Le Preposizioni Italiane per Stranieri: Una Guida Essenziale
Le preposizioni semplici sono delle piccole parole che possono precedere un nome, un pronome o un verbo all’infinito.
Le preposizioni semplici sono: di, a, da, in, con, su, per, tra oppure fra.
Ognuna di queste preposizioni crea un collegamento di significato diverso fra la parola che la precede e la parola che la segue.
Uso delle Preposizioni Semplici
Preposizione "in" e "a"
Per indicare una posizione, ma anche per indicare una direzione, di solito usiamo in + il nome di un luogo: vivo in Italia o andiamo in piazza. Possiamo anche usare a + il nome del luogo, come per esempio se dico vivo a Roma oppure vado a scuola.
La preposizione a si usa anche per indicare un tempo ben preciso, un momento preciso, ad esempio: ci vediamo a mezzogiorno.
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Preposizione "da"
Se indichiamo un periodo di tempo una delle preposizioni che possiamo usare è da: Salif dice a un certo punto vivo in Italia da due anni.
Dobbiamo usare questa preposizione da anche quando vogliamo indicare il luogo di provenienza, il luogo da cui veniamo: sono arrivato ieri da Milano, oppure, come dice Salif: vengo da Dakar.
Preposizione "di"
Una preposizione che ha moltissime funzioni è la preposizione di. Anzitutto, di serve a precisare una parola che altrimenti rimarrebbe generica.
Se dico Ho sentito una canzone, non si capisce di quale canzone parlo, ma se dico Ho sentito una canzone di Eros Ramazzotti, preciso che la canzone di cui parlo è di Eros Ramazzotti e non di Andrea Bocelli o di Laura Pausini.
La preposizione di può indicare tante altre cose: per esempio può indicare un possesso: questa è la macchina di Luca; oppure può indicare la materia di cui è fatto un oggetto: ho comprato un maglione di lana, o ancora può indicare qual è l’argomento di una discussione o di un libro, oppure di un film: parliamo spesso di politica, leggo un libro di cucina.
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Però in questo caso possiamo anche adoperare la preposizione su: leggo un libro su Cristoforo Colombo.
Preposizione "con"
Anche la preposizione con ha molti usi: beh, intanto indica un rapporto di compagnia o di unione tra due o più persone o tra due o più cose. Olga ad esempio dice a un certo punto a Salif: passeggiare con te è sempre divertente.
Stare + Gerundio
Durante la visita a Bolzano i nostri amici hanno usato spesso un’espressione particolare formata da stare + un verbo al gerundio, quella forma che finisce in -ando come parlando o in -endo come per esempio dormendo.
Queste espressioni indicano lo svolgimento di un’azione: Che fai? - Sto facendo colazione, vuol dire: “faccio colazione proprio adesso, mentre stiamo parlando”. Che fate? - Stiamo preparando la cena: proprio adesso.
Attenzione, perché il verbo stare che precede il gerundio è un verbo irregolare, proprio come andare, che abbiamo visto nella scorsa puntata.
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Il presente di stare è: sto, stai, sta, stiamo, state e stanno.
Per quel che riguarda il gerundio, quello dei verbi in -are termina in -ando: parlare, parlando. Quello dei verbi in -ere e in -ire termina in -endo: prendere, prendendo, dormire, dormendo, finire, finendo.
Tabella Riepilogativa
Preposizione Semplice | Esempio | Uso |
---|---|---|
di | La macchina di Luca | Possesso, materia, argomento |
a | Vado a Roma | Direzione, tempo preciso |
da | Vengo da Milano | Provenienza, periodo di tempo |
in | Vivo in Italia | Posizione, direzione |
con | Passeggiare con te | Compagnia, unione |
su | Libro su Colombo | Argomento |
per | Un regalo per te | Scopo, fine |
tra/fra | Tra amici | Posizione, tempo |
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