanto è arrivato ai giorni nostri, viene quasi interamente ricoperto, lasciando quindi ben poco alla vista dei turisti. Il teatro greco di Siracusa risale al V secolo avanti Cristo e fu costruito dall’architetto Damocopos. Durante i secoli ha subito varie trasformazioni per essere adattato alle mutate esigenze. La più importante di queste risale al III secolo avanti Cristo. È dotato di una cavea molto vasta, con 67 ordini di gradini. Lungo il corridoio sono inoltre presenti alcune iscrizioni in greco con al centro il nome di Zeus Olimpio.

Latomie del Paradiso e Orecchio di Dionisio

Procedi in direzione del teatro greco di Siracusa e passerai per la Latomia del Paradiso. Questa era originariamente un’altra cava di pietra che in età greca venne impiegata come prigione. Successivamente questo ampio spazio venne trasformato completamente, dando vita a un giardino con alberi di limoni, aranci, ulivi, pini, palme da dattero, ficus e melograni.

Tra i punti più celebri del parco archeologico della Neapolis di Siracusa c’è l’orecchio di Dionisio. Questa è una grotta artificiale alta 23 metri il cui nome è legato alla particoare forma ad esse che puoi osservare al suo ingresso e addentrandoti nella grotta stessa.

Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi

Per una maggiore comprensione della storia di Siracusa è imprescindibile una visita al Museo archeologico regionale Paolo Orsi. Al suo interno i visitatori possono ammirare una vasta gamma di reperti che coprono diverse epoche storiche e culture. Tra i reperti più notevoli ci sono le testimonianze dell’antica città greca di Siracusa, tra cui sculture, ceramiche, monete e oggetti quotidiani. Il museo ospita anche una sezione dedicata all’epoca romana, con affreschi, mosaici e statue di imperatori romani.

Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime

Molto più moderna delle precedenti chiese è la basilica santuario della Madonna delle Lacrime. Questa imponente e particolare chiesa venne costruita tra gli anni sessanta e gli anni novanta, per celebrare la miracolosa lacrimazione di una statua in gesso del cuore immacolato di Maria, avvenuta nel 1953. Le forme della basilica sono molto moderne e particolari, tanto che scatenarono accesi dibattiti che contribuirono a rallentare i lavori di costruzione.

Dove Mangiare a Siracusa

Puoi assaggiare la cucina siciliana ovunque sull’Isola di Ortigia e in mille modi diversi. Iniziamo dallo street food. Midolo sembra un bar qualunque e invece qui ho trovato addirittura degli arancini indimenticabili. Il tempio di Athena è la trattoria di mare dove consiglio la pasta alla siracusana e altre specialità locali poco conosciute. E una buona pizza a Siracusa? Sicuramente quella di “Anima e Core“, in una stradina che sbuca sul porto di Ortigia. Qui c’ è molta attenzione sugli impasti e la scelta delle farciture e la carta offre una scelta molto varia anche per vegetariani. Vogliamo aggiungere anche un buon gelato?

All’interno del mercato all’aperto di Ortigia, trovate questa salumeria che è molto di più di una semplice negozio: Fratelli Burgio Salumeria. Si può ordinare alla carta, ma ci sono anche vari menu degustazione, che spaziano dal pesce ai prodotti del territorio, fino ai piatti più famosi del ristorante.

All’interno di un boutique hotel nel cuore di Ortigia, questo ristorante gourmet ha una splendida vista sul giardino del foro siracusano: Palazzo Artemide.

Dintorni di Siracusa: Escursioni da Non Perdere

I dintorni di Siracusa offrono un’ampia varietà di luoghi interessanti da visitare, che combinano bellezze naturali, siti archeologici e affascinanti città storiche.

  • Noto: Situata a circa 30 chilometri a sud di Siracusa, Noto è una città barocca dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
  • Riserva Naturale di Vendicari: Un gioiello naturale situato lungo la costa sud-orientale della Sicilia, tra le città di Noto e Marzamemi, a circa 40 chilometri da Siracusa.
  • Necropoli di Pantalica: Pantalica è famosa per le sue necropoli rupestri, che si estendono su un’area di circa 1.200 ettari e contengono oltre 5.000 tombe scavate nella roccia.
  • Palazzolo Acreide: In provincia di Siracusa da cui dista circa 42 chilometri, è una pittoresca cittadina che vanta un ricco patrimonio storico e architettonico.
  • Cavagrande del Cassibile: Una spettacolare riserva naturale situata nella parte sud-orientale della Sicilia, a 30 chilometri da Siracusa.
  • Marzamemi: Un incantevole borgo marinaro a circa 54 chilometri da Siracusa.

Consigli Utili per la Visita

  • Passeggiate a Piedi: Siracusa tra l’altro è una città che si presta molto bene per essere esplorata a piedi.
  • Alloggio: Se stai cercando la zona migliore in cui dormire a Siracusa, il consiglio è quello di farlo nella bella Ortigia.

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