Stipendio Medio 5 Livello Contratto Turismo in Italia
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Turismo è uno degli strumenti più importanti per regolamentare i diritti e i doveri dei lavoratori che operano nel settore HoReCa in Italia.
Tale contratto nasce dalla negoziazione tra le organizzazioni sindacali e le associazioni di settore, tra cui Filcams-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL da un lato, e le associazioni di categoria come FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) dall'altro.
Il CCNL del Turismo regola i contratti di lavoro di diverse realtà aziendali, dall'hotellerie alla ristorazione, dalle agenzie di viaggio agli stabilimenti balneari, fino ai parchi tematici e alle strutture ricettive non alberghiere.
Oltre a stabilire chiaramente i diritti dei lavoratori del comparto turistico in termini di retribuzione e orario di lavoro, il CCNL in questione si occupa anche di definire le regole relative alla sicurezza sul lavoro, alla malattia, alla maternità, alle ferie e a molti altri aspetti fondamentali per il welfare e il benessere lavorativo di operatori e professionisti.
Numerosi i settori coinvolti, tra cui quello della ristorazione, che rappresenta una delle aree più rilevanti in termini di occupazione e produttività.
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In questo articolo esploreremo le principali caratteristiche del CCNL del Turismo, analizzando in particolare i livelli contrattuali e le relative differenze retributive.
I Livelli Contrattuali nel CCNL Turismo
Il CCNL del Turismo suddivide i lavoratori in alcuni livelli contrattuali, che determinano la retribuzione, le mansioni e i diritti legati alla professionalità e all’esperienza.
I livelli sono stabiliti in base alla qualifica del lavoratore, alla sua esperienza e alle sue competenze specifiche.
Nel settore della ristorazione, in particolare, le differenze tra i vari livelli sono piuttosto marcate, determinando significative variazioni tanto nelle responsabilità quanto, di conseguenza, nella retribuzione.
Si parte dal livello 6 e dal livello 5, dove troviamo coloro che, alle prime armi, svolgono attività basilari, che non richiedono particolari competenze quali runner, addetti alle pulizie e lavapiatti.
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Ai livelli intermedi, poi (livello 4 e livello 3), si collocano i professionisti che hanno maturato una certa esperienza in un comparto specifico come, ad esempio, capisala, barman/barlady, chef e responsabili di cucina.
I livelli più alti - livello 2 e livello 1 - fanno, infine, riferimento a chi si occupa della gestione e del management dell'attività, quali gli store manager o i direttori delle risorse umane.
Differenze Salariali tra i Livelli Contrattuali
Tra i vari livelli contrattuali, non sono soltanto mansioni e responsabilità a cambiare, bensì anche la retribuzione, che dev'essere altrettanto in linea con qualifiche ed esperienze dei lavoratori.
Come già accennato, le differenze retributive nella ristorazione sono piuttosto marcate tra un livello e l'altro.
Livello 6 e Livello 5
Ai livelli inferiori troviamo runner, lavapiatti, addetti alle pulizie e tutti coloro che svolgono quelle attività per le quali non servono particolari competenze specifiche, la cui retribuzione lorda mensile può oscillare tra i 1.200 e i 1.500 Euro.
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Livello 4 e Livello 3
Nei livelli intermedi si collocano i professionisti che, grazie alle competenze maturate, gestiscono una specifica area, quindi capisala, chef e bartender, il cui stipendio medio può variare tra i 1.800 e i 2.500 Euro lordi mensili.
Livello 2 e Livello 1
Ai livelli più alti, infine, vi sono i direttori manager e i responsabili (di sala e cucina) il cui stipendio, a seconda della tipologia di struttura e delle sue dimensioni, è compreso tra i 2.500 e i 3.500 Euro lordi al mese.
A queste cifre, che rappresentano gli stipendi medi standard, sono da aggiungersi eventuali benefit e bonus aziendali che certe realtà - soprattutto catene e locali di lusso - implementano come incentivo per il proprio staff.
Esempio di Tabelle Retributive da Giugno 2024 a Maggio 2025
Ecco le tabelle retributive applicabili ai contratti a tempo determinato e indeterminato, full-time e part-time (escluso apprendisti), relativamente ai lavoratori inquadrati nei Pubblici esercizi, nella Ristorazione e nel Turismo (quindi escluso Imprese minori di III e IV categoria, Alberghi e Campeggi), nelle buste paga da giugno 2024 a maggio 2025:
Livelli | Paga base | Indennità di contingenza | Indennità di funzione | Totale Stipendio lordo |
---|---|---|---|---|
Livello Qa | 1.788,71 € | 542,70 € | 75,00 € | 2.406,41 € |
Livello Qb | 1.615,23 € | 537,59 € | 70,00 € | 2.222,82 € |
Livello 1 | 1.463,34 € | 536,71 € | 0,00 € | 2.000,05 € |
Livello 2 | 1.289,89 € | 531,59 € | 0,00 € | 1.821,48 € |
Livello 3 | 1.185,29 € | 528,26 € | 0,00 € | 1.713,55 € |
Livello 4 | 1.087,75 € | 524,94 € | 0,00 € | 1.612,69 € |
Livello 5 | 985,26 € | 522,37 € | 0,00 € | 1.507,63 € |
Livello 6S | 926,08 € | 520,64 € | 0,00 € | 1.446,72 € |
Livello 6 | 904,54 € | 520,51 € | 0,00 € | 1.425,05 € |
Livello 7 | 812,03 € | 518,45 € | 0,00 € | 1.330,48 € |
Gli aumenti retributivi a giugno 2024 rispetto a maggio 2024 vanno da 29,86 del livello 7 a 65,78 euro del livello Q (Quadri).
Tutele e Diritti dei Lavoratori della Ristorazione
Come già detto, il CCNL del Turismo non si limita a stabilire le retribuzioni, ma offre anche una serie di tutele per i lavoratori. Tra queste, troviamo:
- Orari di lavoro: il contratto stabilisce che si possono lavorare non più di quaranta ore settimanali, suddivise in cinque-sei giorni lavorativi, con orari variabili in base all'attività.
- Riposo settimanale: nel CCNL viene, altresì stabilito che chi lavora nella ristorazione ha diritto a un giorno di riposo settimanale, che può essere concordato con il datore di lavoro.
- Ferie e permessi: nel contratto si legge che le ferie spettanti a ciascun lavoratore sono pari a un minimo di ventisei giornate lavorative annue.
- Salute e sicurezza: il CCNL, infine, prevede specifici protocolli di sicurezza per tutelare la salute dei lavoratori, con particolare attenzione agli ambienti di lavoro (come, ad esempio, le cucine) e alla prevenzione degli infortuni.
- Formazione: il contratto stabilisce, inoltre, indicazioni specifiche per la formazione professionale che offre ai lavoratori della ristorazione opportunità di aggiornamento e crescita.
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