Le Meteore: Un Viaggio Tra Roccia e Spiritualità in Grecia
Finalmente si torna in Grecia! Dopo vari progetti, la meta delle nostre vacanze è stata la Grecia. Dopo aver lungo riflettuto sulla meta e dopo due anni all’avventura, abbiamo deciso di fare un viaggio in relativa tranquillità. Inizia la nostra avventura! Vacanze estive in agosto: voglia di mare, cultura e tranquillità. La Grecia classica è un luogo magico dove l’evoluzione dell’uomo ha avuto inizio, meglio dire una svolta.
Le Meteore sono delle altissime torri naturali di roccia formatesi circa 25 milioni di anni fa per effetto dell'erosione dell'arenaria ad opera del fiume che a quel tempo sfociava nel mare - l'attuale Tessaglia. Su queste rocce furono edificati decine di monasteri ortodossi. Ingegno umano e meraviglie della natura si fondono in modo straordinario nella regione della Tessaglia, nel nord della Grecia, dove è possibile visitare i Monasteri di Meteora. Questi luoghi così particolari rappresentano, dopo l’Acropoli di Atene, l’attrazione più visitata del Paese, e non è difficile capire perché.
Meteora in greco significa “sospeso nel vuoto” e, infatti, si tratta di antichi monasteri costruiti su picchi rocciosi che sembrano inaccessibili ma che, invece, sono tutti visitabili. Infatti, si possono raggiungere, più o meno agevolmente, a piedi, in bus o auto. Questi monasteri creano un paesaggio metafisico incredibile (utilizzato per i film di James Bond negli anni ’80) e queste cavità rappresentavano un rifugio perfetto per l’isolamento spirituale e per sfuggire alle persecuzioni dei cristiani da parte dei turchi. Fu durante il periodo ottomano, intorno al XIV secolo, che vennero costruiti i primi monasteri sulla sommità delle rocce e, in poco tempo, divennero, importanti centri di culto. Dei 24 monasteri oggi ne restano solo 6 che sono ancora in funzione, unici per la loro posizione e la perfetta integrazione con l’ambiente circostante. I Monasteri di Meteora, infatti, nel 1988 sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Come Arrivare alle Meteore
I Monasteri di Meteora si trovano nella località greca di Kalambaka, a circa 230 chilometri a sud di Salonicco e a 360 chilometri da Atene. Per chi viene dalla capitale greca, bisogna seguire la E74 fino a Termopili, poi Strada 3-E65 fino a destinazione. Da Salonicco, invece, si prende la E90-E92. Non vi sono collegamenti in treno diretti, ma è possibile seguire la tratta Atene - Palaeofarsalos - Kalambaka.
Informazioni Utili per la Visita
I biglietti d’ingresso a ciascun monastero costano 3 euro e vengono destinati alla manutenzione e alle comunità monastiche.
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Consigli Utili
- Consultare orario di apertura sui siti di riferimento. In genere chiudono alcuni alle 15 alcuni alle 17.
- Obbligatorio indossare gonna lunga per donne e pantaloni che coprono ginocchio per uomini.
- Munirsi di bottiglietta di acqua e cappellino.
- Alcuni monasteri richiedono resistenza e molti scalini per salire.
- Indossare scarpe comode.
I Monasteri di Meteora: Un Viaggio Spirituale tra le Rocce
Attualmente sono sei monasteri attivi a Meteora all’interno dei quali i monaci e le monache seguono una vita di preghiera, meditazione e lavoro. I visitatori hanno l’opportunità di conoscere questa vita monastica e osservare le icone, le reliquie e l’arte sacra conservata all’interno delle strutture.
Monastero di Gran Meteora (o Monastero della Trasfigurazione)
Sorge sull’imponente roccia a 613 metri d’altezza, è il più grande e visitato del complesso. Fondato da Sant’Anastasio delle Meteore nel ‘300, venne arricchito grazie alla donazione generosa dell’imperatore serbo Symoen Uros che decise di diventare monaco. All’interno si trovano degli splendidi affreschi del katholikon che raffigurano le persecuzioni dei cristiani da parte dei romani opere di eccezionale drammaticità.
Orari: aperto dalle 9 alle 15 tutti i giorni tranne il martedì.
Monastero di Varlaam
Risale al 1500 ed è il secondo per grandezza. Si trova a circa 700 metri dal monastero principale e qui è possibile ammirare una delle funi usate fino agli anni ’30 per calare provvigioni ai monaci, ma anche gli affreschi tardo-bizantini di Kastellanos, il piccolo museo e il grandioso murale che raffigura Alessandro il Grande come un umile scheletro.
Orari: aperto dalle 9 alle 16 tutti i giorni tranne il venerdì.
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Monastero di Rousanou
Poco turistico, nonostante sia uno dei più accessibili e belli, è caratterizzato da una chiesa principale con splendide vetrate colorate e pregiati affreschi, due dei quali sono dedicati alla resurrezione e alla trasfigurazione.
Orari: aperto dalle 9 alle 16.30 tutti i giorni tranne il venerdì.
Monastero di Santo Stefano
Imponente e costruito nel 1798, è spesso considerato il più bello delle Meteore. Inoltre, è molto semplice da raggiungere essendo collegato alla strada principale da un ponticello.
Orari: aperto dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 17.30 tutti i giorni tranne il lunedì.
Monastero di Santissima Trinità
È il più difficile da raggiungere: infatti, è necessario scendere una roccia verticale e poi salire 150 gradini, una fatica largamente ricompensata dalla bellezza del luogo e dal panorama mozzafiato.
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Orari: aperto dalle 10 alle 16 tutti i giorni tranne il giovedì.
Monastero di San Nicola
Si trova in prossimità del villaggio di Kastraki, il che ne diminuisce l’atmosfera mistica. All’interno, però, sono custodite pregevoli opere d’arte come gli affreschi del cretese Theophanes Strelizas.
Orari: aperto dalle 9 alle 17 tutti i giorni.
Quando sarete sotto resterete a bocca aperta. Questa roccia completamente levigata dal vento e dall’acqua sulle cui sommità si ergono questi monasteri. L’entrata costa 3 euro ad ogni monastero. le donne, obbligatoriamente, devono indossare una gonna lunga per cui, nel caso non l’aveste addosso, vi verrà fornita direttamente all’ingresso. All’interno non è possibile fare foto o video nelle cappelle. Mi raccomando, sono molto ligi alle regole e molto religiosi… non facciamoci riconoscere.
Particolare è la modalità per raggiungere le sommità. I primi monaci arrivavano ai monasteri mediante impalcature sostenute da travi fissate nella roccia, di cui rimangono ancora tracce. Questo metodo venne rimpiazzato con vertiginose scale di corda e da reti intrecciate con la canapa che formavano delle specie di cesti che salivano grazie ad un argano rudimentale. Nel 1922 furono tagliate le scale di corda e sostituite con scale incise nella roccia. Le reti rimangono ancora oggi in uso per l’approvvigionamento alimentare.
La nostra prima meta è il monastero Roussanou: la costruzione risale al 1388 per iniziativa dei monaci Nicodemo e Benedetto anche se alcuni ipotizzano come fondatori i fratelli Maximos e Ioasef di Giannina. Oggi il monastero si presenta come convento femminile e si arriva, dalla strada, dopo aver salito circa 140 gradini e attraversato due ponticelli di pietra. Ogni visita dura dai 30’ minuti (di questo) all’oltre un’ora di quello che faremo nel pomeriggio.
Dopo Roussanou riprendiamo il nostro van e percorriamo un paio di km per arrivare al monastero di Varlaam che purtroppo è chiuso al venerdì così come quello di San Nicola. Lasciamo il nostro mezzo proprio nel piazzale accanto al varlaam e a piedi percorriamo la salita che ci porta al monastero di gran meteora. Il monastero gran meteora è il più grande e il più antico di tutti, ed anche il più visitato dai turisti. Il monastero prese il nome di meteora perché sembrava che fosse “sospeso nell’aria”. La struttura monastica infatti era stata costruita sulla cima della gigantesca roccia arenaria, ad un’altezza di circa 630 metri ul livello del mare. il monastero gran meteora fu fondato da San Atanasio. la cattedrale principale nel cortile centrale è impreziosita da splendidi affreschi del xvi secolo e conserva alcuni dei migliori esempi di arte bizantina greca.
Dopo il nostro lauto pranzo ci dirigiamo al monastero della santissima trinità è il più difficile da raggiungere perché si trova arroccato su una roccia molto ripida. Ma una volta raggiunta la vetta, la vista panoramica mozzafiato vi ripagherà dello sforzo fatto. I visitatori devono seguire un percorso fino ai piedi della roccia, prima di iniziare la salita di circa 140 gradini. La cattedrale principale del monastero fu costruita nel xv secolo e venne decorata con affreschi nel 1741. una parte del monastero è stata usata come ambientazione per le scene finali del film di james bond intitolato “solo per i tuoi occhi”. La salita è molto ripida ma ne vale assolutamente la pena.
L’ultimo monastero è il monastero di Santo Stefano… quello più accessibile, che si può raggiungere semplicemente attraversando un piccolo ponte. È la soluzione ideale per i visitatori che non possono salire molti gradini, ma che tuttavia vogliono vivere un’esperienza reale di un monastero di meteora. l’inizio della vita monastica sulla roccia risale ai primi anni del xii secolo. il monastero di Santo Stefano comprende due cattedrali: la vecchia cappella del xvi secolo che fu gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, e la cattedrale principale del xviii secolo dedicata a San Charalambos, che include le sue sacre reliquie. da ricordare che il monastero, a differenza degli altri, chiude dalle 13,30 alle 15, 30… cosa che ci permette di fare una pausa… obbligata a riposarci un attimino.
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