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Creta: Tesori Nascosti e Attrazioni Imperdibili nell'Isola del Mito

Isola del mito, sia quello di Teseo e Arianna che quello di Dedalo e Icaro, e delle spiagge più belle del Mediterraneo, Creta è la destinazione perfetta per una vacanza da sogno. Essendo molto grande e ricca di storia, offre molte più attrazioni turistiche di altre famose isole greche: la lista essenziale di cosa vedere a Creta comprende - come ci si potrebbe facilmente aspettare - spiagge, musei e siti archeologici, ma anche suggestivi percorsi nel verde delle montagne, cittadine sul mare che mescolano elementi veneziani e bizantini, un corollario di incantevoli isole minori e molto altro ancora.

Riuscire a concentrare il meglio di Creta in una vacanza di una settimana non è impresa impossibile: segnatevi le attrazioni da non perdere e iniziate a organizzare la vostra vacanza.

Le Province di Creta

Essendo Creta un’isola molto grande, prima di partire è bene farsi un’idea della geografia dell’isola per poter pianificare il proprio itinerario di viaggio. Spesso le guide turistiche suddividono le attrazioni turistiche in base alla zona, che in genere coincide con le quattro province amministrative (dette anche unità periferiche o prefetture):

  • Hania (capoluogo omonimo), a ovest
  • Lassithi (capoluogo Agios Nikolaos), a est
  • Iraklio (capoluogo omonimo), al centro-ovest
  • Rethimno (capoluogo omonimo), al centro-est

Città da Esplorare

Chania

Chania (o Hania) è la seconda città più grande di Creta, dopo la capitale Iraklion, ma la più suggestiva: grazie ad uno straordinario connubio di cultura veneziana e turca, di cui potrete trovare evidenti tracce nella città vecchia. Il lungomare, con i palazzi che si affacciano sull’acqua e le dimore signorili trasformate in eleganti hotel e ristoranti tipici, vi ricorderà senz’altro la romantica Venezia.

Affollata di turisti in estate e studenti dell’università nei restanti mesi dell’anno, Chania è una città sempre vivace e rappresenta un’ottima base per esplorare il lato occidentale dell’isola.

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Altra tappa fondamentale durante un viaggio a Creta è il Museo Archeologico di Chania. E’ ospitato in una chiesa dedicata a San Francesco, trasformata poi in moschea dai turchi. Per un tuffo indietro nel tempo -sino agli anni Sessanta- ti consiglio invece di muoverti sino al quartiere di Tabakaria: devi sapere che a Chania sorgeva un’elevata concentrazione di concerie della pelle. Di cui, oggi ne rimangono solo tre funzionanti. Altre sono in stato di abbandono, ma comunque ti potrai affacciare per curiosare negli attrezzi di una volta, lasciati lì in bella mostra.

Rethimno

Anche la più piccola Rethimno mescola tracce di cultura veneziana e turca: passeggiando per la città vi imbatterete in palazzi che si affacciano sulle acque azzurre del Mediterraneo, una fortezza quattrocentesca, balconi fioriti, minareti e moschee. Il suo centro storico, perfettamente conservato, è un gioiellino da esplorare, compresa la sua vivace zona commerciale dove potrete darvi a un po’ di shopping o cenare in uno dei numerosi ristoranti.

A noi è piaciuta davvero tanto. Anche a Rethymno c’è da girare senza una mappa, dal faro al vecchio porto, alle moschee che puntellano la città vecchia, ai vicoli con le soffitte di bougainville.

Una volta giunti a Rethymno, la prima cosa da fare è vedere la Fontana Rimondi in Piazza Platanou. Perlomeno questa è l’opinione di molti, secondo cui il monumento in questione descrive alla perfezione il “genius loci” della terza città per estensione e numero di abitanti dell’isola di Creta (dopo Heraklion e Chania). C’è il colonnato corinzio, ci sono le decorazioni veneziane e c’è il tetto ad arco tipicamente turco. Insomma antica Grecia, Repubblica Veneziana e Impero Ottomano, i tre “capitoli” della storia cretese.

Agios Nikolaos

Agios Nikolaos è la località turistica più glamour di Creta, con una gran quantità di boutique e negozi chic, ristoranti alla moda e caffetterie, che si mescolano alle taverne tradizionali e ai negozietti di artigianato e souvenir. Attirati dalle splendide spiagge nelle sue vicinanze e dalla quantità di strutture alberghiere, molti turisti scelgono la capitale della provincia di Lassithi, sul lato orientale dell’isola, come base delle loro vacanze.

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La città in sé merita una visita: adagiata lungo la collina che scende verso la baia di Mirabello, Agios Nikolaos diventa magica la sera, quando le luci delle casette e degli edifici storici si riflettono sulla superficie blu del mare. Suggestiva è anche la vicina laguna del lago Voulismeni, dalla curiosa forma a bottiglia.

Agios Nikolaos ha un piccolo ma bellissimo Museo archeologico dove ci sono due reperti fondamentali: il “Vaso della Dea Mirta“, di forma fallica e con due seni, probabilmente usato per propiziare la fertilità.

Heraklion

La capitale dell’isola, Iraklion (o Heraklion), non è forse non è la città più affascinante di Creta ma si riscatta del tutto grazie al suo straordinario Museo Archeologico, riaperto nel 2014 dopo una lunga e ben curata ristrutturazione. Ospitato all’interno di un elegante palazzo in stile Bauhaus degli anni Trenta, il museo espone su due piani un’impressionante collezione che racconta 5500 anni di storia, dal neolitico al periodo romano, con un focus sulla civiltà minoica.

Tra le sale colorate del museo potrete ammirare ceramiche, gioielli, sarcofagi, affreschi e altri reperti provenienti dai siti di Cnosso, Agia Triada, Tylissos e Amnissos, in un’affascinante percorso che vi farà conoscere e comprendere la storia di Creta.

Iraklion è la capitale di Creta, nonché quinta città più grande della Grecia.

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Quindicimila reperti (affreschi, statuine e ceramiche) distribuiti in 22 sale per un arco temporale di circa cinquemila anni (dal neolitico al greco-romano). Sono questi i numeri del Museo archeologico di Heraklion, uno dei più importanti di tutta la Grecia. Sicuramente il più importante al mondo per quel che riguarda la civiltà minoica, operativa approssimativamente dal 1700 al 1450 a.C.

Spiagge da Sogno

Le incantevoli spiagge dell’isola sono il motivo principale per cui la maggior parte dei turisti viene in vacanza a Creta. Sono più di 300, molte delle quali sabbiose ma non mancano le spiagge di roccia. Inserite in contesti naturali particolarmente suggestivi e bagnate da un mare di un azzurro straordinario, le spiagge di Creta sono considerate tra le più belle di tutto il Mediterraneo.

Difficile scegliere la più bella tra le più belle, ma quasi tutti concordano sul fatto che si tratti di Elafonissi, una straordinaria spiaggia di sabbia bianca con sfumature rosa, bagnata da acque calme e trasparenti. La spiaggia è situata all’interno di un’area naturale protetta, istituita per proteggere animali ormai rari che nuotano in questo tratto di mare, come la tartaruga caretta caretta o la foca monaca, ed altre specie in via d’estinzione.

Elafonissi è il vero gioiello marino dell’isola di Creta. Un’incredibile oasi paradisiaca, famosa nel Mondo per la sua avvenenza. Elafonissi, non a caso, viene soprannominata anche il Caribe del Mediterraneo. Questa caletta è assai peculiare grazie anche al colore rosa di alcuni tratti di spiaggia. Qui ti potrà capitare addirittura di scorgere le tartarughe marine. L’accesso in spiaggia è piano e tranquillo.

Palazzi Minoici

Palazzo di Cnosso

Non si può lasciare Creta senza aver visitato i luoghi del mito. Iniziate dal leggendario Palazzo di Cnosso, quello del celebre labirinto del Minotauro, personaggio mitologico metà uomo e metà toro che fu ucciso da Teseo con l’aiuto di Arianna (sì, quella del filo). Cnosso era la capitale dell’antica civiltà cretese e ciò è evidente dalla grandiosità del palazzo, costruito nel 1900 aC, più volte danneggiato e ricostruito.

Quel che oggi si può visitare è un misto di rovine e di una controversa ricostruzione a cura dell’archeologo britannico Sir Arthur Evans, che secondo molti esperti non è fedele all’originale, ma il Palazzo di Cnosso con le numerose sale e i suoi meravigliosi affreschi rimane comunque un’attrazione imperdibile.

Uno dei luoghi più celebri della mitologia classica, il magnifico Palazzo di Cnosso si trova a soli sei chilometri dalla città di Heraklion. Cnosso era la città capitale dell’antica civiltà minoica dove fu costruito nel 1900 a.C. un palazzo non solo per ospitare la famiglia reale, ma anche come centro finanziario, religioso e commerciale. I resti di questa importante civiltà si trovano all’interno del sito archeologico ricostruito dall’archeologo britannico Sir Arthur Evans.

Da visitare assolutamente la sala del trono di Minosse e gli appartamenti reali dove, soprattutto le sale da bagno della regina, si rivelano come un’opera davvero unica.

Oltre ad essere un importante sito archeologico, Cnosso è speciale perché legato alla leggenda del Minotauro, una creatura metà uomo e metà toro. Secondo la mitologia greca, il re Minosse fece costruire un labirinto per rinchiudere il Minotauro, una creatura mostruosa che uccideva i giovani del posto. La storia narra che, fu Teseo ad entrare nell’intricato labirinto e ad uccidere il Minotauro grazie all’aiuto di Arianna, figlia del re Minosse.

Prezzo del biglietto: intero 15 €, 8 € over 65 e dal 1° novembre al 31 marzo, gratis fino a 25 anni e studenti. Gratis ogni prima domenica del mese.

Palazzo di Festo

Meno grande e meno famoso di quello di Cnosso, il Palazzo di Festo è forse più scenografico: sorge su un altopiano che domina la pianura di Messara e comprende i resti di tre distinti palazzi. Il pezzo forte del palazzo è il misterioso Disco di Phaestus, inciso con un simboli simili ai geroglifici egiziani il cui codice però non è ancora stato decifrato.

Secondo centro archeologico dell’isola per fama dopo Cnosso, Festo sorge nella pianura di Messara nella prefettura di Heraklion. Radamante, figlio di Zeus e fratello minore del re Minosse, fece costruire il Palazzo di Festo come sua reggia attorno al 1900 a.C.. Il complesso purtroppo fu distrutto da un terremoto nel 1700 a.C. ma poi ricostruito secondo una struttura molto simile a quello di Cnosso.

Fu la Scuola Italiana di Archeologia a portare alla luce il sito archeologico di Festo che, a differenza di Cnosso, non ha subito alcun tipo di ricostruzione. Il complesso era composto da un ingresso monumentale che conduceva alla corte rettangolare, chiusa da un colonnato, alle stanze dei magazzini e alle sale di servizio. Il cortile centrale, gli appartamenti reali e il teatro all’aperto sono tra le tappe da non perdere durante una visita a questo sito.

Meraviglie Naturali

Laguna di Balos

Nella top ten delle attrazioni di Creta non può mancare la sua meraviglia naturale, la famosissima laguna di Balos. È una laguna che si forma tra la splendida spiaggia di Balos e il promontorio di Capo Tigani, un isolotto di fronte alla spiaggia che nelle ore di bassa marea si può raggiungere a piedi camminando lungo una striscia di sabbia.

Il paesaggio è incredibile: riuscite ad immaginare una spiaggia di sabbia finissima dalle sfumature rosa, bagnata da un mare azzurrissimo che non teme confronti con i Caraibi e una vista magnifica sul promontorio e sulla più lontana isola di Gramvousa? Beh, se ci riuscite sappiate che vista dal vivo Balos è 100 volte più bella.

Se volete raggiungerla comodamente partecipate a un’escursione in barca, ma molto più affascinante è arrivare in auto e raggiungere la spiaggia a piedi da Capo Gramovusa: quest’ultima soluzione richiede più tempo e più fatica, ma vi dà la possibilità di ammirare la laguna dall’alto in tutto il suo splendore.

Gole di Samaria

Un completo cambio di scenario vi attende se abbandonate le spiagge e volete scoprire l’aspetto selvaggio di Creta, con le montagne e i sentieri che percorrono l’isola. Il trekking più affascinante, anche se più turistico, è l’escursione alle Gole di Samaria, inserite in un parco naturale omonimo: si tratta di un canyon lungo 16 km scavato da un fiume sul versante occidentale delle Montagne Bianche.

Dopo aver attraversato un bosco, camminerete lungo una fessura tra pareti rocciose che raggiungono anche 500 metri di altezza, mentre nel punto più stretto, noto come le Porte di Ferro, il sentiero la distanza tra le rocce è di appena tre metri.

Informazioni pratiche per visitare le Gole di Samaria La camminata, seppur alla portata di tutti, è piuttosto impegnativa e non va presa con leggerezza. No a sandali e infradito: per la vostra sicurezza indossate scarpe adatte al trekking. Per l’entrata alle gole è richiesto il pagamento di un biglietto d’ingresso. Lungo il percorso troverete bagni, sorgenti d’acqua potabile e aree di sosta. È consigliabile portare con sé scorte di acqua e cibo.

Molte guida riportano che la lunghezza delle gole è di 18 km: in realtà questa è la distanza complessiva dal paese di Omalòs a nord e Aghìa Rumèli, sulla riva del mar Libico.

L’isola di Creta è caratterizzata dalla presenza di numerose gole scavate nella roccia da fiumi e torrenti. La più famosa tra tutte è senz’altro le Gola di Samaria (o meglio Samariá) che si trova all’interno del Parco Nazionale e va da Omalos fino alla spiaggia di Agia Roumeli sul mar Libico. Il percorso è lungo circa 16 km e si snoda all’inizio lungo un sentiero in discesa che attraversa una foresta verdeggiante, per poi proseguire in un percorso più pianeggiante all’interno della gola vera e propria. Qui si cammina tra alte pareti di roccia che in certi punti si stringono fino a quelle che vengono chiamate “Porte di Ferro” ovvero una parte del percorso “larga” appena 3 metri.

Isole Minori

Seppur Creta abbondi di attrazioni turistiche, sia paesaggistiche che culturali, molti turisti non resistono alla tentazione di visitare le vicine isole di Spinalonga e Chrissi. Non è affatto una cattiva idea, perché queste due piccole isole sono estremamente affascinanti e meno turistiche rispetto all’isola principale.

Spinalonga

Spinalonga era in origine una colonia veneziana, poi conquistata dai turchi e, dopo l’indipendenza greca, usata come lebbrosario. I malati in cura diedero vita ad una comunità con case, negozi, chiese di cui oggi restano suggestive rovine.

Colonizzata dai veneziani che vi costruirono una fortezza, nel corso del 1700 Spinalonga è stata conquistata dai turchi. Dopo l’indipendenza della Grecia, l’isola è diventata un lebbrosario, funzione che ha svolto fino al 1957. Usando case, botteghe, chiese, moschee e con la costruzione di un ospedale, i malati di Spinalonga divennere una grande famiglia: lavoravano, si sposavano, facevano figli.

Chrissi

L’isola disabitata di Chrissi è perfetta per una romantica gita di un giorno: potrete prendere il sole indisturbati stesi su spiagge di sabbia rosa oppure fare una passeggiata al fresco tra alberi di pino e ginepro. L’isola è parte di un’area naturale protetta ed abbonda di flora e fauna.

Nel mar Libico davanti alla costa meridionale dell’isola di Creta si trova l’isola di Chrissi famosa per le sue acque tropicali e per la sua “golden beach”. Quest’isola è nota per la sua spiaggia dal colore dorato che è il risultato della frantumazione naturale di innumerevoli conchiglie che si sono mescolate alla sabbia.

Chrissi, chiamata anche Gaiduronìsi, è un’area protetta dove non è possibile fermarsi a dormire ma dove è possibile trascorrere una giornata di mare davvero indimenticabile.

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