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Tragedia in Thailandia: Turista Spagnola Uccisa da un Elefante

Una giovane turista spagnola, Blanca Ojanguren García, ha tragicamente perso la vita in Thailandia, vittima di un incidente con un elefante. La tragedia è avvenuta presso il Koh Yao Elephant Care Centre, situato nella provincia di Phang Nga.

Dettagli dell'Incidente

Una turista spagnola ha perso la vita dopo essere stata attaccata da un elefante mentre lo accompagnava a bagnarsi in un Elephant Park dell’isola di Yao Yai, nel sudest della Thailandia. Stava facendo il bagno a un elefante, una delle attrazioni più popolari tra i turisti in Thailandia, quando l'animale l'ha colpita con una zanna ferendola gravemente.

Il decesso è stato confermato da una lavoratrice del centro 'Koh Yao Elephant Care', che ha spiegato che la turista spagnola faceva il bagno all'elefante quando gli è passata davanti e il pachiderma la ha colpita con una zanna, provocandole gravi ferite alle quali non è sopravvissuta. La morte di Blanca è stata confermata dalla struttura di accoglienza per elefanti, che ha spiegato che la turista spagnola faceva il bagno ad un’esemplare femmina quando, passandole davanti, è stata colpita da una zanna che le ha provocato gravi ferite alle quali non è sopravvissuta malgrado la corsa in ospedale.

Secondo il giornale locale Tribuna Valladolid, la turista era una ragazza di 22 anni, Blanca Ojanguren García, originaria di Valladolid, che si trovava nel continente asiatico, a Taiwan, con una borsa di studio Erasmus, e che studiava Diritto e Relazioni Internazionali presso l’Università di Navarra.

Durante una visita turistica in Thailandia con il suo fidanzato, entrambi si erano recati al centro per partecipare a una delle attività proposte, molto popolari tra i turisti: fare il bagno agli elefanti.

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Reazioni e Supporto

Le autorità spagnole, attraverso il consolato a Bangkok, stanno fornendo supporto alla famiglia di Blanca, mentre in Spagna molti hanno espresso il proprio cordoglio per la perdita.

La polizia del luogo aveva inizialmente parlato di un incidente, senza tuttavia specificare la causa della morte. La notizia è stata poi confermata da un operatore del centro “Koh Yao Elephant Care”. L'operatore ha spiegato all'agenzia spagnola Efe che la turista stava facendo il bagno quando l'animale l'ha attaccata e l'ha colpita con una zanna, provocandole lesioni che hanno determinato il decesso.

Indagini in Corso

La polizia ha accusato l'addestratore (il cosiddette mahout), 38 anni, dipendente del santuario, di negligenza e di non aver impedito l'incidente: rischia fino a 10 anni di carcere e una multa di 200.000 baht (5.700 dollari). Il proprietario del centro ha informato la polizia dell'incidente venerdì e sono in corso le indagini.

Garcia stava visitando il Paese con il suo ragazzo, e la coppia era stata in gita un giorno al centro dell'isola di Koh Yao Yai mentre si trovava nella famosa isola turistica tailandese di Phuket, ha spiegato alla CNN il capo della polizia del distretto di Koh Yao, Charan Bangprasert.

Il Contesto del Turismo con gli Elefanti in Thailandia

La Thailandia è famosa per i suoi elefanti, con una popolazione di oltre 4.000 esemplari selvatici e un numero simile in cattività, spesso utilizzati nell’industria turistica. Come riporta il quotidiano spagnolo El País, lavare gli elefanti o fare il bagno con loro sono attività popolari in alcuni resort del Paese, dove gli elefanti partecipano anche a spettacoli per i turisti.

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Un tempo migliaia di elefanti venivano utilizzati nell'industria del taglio del legname, ma quando il taglio del legname è stato vietato nel 1989, gli elefanti hanno iniziato a essere esibiti per le strade per chiedere l'elemosina - non più presenti nel Paese - e nei luoghi di intrattenimento.

Il centro di Koh Yao, come moltissimi altri, offre pacchetti "elephant care" che consentono ai turisti di preparare il cibo e nutrire gli animali, nonché di lavarli e passeggiare con loro. Questi pacchetti costano tra 1.900 e 2.900 baht (tra i 53 e gli 81 euro). Una cifra che un turista sceglie di investire molto volentieri, ansioso di un contatto fisico da ricordare per sempre.

Ma i finti santuari sono tantissimi, sempre di più, da quando in Thailandia hanno capito che il turismo può trovare negli animali e nel loro sfruttamento occulto una risorsa formidabile. Come sottolinea World Animal Protection Thailand nel suo rapporto del 2024, infatti, «dei 2798 elefanti in cattività che vivono in luoghi turistici in tutto il paese, quasi il 75% degli elefanti in cattività viene utilizzato per l'intrattenimento turistico in Asia».

Rischi e Preoccupazioni

Sebbene gli incidenti con elefanti selvatici siano relativamente comuni, quelli che coinvolgono animali in cattività e i turisti nei santuari sono più rari. Non è la prima volta che succede: gli incidenti con elefanti in cattività sono sempre più frequenti. Ma molti di questi incidenti, e di queste tragedie, sarebbero evitabili se il contatto con gli animali selvatici fossero vietatati.

«Più persone vengono uccise o gravemente ferite dagli elefanti in cattività rispetto a qualsiasi altro animale selvatico in cattività - spiega ancora World Animal Protection Thailand. - Attualmente, in media, viene uccisa una persona per ogni elefante maschio tenuto in cattività. Oltre a queste uccisioni dirette, il contatto ravvicinato con gli elefanti in cattività può trasmettere malattie pericolose come la tubercolosi ai turisti e agli addestratori».

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Il motivo del pericolo, oltre alla dimensione dell'animale che, negli esemplari asiatici, può arrivare ai tre metri e mezzo di altezza, è indicato dagli esperti nella presenza di un vero e proprio sintomo da stress post traumatico che può portare anche a forme di aggressività. Le cause? i metodi coercitivi utilizzati dagli addestratori, per esempio l'abitudine di colpirli con bastoni o oggetti metallici affilati per ottenerne le prestazioni volute, oppure l'isolamento a cui gli elefanti sono condannati in queste strutture. Animali molto socievoli, i giovani elefanti subiscono veri e propri traumi quando vengono separati dalle madri per essere poi trattenuti con catene per sfinirli mentre si abituano a stare isolati.

Alternative Etiche

Ma se davvero ciò di cui siamo alla ricerca è l’emozione unica di entrare in relazione, anche solo per un breve momento, con un animale selvatico, non dovremmo mai dimenticare che i santuari per essere tali devono essere etici, cioè devono essere strutture realmente votate al benessere animale, dove gli elefanti non ballano, non giocano a palla, non trasportano umani che non hanno voglia di camminare e soprattutto non sono violentati sin da cuccioli per poterne sfruttare l’arrendevolezza. Le regole alle quali attenersi sono semplici: qualsiasi struttura inviti a toccare, cavalcare o entrare in contatto con elefanti o, peggio ancora, con i loro cuccioli, va evitata come la peste se davvero si vuole il bene di questi animali.

Organizzarsi per riuscire a vedere, meglio se da lontano, un animale selvatico in natura, libero di muoversi e comportarsi in modo naturale, rimane sempre il migliore tra gli obiettivi possibili per il viaggiatore consapevole. Ma se non è possibile, la scelta può e deve ricadere sui santuari etici. Ce ne sono molti e sono ben organizzati.

Tenendo presente, inoltre, che il contatto con gli uomini può facilmente trasformarsi in tragedia.

Statistiche sugli Attacchi di Elefanti

Secondo il Dipartimento dei Parchi Nazionali della Thailandia, negli ultimi 12 anni gli elefanti selvatici hanno ucciso 227 persone, compresi alcuni turisti. Negli ultimi 12 anni, ci sono stati 240 morti per attacchi di elefanti selvatici, di cui 39 nel 2024, secondo i dati del Dipartimento dei Parchi Nazionali citati dal quotidiano The Nation. Circa tre settimane fa, mercoledì 11 dicembre, un elefante selvatico aveva caricato e ucciso una donna di 49 anni, Jiranan Panyaprasertyingil in un parco nazionale nel nord della Thailandia.

Il Dipartimento dei Parchi Nazionali della Thailandia stima che più di 4mila elefanti selvatici vivano nei santuari, nei parchi nazionali e nelle riserve naturali del Paese. Si stima che nel Paese vi sia anche una popolazione simile di elefanti domestici, la maggior parte dei quali viene utilizzata negli spettacoli per i turisti.

Tabella Riepilogativa

Dettaglio Informazione
Vittima Blanca Ojanguren García, 22 anni
Luogo dell'incidente Koh Yao Elephant Care Centre, Thailandia
Causa del decesso Attacco di un elefante (colpita con una zanna)
Attività Bagno con gli elefanti
Status degli elefanti in Thailandia Circa 4.000 selvatici e 4.000 in cattività

TAG: #Turista

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