Umbria: Un Viaggio alla Scoperta delle Gemme Nascoste
L’Umbria, una delle regioni più piccole d’Italia, custodisce intatte le tracce evidenti del suo passato. Da sempre l’incontro di storie e di culture differenti ha contribuito a plasmare l’identità dell’Umbria. L’Umbria è la regione dove le manifestazioni folkloristiche, le fiere e le feste tradizionali assumono un significato importante: preservano le diversità, il localismo e le tradizioni che la civiltà globalizzata tende ad abbattere.
Perugia: Un Gioiello Umbro da Scoprire
Perugia è un piccolo gioiello che si dischiude pian piano davanti agli occhi dei visitatori. Non è quindi una città museo, piena di turisti di giorno e vuota di notte, ma un posto a cui dedicare qualcosa in più di una visita mordi e fuggi dedicata ai monumenti più importanti. Una città moderna dal passato importante che è possibile respirare in ogni suo angolo: Perugia, capoluogo umbro, sorge su un colle nella valle del Tevere ed è una celebre città d’arte, oltre che un polo culturale effervescente. Ha l’aspetto di un borgo medioevale fortificato, all’interno di una possente cinta muraria.
L’antica città etrusca, florido municipio romano con il nome di "Augusta Perusia", poi conquistata dai bizantini e infine dalla Chiesa fino alla costituzione del Regno d’Italia, oggi Perugia è il capoluogo dell’Umbria, ricca di tesori artistici che testimoniano la sua lunga storia. Su Piazza IV Novembre, una delle più belle d'Italia, si affacciano il palazzo dei Priori, elegante edificio gotico che ospita la Galleria Nazionale dell’Umbria in cui sono custoditi i capolavori dell'arte italiana di Piero della Francesca, Benozzo Gozzoli, Beato Angelico, Pinturicchio e del Perugino.
A cominciare dall’Arco Etrusco o Arco di Augusto, porta monumentale dell'antica cinta muraria etrusca poi restaurato in epoca romana, al Pozzo Etrusco e Porta Marzia, seconda porta monumentale etrusca, inglobata nella Rocca Paolina, fortezza fatta erigere da Papa Paolo III nel 1540. Ammirate poi la sala dei Notari, il Collegio del Cambio, antica sede dei cambiavalute, il Collegio della Mercanzia, la cattedrale di San Lorenzo e l’annesso Museo del Capitolo, e la duecentesca Fontana Maggiore di Fra Bevignate da Perugia.
Interessanti il palazzo del Capitano del Popolo e il palazzo della Vecchia Università, oggi sede del palazzo di Giustizia, palazzo della Penna, sede di collezioni permanenti e mostre temporanee, palazzo Gallenga-Stuart, sede dell’università per stranieri. Tra i numerosi edifici religiosi non perdete l’abbazia di San Pietro e lo splendido chiostro, la chiesa di San Domenico con l’annesso Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, e il tempio di San Michele Arcangelo a pianta circolare. Meritano una visita inoltre l'orto Botanico e l'orto Medievale, situati presso l'abbazia di San Pietro.
Leggi anche: Vantaggi della Green Card umbra
Assisi: Il Cuore Spirituale dell'Umbria
Assisi è una delle città più visitate dell’Umbria: qui vissero San Francesco e Santa Chiara, e proprio queste due figure fanno di Assisi il principale centro religioso della regione, meta prediletta da molti pellegrini. La città di San Francesco ha una storia millenaria di cui oggi rimangono importanti testimonianze romane, medievali e rinascimentali. Situata nella parte centro-orientale dell'Umbria, Assisi è costruita con la tipica pietra rosata del Monte Subasio. La città che ha dato i natali a San Francesco e Santa Chiara e che richiama pellegrini da tutto il mondo vi farà immergere in un'atmosfera di profonda spiritualità.
La Basilica di San Francesco e la Chiesa di Santa Chiara non sono le uniche cose da visitare ad Assisi: il Tempio di Minerva, il palazzo “Capitano del popolo” e l’imponente Rocca Maggiore, appena fuori le mura della città, sono alcune delle attrazioni da conoscere. Meritano una visita anche il Tempio di Minerva, il palazzo Capitano del popolo e l’imponente Rocca Maggiore.
Orvieto: Un Borgo Incantevole Sospeso nel Tempo
La perfetta sintonia tra Orvieto e la rupe di tufo su cui sorge è un significativo esempio dell’armonica integrazione tra natura e azione umana. Tra i borghi più belli della provincia c’è Orvieto, famoso per il suo Duomo dalla facciata policroma e per il Pozzo di San Patrizio: le sue scale elicoidali vi porteranno fino a 62 metri di profondità. Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca: i primi insediamenti del IX secolo a.C. si localizzarono all'interno delle grotte t\ufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la città.
Iniziate la passeggiata dal Duomo, la cui imponente facciata gotica con mosaici e bassorilievi domina l'intero borgo. Esplorando Orvieto incontrerete poi il palazzo del Popolo dalla costruzione romanico-gotica, palazzo dei Sette, la torre del Moro del XIII secolo, e la torre medievale di Maurizio con l'originale orologio-statua in cima all'edificio. Il palazzo Faina ospita il Museo Civico, mentre nei vicini palazzi papali si trova il M.O.D.O. Interessante la visita al pozzo di San Patrizio e molto suggestiva la passeggiata nella Orvieto sotterranea, un labirinto di gallerie, cisterne e pozzi in cui addentrarsi con una visita guidata.
Al centro della città sorge maestoso il Duomo e a poca distanza il Palazzo Arroni e la Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro. La visita potrebbe partire dal Duomo per poi proseguire con la Rocca ed il Pozzo di San Patrizio. Incamminandovi verso Corso Cavour, dopo una sosta in una delle antiche botteghe, arriverete in Piazza del Popolo dove dominano in tutto il loro splendore il Palazzo del Popolo ed i Palazzi Papali. Tra i tanti edifici religiosi meritano la chiesa di San Giovenale, costruita nel 1004, la chiesa di San Giovanni, la chiesa di Sant'Andrea.
Leggi anche: Trend Turistici in Umbria
Spello: Un Tesoro di Arte e Storia
Spello nasce su uno sperone del Monte Subasio e sembra protendersi in avanti a dare il benvenuto ai visitatori. Spello è un antico borgo medievale dove tra vicoli tortuosi e case in pietra sono conservate preziose testimonianze di epoca romana, come la cinta muraria, i resti del teatro, dell’anfiteatro e delle terme. È proprio la pietra rosa del Subasio a dare a tutto il centro urbano una meravigliosa colorazione. Come per Spoleto, anche a Spello tracce di epoca romana e medievale convivono in perfetta armonia.
Al centro storico costruito con la pietra rosata proveniente dal monte Subasio su cui sorge il borgo, si accede tramite tre bellissime porte romane. Tra gli edifici religiosi non perdete la chiesa di Santa Maria Maggiore che custodisce gli affreschi del Pinturicchio e i dipinti del Perugino. Inoltre, sono da visitare il palazzo Baglioni, palazzo dei Canonici, sede della Pinacoteca, e la chiesa di San Lorenzo. Merita una visita anche Villa Fidelia di origine cinquecentesca poi trasformata nei secoli XVIII e XIX, edificata dove sorgeva un santuario ellenistico dedicato a diverse divinità, tra cui certamente Venere.
Camminando per le particolari stradine del centro, si possono poi ammirare antichi palazzi e castelli la cui struttura è stata modificata nel corso dei secoli. Spello non è solo testimonianza di un’antica realtà, ma è nota ai turisti anche per l’Infiorata: una manifestazione durante la quale si celebra il Corpus Domini.
Gubbio: La Città Medievale
Le origini di Gubbio affondano le radici nell’antica civiltà umbra, come testimoniato dalle cosiddette Tavole Eugubine scritte in lingua umbra e risalenti al III-I secolo a.C. Il periodo d’oro di Gubbio ha inizio intorno al Mille, all’epoca dei Comuni. Con il 1300 la città assunse la forma che ha ancora oggi.Gubbio è ricca di monumenti che testimoniano le sue antiche origini tra cui le Tavole Eugubine e il teatro romano situato appena fuori le mura. La monumentale Basilica di Sant’Ubaldo, che custodisce le spoglie del santo, domina la città dall’alto.
Cominciate il giro dal gioiello di Gubbio, Piazza Grande o Piazza della Signoria, una piazza “pensile” che si affaccia sulla città. Ai suoi lati si trovano i palazzi pubblici della città: Palazzo dei Consoli in stile gotico e Palazzo Pretorio, uno di fronte all’altro. A due passi c’è il Palazzo Ducale in stile rinascimentale. Dai giardini di Palazzo Ducale si ha una bella vista sulla città. Fate attenzione alla porta alta e stretta a lato del grande portone: è la Porta del morto. Secondo la leggenda da qui passavano le bare dei defunti.Tra le chiese non dovreste perdere la cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo.
Leggi anche: Scopri l'Umbria a Cavallo
La vera meraviglia di Gubbio è tuttavia la Fontana dei Matti davanti al palazzo del Bargello. Nei dintorni di Gubbio si trovano le gole del Bottaccione, ideali per una gita poco fuori città. È una profonda gola dovuta all’erosione del torrente Carmignano, ma è anche ricchissima di testimonianze storiche. La Basilica di Sant’Ubaldo si trova proprio in vetta al monte che veglia su Gubbio, ma niente paura, se non ve la sentite di scarpinare potete raggiungerla con una comoda funivia e avrete tutta la città ai vostri piedi. Qui si custodisce l’urna con il corpo di Sant’Ubaldo, patrono di Gubbio.
Terni e la Cascata delle Marmore: Natura e Storia
Terni nasce in un’ampia pianura laddove il fiume Serra e il fiume Nera si incontrano. Terni è una città incastonata nel cuore della penisola, ricca di bellezze artistiche e paesaggistiche. Terni fu la patria dell'imperatore Marco Claudio Tacito e dello scrittore Cornelio Tacito, ma anche la città del patrono San Valentino, omaggiato con la meravigliosa basilica all'interno della quale sono custodite le spoglie del Santo.
Dal punto di vista paesaggistico ricordiamo la Cascata delle Marmore. Con un dislivello di 165 metri, suddiviso in tre salti, è una delle più alte d'Europa, dove è possibile praticare una serie di sport outdoor, quali rafting, torrentismo, hydrospeed o kayak. A soli 9 km da Terni si trova la Cascata delle Marmore, tra le più alte d’Europa. Le cascate sono un'opera artificiale di sistemazione idraulica che i romani costruirono nel 271 a.C. per bonificare un’area paludosa nelle vicinanze del fiume Nera e favorire il deflusso delle acque del Velino che straripavano sui terreni circostanti.In estate potreste optare per una visita in notturna della cascata, illuminata da un particolare impianto a led che valorizza il movimento della discesa delle acque.
Norcia: Tradizione e Gastronomia
Due sono le ragioni che fanno la fama di Norcia: San Benedetto e la gastronomia. Antica città dei Sabini, Norcia vanta un grande patrimonio storico-artistico. La città che ha dato i natali a San Benedetto, primo monaco del Cristianesimo nonché fondatore dell'ordine dei Benedettini, ha dedicato al santo una statua che vedrete nella piazza principale della città. È interessante visitare anche il complesso di San Francesco del XIV secolo e il Tempietto, l'edificio storico più originale e meglio conservato di Norcia, opera del 1354 di Vanni della Tuccia.
I salumi sicuramente rendono Norcia famosa in tutto il mondo; ma il tartufo, il farro, le lenticchie della vicina Castelluccio e i formaggi non sono da meno. Insomma questo piccolo e antico gioiello offre ai suoi visitatori la possibilità di alternare alle escursioni gastronomiche, visite alle opere d’arte racchiuse tra le sue mura. Oltre alla già menzionata Basilica di San Benedetto, sono di notevole interesse anche il Duomo, la Castellina e il Museo Civico.
Foligno: Il Centro del Mondo (o Quasi)
Partiamo da una curiosità: secondo gli abitanti, Foligno è il centro del mondo, perché si trova al centro dell’Italia, che sta al centro del Mediterraneo e così via… In realtà, su questo c’è un’antica disputa con Rieti che pure pretende di avere lo stesso primato! Comunque, se volete vedere fisicamente dove si trova questo centro, dovete recarvi nell’ormai chiuso Gran Caffè Sassovivo in Corso Cavour 60. Qui per molto tempo c’è stato un birillo da biliardo nel punto esatto in cui sarebbe questo più o meno realistico centro del mondo.
Consigliamo di iniziare la visita da Piazza della Repubblica con Palazzo Trinci, il Palazzo Comunale e quello del Podestà e il Duomo.
Altre Gemme Umbre da Scoprire
- Bevagna: Come Rasiglia, anche Bevagna ha una vita che per secoli si è svolta interamente intorno all’acqua. Oggi Bevagna è un tranquillo borgo umbro, perfettamente conservato, in cui pochi segni della modernità disturbano l’atmosfera medievale.
- Montefalco: Sviluppato tutto in salita, Montefalco è un salto nel Medioevo.
- Panicale: Una visita del centro storico può partire da porta Perugina, vicino alla quale si può visitare la chiesa di S. Sebastiano con gli affreschi del Perugino, per poi arrivare in piazza Umberto I dove spicca il Palazzo pretorio.
- Attigliano: Attigliano è un borgo davvero piacevole per una passeggiata, ma diventa a dir poco irresistibile nel mese di settembre, nei giorni dell’evento enogastronomico più atteso dell’anno, «Attijano vecchio de… gusto».
- Otricoli: Otricoli ha una storia millenaria, che affonda le sue radici all’Età del Ferro. Ancora oggi i suoi scavi archeologici la rendono una delle mete più affascinanti dell’Umbria.
Le Fonti del Clitunno
Le Fonti del Clitunno sono l’altro fiore all’occhiello del paesaggio naturalistico umbro. Queste sorgenti sotterranee nascono a Campiello sul Clitunno, tra Spoleto e Foligno lungo la via Flaminia. Il loro suggestivo aspetto con la vegetazione che circonda le rive riflettendosi nelle acque dai colori intensi, è stato fonte d’ispirazione per molti scrittori e poeti. Nell’antichità si credeva che nei fondali di queste acque dimorasse il Dio Clitunno, in onore del quale sorsero tre templi andati poi perduti. Unico superstite di quelle costruzioni, un piccolo tempietto in cui sono custoditi alcuni antichi affreschi dell’Umbria. In più, l’Imperatore Caligola si recava qui per consultare l’oracolo e pare che venissero svolti anche riti religiosi.
La Scarzuola
La Scarzuola si trova ben nascosta nella località di Montegiovane, in provincia di Terni, nelle vicinanze di un antico convento francescano. È il luogo dove Tomaso Buzzi costruì la sua Città Ideale. Il nome Scarzuola deriva quello di una pianta palustre, la scarza, che San Francesco avrebbe utilizzato per costruirsi una capanna nel luogo dove poi sorse il Convento. Il giardino della Scarzuola è visitabile tutto l’anno, ma solo su prenotazione.
TAG: #Turismo