Turismo Culturale in Italia: Mete Ambite e Sfide Future
L'Italia si conferma una delle mete più ambite per i turisti esteri anche per l’estate in arrivo. Le previsioni ENIT, infatti, confermano la grande voglia di vacanze nel nostro Paese, con 18,6 milioni di passeggeri aeroportuali dall’estero.
Le città d'arte italiane rappresentano una delle mete più ambite del turismo culturale mondiale, proprio perché ricche di monumenti, chiese, castelli, musei, dimore storiche. Luoghi ideali per un turismo destagionalizzato, visitabili durante tutto l'anno.
Le ultime rilevazioni ENIT mostrano un tasso di crescita delle richieste verso l’Italia di quasi il 18%. Già prenotati 10,6 milioni di arrivi internazionali, per un giro d’affari superiore ai 10 miliardi di euro, a cui si aggiungeranno le spese sostenute durante la permanenza.
Regno Unito, Stati Uniti e Germania sono i principali mercati che scelgono l’Italia per trascorrere le vacanze.
“L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo”, dichiara Ivana Jelinic, AD di ENIT S.p.A.
Leggi anche: Lavoratori stagionali e bonus COVID-19
Santanchè afferma: “Italia più desiderata della Francia anche nella stagione estiva 2025”.
Tendenze e Crescita del Turismo Culturale
Il turismo culturale sta attraversando, a livello globale, una fase di espansione senza precedenti, imponendosi come uno dei segmenti più rilevanti e dinamici del panorama economico internazionale. Secondo un report pubblicato da Future Market Insights, il settore ha già raggiunto, nel 2025, un valore stimato di 1,2 trilioni di dollari e si prevede che, entro il 2035, lo raddoppierà superando i 2,6 trilioni di dollari, con un tasso annuo di crescita composto dell’8,1%.
Nel primo semestre del 2025, gli arrivi internazionali sono aumentati del +12,8% rispetto all’anno precedente. Si tratta di milioni di persone in più che hanno scelto l’Italia come meta, attratti dalla sua bellezza e dalla ricchezza culturale dei suoi territori.
Nello specifico in Italia, questa crescita si attesta su un +12,8% negli arrivi internazionali e del +10,4% nelle presenze turistiche registrate nel primo semestre del 2025.
L'interesse culturale in Italia genererà un fatturato di 12 miliardi di dollari entro il 2028, segnando un +160% rispetto al 2021, con una crescita annua del 14,4%.
Leggi anche: Leggi di più sull'appartenenza
Motivazioni e Preferenze dei Turisti
I turisti scelgono di venire in Italia soprattutto per la ricchezza del patrimonio culturale (24%), ma anche per le bellezze naturali (20%). Questa attrattività si riflette chiaramente nei numeri: secondo il Rapporto Annuale del Turismo Europeo 2025, pubblicato da ETC - European Travel Commission, il nostro Paese ha vissuto una crescita significativa su diversi fronti.
Questo quanto emerge dal report appena pubblicato da Rome Business School, ‘Il business del turismo in Italia. La ricchezza del patrimonio culturale è il driver principale di scelta per il turista che visita l’Italia (24%), seguita dalle bellezze naturali (20%).
Tra le motivazioni per visitare il Bel Paese, troviamo anche la presenza di siti Unesco (37%); le grandi città (31%); i centri storici (circa 28%); infine, la presenza di borghi deliziosi (24%).
Destinazioni Principali e Spesa Turistica
Le regioni maggiormente interessate dalla spesa internazionale per vacanza culturale sono state Lazio con circa 5 miliardi di euro, Veneto con quasi 2,9 miliardi di euro, Toscana con 2,7 miliardi di euro, Lombardia con oltre 1,2 miliardi e Campania con circa 890 milioni di euro. Queste 5 regioni insieme hanno rappresentato l’81,3% della spesa totale per vacanza culturale degli stranieri.
Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana sono le principali mete del turismo internazionale, sia in termini di arrivi che di pernottamenti. La spesa turistica dall’estero in Italia ha raggiunto nel 2023 un totale di 51,6 miliardi di euro.
Leggi anche: Approfondimento su Viaggiatori e Piazzisti
Roma spicca come principale destinazione turistica d’Italia con 27 milioni di visitatori nel 2023. Inoltre, domina il ranking delle attrazioni più valorizzate d’Italia nel 2023, con 5 attrazioni nella top 10, guidate con molta differenza dal Parco archeologico del Colosseo con più di 7,56 milioni di visitatori.
Tabella delle Principali Destinazioni e Spesa Turistica
Regione | Spesa internazionale per vacanza culturale (circa) |
---|---|
Lazio | 5 miliardi di euro |
Veneto | 2,9 miliardi di euro |
Toscana | 2,7 miliardi di euro |
Lombardia | 1,2 miliardi di euro |
Campania | 890 milioni di euro |
Turismo Specializzato: Sport, Shopping e Matrimoni
Anche i viaggiatori che cercano attività sportive sono in crescita e le Olimpiadi Invernali di Cortina 2025 porteranno senza dubbio un grande introito. Attualmente, le regioni maggiormente interessate al turismo sportivo sono quelle del Nord-est, dove si concentra il 46,6% della spesa (48 milioni di euro), con il Trentino-Alto Adige in testa (28 milioni di euro).
Continua anche la crescita dello shopping tourism: nel 2023, sono stati 2,1 milioni i turisti che hanno scelto l’Italia per una vacanza all’insegna dello shopping (+7% rispetto al 2019). Via Montenapoleone a Milano sale nel 2024 al secondo posto nella classifica mondiale per valore retail per metro quadro (18 mila euro, +31% rispetto al 2019).
Infine, un fenomeno in costante crescita all’interno dell’offerta turistica italiana è il wedding tourism, che sta diventando un fiore all’occhiello per il Paese. Solo nel 2023 ha registrato un fatturato di 599 milioni di euro, circa l’11% in più rispetto ai livelli stimati nel 2019. La Toscana è in testa alle classifiche, con il 21% delle coppie straniere che scelgono le sue bellezze paesaggistiche e artistiche, seguita da Lombardia e Campania.
Sfide e Rischi del Turismo Culturale
La crescita del turismo culturale «porta con sé nuovi rischi. L’Italia è tra le mete più ambite, ma anche tra le più esposte a sfide evidenti: overtourism, incuria e comportamenti distratti che mettono a rischio la bellezza e la fruizione dei principali luoghi storici», si sottolinea.
Occorre «difendere un patrimonio che rappresenta non solo un valore culturale, ma anche un asset strategico per l’economia nazionale», spiega il fondatore di fondatore di Libreriamo, Saro Trovato. Da qui emergono una serie di comportamenti da evitare per tutelare la memoria, il paesaggio e la dignità dei luoghi d’arte.
Questi episodi raccontano quanto l’overtourism rappresenti oggi una delle sfide più pressanti per il turismo culturale in Italia», sottolinea Trovato.
Mentre il turismo registra numeri senza precedenti, cresce l’urgenza di salvaguardare i luoghi simbolo dell’identità culturale italiana. Le recenti polemiche intorno alla condotta dei turisti nelle città storiche italiane hanno riportato al centro del dibattito pubblico un tema cruciale: il fragile equilibrio tra valorizzazione e protezione del patrimonio culturale.
L’overtourism, l’incuria e una diffusa disattenzione minacciano la qualità dell’esperienza e l’integrità stessa dei luoghi.
Misure per la Sostenibilità del Turismo
A Venezia, l’introduzione di un ticket d’ingresso e di un numero chiuso per le visite giornaliere è stata una risposta concreta a un sovraffollamento che mette in crisi il tessuto urbano e sociale della città. A Pompei, dopo una stagione record con oltre 4 milioni di visitatori, sono stati imposti limiti agli ingressi per proteggere la sicurezza e il patrimonio archeologico.
In risposta a questa trasformazione, Libreriamo propone una guida composta da dieci semplici ma incisivi comportamenti da evitare. Non si tratta di un codice sanzionatorio, ma di un invito alla responsabilità individuale. Dall’evitare di consumare cibo sui monumenti al rispetto delle regole di visita, dalla scelta di souvenir autentici alla rinuncia all’uso indiscriminato di droni e alla esasperata pratica dei selfie, il decalogo rappresenta una mappa di comportamento per chi intende viaggiare con rispetto. È un atto culturale in sé, che restituisce valore all’esperienza del viaggio.
TAG: #Turismo