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Turista Tedesca Uccisa da Squalo a Sharm El Sheikh: Paura e Orrore nel Paradiso Turistico

Sharm el Sheikh è di nuovo teatro di orrore e mistero, con spiagge che diventano un incubo simile al film di Spielberg. Una turista tedesca di 70 anni è stata uccisa da uno squalo mentre nuotava vicino alla riva. Il pesce predatore l'ha attaccata, azzannando un braccio e una gamba, causandone la morte per le gravi lesioni.

Subito dopo il tragico evento, è scattato di nuovo l’allarme: le autorità locali hanno richiamato a riva tutti i turisti e nelle spiagge di Sharm è tornato il terrore. Le autorità locali hanno iniziato a richiamare a riva tutti i turisti e i villeggianti per fare in modo che nessuno rimanesse in acqua.

Questo è soltanto l'ultimo dei tanti casi analoghi accaduti negli ultimi giorni. Quattro, infatti, sono i bagnanti rimasti coinvolti negli assalti degli squali. Tutti in condizioni gravi ma, fortunatamente, non in pericolo di vita.

Reazioni e Misure delle Autorità

Il ministro del Turismo egiziano, Zoheir Garan, ha deciso "la sospensione di tutte le attività" sulle spiagge di Sharm, finché "non venga garantita l'eliminazione totale del pericolo". Intanto le spiagge della località egiziana resteranno chiuse fino a nuovo ordine. Un fermo di 48 ore era già stato disposto la settimana scorsa; ora il divieto di balneazione è stato riproposto a tempo indeterminato, in attesa di un nuovo ordine. E nel frattempo è ripresa la caccia al presunto squalo killer. Con la speranza di tutti gli egiziani che la questione si risolva al più presto.

«Nell’arco di 350 anni non si erano registrati che 9 attacchi di questo tipo», ha detto Hesham Zazou, primo assistente del ministro del Turismo egiziano. Sarà una maledizione o una sfortunata coincidenza, ma intanto, nel giro di una settimana, gli squali hanno preso di mira i bagnanti del paradiso turistico.

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Indagini e Incertezze

E' ancora lontano dall'esser risolto il caso dello squalo killer a Sharm el Sheikh. Da un lato le autorità locali convinte di aver debellato il cancro dalla spiagge di Sharm, dall’altro lo scetticismo e la denuncia di una Ong ambientalista, la Hurgheda Environmental Protection and Conservation Association ( Hepca), secondo cui «almeno lo squalo pinna bianca catturato non è quello responsabile dell’attacco».

Adesso, oltre alla paura, si cerca di capire se ci sono altri esemplari in giro e soprattutto il motivo per il quale gli squali stanno attaccando l’uomo. Il presidente dell'ente per l'attività subacquea e marittima di Sharm El Sheikh, Hisham Gabro, ha spiegato di aver preso contatto con esperti di vari Paesi europei per riuscire a capire il motivo per il quale gli squali stanno attaccando l'uomo e per sapere se vi sono altri esemplari così pericolosi.

Intanto, dai referti autoptici si è notato che nello stomaco di uno degli squali non sono state trovate tracce di parti umane. Forse gli squali sarebbero disorientati e avrebbero confuso gli uomini per le loro prede naturali, accorgendosi solo dopo dell’errore.

Episodi Precedenti

Mercoledì scorso, le prime vittime stavano partecipando a un corso di sub quando uno squalo di circa due metri e mezzo improvvisamente ha attaccato. L’istruttore è riuscito ad allontanare l’animale, indirizzandogli contro le bolle d’aria del suo respiratore, ma non è bastato, e lo squalo ha squartato le gambe di una dei due allievi, che ora versano in gravi condizioni.

La scorsa settimana alcuni turisti russi erano stati attaccati da uno squalo, che li aveva feriti in maniera grave, ma questo è il primo attacco mortale. In seguito al primo attacco contro quattro turisti stranieri - tre russi fra cui due donne e un ucraino - era stato decretato il divieto di balneazione nelle spiagge della nota località sul Mar Rosso per 48 ore.

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Dopo gli attacchi ai russi, le spiagge erano state riaperte quasi subito. Il governatore del Sud-Sinai, Abdel Fadel Shousha, aveva annunciato la cattura di due squali, assicurando che almeno uno era l'autore dell'attacco ai turisti russi: due donne, che facevano il bagno vicino alla spiaggia, che hanno perso degli arti e un uomo che è stato ricoverato in ospedale, a seguito di due attacchi distinti, uno martedì e l'altro all'alba di mercoledì.

Impatto sul Turismo

Turisti, titolari di hotel e di ristoranti temono un crollo di prenotazioni per le vacanze invernali così come i tour operator italiani paventano il rischio di numerose disdette da parte di quei circa 4mila connazionali che ogni anno si recano a Sharm. Le spiagge saranno blindate per 72 ore e non si sa quando riapriranno. Ma per la località egiziana di Sharm el-Sheick potrebbe essere un dramma superiore al dato della vittima. Sulla nota località turistica egiziana sul Mar Rosso rischiano di cadere centinana se non migliaia di disdette da parte dei tursiti che in questa fase dell'anno cercano il sole per sfuggire al gelo e al freddo europei.

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