Turisti per caso: itinerario di 3 giorni a Roma
Roma, la Città Eterna, è un caleidoscopio di emozioni e colori, un palcoscenico in cui storia e cultura si mescolano in un mosaico senza tempo. Passeggia senza fretta per le stradine del centro storico, lasciandoti incantare da piazze e fontane di incomparabile bellezza.
Come arrivare e come muoversi
Roma è ben collegata con il resto del mondo grazie ai suoi due aeroporti, Fiumicino e Ciampino. La città è servita da una rete di trasporti pubblici che include metro, autobus e tram, ma il centro storico è facilmente esplorabile a piedi. Le due principali stazioni ferroviarie, Termini e Tiburtina, assicurano i collegamenti AV con il resto d'Italia.
Quando visitare Roma
Roma è una città da visitare in ogni stagione. Primavera (aprile-giugno) e autunno (settembre-ottobre) offrono un clima mite e meno affollamento. L'estate a Roma può essere molto calda, ma la città si anima di eventi, concerti e spettacoli. L'inverno è più tranquillo e meno affollato, con temperature miti che raramente scendono sotto i 10 gradi.
Quest’anno, dopo alcuni anni difficili tra vicissitudini gravi, Covid e lockdown, volevamo festeggiare il mio quarantesimo compleanno riprendendo finalmente a viaggiare. Tra le tante idee, una è spiccata sin da subito, una meta che da tanto sognavamo a rivedere ma che finora ci era sfuggita: Roma.
Giorno 1: Esplorando il cuore di Roma
Il nostro Frecciarossa parte puntuale da Parma alle 7.03. Dopo qualche veloce fermata tra Emilia e Toscana, arriviamo a Roma Termini alle 10.35. A Roma il sole brilla, fuori dalla stazione c’è un traffico impressionante e la fila per il taxi è piuttosto lunga.
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Arriviamo in hotel in pochi minuti: l’accoglienza è gentile, la camera sarà pronta nel pomeriggio e lasciamo i bagagli in custodia, così siamo pronti per iniziare la nostra esplorazione della città .
Chiesa di San Pietro in Vincoli
Iniziamo con la prima tappa dell’itinerario che ho preparato da casa: ad appena 400 metri di distanza, c’è la chiesa di San Pietro in Vincoli, famosa perché ospita al suo interno la statua del Mosè di Michelangelo.
Sotto l’altare maggiore, in una teca ben visibile al pubblico, si possono notare le catene che avevano tenuto legato San Pietro durante la prigionia a Gerusalemme (da qui il nome della chiesa, San Pietro in Vincoli). Si dice che quando le due catene furono avvicinate, si fusero miracolosamente in una. La chiesa sorse proprio per celebrare e ricordare il miracolo, e per custodire degnamente la preziosa reliquia.
Pranzo a "La Carbonara"
Ci dirigiamo allora verso il ristorante che avevo scelto da casa per questo nostro primo pranzo, “La Carbonara”, nella vicina via Panisperna, nel cuore del Rione Monti. Il ristorante è ancora chiuso, ma la proprietaria ci riserva un tavolo senza problemi.
Verso le 12.30 siamo di ritorno al ristorante, e veniamo fatti accomodare in un tavolo all’esterno. La via non è particolarmente trafficata, per lo più tanti turisti passeggiano guardando i menù dell’ampia offerta gastronomica della via.
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Le proposte del ristorante, ben spiegate su una lavagna che viene spostata per permettere di scegliere con comoditĂ , sono tante e tutte molto invitanti: per questo primo pranzo, ci facciamo consigliare sugli antipasti e scegliamo due crostoni (uno con cicoria e mozzarella di bufala e uno con guanciale e carciofi, entrambi molto gustosi). Come primi, non possiamo non provare una carbonara e una gricia (entrambe superlative).
Palazzo del Quirinale e Fontana di Trevi
Dopo un riposino al fresco con l’aria condizionata, ci rimettiamo in marcia. Dopo poco più di 500 metri, arriviamo davanti al bellissimo Palazzo del Quirinale, dove assistiamo anche al cambio della guardia. La stupefacente Fontana di Trevi è poco lontana, ma c’è davvero una folla enorme e scappiamo dopo un paio di foto.
Pantheon e Area Sacra di Torre Argentina
Proseguiamo il nostro itinerario per il Palazzo di Montecitorio (passando davanti alla bellissima costruzione del tempio di Adriano) e, dopo una breve sosta in una fornitissima bancarella di libri, arriviamo al Pantheon. La fila di persone in attesa di entrare sembra piuttosto lunga, ma scorre veloce. In pochi minuti entriamo in questa stupefacente costruzione, che - insieme al Colosseo e ai Fori, può essere davvero considerata il cuore della storia di Roma.
Dopo qualche foto, siamo pronti a riprendere il nostro cammino verso l’Area Sacra di Torre Argentina: si tratta di un piccolo sito archeologico non ancora accessibile al pubblico, nel mezzo di una piazza trafficatissima, che però mantiene il suo fascino eterno.
Chiesa del GesĂą e Piazza Venezia
A poca distanza, ci aspetta la visita alla Chiesa del Gesù. Costruita nella seconda metà del Cinquecento, fu la prima chiesa gesuita di Roma. Le sue ricche decorazioni interne ci stupiscono, dandoci una chiara idea del significato di “arte barocca”. In una delle zone laterali troviamo la Cappella di Sant’Ignazio di Loyola, un autentico capolavoro artistico.
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Nel rientro a piedi verso l’hotel, è inevitabile non attraversare la storica Piazza Venezia e soprattutto il Vittoriano. Il bianco dell’Altare della Patria e la sua imponenza risaltano nel panorama che si presenta ai nostri occhi.
Cena a "La Carbonara" e Colosseo illuminato
Decidiamo di festeggiare il compleanno tornando da Maria a “La Carbonara” e ci regaliamo una cena gustosissima: carciofi alla giudia, coda alla vaccinara, crostatina di fragole e un fantastico cannolo siciliano al pistacchio che mi viene servito con tanto di candelina che Maria ha acceso cantandomi i suoi auguri.
La passeggiata fino al Colosseo per vederlo illuminato nella notte è d’obbligo: è veramente meraviglioso, la sua magia colpisce anche con il buio della sera. Le luci lo fanno come risplendere d’oro e ci si sente trasportati in un’epoca lontana.
Giorno 2: Tra Piazza di Spagna e i Musei Vaticani
Piazza di Spagna e Castel Sant'Angelo
La prima tappa di oggi è Piazza di Spagna, dove arriviamo dopo poco più di un chilometro e mezzo di camminata. La fontana della Barcaccia, ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti, è uno dei simboli più famosi della città e risalta molto bene in questo lussuoso salotto. Via Condotti, proprio di fronte, è zeppa di negozi di marche di lusso. La percorriamo tutta, arrivando poi vicino al Mausoleo di Augusto (che ahimè non possiamo vedere perché teatro di lavori in corso che ostacolano la visuale anche dell’esterno) e all’Ara Pacis. Attraversiamo il Tevere, passiamo davanti al maestoso palazzo della Corte di Cassazione, e arriviamo poi a Castel Sant’Angelo (imponente guardia al vicinissimo Vaticano).
Basilica di San Pietro
Qualche foto e ci incamminiamo veloci verso Via della Conciliazione: la folla è già immensa anche lì, e quando arriviamo in Piazza San Pietro rimaniamo sconcertati. Centinaia di persone aspettando di entrare nella Basilica. Davide riesce a capire dove comincia la fila, ci armiamo di Santissima (è il caso di dirlo) pazienza, e affrontiamo un’attesa di quasi un’ora e mezza (sotto il sole cocente di fine maggio) per riuscire infine ad entrare nel cuore del mondo cattolico e cristiano.
Superiamo i metal detector ed entriamo nella Basilica di San Pietro: è immensa, strabiliante con le sue decorazioni che lasciano veramente a bocca aperta. La Pietà di Michelangelo è di una bellezza commovente, riusciamo a scattare qualche foto benché sia difficile avvicinarsi il più possibile data la folla che preme da ogni lato.
Pranzo da Giggi
Ci dirigiamo verso la Trattoria Vaticano da Giggi, che raggiungiamo in una decina di minuti. L’avevo scelta da casa visionando il menù e devo dire che le mie aspettative non sono state tradite. Con un’ottima carbonara e una gustosissima cacio e pepe, il ristorante ci soddisfa.
Musei Vaticani
Dopo una siesta rigenerante (e la scoperta di una bellissima sorpresa che una delle mie piĂą care amiche mi ha fatto trovare in albergo), chiamiamo un altro taxi e arriviamo ai Musei Vaticani.
Appena entrati, una terrazza con vista sul Vaticano ci dà il benvenuto, così come la copia di una statua di Augusto (che mostra i colori originari) e il leggendario gruppo statuario del Laocoonte, uno degli esempi più belli (secondo il mio modesto parere) dell’arte dell’antichità classica.
Accediamo subito alla raccolta egizia, contenuta ma piuttosto ricca di meraviglie, tra bassorilievi, statue, sarcofagi e mummie (piuttosto ben conservate). Passiamo poi ad un’area che vede una concentrazione impressionante di statue, busti e gruppi marmorei risalenti all’epoca romana per poi arrivare al museo etrusco, dove rimaniamo incantati tra elmi, corazze, sarcofagi in pietra splendidamente decorati e intagliati: le figure sdraiate al di sopra sembrano guardarti dritto negli occhi dal loro triclinio, come se fossero ancora lì a brindare con le loro ciotole, gustando il loro vino dall’aldilà . Il realismo di queste opere, realizzate migliaia di anni fa, è strabiliante.
Cappella Sistina
Vogliamo arrivare alla Cappella Sistina prima che venga presa d’assalto dai turisti che pare stiano ancora arrivando in massa nonostante l’orario, e attraversiamo abbastanza velocemente - seppur incantanti - la sala delle carte geografiche, dove sul muro troviamo anche il “nostro” ducato di Parma e Piacenza. Passiamo velocemente anche per le stanze di Raffaello (meraviglioso l’affresco della famosissima “Scuola di Atene”, dove il protagonista è comunque il mio leggendario Leonardo Da Vinci, raffigurato nelle vesti di Platone).
All’improvviso, dopo qualche scalinata, varchiamo una porta e siamo dentro alla Cappella Sistina, che - seppur affollatissima, ci toglie il fiato con la maestosità degli affreschi di Michelangelo. Il Giudizio Universale, sulla parete verso la porta di ingresso, è magnifico, ma è la Volta che mi toglie letteralmente il fiato. Profeti, Sibille, scene tratte dalla Bibbia, tutte le figure sembra che stiano per staccarsi dalla muratura per scendere in mezzo a noi poveri mortali. Sembra tutto tridimensionale, persino il dito di Dio, che tocca quello di Adamo, pare possa avvicinarsi a chi sta osservando la scena.
Giorno 3: Alla scoperta della Roma autentica
L’ultimo giorno partiamo alla scoperta di una Roma più elegante e autentica, con un viaggio che parte dalla bellissima Piazza di Spagna per arrivare al popolare e vivace quartiere di Trastevere, non tralasciando di passare per luoghi a dir poco iconici come la Fontana di Trevi e il Pantheon.
Piazza di Spagna e Fontana di Trevi
Piazza di Spagna e la sua celebre scalinata di TrinitĂ dei Monti, sono luoghi perfetti per scattare qualche foto ricordo. Le boutique di alta moda di Via dei Condotti subito dietro, brillano in una delle strade dello shopping piĂą famose di tutta Roma. Proseguite poi fino a Fontana di Trevi, la fontana piĂą grande e imponente della cittĂ e in assoluto una delle piĂą famose e conosciute nel mondo.
Pantheon
Tappa successiva: Pantheon, uno dei monumenti in assoluto meglio conservati dell’antica Roma. La celebre cupola in calcestruzzo, la più grande mai costruita, è la degna copertura per l’atmosfera solenne di questo tempio dedicato a tutti gli dèi, trasformato in chiesa cristiana solamente nel VII secolo.
Trastevere
Nel pomeriggio possiamo spostarci nel caratteristico quartiere di Trastevere, famoso per il suo dedalo di stradine acciottolate e le sue trattorie assolutamente tradizionali. Una visita alla Basilica di Santa Maria in Trastevere è praticamente d’obbligo, come la salita verso il Gianicolo per ammirare forse il panorama più famoso della Capitale.
Consigli per Visitare Roma in 3 Giorni
- Sia che arrivi a Roma in aereo sia in treno a Stazione Termini il modo più veloce comodo e sicuro per arrivare direttamente al tuo hotel o in centro città è con un transfer privato.
- Tra i quartieri di Roma dove cercare un alloggio economico ci sono Testaccio e Garbatella, mentre a Trastevere e Rione Monti trovi sistemazioni un po’ più costose.
- Arriva poco prima dell’alba per vedere i luoghi più essenziali della città come la Fontana di Trevi o il Colosseo per evitare la folla di turisti.
- Per saperne di più sulla storia e le curiosità della città , tra le cose da fare a Roma c’è sicuramente questo FREE tour . Puoi anche leggere qui i migliori TOUR gratis di Roma.
- Se desideri visitare più luoghi possibili di Roma e del Vaticano durante i tuoi 3 giorni, la la OMNIA Vatican & Rome Card da 72 ore è senza dubbio un’ottima scelta: offre bus hop-on hop-off, trasporto pubblico ATAC, Vaticano e Cappella Sistina oltre ad ingressi gratuiti e scontati ad alcuni dei migliori musei di Roma.
- Per le attrazioni più turistiche di Roma è sempre meglio prenotare in anticipo i biglietti: le code sono davvero lunghissime e con il covid-19 tra l’altro per alcune è obbligatorio il che significa che, se ti presenti senza biglietto, non entri.
- Controlla i prezzi dei menu e delle bevande, prima di sederti in qualsiasi terrazza o ristorante situato vicino a un’attrazione turistica.
Dove dormire a Roma in 3 giorni
La scelta è caduta sull’hotel Anfiteatro Flavio, in Via dei Serpenti 130, a poca distanza dal Colosseo, in pieno Rione Monti: 379 euro per tre notti, colazione e tassa di soggiorno escluse (24 euro).
Cosa mangiare a Roma
Pizza e mortazza: un gustoso street food romano con pizza alla pala bianca farcita con mortadella fresca