Taverna Mai Visto: Un'Analisi del Significato e dell'Evoluzione del Termine
Il termine "taverna", un tempo associato a immagini di luoghi malfamati e frequentati da gente poco raccomandabile, ha subito una notevole evoluzione nel corso dei secoli. Oggi, viene spesso riadottato per indicare ristoranti, trattorie e locali simili, arredati in stile rustico, a volte anche di lusso. Ma cosa significava realmente "taverna" in passato, e come si distingue da altri termini simili come osteria, trattoria e locanda?
Origini e Significato Storico
Se si cerca il significato di taverna negli scritti di letteratura e nei dizionari, si nota come poeti, scrittori e linguisti ne parlino come di qualcosa di lontano dalla loro esperienza diretta. Padre Dante, nel canto XXII dell'Inferno, associava la taverna ai ghiottoni, in contrasto con i santi in chiesa. Carlo Levi, nel suo "Cristo si è fermato a Eboli", lodava la taverna Prisco di Grassano, sottolineando come i carrettieri preferissero tornare lì piuttosto che rischiare di passare la notte nell'unica taverna di Tricarico.
Studiando la storia e l'etimologia di queste parole, emerge una grande confusione. Taverna deriva dal latino taberna, che significa "bottega, osteria". La Treccani definisce la taverna come un'osteria o trattoria di infimo rango, frequentata da gente poco raccomandabile. Tuttavia, oggi il termine è stato riadottato senza più alcun valore spregiativo per indicare ristoranti, trattorie e simili, a volte di lusso, arredati in stile rustico.
La Taverna nel Medioevo
Nel libro "Mangiare nel Medioevo", Maria Concetta Salemi osserva che non è sempre facile distinguere la taverna dall'albergo o dalla locanda. Nella taverna si poteva acquistare e bere vino, stimolando la sete con cibi preparati allo scopo, e talvolta mangiare. Alberghi e locande offrivano soprattutto un letto e un posto nella stalla per gli animali. Alberghi e locande erano destinati soprattutto a gente di passaggio, mentre la taverna era punto di ritrovo della gente dei dintorni e luogo di vendita di prodotti diversi.
Taverna vs. Osteria, Trattoria e Locanda
Per chiarire ulteriormente il concetto, è utile confrontare la taverna con altri termini simili:
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- Trattoria: Deriva dal francese traiteur, legato al latino tractare (preparare, cucinare). La trattoria è un esercizio pubblico, prevalentemente di tipo popolare, tipicamente italiano.
- Osteria: Deriva dal francese antico e si lega alla funzione dell'oste (hospite(m) in latino). In passato, le osterie offrivano ospitalità, con camere dove dormire. Oggi, sono locali pubblici di tono modesto e popolare, con mescita di vini e spesso anche servizio di trattoria.
- Locanda: Dal latino locanda (da affittare). Era un'osteria o trattoria modesta con alloggio annesso. Nei secoli passati, ebbe un significato più nobile, corrispondente all'odierno albergo.
Una prima differenza, almeno in base a etimologie e funzioni storiche, è che nelle osterie un tempo si poteva sostare e dormire, oltre che mangiare e bere vino, come in trattoria. Tuttavia, queste distinzioni sono spesso superate dai tempi.
L'Evoluzione del Termine nel Tempo
Nel corso dei secoli, la situazione non è migliorata in termini di chiarezza definitoria. Per lungo tempo, i termini osteria, locanda e spedale indicavano luoghi che offrivano vitto, alloggio e stallatico. Nel Settecento, il termine osteria pare attestarsi (temporaneamente) per riferirsi a ospizi popolari e plebei, funzione che la parola ha perso del tutto al giorno d'oggi. Varianti peggiorative erano la taverna e bettola.
Al giorno d'oggi, trattoria, taverna, osteria e locanda sono di fatto sinonimi. L'unica oscillazione che hanno subito è stata la perdita del riferimento originario all'ospitalità, relativo alle ultime due, e la sfumatura vagamente dispregiativa (ancora viva nelle voci della Treccani!) ma ormai assente nel parlato quotidiano.
Il Test delle Stelle Michelin
Per capire quanto permeabili siano al giorno d'oggi queste definizioni, è stato fatto un test, cercando quante volte i termini sono stati usati per tenere a battesimo, in Italia, i ristoranti stellati dalla più esclusiva delle guide gastronomiche. Nella lista del 2020, si sono trovate 13 osterie, 9 locande, 4 taverne, 4 enoteche e 3 trattorie. Questo dimostra come le scelte dei nomi possano non essere molto affidabili dal punto di vista della categorizzazione del segmento di mercato di riferimento.
Conclusioni
In conclusione, il termine "taverna" ha subito una trasformazione significativa nel corso del tempo. Da luogo malfamato e di basso rango, è stato riabilitato per indicare locali che valorizzano la tradizione e l'atmosfera rustica. Sebbene le distinzioni tra taverna, osteria, trattoria e locanda siano spesso sfumate e sovrapposte, la loro storia e il loro significato originale offrono uno spaccato interessante sull'evoluzione della cultura gastronomica e dell'ospitalità in Italia.
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Alla fine, dovremmo far leva sul vecchio buon senso. Senza pretendere che la mia interpretazione si basi su troppo stringenti criteri storico-etimologici - una volta deciso che puntiamo sulla cucina tradizionale, stabilire qual è per ciascuno di noi il limite psicologico di spesa che ci fa pensare di mangiare in trattoria.
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