Sistemi Turistici Locali: Esempi e Definizione
I sistemi turistici locali (STL) rappresentano un elemento chiave per lo sviluppo e la valorizzazione coordinata delle risorse turistiche di un territorio. Ma cosa si intende esattamente con questa definizione?
Definizione di Sistemi Turistici Locali
Si definiscono sistemi turistici locali i contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche. Questi sistemi includono anche i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate.
Attori e Promozione dei STL
Gli enti locali o soggetti privati, singoli o associati, promuovono i sistemi turistici locali attraverso forme di concertazione con gli enti funzionali, con le associazioni di categoria che concorrono alla formazione dell’offerta turistica, nonché con i soggetti pubblici e privati interessati.
Ruolo delle Regioni
Nell’ambito delle proprie funzioni di programmazione e per favorire l’integrazione tra politiche del turismo e politiche di governo del territorio e di sviluppo economico, le regioni provvedono, ai sensi del capo V del titolo II della parte I del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e del titolo II, capo III, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
Esempi di Sistemi Turistici Locali: Il Caso del Veneto
Il Veneto ha definito gli ambiti territoriali che rappresentano i temi della sua offerta turistica, fornendo esempi concreti di come un sistema turistico locale possa essere strutturato:
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- Venezia e Laguna
- Dolomiti
- Montagna veneta
- Lago di Garda
- Mare e spiagge
- Pedemontana e Colli
- Terme Euganee e termalismo veneto
- Po e suo Delta
- Città d’arte, centri storici, città murate e sistemi fortificati, Ville Venete
Questi sistemi rappresentano ambiti territoriali omogenei in termini di tipologie turistiche, all’interno dei quali ci sia una sorta di “vocazione primaria” capace di supportare lo sviluppo e la promozione di una gamma integrata di prodotti turistici in rete.
La Legislazione Turistica e gli Enti Locali
La legislazione turistica è costituita dall’insieme di norme dirette a regolare il settore turistico. La costituzione individuava all’articolo 117 il settore turistico come materia di competenza legislativa regionale da attuare in concorrenza con lo stato. L’art 118 ha poi introdotto il principio della sussidiarietà, in base al quale le competenze amministrative spettano agli enti più vicini ai cittadini, ossia i comuni.
Il Comune
Al comune spettano funzioni specifiche nel settore turistico vista la sua vicinanza agli interessi dei cittadini. Egli contribuisce alla valorizzazione delle risorse turistiche e partecipa alla costituzione dei sistemi turistici locali. Il comune è amministrato da:
- Il consiglio comunale: composto da un numero di consiglieri variabile, dura in carica 5 anni.
- Il sindaco: è il responsabile dell’amministrazione e ha la rappresentanza legale.
La Provincia
È un ente territoriale autonomo a cui spettano le funzioni amministrative non attribuite ai comuni. La provincia è amministrata da:
- Il consiglio provinciale: è eletto dal popolo e rimane in carica per 5 anni e il numero di consiglieri è variabile.
La Regione
La regione è un ente pubblico territoriale, che ha una sua autonomia finanziaria ma non ha poteri giudiziari. La regione è amministrata da:
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- L’assemblea (o consiglio regionale): rimane in carica 5 anni e può essere considerato il “parlamento” della regione (approva le leggi regionale).
- La giunta regionale: organo di governo della regione, composta da un numero variabile di assessori.
- Il presidente della giunta regionale: dirige la politica della giunta e ha il compito di rappresentare la regione.
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