Attrazioni turistiche in Slovenia: cosa vedere
Cosa vedere in Slovenia e cosa visitare in una breve fuga o in una vacanza di più giorni? Sono numerose le attrazioni nel piccolo Paese a pochi passi dall’Italia e da Trieste.
Lubiana
Lubiana è la capitale della Slovenia (in sloveno Ljubljana). Conta circa 293 mila abitanti, è la più grande città del Paese ma tra le più piccole capitali d’Europa. Piccola e grande allo stesso tempo, Lubiana è pronta a conquistare con i suoi scorci unici, in quanto ogni angolo della città emana la sua sfumatura di personalità. Ogni quartiere infatti ha la sua storicità e i suoi segni distintivi, che siano medievali, barocchi o moderni. Questo mix di stili è dovuto in parte al genio dell’architetto Jože Plečnik, che negli anni 20′ ha adempiuto con passione al suo compito di reinventare l’urbanistica della città.
Sono i simboli della città il castello, il ponte dei draghi e gli altri, come il Triplo ponte di Plečnik, il Ponte dei Macellai, il Ponte dei Calzolai e il Ponte Hradecky). In città ci sono due ponti che sono tappa fissa per i turisti di tutto il mondo.
Il Ponte dei Draghi
Il primo è il ponte dei draghi, una delle attrazioni più iconiche della città di Lubiana e sicuramente una delle prime cose da visitare nella capitale. Il ponte è stato costruito agli inizi del ‘900 è porta con sé due leggende che vale la pena conoscere.
Nella prima storia si racconta che l’eroe greco Giasone fosse il vero fondatore della città nei tempi antichi e che proprio qui uccise un drago (quello che appunto oggi è raffigurato nelle statue di rame che dominano il ponte). La seconda invece dice che al passare di una vergine sul ponte i quattro draghi rappresentati scodinzolino.
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Fra leggende metropolitane e antiche, questo ponte è oggi un punto di ritrovo importante e in passato è stato per l’Europa intera fonte di ispirazione in quanto monumento di spicco dell’ architettura in stile “Sezession” del secolo XIX e XX.
Il Triplo Ponte
Il secondo invece si chiama “Triple Bridge” e si trova fuori dalla piazza Prešeren. Si tratta in realtà di un gruppo di tre ponti decorati con balaustre in pietra e lanterne. Il più antico dei tre è il ponte centrale che risale al 1842, inizialmente destinato alla circolazione stradale.
Il Castello di Lubiana
Il Castello di Lubiana è una delle principali attrazioni della città. Entrando qui si dice si possano vivere più periodi storici della città, in una simbiosi perfetta tra l’architettura medievale e moderna. Salendo sulla torre panoramica è possibile avere un primo tocco di modernità, con un’ottima vista dall’alto della città. Per i più coraggiosi invece c’è un piccolo angolo di antichità (e paura): scendendo nel cuore del castello è possibile esplorare il suo lato più oscuro con le segrete e le carceri. Dal 1868 infatti il castello fu utilizzato come prigione e rimase tale fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Cattedrale di San Nicola
È facilmente riconoscibile per la sua caratteristica cupola verde, così come quella delle due torri al suo fianco. In realtà bisogna fare una piccola premessa: la cattedrale che vediamo oggi non è l’originale. La vera chiesa, che sorgeva sui ruderi di una più antica in stile romanico, bruciò per ben due volte, la prima per un incendio nel 1361, la seconda (molto probabilmente) per mano dei Turchi, nel 1469. Nonostante questa sfortuna, oggi è una delle cattedrali più importanti del paese e al suo interno si trovano affreschi dipinti nel 1844 dall’artista Matevž Langus.
I luoghi in cui prendono vita e forma progetti di creatività alternativa a Lubiana sono il centro culturale autonomo Metelkova, aperto nel 1993 con l’occupazione di alcune vecchie caserme fuori uso. In altri siti storici, tra cui il mercato centrale e la Vecchia centrale elettrica, sono nati nuovi concetti artistici come la galleria DobraVaga e il festival Mladi levi.
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Bled
Bled è una piccola e famosa cittadina che si incontra nel cuore della Slovenia, alle pendici delle Alpi Giulie. Al confine con l’Italia, Bled è raggiungibile in poche ore, ed è una meta perfetta anche per una breve fuga di un fine settimana. Una strada panoramica immersa nel verde termina nel punto in cui si dirama intorno al lago di Bled. Tutto sembra appartenere a un sogno, in un’atmosfera che pare fuori dal tempo.
Ne fanno parte la cittadina di Bled con il suo lago, le gole di Vintgar e il lago Bohinj. Il lago di Bled è la meta ideale per chi vuole fare sport, trascorrere alcune ore di relax in spiaggia o sulle panchine disseminate lungo il sentiero di circa sei chilometri che lo circonda.
Dalla riva del lago l’isolotto si raggiunge in kayak, a bordo di una canoa o con una pletna, la tipica imbarcazione costruita dagli artigiani locali fin dal 1590. A tutt’oggi, il mestiere del pletnar, il barcaiolo, si tramanda di padre in figlio.
Il Castello di Bled
Il suo nucleo originale risalente all’anno 1000 d.C. ne fa uno dei manieri più antichi della Slovenia. Nelle sue sale sono custoditi i reperti scoperti nel tempo nell’area del lago e dintorni.
Maribor
Maribor si raggiunge in auto e si trova a circa 220 km da Trieste. Maribor è considerata la capitale della Istria slovena ed è racchiusa da un dolce paesaggio collinare e da vigneti. Poco distante si trova la chiesa Francescana, costruita agli inizi del 1800. Maribor è inoltre un centro di eventi e festival internazionali che si tengono tutto l’anno.
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Maribor è la seconda città più grande del paese, ma il vero motivo per cui è così conosciuta in Europa è il fatto che ospiti la vite più antica del mondo, che da più di 450 anni cresce nel cuore della città: è il vitigno Žametovka o Franconia blu. La vite è presente nel Guinness dei Primati ed in suo onore è stato aperto un piccolo museo, la Casa della Vecchia Vite.
Qui viene spiegata brevemente la storia di questo patrimonio della città che fu piantato in epoca Medievale, quando Maribor fu assalita dai Turchi. Possiamo dire che la vite sia una campionessa di resistenza: vive ancora nonostante i ripetuti incendi, gli assedi e i bombardamenti della città. All’interno del museo vi consigliamo di fare un salto all’enoteca.
La casa della vite antica si affaccia sul Lent, ovvero il porto fluviale della città, costeggiato dal fiume Drava. Si tratta di una zona molto animata, popolata da numerosi locali distribuiti lungo il fiume. Se dopo aver partecipato alle degustazioni avete ancora voglia di un bicchiere, siete già nella zona giusta!
Da non perdere poi le due piazze principali della città: Glavni trg, ovvero la piazza Maggiore e Grajski trg, ovvero la piazza del Castello. La prima è una piazza in stile rinascimentale, oggi occupata da tavoli di tutte le dimensioni, per accomodare cittadini e studenti universitari ogni giorno.
Pirano e Portorose
Una località di mare molto nota e frequentata è Pirano, per molti una delle più belle e interessanti città del Paese per la sua duplice offerta storico-artistico-culturale e di intrattenimento. Pirano conserva i resti della cinta muraria medievale e le vie strette con le case una a ridosso dell’altra.
Nonostante questa piccola nazione mitteleuropea abbia una costa di sole poche decine di km, al suo interno si nasconde una piccola perla: Pirano. Si tratta di un piccolo borgo dalla fortissima influenza veneziana, come tutta la costa adriatica di levante d’altronde. Situato lunga la costa Istriana che guarda verso occidente, è caratterizzato da strette viuzze lastricate dalla tipica atmosfera medievaleggiante.
Pirano occupa la punta di una breve penisola, allungandosi come un dito nelle acque turchesi del mare Adriatico. Se alloggiate a Pirano, il nostro consiglio è di noleggiare delle biciclette: potrete muovervi velocemente in libertà e ammirare anche la bellezza della costa slovena dalla pista ciclabile Parenzana. Se invece preferite camminare, vi diamo un piccolo avvertimento romantico: avrete la continua impressione di camminare in un luogo d’altri tempi.
A contribuire a quest’effetto sono soprattutto le mura di cinta medievali della città, i pescatori che lungo il molo riavvolgono e rammendano le reti e le saline lungo la costa. Arrivati alla piazza centrale, piazza Tartini, vi salterà subito all’occhio un piccolo negozio dove potrete comprare i prodotti delle saline locali. Qui i gestori hanno creato la marca “Solnce Piranska sol”, ovvero il “sale di Pirano” che è un ottimo souvenir da riportare a casa ad amici e parenti.
La chiesa principale di Pirano è quella di San Giorgio, con un campanile che ricorda vagamente (e in piccolo quello di San Marco. D’altronde ricordate sempre che Venezia è stata a lungo la capitale di questi luoghi. Con 2€, potete accedere ai 140 scalini che portano alla terrazza panoramica, e avere così una splendida vista a 360° della città. Un’altra piazza da non perdere è quella del 1° Maggio (o piazza Vecchia) dove è possibile vedere una grossa cisterna d’acqua piovana.
Da Pirano è possibile raggiungere facilmente Portorose, che è una delle frazioni del paese. Portorose non è la tipica location da Weroader, ma la citiamo per chi tra voi ama il gioco d’azzardo e la movida. Anche qui troverete una forte influenza veneziana nella sua architettura, ricca di palazzi in stile liberty e popolata da molti centri termali. Ma oltre a massaggi e trattamenti, Portorose è perfetta anche per chi cerca movida, come preannunciato. Qui ci sono non solo numerosi bar e ristoranti, ma anche diversi casinò, tanto da farle conquistare il titolo di Montecarlo dell’Adriatico. Al tramonto sono i lidi sul mare a trasformarsi in veri locali e qui un consiglio che vi diamo è di assaggiare il Ganje, ovvero un aperitivo tipico della zona a base di ginepro, ciliegie e prugne. Generalmente questo cocktail profumato viene servito con il Prut, ovvero un tipico prosciutto della zona.
Portorose è forse la cittadina sul mare più conosciuta del Paese. Gli amanti del luoghi storici possono visitare la Chiesa di San Bernardino, eretta nel 1400. Sulla facciata del palazzo c’è una targa che recita “Lassa dir”, lasciali parlare, nel dialetto locale: si dice che fosse il regalo di un commerciante veneziano alla sua amante di qui.
Le Grotte di Postumia
Le Grotte di Postumia sono tra i monumenti sotterranei più affascinanti del mondo. Un vero e proprio mondo nascosto, con fiumi carsici, enormi sale, monti e perfino un prezioso brillante: una stalagmite di 5 metri che è il simbolo delle grotte. Oltre alla sue enormi sale naturali, le Grotte di Postumia sono celebri anche per i “cuccioli di drago”. Oggi questi incredibili esseri si possono visitare in un apposito vivaio che è aperto tutti i giorni.
Le grotte hanno un temperatura costante tra 8 e 10 gradi: si consigliano scarpe comode e abiti adatti. Il percorso è aperto ai diversamente abili così come ai passeggini, mentre i cani possono essere lasciati all’entrata in gabbie gratuite. Ci sono varie opzioni per visitare la grotta. Da qui si prosegue a piedi arrivando al simbolo della grotta, il brillante. La visita termina con il ritorno in trenino e poi in superficie.
Le Grotte di Postumia sono soltanto una delle attrazioni del parco, che comprende anche il castello di Predjama, abbarbicato a 123 m sulla roccia, e un vivaio con 150 specie di animali tipici di queste zone. Si può inoltre visitare l’Expo sulle Grotte del Carso, che presenta una serie di documentazioni interattive per documentarsi al meglio sulla genesi e sulle meraviglie delle grotte carsiche, una mostra sulle farfalle con più di 3.000 farfalle provenienti da tutto il mondo, e una mostra sui periodi geologici. Per ciascuna attrazione sono previsti dei biglietti separati.
Castello di Predjama
Inserito nel Guinness dei Primati come castello di grotta più grande del mondo, è l’unico castello costruito nella roccia in Europa ed è teatro di film, documentari e matrimoni, grazie alla sua posizione: sembra infatti un castello delle favole, abbracciato dalle rocce a strapiombo. In estate si può visitare la grotta sotterranea: con i suoi 14 km di lunghezza, è la seconda grotta più grande della Slovenia ed è aperta al pubblico per un tratto di 700m.
Gole di Mostnica
Le gole di Mostnica fanno parte del Parco Nazionale del Triglav, il Monte Tricorno, l’area protetta più grande della Slovenia, e si trovano nei pressi di Stara Fuzina, un paese a circa 85 km da Lubiana. Da qui, il percorso per le cascate dura circa due ore. Lungo i sentieri si passeggia in ampi prati che in autunno sono i pascoli delle mucche, e si trova un agriturismo.
Cascate di Savica
Queste spettacolari cascate, considerate tra le più belle della Slovenia, sfociano nel lago Bohinj e si trovano nel Parco Nazionale del Triglav, a circa 30 km dal Lago di Bled. La visita può iniziare dal rifugio Koča pri Savici. Lo scroscio dell’acqua si sente da lontano, e dopo 500 gradini si arriva a una terrazza in legno panoramica da cui si ammira il salto della cascata tra le rocce, alto ben 78 metri. È possibile anche scendere nei pressi della cascata. Poco lontano si scorge il Lago di Bohinj, dalle acque limpide e cristalline. In estate si può navigare con kayak, canoa e battello, e sulle sponde ci sono tanti punti di interesse. Tra questi, la statua di Zlatororg, un camoscio dalle corna d’oro.
Le saline di Sicciole
Le saline di Sicciole si trovano a Pirano, a circa 40 km da Trieste, alla foce del fiume Dragogna, in una zona proclamata monumento culturale d’importanza nazionale. L’acqua marina che si insinua in profondità in queste paludi ha dato vita a un particolare microclima e alla presenza di specie vegetali e animali che si trovano solo qui: tra queste, api e granchi. La visita comprende anche Il Museo dei Salinai, tre ambienti ristrutturati con reperti, una casa e un antico forno a legna.
E sono inoltre l’habitat naturale di molte specie animali: sono ben 272 specie di uccelli che sostano nelle saline durante la migrazione o per svernare. Arricchisce la visita delle saline, il museo a cielo aperto che occupa la parte meridionale del parco, detta Fontanigge. Per finire, oltre al sale da mangiare, nelle saline di Sicciole si possono sperimentare i benefici della talassoterapia.
Le terme slovene
I principali centri termali della Slovenia sono Rimske Terme, Rogaška Slatina, Dolenjske Toplice, Terme Olimia, Terme Lasko, Terme Dobrna, Šmarješke Toplice, Terme Čatež.
Il Carso di Škocjan
Il parco regionale delle Grotte di Škocjan si trova nel Carso di Škocjan. Al mix di meraviglia e stupore di trovarsi immersi in un mondo sotterraneo misterioso, si aggiungono alcune scoperte che si svelano lungo il percorso. Questi cunicoli rocciosi si snodano sotto il paese di Škocjan, da cui prende nome il sistema di grotte.
E poi la grotta di Otok (o di Ottocco), la grotta Nera, la grande caverna della Planina e l’abisso della Pivka. Sotto il Castello la cosiddetta Grotta sotto il Castello è la seconda più lunga della Slovenia.
Questi cunicoli rocciosi si snodano sotto il paese di Škocjan, da cui prende nome il sistema di grotte. Il tour delle Grotte di San Canziano termina da dov’è iniziato, al centro visite, dopo circa tre ore di cammino, cinque chilometri e circa mille gradini.
La Trans Slovenia 01
Parte da Lubiana, tocca le Alpi di Kamnik e della Savinja, passa attraverso le colline del vino e dei vitigni puntellate dai filari e arriva alla pianura pannonica fino al confine meridionale, e si immerge nella quiete del Parco Regionale Kozjansko. Qui si incontra Kostanjevica, la Venezia slovena e il castello di Otočec, che si erge su un’isola nel mezzo del fiume Krka. Il tour completo è suddiviso in 16 tappe, da fare una al giorno, per una lunghezza totale di 640 chilometri e un’altitudine massima di 940 metri.
Valle dell'Isonzo
A circa 30 minuti da Tolmino, arriverete nella Valle del fiume Soča, ovvero l’Isonzo in italiano. Chiesa dello Spirito Santo Javorca o Cerkev Sv. Fu costruita in ricordo dei soldati austro-ungarici deceduti sul fronte Isontino (1915-1917), nel campo di battaglia di Tolmino. Le abili mani degli artigiani arruolati nell’esercito austro-ungarico fecero il resto. Fu costruito un luogo di pace in un luogo di guerra.
Gli interni sono tutti in legno e decorati sul tono del blu. Su delle assi in quercia poste lungo i muri esterni, sono riportati i nomi dei 2565 soldati caduti in guerra, a difesa del confine dell’impero. La Chiesa Javorca si raggiunge a piedi in 20 minuti di cammino dal punto in cui vi scaricherà la navetta.
Altre attrazioni
- Di origine glaciale, il Parco Naturale del Triglav è un vero gioiello della natura, immerso nel verde, in un habitat incontaminato sebbene sia in parte trasformato dall’intervento dell’uomo. Tra boschi e foreste, laghi alpini e torrenti crescono svariate specie di piante e abitano animali, tra cui anche lupi, orsi e stambecchi. È situato tra gli 807 e i 1.282 metri di altitudine nella Valle della Sava Dolinka.
- La visita della miniera porta alla scoperta dei tunnel che si diramano sottoterra e della galleria Antonio, la prima scavata intorno al 1500 e l’unica oggi visitabile.
- E come si conviene, Ptuj ha il suo castello, sede anche del Ptuj-Ormož Regional Museum, il Museo regionale. Questo è il punto privilegiato per vedere Ptuj dall’alto. Dispone infatti di una torre, oltre che di un monastero e di vari monumenti celebrativi. Tra questi, la lapide romana dedicata a Orfeo. E poi, tutt’intorno la cittadina è circondata dal paesaggio vinicolo delle colline di Haloze e Slovenske gorice.
- La ricchezza del territorio si svela nelle cantine. Nella Cantina di Ptuj è possibile assaggiare le migliori annate storiche dei vini sloveni. Tra queste il più antico vino sloveno, del 1917: lo Zlata trta, “Vite d’oro”. A Ptuj il vino è un argomento di piacere in tutti i sensi, per il palato e per la mente. Tant’è che nel mese di agosto, durante l’evento Dnevi poezije in vina (Giornate della poesia e del vino) diventa anche poesia. L’appuntamento riunisce poeti e artisti da tutto il mondo e i migliori vini sloveni nel centro storico di Ptuj. Per l’occasione, si tengono letture di poesia, concerti, discussioni su musica, teatro, film, fotografia e altre forme d’arte.
Consigli
Piccola e grande allo stesso tempo, con alte montagne ma anche una striscia di mare, verdissima ma con cittadine storiche e una piccola capitale-gioiello: la Slovenia ha davvero tante sfaccettature e ognuno qui può trovare quello che cerca: natura, avventura, arte, storia e buona cucina.
Se siete appassionati di natura, escursioni nel verde, o amanti delle passeggiate nelle foreste o nelle riserve, oppure se in un viaggio non vi perdete mai una giornata al lago o un trekking, allora avrete davvero molte cose da vedere ed apprezzare in Slovenia. Parliamo infatti di un paese che ha circa le dimensioni di una regione italiana, ma è ricco di storia, di bellezze naturalistiche e di cultura, tanto da non avere nulla da invidiare ai paesi europei più grandi (e mainstream).
Il paesaggio della Slovenia è molto particolare e presenta un’alternanza costante di elementi. Montagne che hanno picchi spesso innevati, valli verdi, grotte e cascate zampillanti: non manca davvero nulla! Inoltre se siete appassionati di sport, qui troverete molto da fare: escursioni, ciclismo, speleologia o canyoning sono all’ordine del giorno o almeno della stagione giusta.
Se è vero che Lubiana è una delle capitali più piccole d’Europa, è anche vero che la sua bellezza non viene sminuita dalle sue dimensioni. Un esempio? Basta considerare che mediamente riesce ad ospitare quasi 10.000 eventi all’anno fra cultura e musica, come ad esempio il Lubiana Festival che proprio nel 2022 compie 70 anni di amore per il balletto, l’opera e i musical. Lubiana è pronta a conquistare con i suoi scorci unici, in quanto ogni angolo della città emana la sua sfumatura di personalità.
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