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Turismo Mare in Slovenia: Cosa Vedere Lungo la Costa

La costa della Slovenia è lunga soltanto 47 km, ma ospita città di pescatori e spiagge davvero niente male! Solitamente non è il motivo che spinge un turista a visitare questa nazione, infatti la Slovenia è famosa principalmente per le sue montagne e i suoi laghi, ma durante il nostro viaggio “on the road” estivo non potevamo non dedicare almeno 2 giorni a questa zona, per poter avere una visione completa del paese.

Il Mar Adriatico è il protagonista indiscusso, lo stesso mare che bagna la mia regione d’origine: l’Emilia-Romagna. L’unica differenza è che l’acqua che bagna la costa slovena è più pulita e trasparente rispetto a quella della costa romagnola… qui non abbiamo un grande fiume come il Po, che riversa le sue acque in mare, dopo aver attraversato l’area più industrializzata del paese. Ma anche se provenite o siete abituati al bellissimo mare di altre località italiane come la Puglia o la Sardegna, non rimarrete delusi!

Trascorrere qualche giorno lungo la costa della Slovenia però non è solo un’occasione per stare al mare e rilassarsi, ma anche un’opportunità per visitare deliziose città e riserve naturali. Qui la maggior parte delle persone è bilingue; parla sia lo sloveno che l’italiano. Ciò non deve stupire considerato che in passato la Repubblica di Venezia estendeva la sua influenza lungo tutta la costa dell’Istria, della Dalmazia e oltre, influenzando anche l’architettura di chiese e palazzi, le tradizioni e la cucina. Per non parlare che nel periodo fra la 1° e la 2° guerra mondiale tutto questo territorio apparteneva all’Italia… ma questa è una triste storia nella quale non ci vogliamo addentrare in questa sede.

Pirano: La Perla della Costa Slovena

Pirano è sicuramente la città più bella della costa slovena. È diventata famosa per la sua posizione particolare, sviluppata su un promontorio a picco sul mare e su una lingua di terraferma che si protende verso il mare. Per numerosi anni i veneziani dominarono questa città, lasciando influenze nell’architettura e nello stile di vita. Il centro città è circondato da alte mura, che la protessero durante i numerosi attacchi di nemici e pirati. La parte di mura ancor oggi visitabile è a pagamento, € 4,00 a testa, ma ne vale la pena perchè da quassù si può ammirare una vista spettacolare su tutta la città e il mare che la bagna.

Se dal parcheggio vicino alle mura si scende lungo Ulica IX. korpusa, ci si ritrova catapultati direttamente nel centro storico di Pirano. Subito ci appare la maestosa Chiesa di San Giorgio, in stile barocco, posizionata in cima alla scogliera settentrionale della penisola e circondata da un bel prato verde. Oltre alla chiesa, Il complesso comprende anche un campanile, che ricorda quello di San Marco a Venezia ed è diventato il simbolo della città, poco oltre vi è un battistero. Sulla cima del campanile è collocata la statua dell’Arcangelo Michele.

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L’ingresso della chiesa è gratuito mentre per salire sopra al campanile il costo è di € 4,00 € a testa. Anche in questo caso ne vale assolutamente la pena, perché dalla cima si può ammirare una splendida vista del centro storico e della piazza principale della città. Alcune stradine in discesa vi condurranno presso Piazza Giuseppe Tartini, fulcro della città. Di forma ellittica, la piazza è completamente circondata da palazzi d’epoca, tranne un piccolo spiraglio che affaccia sul porto.

I palazzi attorno alla piazza sono il municipio, la chiesetta di San Paolo, la casa natale di Giuseppe Tartini, il palazzo della pretura e la Casa Veneziana, uno degli ultimi edifici in stile veneziano rimasti in città, che merita assolutamente una visita. Al centro della piazza, invece, è collocato il monumento a Giuseppe Tartini, attorno alla quale, a volte, vengono allestiti mercatini di artigianato. Dalla piazza è possibile prendere via Prešernovo nabrežje e passeggiare sul lungomare, arrivando fino alla punta della penisola dove si trova il Faro di Pirano.

Continuando sul lato settentrionale, si arriva alla zona balneabile. Tra scogli e bar da cui fuoriesce un po’ di musica, è la location perfetta per aprire teli sulla calda pietra del lungomare e prendere un po’ di sole.

Isola: Un Pittoresco Villaggio di Pescatori

Isola non è altro che una città di pescatori che si sviluppa su un allungamento della costa verso il mare. Anch’essa è stata sotto il dominio della Repubblica di Venezia, che ha lasciato un’impronta significativa nell’architettura della città. Il centro storico è caratterizzato da numerose stradine acciottolate e tortuose che conducono tutte verso il porto. La chiesa principale, St. Isola è un villaggio costiero situato tra Capodistria, la città più grande della costa slovena, e Pirano, la più bella.

Cosa troverete a Isola: dei pescherecci, una bella marina, delle stradine antiche, ristoranti in riva al mare, edifici risalenti alla dominazione veneziana, un locale notturno enorme, e uno stabilimento di conserve di pesce che esiste dal 1879. Gli sloveni amano questo paese costiero e spesso ci fanno delle gite nei fine settimana, anche d’inverno, appena c’è bel tempo. Se avete messo in preventivo più di una giornata per visitare la costa slovena, vi consiglio di inserire Isola nel vostro programma. Venite per farvi un bagno, prendere un caffè… meglio ancora se durante la settimana, piuttosto che nel weekend. Così troverete anche meno gente.

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Iniziate da una passeggiata, seguendo il mare o percorrendo la riva Soncno nabrezje, coi suoi baretti al porto. Arrivati al porticciolo, prolungate la camminata dove ci sono le palme nei vasi. Giunti alla punta di Isola, avrete una vista splendida sulle città di Capodistria e di Trieste. Nei giorni con migliore visibilità, si intravedono le Alpi Giulie. Per il rientro, prendete la strada più commerciale di Isola, la Ljubljanska. Se volete prolungare la passeggiata nella città vecchia, potete poi svoltare su gregorciceva ulica. Siccome la città vecchia di Isola è su una penisola arrotondata, troverete senza problemi le strade più belle e di certo non vi perderete. Ecco perché non vi riempirò di consigli che risulterebbero superflui per visitare il centro storico.

Isola inizialmente portava bene il proprio nome, infatti era un’isola, circondata dal mare. All’estremità della penisola e della città vecchia, troverete una spiaggia di sassi e di erba. Qui è bellissimo fare un bagno per rinfrescarsi. Agli sloveni piace installarsi qua a prendere il sole. I miei consigli: d’estate, non passateci tutta la giornata, e tenete conto che può esserci tanta gente. Ci si può riparare dal sole all’ombra dei pini ma probabilmente se avete un ombrellone sarà anche meglio.

Nella campagna intorno a Isola, si produce del vino e dell’olio d’oliva. Presso la pescheria Levante, che si trova vicino al porticciolo circolare, potete andare a comprare il pescato fresco dei pescatori locali. Oppure andare a mangiare il pesce in uno degli ottimi ristoranti. Comprate le conserve Delamaris. Provate l’ottimo merluzzo. Particolarmente piacevole è venire qui la sera, per assaggiare i vini locali ai tavoli della terrazza, o dentro all’enoteca, che si trova in una piazzetta del paese di Isola. Proprio accanto all’enoteca Manzioli, troverete questo ristorante, che serve ottimi piatti di pesce e ha una ricca carta di vini istriani.

La marina di Isola è a sud della città vecchia. Accoglie 700 barche da diporto e yachts lunghi anche 40 metri. Dal centro storico, potete camminare fino alla marina, ed è una passeggiata piacevole che inizia con la zona d’attività portuale. Arrivati alla marina, si può prendere un caffè in una delle belle terrazze del porticciolo. Salendo sull’edificio dei bagni del porto, sulla riva dantejeva ulica, avrete anche una bella vista su Isola e sulla baia di Strugnano.

Proseguendo l’escursione oltre la marina, giungerete a un complesso turistico alberghiero con acqua-splash a pagamento, e un’ampia spiaggia d’erba e ciottoli. La spiaggia Simonov Zaliv non è male se volete stendervi a prendere il sole, e se avete dei bambini piccoli. Badate bene, non è certo una spiaggia da sogno. Non c’è sabbia da nessuna parte e l’atmosfera fa un po’ “Europa dell’Est”. Per una splendida vista su Isola, salite in macchina e prendete la strada 111 che porta a Pirano. Fermatevi al Belvedere (dobrava 1a), ci sarà una magnifica vista ad aspettarvi! Ancor meglio, prendete un cappuccino sulla grande terrazza panoramica dello splendido Hotel Cliff, vi aspetta una vista incredibile su Isola.

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Se state seguendo la pista ciclabile che collega tutte le città costiere della Slovenia (che vi raccomando sempre), avrete la vista su Isola poco prima di entrare nel tunnel. Appena fuori dalla città di Isola si trova l’Ambasada Gavioli, una grandissima discoteca che ospita i migliori DJ in serate mitiche ma rare. Città di fondazione romana, Isola si chiamava Haliaetum. Per lungo tempo, come Capodistria, fu sotto la dominazione veneziana. Più che i suoi monumenti storici, vi piacerà l’atmosfera che si respira in questa piccola città costiera. Per scoprire la costa slovena, vi consiglio vivamente di prendere la pista ciclabile Parenzana che la percorre interamente e che passa per Isola.

Capodistria e il Suo Entroterra

Non lasciatevi ingannare dalle architetture veneziane del centro storico, perché Capodistria è un ricco punto di incontro di culture, che si esprime nella storia, nelle arti, nelle architetture e nella cucina, semplice e gustosa, accompagnata da un buon bicchiere di Refosco. In pochi chilometri quadrati, si possono infatti ammirare tanto le linee tardogotiche veneziane del Palazzo Pretorio quanto le iscrizioni in glagolitico, il primissimo alfabeto delle lingue slave, custodite nella piccola chiesa medievale della Santissima Trinità, tra i vigneti e gli oliveti del borgo di Cristoglie (Hrastovlje in sloveno).

Ma la chiesetta è famosa e visitata anche per uno straordinario ciclo di affreschi quattrocenteschi, forse i meglio conservati della Slovenia, tra i quali spicca la scena della Danza Macabra, dove re, papi, vescovi e borghesi sono tutti accompagnati a un medesimo destino dagli scheletri danzanti. A chiudere la fila, un usuraio, che invano tenta di corrompere il suo accompagnatore. Oltre al mare e alle suggestioni culturali ed enogastronomiche, Capodistria è il posto giusto anche per chi cerca esperienze adrenaliniche. Il ciglione carsico, confine climatico e geologico tra la Slovenia costiera e quella continentale, è l’eldorado dei rock-climbers, con centinaia di direzioni di arrampicata per tutti i livelli.

Iniziamo questo nostro tour delle cose da vedere in Slovenia da Capodistria, soprannominata Capodistria la “porta sul mondo”. Mentre vi addentrate tra le vie della città vecchia, non potrete fare a meno di notare come Capodistria sia stata strettamente legata al nostro Paese. Tuttavia, le sue origini sono ben più antiche. Ma come ben sapete, durante il secondo dopo guerra, la sconfitta dell’Italia, porto l’Istria e le sue città, sotto il controllo yugoslavo. Nonstante il grande esodo degli italiani verso l’Italia i pochi rimasti in terra d’Istria mantennero viva la lingua e le tradizioni, tanto che ancora oggi, in Slovenia si parla anche l’Italiano.

Come abbiamo detto poco fa, passeggiando tra le vie della città vecchia, noterete le forte influenze della Serenissima, un esempio lampante è Piazza Tito che si colloca proprio al centro della città vecchia. Vi sembrerà più di essere tra i vicoli di Venezia più che in una città della Slovenia. Uno dei palazzi più rappresentativi, che sicuramente non passerà inosservato, è Palazzo Pretorio, un tempo sede del podestà. Diventata oggi sede del Comune di Capodistria, questo palazzo sorprende per la sua facciata caratterizzata da straordinari stemmi, da bassorilievi, dai leoni di San Marco ed da una lunga merlatura che la sormonta. Ma non solo.

Ci spostiamo ora solo qualche metro. Anche questa tappa non può passare inosservata. Stiamo parlando della Torre Civica che grazie ai suoi 36 metri d’altezza si rende visibile da ogni punto delal città. Ma la particolarità di questa torre è che ospita una delle campane più antiche di tutta la nazione. Da piazza tito, prendiamo ora Kidriceva Ulica, ovvero, una delle strade più importanti e caratteristiche della città. Mentre passeggiate in via Kidriceva Ulica, noterete Palazzo Belgramoni­-Tacco, straordinario esempio di barocco risalente al ‘700.

“Lassa pur dir”, ovvero “Lascia che dicano”. Ma questa non è una digitura casuale, ma aleggia attorno a questo edificio una leggenda. La leggenda racconta che la casa apparteneva un tempo ad un ricco mercante di Venezia, il quale era legato sentimentalmente ad una ragazza del posto. Questa relazione era oggetto di diversi pettegolezzi e la cosa disturbava di gran lunga la giovane donna. Un’altra piazza degna di nota è Piazza 1 Maggio, conosciuta anche come Piazza Vecchia. Durante il medioevo era questa la piazza principale della città. La particolarità di questa piazza e la grande e bianca cisterna che occupa la piazza. Pensate che la cisterna, fu costruita alla fine del XVIII secolo in seguito ad un forte periodo di siccità.

Portorose: Benessere e Divertimento Sulla Costa Slovena

Per esplorare la costa slovena un’ottima strategia è fare base proprio a Portorose. Da secoli rinomata destinazione per le vacanze legate al benessere, offre, appunto, l’offerta wellness più completa d’Europa, grazie anche alla presenza delle vicine saline, preziosa fonte di sostanze naturali, quali fanghi e acqua madre, per trattamenti ad alto tasso rigenerante. Il vivace lungomare, le terme, i suoi hotel cinque stelle affacciati sull’Adriatico, la riserva naturalistica delle Saline di Sicciole a soli 5 chilometri, da percorrere, magari, in bicicletta, i bagni, i lounge-bar lungo la riva e gli ottimi ristoranti di fine dining sono gli elementi che rendono Portorose un luogo magico e piacevolmente mondano da vivere tutto l’anno.

Ma non sono solo le sue spiagge a rendere Portorose degna di nota. Questo grazie all’arrivo in passato di molti monaci benedettini i quali scoprirono le proprietà straordinarie delle acque di Portorose. Ma non è tutto! A Portorose è legata anche all’antica tradizione delle saline. Un tempo vi erano dei Magazzini del Sale dove i salinai collocavano la loro produzione di sale alla fine della stagione di estrazione. Ora i magazzini ospitano il Museo del Mare e offrono anche uno spazio per mostre ed eventi. Ma se vi recate a Sicciole, potrete visitare il Parco naturale delle Saline.

Ancarano: Cuore Verde della Costa Slovena

Siamo a due passi dal confine italiano e la prima località che incontriamo è la penisola di Ancarano, scrigno di natura marina selvaggia, con un’invidiabile ricchezza di biodiversità. Capita così di imbattersi in luoghi come la spiaggia Santa Catarina, nel tratto più meridionale della penisola, dove basta una semplice passeggiata per scoprire ben 234 specie di conchiglie, trasportate qui dalle correnti del golfo di Trieste e oltre 30 specie diverse di uccelli. La penisola di Ancarano offre anche la possibilità di fare il bagno in diverse spiagge attrezzate, raggiungibili con un autobus navetta gratuito.

Tra queste, la baia di San Bartolomeo, scrigno archeologico dove sono visibili i resti di una Villa Rustica romana, oltre a una spiaggia erbosa naturale molto amata dalle persone più attente all’ambiente. Oppure la spiaggia di Adria, pet-friendly, circondata dai pini e con fondale ghiaioso. E poi non si può lasciare Ancarano senza aver assaggiato il piatto forte della penisola, Scampi alla Busara.

Le Spiagge Più Belle dell'Istria Slovena

Ci sono le spiagge più belle dell’Istria slovena, come idea per le vacanze 2025. È uno dei punti più belli di un tratto di costa totalmente selvaggio, tra i borghi di Isola e Pirano, bordato da irte falesie: la spiaggia di Bele skale - Rocce bianche in italiano - il cui nome è legato al candido pietrisco che ne disegna il sottile profilo e il fondale e che crea un incredibile contrasto con i toni turchesi e le trasparenze dell’acqua. Via terra, per un bagno, si raggiunge attraverso un sentiero che lungo la costa punta verso Capo Ronek. Alll’arrivo, il profilo della città in lontananza, la tranquillità e il sussurrare delle onde, nulla di più.

Ancarano è letteralmente a due passi dal confine con l’Italia e conquista i visitatori con le sue perle naturalistiche. Da non perdere una piacevole passeggiata nel Parco naturale Punta Grosa/Punta Grossa, il cimitero delle conchiglie e l’unico prato salmastro mediterraneo in Slovenia. Per coloro che sono più interessati alle particolarità architettoniche e storiche, immancabile una visita al Monastero di San Nicolò, ai resti archeologici romani e a una cosa curiosa come e l’antico forno a legna pubblico.

Osmizze: Gusto e Tradizione Nelle Campagne dell’Istria

“Andar per frasche, andar per osmizze”. Un ritornello che suona familiare tanto per i friulani, quanto per gli sloveni. L’etimologia è però slava, deriva dal numero otto e indica i giorni in cui ai viticoltori e ai contadini era consentito, per decreto imperiale, vendere le eccedenze di vino dell’anno precedente in una mescita detta sotto la frasca. Ed è proprio un percorso fatto di frasche a segnalare la presenza di una Osmizza , di una cantina con mescita, all’interno di un’azienda agrivinicola, lungo le strade di campagna alle spalle del litorale, dove ancora arriva leggera la Bora a pettinare vigneti e oliveti.

Anche fuori dal periodo delle Osmizze, sono numerose le fattorie e le cantine che aprono le porte su prenotazione e consentono di gustare i loro nettari, come Malvasia, Moscato e Refosco.

Saline di Sicciole: Benessere e Bellezza Naturale

La riserva naturale della Saline di Sicciole, che con il suo sale pregiato contribuì a rendere importante Pirano ai tempi della Serenissima e dell’impero degli Asburgo, è difficile da descrivere in poche parole per la sua struggente bellezza, tra colonie di volatili, salinai all’orizzonte che lavorano il sale ancora come 700 anni fa e i riflessi d’argento disegnati dai suoi specchi d’acqua. Vero e proprio museo a cielo aperto, per la sua ampiezza, offre due accessi (Lera e Fontanigge) e all’interno si trovano un centro visitatori, sentieri da percorrere in bici o a piedi e ricostruzioni come l’ambientazione di una casa dei salinai.

Nel bel mezzo della riserva naturalistica di Sicciole si cela un luogo quasi segreto e incantato: la raffinata SPA totalmente naturale ed en plein air Lepa Vida, dove concedersi una seduta di talassoterapia, sfruttando le risorse delle saline come i fanghi termali e l’acqua madre. Punti di forza che la rendono unica, oltre alla sua collocazione: l’elegante design minimale, il legno chiaro e i bianchi tendaggi per un effetto visivo di grande armonia con il contesto ambientale. La sensazione di benessere è immediata. Appena dopo aver varcato la sua soglia.

Costa Slovena: Un Viaggio Lento e Ricco di Scoperte

Di sole, di verde, di mare, ecco, cari amici, la Slovenia mediterranea, 46 km scanditi da un continuo alternarsi di ambienti ed esperienze per tutti, famiglie, sportivi, buongustai, semplici amanti della tintarella. In autostrada, 46 km si fanno in meno di mezz’ora. Ma nei 46 km di costa slovena, vi garantiamo che c’è un mondo: ci sono Portorose e Pirano, con le saline millenarie incendiate dai tramonti sull’Adriatico; c’è il verde della penisola di Ancarano, tra falesie e terreni coltivati a olivo e vite; ci sono le architetture di Capodistria, dove non manca mai una storia da raccontare.

E poi tutto il gusto delle Osmizze, dove il sapore contadino dell’entroterra carsico istriano si mette in scena e in tavola. E poi, ci sono naturalmente le spiagge, piccole gemme tra rocce e mare e i centri termali per assimilare tutte le virtù dell’acqua del mare. Quel che allora conviene fare è rallentare, prendere fiato, consacrarsi al viaggiar lento e assaporare metro per metro tutto quello che questo piccolo ma straordinario Paese offre, dalla baia San Bartolomeo alle saline di Sicciole.

Principali Attrazioni della Costa Slovena
Città Attrazioni Principali Attività Consigliate
Pirano Piazza Tartini, Chiesa di San Giorgio, Mura della Città Passeggiate nel centro storico, salita al campanile, relax sulla spiaggia
Isola Porto turistico, Città vecchia, Spiaggia di Simonov Zaliv Passeggiate sul lungomare, degustazione di prodotti locali, visita alla marina
Capodistria Palazzo Pretorio, Piazza Tito, Torre Civica Esplorazione del centro storico, visita ai monumenti storici, arrampicate
Portorose Terme, Lungomare, Saline di Sicciole Relax e benessere alle terme, passeggiate sul lungomare, escursioni alle saline
Ancarano Penisola, Spiaggia Santa Catarina, Baia di San Bartolomeo Passeggiate nella natura, birdwatching, relax sulle spiagge

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