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Turisti per caso a Buenos Aires: Cosa Vedere nella Capitale Argentina

Buenos Aires, la città del Tango, è esuberante e piena di contrasti. Con la sua architettura coloniale che si fonde con i nuovi edifici commerciali, i barrios de tango e il lungo fiume elegante, la capitale dell'Argentina è una meta affascinante in Sud America.

Quanti giorni ci vogliono per visitare Buenos Aires?

Buenos Aires è enorme e a prima vista potresti sentirti smarrito. Tuttavia, con una buona pianificazione, è possibile scoprire i luoghi più importanti della città. Ecco alcuni consigli pratici per la visita.

Microcentro

Cominciamo bene, ossia: il Microcentro non è proprio un quartiere, ma coincide grosso modo con tutta la zona intorno al cuore della città: Plaza De Mayo. Il Microcentro quindi non fa parte dei 48 barrios riconosciuti ufficialmente, o per lo meno, i suoi limiti non sono stabiliti. Sappiate però che all’incirca si estende dal barrio di San Nicolas e parte di Montserrat.

Tour Gratuito del Centro di Buenos Aires

La bella notizia è che c’è un tour GRATIS guidato per il centro che è un ottimo modo per cominciare a conoscere la storia e i luoghi più importanti della città. Ci sono tantissimi tour gratis di Buenos Aires e… SONO IN ITALIANO.

  • FREE TOUR DELLA RECOLETA: Scopri con una guida esperta in italiano le strade e i monumenti di uno dei quartieri più eleganti di Buenos Aires.
  • FREE TOUR DI SAN TELMO: Vieni a scoprire il quartiere più antico di Buenos Aires in questo free tour di San Telmo e lasciati conquistare dal suo fascino bohémien!
  • FREE TOUR DELLA BOCA DI BUENOS AIRES: Visiterai le strade di uno dei quartieri più colorati di Buenos Aires, dove in ogni angolo si respira l’amore per il calcio, il tango e ovviamente i genovesi!

1 - Plaza de Mayo

Plaza de Mayo e sullo sfondo la casa Rosada da cui una giovane Evita Peròn infiammava i cuori del popolo argentino. Quando nel 1580 lo spagnolo Juan de Garay fondò la città, Buenos Aires era abitata da 63 persone, probabilmente qualche cane, e aveva un nome breve: Ciudad de la Santissima Trinidad y Puerto de Nuestra Segnora de los Buenos Aires.

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Già a quei tempi quella parte che oggi è Plaza de Mayo era il cuore della città e da allora è sempre stato un simbolo di unità e un luogo di manifestazioni, di festeggiamenti e di rivolte. Gran parte della storia dell’intera Argentina si è svolta intorno agli eventi successi in questa piazza.

In questo rettangolo, Evita Pedron infiammò con i suoi discorsi i cuori del popolo argentino, Maradona festeggiò la vittoria al Mondiale dell’ 86 e le Madri dei Desaparecidos denunciarono al mondo intero quello che stava realmente accadendo sotto la dittatura militare di Videla.

Plaza de Mayo, con i suoi fatti storici e gli importanti edifici è per me il punto migliore per cominciare la visita di Buenos Aires, per tracciarne le origini e per sentirne battere il cuore. Sulla piazza si affacciano alcuni tra gli edifici più importanti di Baires: la Cattedrale, il Cabildo Historico, la Casa Rosada, sede del potere esecutivo della città, la sede del Governo Cittadino e il Banco de La Naciòn Argentina.

2 - Avenida de Mayo

Da Plaza de Mayo parte la Avenida de Mayo che si estende per due chilometri fino ad arrivare al Palazzo del Congresso. Avenida de Mayo unisce due punti fondamentali della città: Plaza de Mayo e il Congresso della Nazione.

Verso la fine dell’800 Buenos Aires osservò con occhi ammirati i grandi lavori architetturali di Parigi e li prese come modello: alcuni vecchi palazzi furono demoliti e nuovi ampi viali furono aperti. Sin dalla sua inaugurazione nel 19esimo secolo, Avenida di Mayo è sempre stata considerata la Gran Via di Buenos Aires e i suoi marciapiedi furono calpestati da grandi personaggi storici come il compositore di tango Carlos Gardel (vi ricordate il bellissimo tango ballato da Al Pacino in “Profumo di Donna”?), ma anche Albert Einstein, Giacomo Puccini e Federico Garcia Lorca.

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Seguite le loro orme con occhio attento e cercate di non perdervi il Palacio Barolo, il Teatro Avenida e la Casa de la Cultura (numero 575 di Avenida de Mayo) uno degli edifici più spettacolari della città antica con la sua torretta sormontata da una statua che simboleggia la libertà.

3 - Congresso della Nazione

Arrivati in fondo ad Avenida di Mayo non si può non notare la grande cupola verde in rame del Congresso della Nazione, ispirata al Parlamento di Washington. Dentro al palazzo del congresso si distinguono il Gran Salon Azul e il Salon de los Pasos. Con più di un milione di libri, la sua biblioteca pubblica è senza dubbio una delle più importanti di tutto il paese.

Visite guidate:

  • Dal lunedì al venerdì alle 12:30 e alle 17:00

Museo del Parlamento:

  • Dal lunedì al venerdì alle 10:00 e alle 18:00

4 - Calle Florida

Calle Florida è la strada asfaltata più antica di Buenos Aires e anche la prima diventata pedonale. Oggi è la strada più commerciale della città, ricca di negozi e bei palazzi, il luogo ideale per andare a fare un po’ di shopping, ma attenzione ai ladruncoli.

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Calle Florida comincia in una bella piazza alberata, Plaza San Martin che è uno dei luoghi preferiti dai Porteños per un pic-nic o per fermarsi a chiacchierare sotto gli alberi. La quercia secolare in questa piazza è impressionante. Dove Calle Florida incontra Cordoba Avenue si trova la Galerias Pacifico, una costruzione importante con volte in vetro e una cupola che oggi ospita un centro commerciale. Calle Florida termina al Kavanagh Building, uno dei simboli di Buenos Aires.

5 - Avenida Corrientes e Obelisco

67,5 metri d’altezza, 170 tonnellate, costruito in 60 giorni: ecco i numeri di un altro dei simboli di Buenos Aires, l’obelisco in pietra bianca eretto in piazza della Repubblica, all’incrocio tra Avenida 9 de Julio (la strada cittadina più lunga al mondo) e Avenica Corrientes. All’interno, 70 scalini conducono alle 4 piccole finestrelle sulla sua cima. Non è aperto per visite regolari.

Avenida Corrientes è probabilmente la strada più “mitica” della città. Corre per 6 chilometri dal fiume fino a Chacarita. Se volete assaggiare una pizza che concorre sicuramente alla nostra andate da Guerrin, una delle pizzerie più famose della città.

6 - Teatro Colòn

Il Teatro Colòn è indiscutibilmente uno dei gioielli di Buenos Aires e uno dei motivi principali che rendono la città la capitale culturale dell’America Latina. Chiamato così in onore di Cristoforo Colombo, il Colòn è uno dei teatri con la migliore acustica al mondo, al pari del Teatro della Scala di Milano. Più che un teatro vero e proprio si tratta di un’Opera House e fu inaugurato con l’Aida di Giuseppe Verdi. Per costruirlo sono stati fatti mandare marmi pregiati da varie parti del mondo, Italia compresa.

Ogni giorno ci sono visite guidate in Inglese (io ho partecipato a una di queste e vi consiglio fortemente di farlo anche voi).

7 - Cosa Fare alla Sera: Cafè Tortoni

Il Cafè Tortoni è il papà di tutti i cafè della città di Buenos Aires. Infatti è stato il primo ad aprire nel 1858 e fu fondato da un immigrato francese che si chiamava Touan: il primo Cafè Tortoni si trovava da un’altra parte, ma quando fu costruita Avenida de Mayo fu spostato dove si trova adesso al numero 825.

Oltre a visitarlo di giorno, cogliendo l’occasione per un buon caffè con un dulce de leche, valutate di trascorrerci una sera: vengono infatti, nel sue sale decorate, organizzati molti eventi con musica e tango.

San Telmo

Il quartiere più bohemien di Buenos Aires: San Telmo. Antico, bohemien e turistico, San Telmo è il mio quartiere preferito. Case coloniali si alternano a hotel, ostelli, chiese, locali, ristoranti, musei, vecchie botteghe e a un mercato coperto dove i Porteños vanno a comprare frutta e verdura e in cui sono esposte anche un sacco di cianfrusaglie, bambole, libri dischi e souvenir.

Alla domenica mattina il quartiere viene invaso dalla bancarelle della Ferìa de San Telmo, il mercato dell’antiquariato, in mezzo alle quali, oltre alle orde di persone e turisti, alcuni artisti di strada improvvisano le più strane performance, dal tango, al canto, agli spettacoli di marionette.

La Ferìa è un evento da non perdere quindi: sulle bancarelle si trova veramente di tutto, da borse strampalate fatte con dischi a 33 giri, magliette, pietre magiche, vecchi telefoni, fotografie sbiadite, abbriccichi di ogni genere. Pare che si facciano anche degli affaroni, ma indipendentemente da quello vi assicuro che ci si diverte come dei matti.

Tour Guidato della Feria di San Telmo

Civitatis offre per soli 14,20 euro dei tour guidati della Ferìa di San Telmo. Credo che sia davvero interessante per cui approfittatene.

1 - Plaza Dorrego

Alla domenica in Piazza Dorrego e nelle vie circostanti di San Telmo prende vita le Ferìa ovvero un grande mercato in cui si può trovare veramente di tutto. Quando nacque, il quartiere si chiamava Altos de San Pedro Telmo e le strade erano in terra battuta.

La sua piazza, Plaza Dorrego, è la più antica di Buenos Aires dopo Plaza de Mayo e si trova all’intersezione tra le strade Humberto Primero e Defensa. In Piazza Dorrengo alzate gli occhi e notate le case: mantengono ancora il loro aspetto orginale grazie all’intervento della Comisión del Museo de la Ciudad e guardandole si ha l’impressione di essere catapultati direttamente in un’altra epoca.

2 - Museo di Arte Moderna (MAMBA)

Il MAMBA, ovvero il Museo di Arte Moderna, si trova a pochi passi da piazza Dorego, in Avenida San Juan. La sua collezione vanta più di 7000 pezzi principalmente di arte argentina, ma anche di opere internazionali del secolo scorso, fino ai giorni d’oggi.

Il palazzo fu rivalorizzato e restaurato nel 1918 e nell’intervento vennero “recuperati” più di 3000 metri quadrati, 4 sale nuove e la facciata. Il Museo fu inaugurato nel 1956 e fu pensato come uno spazio espositivo all’avanguardia per l’arte, la fotografia e il disegno.

Visite guidate:

  • Martedì e venerdì alle 16:00
  • Sabato e domenica alle 15:00

Proprio di fronte al MAMBA si trova il MACBA, il Museo di Arte Contemporanea, un museo relativamente nuovo (la sua inaugurazione è stata nel 2012) il cui scopo è quello di esporre differenti trend dell’arte contemporanea.

3 - Tango Show

La sala de “La Ventana” in cui ogni sera si tiene una cena con spettacolo di tango…da non perdere! Come Capitale Mondiale del Tango, Buenos Aires offre un’ampia scelta di spettacoli serali.

La maggior parte delle tanguerie più turistiche si trovano proprio a San Telmo. Io ho partecipato ad una di queste serate che in genere comprendono cena e show di tango. Siamo andati alla Ventana, prenotando tutto direttamente dal sito di Civitatis. Alla Ventana è possibile richiedere anche una lezione di tango prima di cena. La serata è stata molto bella e la cena squisita, è un’esperienza che vi consiglio assolutamente di fare.

La Boca

Su ogni uscio di casa sul Caminito della Boca, ballerini di tango si esibiscono per la gioia dei turisti. Da genovese (sia di nascita che di cuore) non potrei non amare profondamente la Boca, il cui nome deriva dal fatto che il quartiere sorge sulla “bocca” del Rio Riachuelo, dove questo si immette nel Rìo de la Plata.

Alla fine del XiX secolo gli immigrati italiani, in particolare genovesi, cominciarono ad arrivare a Baires dopo un lungo viaggio in cerca di fortuna e di una vita migliore. La Boca era un porto e gli immigrati per lo più si fermavano qui. La sua particolarità sono le casette colorate tutte disposte in fila, diverse una dall’altra. Le case venivano colorate così per due motivi: il primo era che veniva utilizzata la pittura avanzata con cui venivano pitturate le barche, il secondo che le case colorate ricordavano agli immigrati le loro case liguri.

Nonostante gli anni siano passati, gli abitanti della Boca mantengono nel cuore il loro passato, tanto da continuare a chiamarsi Xeneizes, la trasposizione castillana del termine zeneize (genovesi) dal dialetto appunto della città di Genova.

La Boca è assolutamente un quartiere da visitare. Non è uno dei quartieri più sicuri di Buenos Aires per cui non è saggio avventurarcisi la notte e, di giorno, meglio tenere in borsa le proprie macchine fotografiche per lo meno finchè non si raggiunge il Caminito, la parte più turistica e sorvegliata ad occhio da una discreta ma attenta polizia.

1 - Caminito

Le coloratissime case del Caminito: ovunque si trovano statue del Papa e di … Maradona! L’incrocio pedonale e turistico conosciuto come Caminito, era originariamente un incrocio in cui passava la ferrovia e lo è rimasto fino al 1920.

È difficile immaginare che oggi il quartiere più colorato ed allegro di Buenos Aires una volta fosse un luogo in cui si mescolavano vane speranze e grandi delusioni. Gli immigrati arrivavano qui cercando una vita migliore per rendersi conto che si era trattato tutto di una illusione. Intere famiglie si trovarono stipate in piccole camere all’interno di case in comune con altre famiglie con cui dividevano bagno e cucina. Gli stipendi erano bassi e la maggior parte di loro non vide mai realizzarsi i propri sogni.

Oggi le case del Caminito sono state quasi interamente trasformate in piccoli ristoranti, locali, bar e negozi di souvenir “tanto al kg”, ma l’aria che si respira è di pura allegria: il Caminito è stato trasformato in una trappola per turisti. I colori, i banchetti degli artisti, le persone stravaganti, le coppie che ballano tango sulle porte dei ristoranti e la musica che si diffonde nell’aria lo rendono comunque una delle perle di Buenos Aires.

2 - Bombonera

Sapevo già che gli Argentini fossero amanti del calcio ma non mi aspettavo di scoprire che invece è qualcosa di più per loro, una specie di “religione”. Anche la squadra della Boca fu fondata dai genovesi e oggi è la terza squadra al mondo per titoli internazionali vinti.

Palermo e La Recoleta

Sul quartiere Palermo si è detto tanto, si è scritto tanto, si è bisbigliato tanto e forse pure troppo. La Recoleta è uno dei quartieri residenziali più rinomati e raffinati.

Cosa fare a Buenos Aires

Tra le cose da fare a Buenos Aires c’è sicuramente la possibilità di vivere esperienze culturali di prim’ordine. Tantissimi musei inoltre hanno un fittissimo programma di eventi culturali gratuiti ai quali è davvero un gusto partecipare.

Assaggiare la carne argentina

Se hai appena messo piede in Argentina sappi che qui la carne è decisamente una cosa dell’altro mondo. Vale la pena sedersi in una parrilleria tipica e assaggiare uno (o più, dice Davide) dei loro favolosi tagli di carne. Se hai la possibilità, fatti consigliare direttamente dal parillero (il grigliatore), che qui è una figura rinomata tanto quanto gli chef nei nostri ristoranti stellati.

Cucina tipica porteña

La cucina tipica porteña è un must per chi viaggia in Argentina. Non andare via dall’Argentina senza aver assaggiato almeno una volta queste specialità. In zona Recoleta ti consiglio Peña. In zona Palermo, ti diamo una info non di prima mano - ma se sei un foodie potrebbe interessarti. Nel 2023, per la prima volta, un ristorante non peruviano ha preso il primo posto nelle classifiche della cucina sudamericana: è la parrilleria Don Julio, a Palermo. Una istituzione (che dal riconoscimento, dicono, ha alzato un pochino i prezzi) che vanta tantissimi aficionados della prima ora.

Tabella riassuntiva dei quartieri e attrazioni principali

Quartiere Attrazioni Principali Descrizione
Microcentro Plaza de Mayo, Casa Rosada, Avenida de Mayo Cuore storico e politico della città.
San Telmo Plaza Dorrego, Ferìa de San Telmo, Museo di Arte Moderna (MAMBA) Quartiere bohémien con mercati dell'antiquariato e atmosfera artistica.
La Boca Caminito, Bombonera Quartiere colorato con influenze genovesi, famoso per il tango e il calcio.
Recoleta Cimitero della Recoleta, Museo Nacional de Bellas Artes Quartiere elegante con architettura europea e importanti musei.
Palermo Parco di Palermo, Palermo Soho, Palermo Hollywood Quartiere trendy e creativo con parchi, negozi e locali notturni.

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