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Torino: Cosa Vedere e Fare nella Città Sabauda

Torino è una città dai mille volti, ricca di storia, cultura e bellezze architettoniche. In questa pagina, ti offriamo una guida su cosa fare e vedere a Torino durante un ponte o un fine settimana, per scoprire le gemme nascoste e i luoghi imperdibili della città.

Piazze di Torino

Torino è ricca di piazze, tutte belle ed eleganti. Ma quella che resta nel cuore di molti turisti è Piazza San Carlo, non a caso considerata il "Salotto di Torino". Lunga 168 metri e larga 76, nella piazza colpisce la presenza delle due chiese gemelle in stile barocco, quella di Santa Cristina costruita nel 1639 e quella di San Carlo del 1619. Ai lati due file di portici ospitano negozi, ristoranti e alcuni caffè storici di Torino, come il Caffè San Carlo e il Caffè Torino.

Come arrivare: in Piazza Castello.

Duomo di Torino

Il Duomo di Torino è dedicato a San Giovanni Battista, il Santo Patrono della città. Edificato tra il 1491 e il 1498 per volere del cardinale della Rovere, la cattedrale in stile rinascimentale presenta una facciata in marmo bianco su cui si aprono tre portali decorati da rilievi e una torre campanaria in mattoni rossi con coronamento dello Juvarra. Nel XVII secolo il Duomo fu ristrutturato al fine di aggiungere la cappella della Sacra Sindone, capolavoro di architettura barocca di Guarino Guarini. La cappella destinata a custodire il sudario in cui sarebbe stato avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro, fu gravemente danneggiata da un incendio nel 1997. Oggi la Sindone è conservata in posizione distesa all’interno di una teca a tenuta stagna, in assenza di aria e in presenza di un gas inerte collocata sotto la tribuna reale.

Porta Palatina

Porta Palatina si trova in Piazza Cesare Augusto, impossibile non notare questo monumento maestoso anche perché è il punto di partenza per una passeggiata nel centro storico. È una porta storica risalente all’epoca Romana quando Torino si chiamava Augusta Taurinorum. Fu costruita nel I secolo a.C. per rendere più monumentale l’accesso alla città… e oggi è ancora lì. Completa la scenografia la coppia di statue di Giulio Cesare e di Cesare Augusto, riproduzioni di monumenti dell’antica Roma.

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Porta Palatina si colloca nel contesto del Parco Archeologico delle Torri Palatine che comprende i resti di epoca romana del teatro e delle antiche mura. Tutt’intorno l’ampia zona verde del giardino dell’Aiuola Secondo Pia progettato in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006. Uscendo dal Parco Archeologico delle Torri Palatine, su un lato ci troviamo in Piazza San Giovanni da cui si può accedere al Palazzo Reale passando per la Cattedrale di San Giovanni Battista.

Parco del Valentino e Borgo Medioevale

Poco distante dal centro della città si estende il bel parco fluviale del Valentino ridisegnato nell’800 dal paesaggista francese Barrillet-Dechamps. Già residenza extraurbana dal ’500 fu con Maria Cristina di Francia, la madama reale che ne fece la sua dimora prediletta, che la reggia alla francese conobbe il suo periodo di massimo splendore. Anche altre costruzioni costellano il parco. Una delle più singolari è sicuramente il Borgo Medioevale, ovvero la riproduzione di un villaggio del ‘400 con tanto di case fortificate, botteghe, viuzze, ponte levatoio e Rocca (ossia il castello del Borgo).

Castello: sabato dalle 9:30 alle 12. Costo del biglietto: gratis.

Museo Egizio

Questo museo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico, si trova a Torino da quasi due secoli. Gli acquisti e gli scavi realizzati successivamente ampliarono la raccolta museale, la quale oggi vanta più di 30.000 pezzi, tra cui statue di faraoni, sarcofagi, stele funerarie, gioielli, oggetti d’uso quotidiano (in esposizione ce ne sono “solo” 6.500) che fanno del Museo delle Antichità Egizie di Torino uno tra i più ricchi musei egiziani al mondo.

Chiesa della Gran Madre di Dio

Se da Piazza Vittorio Veneto si prende il ponte che porta lo stesso nome, ci si ritrova di fronte la sagoma della Chiesa della Gran Madre di Dio. La prima pietra fu posata da Vittorio Emanuele il 23 luglio 1818 e completata dopo circa 13 anni. L’iscrizione in latino sul timpano, recita “ORDO POPULUSQUE TAURINUS OB ADVENTUM REGIS”. Gli studiosi di latino hanno più volte litigato su questa iscrizione, perché celebra “la venuta, l’avvento” del Re e non il suo ritorno.

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Secondo la tradizione esoterica, la statua di sinistra è la Madonna con in mano il Santo Graal che sarebbe seppellito sotto la chiesa o comunque a Torino. Ricordiamo che Torino è considerata, insieme a Praga e Lione, una delle città magiche d’Europa.

Come arrivare: Piazza Gran Madre di Dio.

Santuario della Consolata

Il Santuario della Consolata si trova nell’omonima piazza, Piazza della Consolata. Il Santuario è situato dove in origine c’era la Chiesa di Sant’Andrea databile al X secolo di cui è arrivata fino a noi la torre campanaria romanica, oggi restaurata. Si accede prima ad un ambiente di forma ellittica per poi entrare nel cuore del santuario vero e proprio dalla pianta esagonale, che infatti è conosciuto come “Esagono Guariniano” perché fu progettato dall’architetto Guarini.

Da ammirare sulla volta un ciclo di affreschi con scene della vita della Madonna. Interessanti anche i dipinti raffiguranti la storia di un giovane cieco che si racconta recuperò la vista proprio grazie alla Madonna della Consolata. Lateralmente si incontrano le cappelle: la cappella di San Valerico protettore dei torinesi contro la peste nel ‘500, la cappella di San Giuseppe e la seicentesca Cappella di Sant’Anna del Guarini con un altare in marmo, un dipinto della Natività e la grande pala raffigurante la santa. Interessanti la Cripta - o Cappella delle Grazie - la sacrestia Maggiore e la Galleria degli Ex-voto. In Piazza della Consolata, è d’obbligo fare tappa da “Al Caffè al Bicerin”, locale storico dove ordinare il famoso bicerin torinese o una cioccolata calda.

Gallerie Storiche

Torino è conosciuta per i suoi portici, per i musei e senza dubbio anche per le sue gallerie storiche. Impossibile non scovarle mentre si è in giro per la città. Storicamente nascono come spazi commerciali per lo svago della borghesia ottocentesca: basta entrarci anche solo di passaggio per respirare aria di Torino. Sono belle da vivere quando c’è passeggio e comode per trascorrerci qualche ora nelle giornate di pioggia. Ma anche visitarle al mattino presto quando le prime luci filtrano dalle vetrate è un’esperienza da fare.

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Galleria Umberto I collega Piazza della Repubblica dove si tiene il Mercato di Porta Palazzo, Via Milano, via della Basilica e via Egidi. Inaugurata nel 1890, è la galleria coperta più antica di Torino dove in origine si trovava l’Ospedale Mauriziano che poi fu spostato e venne realizzata l’area commerciale. Tra Piazza Castello e Piazza Carlo Alberto c’è la Galleria Subalpina. È ampia e luminosa, questo grazie alla rilevanza che architettonicamente viene data al vetro accostato al ferro battuto. Ospita un negozio di antiquariato, una libreria e il Cinema Romano che è il più antico di Torino. Poi c’è la centralissima Galleria San Federico nei pressi del Museo Egizio, alla quale si accede da Piazza San Carlo, un ottimo posto per sedersi in uno dei locali a mangiare qualcosa, ordinare un caffè o un bicchiere di vino. Ospita negozi, uffici e il Cinema Lux.

Villa della Regina

Come tuti i sovrani, anche i Savoia amavano vivere in dimore preziose, in luoghi incantevoli, sia per godersi la via, sia per dare un segno della loro potenza. Spettacolare il giardino all’italiana, scavato nella collina, e diviso su tre livelli suddivisi da filari di siepi di bosso. Da qui una scalinata porta ad un’ulteriore vasca e poi alla cosiddetta “Grotta del Re Selvaggio”. Da qui si arriva al Belvedere superiore dalla cui fontana parte la Cascatella della Naiade che dà l’acqua alle fontane sottostanti.

Come arrivare: Strada S. Margherita, 79. A piedi un chilometro in ripida salita dalla Chiesa della Gran Madre di Dio. City Sightseeing: Torino linea A - Torino Centro.

Reggia di Venaria Reale

Sorta per volere di Carlo Emanuele II come residenza di caccia e di piacere, la Reggia di Venaria è una della magnifiche residenze ducali in Piemonte costruite per creare una “Corona di Delizie” intorno alla capitale a testimonianza del potere dei Savoia. I lavori alla Reggia furono completati dall’Alfieri nel secondo Settecento. Nell’800 cominciò la lunga fase di decadenza della Reggia (trasformata in caserma militare) completamente in rovina un secolo dopo.

Basilica di Superga

Qui da molti secoli c’è già una chiesetta con una Madonna di legno a cui il Duca fa un voto: se vincerà costruirà in quel luogo una splendida basilica in onore della Vergine. Per realizzare il complesso sarà demolita la chiesa preesistente e abbassato il colle di quaranta metri. Il luogo religioso più importante è la Cappella del voto con la Statua in legno della Madonna delle Grazie a cui si rivolse Vittorio Amedeo II per vincere la guerra. Imperdibile una salita alla Cupola dopo aver affrontato 131 scalini ricompensata da una vista spettacolare.

Museo Nazionale dell'Automobile (MAUTO)

L’esposizione racconta la storia dell’automobile, dalle origini ai nostri giorni. Sono più di 200 le macchine esposte e oltre 80 le marche, non solo italiane ma anche internazionali. Carrozze, tricicli a vapore, macchine da corsa, modelli legati al costume e a famosi costruttori: ce n’è per tutti i gusti. Per fruire delle informazioni relative alle auto, si può noleggiare l’audioguida o scaricare l’app del MAUTO. Per quanto riguarda la visita, il museo si può girare in autonomia in tal caso NON è necessaria la prenotazione, fatta eccezione per i gruppi di oltre 10 persone.

Metro: Linea 1, fermata LINGOTTO dalle Stazioni di Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa.

Palazzina di Caccia di Stupinigi

La palazzina così come la conosciamo oggi fu costruita agli inizi del Settecento dall’architetto Juvarra come residenza adibita alle feste e alle battute di caccia dei Savoia. L’edificio visto dall’esterno colpisce per la sua imponenza e bellezza. Interessanti gli interni con saloni affrescati e arredi dal grande valore storico-artistico.

La Palazzina di Caccia Stupinigi è una delle tappe dei “Percorsi di Arte e Cultura”, precisamente del percorso Grigio, circuito turistico di cui fanno parte le residenze nobiliari dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO che si trovano nei dintorni di Torino. Il percorso di visita a Stupinigi inizia dalla Scuderia Juvarriana con la famosa statua del cervo di Francesco Ladatte. Si prosegue nella Biblioteca e nel Salone centrale per poi passare agli Appartamenti Reali e alla Cappella di Sant’Uberto protettore dei cacciatori splendidamente restaurata.

Intero 12 euro; Ridotto 8 euro (over 65, studenti maggiorenni); 5 euro (da 6 a 18 anni non compiuti accompagnati da un adulto); Gratuito (minori di 6 anni).

Gastronomia Torinese

A Torino i buongustai possono stare tranquilli. Quella torinese è infatti una cucina ricca di piatti e di sapori. Prodotti ottimi, specialità straordinarie, preparazioni succulente fanno di Torino il cuore della gastronomia piemontese. A seguire magnifici dolci a base di cioccolato come il bonèt a base di cacao e amaretti, le torte alle nocciole e al cioccolato Gianduja. E per finire liquori e digestivi: vermouth (vino miscelato con erbe e spezie) e grappe derivanti da molte uve, specie quella di Barolo.

Alloggi a Torino

Certamente Torino non vi lascerà senza posto letto grazie alla sua grande varietà di hotel, alberghi, bed & breakfast e ostelli in cui dormire. La recente nascita di nuove strutture alberghiere internazionali come Holiday Inn e Best Western ha arricchito ancora di più la varietà delle strutture ricettive presenti nella città delle Olimpiadi. Se state cercando un hotel a Torino, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 120 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi.

Itinerario a Piedi di un Giorno

Visitare a piedi Torino in un giorno è possibile. Cosa vedere nel capoluogo piemontese: un itinerario pedonale attraverso le vie della città con la visita di un museo. Prendete una soleggiata domenica d’ottobre e la voglia di un’escursione fuori porta. Visitare in giornata l’affascinante e misteriosa Torino, Regno dei Savoia, città magica e metropoli industriale, è possibile. Nel nostro articolo vi guideremo attraverso la visita della città a piedi, osservando dall’esterno alcuni dei suoi simboli, visitando internamente alcuni edifici di culto e un museo. Noi abbiamo scelto il Museo Egizio ma potrete decidere di abbinare quello che preferite. E se volete, potrete anche effettuare visite guidate o a tema della città, ce ne sono per tutti i gusti.

Itinerario: Stazione di Porta Nuova - Via Roma - Piazza San Carlo - Piazza Castello - Duomo - Mole Antonelliana - Piazza Vittorio Veneto - Piazza Carlo Emanuele II - Museo Egizio.

Mole Antonelliana

Con i suoi 167 metri d’altezza la Mole Antonelliana è il simbolo indiscusso di Torino. Inizialmente progettata per farne una Sinagoga a vantaggio della comunità ebraica torinese, la mole non ha mai assolto a questa funzione e presto divenne proprietà del comune. Da qualche anno ospita il Museo Nazionale del Cinema, una delle attrazioni principali della “nuova” Torino. Cinque sale in cui viene raccontata l’evoluzione della cinematografia dai primi dispositivi utilizzati per le riprese e il montaggio, alla galleria dei manifesti, passando per l’approfondimento dei diversi generi cinematografici e delle fasi di cui si compone l’industria dei film. L’ascensore panoramico interno consente di arrivare al tempietto sopra la cupola ad un’altezza di 85 metri.

City Card Torino + Piemonte

Se state pianificando di trascorrere qualche giorno in città e di visitare i principali musei di Torino, vi suggeriamo di acquistare la City Card Torino + Piemonte da 2, 3 o 5 giorni, che comprende l’ingresso gratuito ai più importanti musei, monumenti, castelli, fortezze e residenze reali di Torino e del Piemonte, oltre a servizi turistici a prezzo ridotto e sconti sui tour panoramici, sui concerti, teatri, opera e molto altro ancora.

Visita Guidata di Torino

Se al fai da te preferite una passeggiata con guida turistica vi segnalo il free tour di Torino di Civitatis, una visita guidata che non ha un prezzo fisso, ma è il singolo partecipante che, alla fine dell’attività, paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione. Potete affiancare questa visita guidata di Torino all’itinerario che vi presento in questo articolo, così da non perdere nemmeno uno dei tanti i segreti che questa bellissima città custodisce.

Siti UNESCO

Tra le cose da vedere a Torino vanno citati sicuramente i meravigliosi siti UNESCO. L’itinerario vi porterà alla scoperta di molti di questi bei luoghi di Torino e dintorni. Un viaggio nella storia del Piemonte e dell’Italia, attraverso un circuito culturale, storico, architettonico e naturale senza pari, il cui valore è stato riconosciuto universalmente.

Residenze Reali Sabaude

Dal 1997 le Residenze Reali Sabaude di Torino e, più in generale, del Piemonte sono state inserite nella lista dei Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Nel centro storico di Torino fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità i Musei Reali - un circuito museale che comprende Palazzo Reale, la Biblioteca Reale, l’Armeria Reale, i Giardini Reali e Palazzo Chiablese - il Castello del Valentino, Palazzo Carignano, Palazzo Madama, Villa della Regina, l’Archivio di Stato, il Palazzo della Prefettura, la Cavallerizza Reale, l’Accademia Militare, la Regia Zecca di Stato e la facciata del Teatro Regio.

Riserva della Biosfera Collina Po

Oltre a questi magnifici palazzi è stata insignita del titolo UNESCO anche la Riserva della Biosfera Collina Po, nell’ambito della categoria degli Urban MaB (Man and Biosphere). Le colline di Torino e il corso del fiume Po, pur allontanandosi dallo stereotipo dell’area naturale classica, propongono una ricchezza ambientale e paesaggistica che pochi grandi centri urbani possono vantare.

Città Creativa UNESCO per il Design

Infine Torino è anche citata come Città Creativa UNESCO per il Design, grazie ai suoi nuovi spazi e grandi boulevard realizzati ex-novo o recuperati da zone industriali, realizzati da architetti di fama mondiale.

Palazzo Madama

Palazzo Madama si trova in Piazza Castello 10 e dal 1934 è sede del Museo Civico d’Arte Antica. Questa straordinaria Residenza Sabauda patrimonio UNESCO ci racconta la storia millenaria di Torino.

Storia di Palazzo Madama

L’edificio sorge dove un tempo si trovava la più importante porta d’accesso della città romana Julia Augusta Taurinorum. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente questo luogo divenne una sorta di porta - fortezza. Nella prima metà del 1300 i Savoia-Acaia, ramo cadetto di Casa Savoia, trasformano la fortezza in castello. Con l’estinzione del ramo d’Acaja, il castello diventò per lo più una residenza adibita ad accogliere gli illustri ospiti dei Savoia. Il castello verrà però scelto come dimora stabile da tre importanti donne, tra cui le due famose Madame Reali, da cui il palazzo prende il nome.

Palazzo Reale

Palazzo Reale di Torino si trova in Piazzetta Reale 1, nel centro storico della città, proprio accanto a Piazza Castello e Palazzo Madama. Si tratta della più importante tra le Residenze Reali Sabaude in Piemonte ed è sicuramente da annoverare in cima alla lista delle cose da vedere a Torino. Molti si limitano ad osservarlo dall’esterno, ma Palazzo Reale è un vero spettacolo e vi suggerisco di visitarne gli interni ed i Giardini Reali.

Palazzo Reale fa parte del circuito dei Musei Reali di Torino. Il biglietto d’ingresso da accesso: all’Appartamento di Rappresentanza al primo piano di Palazzo Reale, all’Armeria Reale, alla Cappella della Sacra Sindone dell’architetto del Barocco Guarino Guarini, al primo piano della Galleria Sabauda, al Museo di Antichità, al Sito Archeologico del Teatro Romano. L’ingresso ai Giardini Reali è invece gratuito.

Il Parco del Valentino

Un parco pubblico con all’interno un giardino botanico, un castello, un borgo “finto” medievale e una grande fontana con statue, giochi d’acqua e di luce. Normale che un posto tanto bello, perdipiù ubicato lungo le rive del Po, sia tra i luoghi maggiormente frequentati dai torinesi che qui vengono per fare jogging, canottaggio o più semplicemente stare all’aria aperta.

Il Castello, oggi sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, è una dimora sabauda del ‘600, fortemente voluta come “maison de plaisance” dalla Madama Reale Cristina di Francia, sorella di Luigi XIII e moglie di Vittorio Amedeo I di Savoia. Il Borgo Medievale, invece, ha una storia particolare che merita di esser raccontata. Si tratta, infatti, di un prodotto d’invenzione, essendo stato costruito ex novo come padiglione di arte antica dell’Esposizione Generale Italiana del 1884.

Piazza San Carlo

Piazza San Carlo, da sempre considerata il salotto buono della città, è l’emblema di questa rinascita. I lavori di riqualificazione della piazza, opportunamente trasformata in isola pedonale, hanno molto contribuito all’immagine e all’economia turistica di Torino. Per altro verso si è trattato di rivalorizzare il patrimonio architettonico già esistente: dai portici, coi negozi e alcuni degli storici caffè cittadini, alle chiese “gemelle” di San Carlo Borromeo (da cui il nome della piazza) e Santa Cristina, fino al “Caval ed Bronz“, la statua equestre dedicata a Emanuele Filiberto I.

Museo del Risorgimento

Il più antico, noto e completo museo di storia patria non poteva che trovarsi a Torino, prima capitale d’Italia dal 1861 al 1865. Il museo si trova all’interno di Palazzo Carignano, poco distante dalle centralissime Piazza Castello e Piazza San Carlo. Il vasto allestimento museale non si limita a ripercorrere le tappe verso l’unificazione compiute dal 1815 al 1861 ma affronta anche i temi sociologici e politici scaturiti dal percorso unitario: la nascita e il consolidamento della borghesia da un lato, e quello dei ceti popolari e operai dall’altro. Insomma, se desiderate approfondire i mille risvolti del Risorgimento italiano la visita di Palazzo Carignano è assolutamente tappa obbligata.

Mercato di Porta Palazzo

Il Mercato di Porta Palazzo - Borgo Dora, l’area mercatale all’aperto più grande d’Europa, crocevia di merci e persone di tutte le provenienze geografiche. Questo mercato divenne negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso il luogo di ritrovo principale degli immigrati meridionali che a decine di migliaia venivano inglobati nella FIAT e nelle fabbriche dell...

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