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Turisti per caso alle Isole Egadi: Un paradiso da scoprire

Voglia d’Italia, voglia di cibo Italiano, del Mare Nostrum, della nostra storia, della nostra lingua e della nostra natura. Le isole Egadi si trovano al largo della Sicilia occidentale e sono facilmente raggiungibili dalla città di Trapani o Marsala. Il tragitto è breve tra i quaranta minuti e l’ora a seconda che utilizziate il traghetto o l’aliscafo.

Le Egadi si sono formate circa 600.000 anni fa, quando ancora la Sicilia era unita alla Calabria. La formazione dell’arcipelago avvenne a seguito di movimenti di abbassamento e innalzamento delle acquee dei quali resta traccia nelle rocce sedimentarie, nella calcarenite e nei fossili rinvenuti sulle isole.

Le isole Egadi sono infatti un paradiso per chi ama il mare e la vita isolana, fatta di ritmi blandi, ritrovi serali, ottimi ristoranti e il caldo splendore del Mediterraneo più azzurro perché qui l’acqua assume veramente mille sfumature di colore. Isole alquanto selvagge dove la natura regna sovrana e dove l’atmosfera che le pervade è realmente speciale.

Come raggiungere le Isole Egadi

Quindi ricapitolando occorre raggiungere con un volo la città di Trapani. Come vi ho detto non ho potuto volare su Trapani in quanto da Genova non c’è più il volo diretto. Ho preso pertanto un volo su Palermo e con trasferimento privato in un’ora sono arrivata a Trapani.

Una città antica dal cuore barocco da scoprire lentamente passeggiando per via Garibaldi, la via principale della città vecchia, fiancheggiata dai palazzi delle nobili famiglie cittadine. Il centro storico della città è anche una collezione ininterrotta di chiese. Da non perdere la Chiesa del Purgatorio, dove sono custoditi i Misteri, le statue che raffigurano i momenti della Passione di Cristo che vengono portati in processione durante la Settimana Santa.

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Itinerario di una settimana alle Isole Egadi

Nella mia precedente visita a Favignana ero stata solo due giorni durante un tour nel trapanese. Già così l’avevo visitata e me ne ero innamorata per cui ho deciso di tornare per approfondire ma soprattutto per vivermi di più tutte le isole. In tal caso una settimana mi sembra un tempo congruo per conoscerle.

Io ho diviso così il mio itinerario una notte a Trapani in quanto il volo era alla sera, tre notti a Favignana e 3 notti a Levanzo, Marettimo l’ho visitata con un’escursione in giornata da Levanzo.

Favignana: La farfalla sul mare

Isola di un'isola, Favignana è un vero Paradiso Terrestre! Il mio itinerario è iniziato proprio da Favignana l’isola più grande che racchiude un mix interessante di esperienze da provare. Arrivati sull’isola abbiamo affittato subito dei motorini per muoverci agevolmente e abbiamo iniziato un giro alla scoperta dell’isola. L’isola ci accoglie ad ali spalancate, ha infatti la forma di una grande farfalla che galleggia sul mare.

L’isola è lunga 9 km e 4 km in larghezza, si ci muove agevolmente anche in bicicletta. Un’unica strada ci conduce dal porto verso il centro del paese e poi alle spiagge. Ma quello che colpisce è l’aroma della macchia mediterranea, i fiori del timo si sposano con macchie di rosmarino.

Molti scelgono Favignana come gita giornaliera dalla costa siciliana ma è un vero peccato! Quest’isola infatti ha tanto da offrire, a cominciare dal suo mare che è un autentico spettacolo, da gustare con calma pedalando in bicicletta o vivendola ancora meglio dal mare per vedere le varie baie: Cala Rossa una delle spiagge più belle dell’intero arcipelago, Cala Azzurra con la spiaggia incastonata in una bella e chiara scogliera, così come il Bue Marino con gli intagli delle cave di tufo abbandonate che arrivano fin dentro l’acqua.

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Un altro modo per scoprire l’isola è visitarla dal mare, ormai sapete che questo è il mio modo preferito per scoprire le isole, ho infatti girato le isole Eolie in barca a vela. Meno affollamento, paesaggi pazzeschi e soprattutto si riesce ad arrivare in punti unici. Pertanto per due giorni ci siamo affittati il gommone per poter visitare autonomamente l’isola via mare. Tenete conto che l’isola è prevalentemente rocciosa per cui non molto agevole fare mare dagli scogli.

Tornati a terra ci siamo dedicati alla visita guidata della Tonnara che raggiunse il massimo del suo splendore sotto la dinastia dei Florio. Migliaia di tonni venivano catturati e lavorati ogni anno a Favignana. Anche in questa giornata ci siamo dedicati all’esplorazione via mare. Purtroppo il vento era cambiato, cosa che capita spesso nelle isole, il mare si era increspato e la situazione era ben diversa dal giorno precedente.

Consigli utili per Favignana

A Favignana si possono raggiungere le spiagge ovvero le molte cale e calette, dato che la sabbia la si trova in pochissimi posti, in bicicletta. Quindi il consiglio è, per godersi pienamente l’isola, di affittarne una alla esagerata cifra di circa 3 E al giorno. Un paio di dritte:il mare dai colori turchesi, a dispetto del nome, si trova a Cala Rossa (denominata così in quanto sembra che in occasione della prima guerra punica tra romani e cartaginesi, quel tratto di mare fu teatro di una sanguinosissima battaglia che colorò appunto le acque del mare di rosso). Dove invece prendere il sole fino all’ultimo minuto e godersi il tramonto è a Cala Rotonda. Le altre è divertente scoprirle strada facendo ( on the road).

Come ristoranti il consiglio è di cenare alle Due Colonne ed alla Lampara. Provare come terza eventualità La Bettola. Non sono difficili da individuare in quanto il paese è piccolo e la sera passeggiare in lungo e largo si rivela piacevolissimo.

Levanzo: Un rifugio di pace

Dopo questa bella esplorazione di Favignana ci siamo spostati a Levanzo, un’isola piccolina lunga solo 5km e larga 2 km. Qui le automobili sono rare perché le strade asfaltate si riducono a meno di un km. In inverno vi vivono solo 60 abitanti, pochi ristoranti e pochi alloggi, un’isola per riconnettersi con il mondo, tranquilla e isolata. Appena sbarcati a Cala Dogana si rimane subito affascinati dal piccolo paese bianco. Il mare è limpidissimo pur essendo un porto e da lì si comprende che gioiello è quest’isola.

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Levanzo è la più piccola delle isole Egadi, il rifugio per un turismo silenzioso. E’ caratterizzata da coste alte e scoscese e da zone interne incontaminate, pochi alberghi, pochi ristoranti, ma molte escursioni per mare o nel suo interno. Si presenta con un porticciolo delizioso, dove già lì si può scorgere un mare pazzesco, due file di case, un’unica strada priva di piazza. Levanzo l’ho trovata deliziosa ma sicuramente adatta a chi ama le situazioni tranquille, poco caotiche.

Il secondo giorno a Levanzo abbiamo optato per la classica visita via mare. Questa volta visto che la giornata era ancora ventosa abbiamo preferito prendere un’escursione in barca per fare il giro dell’isola.

Cosa fare a Levanzo

Da non perdere la visita alla famosissima Grotta del Genovese che con le sue figure ed i suoi graffiti testimoniano la presenza dell’uomo sull’isola, risalente a più di 10.000 anni fa. Se si ama camminare, si può raggiungere la grotta in poco più di 1 ora. Bisogna però prendere preventivamente appuntamento (presso il negozio La Grotta) col guardiano il quale accompagna i visitatori, in gruppi di massimo 8 persone, all’interno della grotta fornendo una illustrazione dettagliata ed esauriente di ciò che si vede. Biglietto d’ingresso E 5,00.

Per godersi il mare, suggerisco Cala Minnola dove è possibile passare tutta la giornata. Acqua turchese con alle spalle una splendida pineta dove rilassarsi nelle ore più calde e nel contempo fare uno spuntino con gli appetitosi kabbuci (sorta di calzoni cotti al forno), acquistati la mattina nel negozietto-forno del paese, aperti e farciti a piacimento nel negozietto stesso.

Marettimo: La perla selvaggia

Come vi ho già accennato la visita di Marittimo l’abbiamo fatta in giornata prendendo l’aliscafo da Levanzo. Abbiamo impiegato circa 40 minuti e siamo arrivati in questa magnifica isola. Qui il paesaggio cambia completamente. Si presenta alla prima vista come una fortezza, dall’alto della sua montagna Pizzo Falcone alta quasi 700 mt che si erge maestosa in mezzo ad altre alture.

Marittimo è la più variegata. Mi ha stupito per i colori del mare, per la varietà delle grotte, degli strapiombi sul mare e dei boschi che si aggrappano sulla montagna che ricordano alture dolomitiche. Sì perché Marittimo è completamente diversa, verde e dominata da alte montagne di roccia che contrastano col blu intenso del mare. Qui il Parco Marino delle Egadi raggiunge il punto massimo di protezione. In alcuni punti non si ci può fermare con la barca e neanche fare il bagno.

È piccola, piccolissima. Ha un solo paesino, con un paio di baretti, qualche bottega alimentare e neanche un bancomat. È la più lontana e isolata dell’arcipelago delle Egadi, e proprio per questo ha conservato la sua autenticità. Marettimo o Hiera, la sacra, non sarà sacra, ma poco ci manca!

Per scoprire l’isola bisogna fare assolutamente un giro in barca per vedere le numerose grotte presenti sull’isola e le baie nascoste e meravigliose. Si arriverà in punti incontaminati dove non sarà neanche possibile fermarsi per preservare il parco marino. Un altro modo per scoprire l’isola è girarla seguendo uno dei numerosi percorsi di trekking. In questo caso non ho un’esperienza diretta perché nella gita giornaliera mi sono limitata al mare.

Consigli per Marettimo

Marettimo si gira unicamente a piedi (si incrociano solo pochi mezzi a motore adibiti a servizio) o in barca. L’isola ha un paesaggio che nella parte ovest ricorda le Dolomiti ed è per questo frequentata anche dagli amanti del trekking in quanto si possono percorrere degli interessanti sentieri proprio come in montagna. La natura ancora sufficientemente selvaggia ed incontaminata, la ricchezza di grotte ed i fondali dai colori turchesi hanno reso buona parte di Marettimo parco marino .

Isola Caratteristiche principali Attività consigliate
Favignana La più grande, spiagge sabbiose e calette rocciose Giro in bici, escursioni in barca, visita alla Tonnara
Levanzo La più piccola, atmosfera tranquilla e rilassata Visita alla Grotta del Genovese, relax a Cala Minnola
Marettimo La più selvaggia, paesaggi montuosi e grotte marine Giro in barca, trekking, immersioni

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