Vallonia: Tesori Nascosti del Belgio Francofono
Indecisi su dove andare in Belgio? Perché non organizzare una vacanza in Vallonia, la verdissima regione francofona nel sud del paese? Foreste, vallate e colline: il paesaggio della Vallonia (in francese Wallonie) è variegato, ma il tratto comune è sempre un rigoglioso verde. Un tempo era la regione più industrializzata del Belgio, ma con la riconversione dell’economia nazionale ai servizi la Vallonia ha saputo valorizzare il suo patrimonio paesaggistico e storico.
Questa regione francofona è una meta ideale per una vacanza in Belgio, facile da raggiungere grazie all’aeroporto di Charleroi, servito da numerosi voli low cost dall’Italia, e alla stazione dei treni alta velocità a Liegi.
Sebbene sia semplice spostarsi tra le principali località con i mezzi pubblici, guidare su e giù per le dolci colline e le strade fiancheggiate da foreste per poi di tanto in tanto veder spuntare un caratteristico borgo medievale è il modo più efficace per innamorarsi perdutamente della Vallonia.
Namur, Liegi, Arlon, Bastogne, Dinant, Waterloo, Chimay… con tante splendide località da visitare, decidere le tappe di un itinerario in Vallonia non sarà affatto facile.
Dove si trova la Vallonia
La Regione della Vallonia corrisponde alla parte meridionale del Belgio; occupa il 55% della superficie del Belgio ed è abitata da un terzo della popolazione. I suoi fiumi principali sono Mosa e Sambre, che all’altezza di Namur si uniscono in un solo corso d’acqua.
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La Vallonia confina a nord con la regione belga delle Fiandre e l’Olanda, a sud e ovest con la Francia, Germania e stato del Lussemburgo a est. Non ha sbocchi sul mare.
La regione è suddivisa amministrativamente in cinque province: Namur, Liegi, Brabante Vallone, Hainaut, Lussemburgo.
Le Province della Vallonia: Un Mosaico di Esperienze
Provincia di Namur
La provincia di Namur ospita la capitale della regione, una città ricchissima di storia e arte collocata sulla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre e dominata da un’imponente fortezza. Basterebbe questa romantica città a giustificare una vacanza nella regione, ma una volta giunti qui vi verrà senz’altro voglia di esplorare i dintorni, un susseguirsi di vallate modellate da numerosi corsi d’acqua, ciascuna con una sua identità precisa.
Bellissima da esplorare in auto o in bici, la provincia di Namur è solcata da suggestive strade fiancheggiate da boschi e foreste.
Le città principali della provincia sono, oltre Namur, Rochefort, Cerfontaine, Ciney, Dinant, Han-sur-Lesse e Couvin.
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Provincia di Liegi
Se arrivate a Liegi in treno appena scesi vi sembrerà di essere stati catapultati nel futuro: la modernissima stazione, che collega il capoluogo della provincia alle località più importanti del Belgio e a Parigi, è stata progettata dall’architetto di fama internazionale Santiago Calatrava.
Vi basterà però una breve passeggiata nel centro di Liegi per trovare numerose tracce del suo millenario passato, mentre per visitare tutte le sue attrazioni storiche e culturali un giorno non sarà sufficiente. Un’ideale vacanza nella provincia di Liegi prosegue poi nell’area normanna di Herve, nella riserva naturale di Hautes Fagnes e nella zona dell’Ourthe e dell’Amblève, dove i corsi d’acqua hanno scavato splendide vallate.
Le città più importanti nella provincia di Liegi sono, oltre il capoluogo omonimo, Verviers, Eupen, Herve, Huy, Malmedy, Spa e Stavelot.
Brabante Vallone
Lasciate Bruxelles alle spalle e inoltratevi nella provincia del Brabante Vallone, dove venne riscritta la storia dell’Europa moderna con la celebre sconfitta di Napoleone a Waterloo.
I musei di guerra, i campi di battaglia e i memoriali sono le attrazioni turistiche più famose della provincia, ma il Brabante Vallone ha molto altro da offrire: un paesaggio rurale dolcemente ondulato, castelli, chiese e piccole cappelle.
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Le città più importanti nella provincia del Brabante Vallone sono Waterloo, Jodoigne, Nivelles e Villers-la-Ville.
Hainaut
Tra tutte le province della Vallonia l’Hainaut è la più facile da raggiungere perché proprio qui si trova l’aeroporto di Charleroi.
La provincia di Hainaut è anche la più interessante per chi ama tradizioni e folklore. Non perdetevi il carnevale di Binche, ma fate attenzione alle arance lanciate dai gilles! Altri eventi in cui il passato rivive con emozione e passione sono la Ducasse d’Ath e le festività di Lessines.
Le attrazioni storico-culturali fanno invece emergere due elementi che hanno caratterizzato questa regione: una fervente religiosità e una forte industrializzazione. Scopritele visitando monasteri e abbazie, compresa quella di Chimay famosa per l’ottima birra trappista, e siti minerari.
Le città più importanti nella provicina dell’Hainaut sono Charleroi, Chimay, Mons, La Louvière, Ath, Binche, Comines, Thuin e Tournai.
Lussemburgo
Il Lussemburgo belga è la provincia più meridionale della Vallonia, da non confondere con lo stato autonomo con cui confina a est. Ricchissima di foreste e vallate, è la zone migliore per chi desidera una rilassante vacanza nel verde.
Le città principali nella provincia del Lussemburgo sono Arlon, Bastogne, Orval, La Roche, Vielsam, Bouillon, Durbuy, Houffalize, Marche-en-Famenne e Saint-Hubert.
Come Esplorare la Vallonia: Consigli Pratici
Il miglior modo per esplorare la Vallonia è in auto! Le strade sono in buonissime condizioni e con una macchina potrete arrivare anche nei castelli un po' più isolata, cosa che magari non riuscirete a fare muovendovi in treno. Se invece il vostro intento è quello di visitare le città allora anche il treno è una buona opzione per muoversi!
Città consigliate per fare base
- Namur
- Liegi
- Dinant
Come muoversi
- Auto: Il costo del noleggio di una macchina parte dai €40,00 al giorno.
- Treno: Namur e Dinant sono collegate da treni diretti (30 min, €4,90), così come Namur e Liegi (47 min, €9,10).
Voli
L'aeroporto di Bruxelles-Charleroi è collegato da varie linee low-cost.
Simboli della Vallonia: Un Viaggio tra Arte, Gastronomia e Storia
Un viaggio in Belgio può essere ispirato da tantissimi elementi. C’è la storia, c’è il cicloturismo, c’è l’arte e c’è una natura tutta da scoprire. Ragionando cercando di fare una lista, mi sono resa conto che si tratta di puri simboli della Vallonia, elementi che - di norma - pochi considerano come belgi. Per il mondo, questi elementi sono francesi. Senza nulla togliere alla Francia, essi sono puramente Valloni.
- René Magritte: Spesso viene etichettato erroneamente come francese. Lui, in realtà, è belga. Il luogo da visitare in Vallonia nel nome di Magritte è Lessines, un piccolo villaggio vicino a Tournai. Ovviamente, una delle città più legate - in assoluto - a Magritte è Bruxelles. Quando sarete in Belgio, ovunque voi siate, guardate il cielo: è lì che ritroverete Magritte.
- George Simenon: George Simenon è un figlio di Liegi e a Liegi è sempre stato legato, malgrado il suo peregrinare in Francia. Il suo Commisario Maigret è, ovviamente, francese ma dentro quell’uomo c’è tantissima Liegi. Così come dentro i libri di Simenon. Il luogo da visitare è il quartiere dell‘Oltre Mosa, proprio a Liegi.
- Hercule Poirot: “Belga, signore, sono Belga“. Così dice spesso Hercule Poirot nei libri di Agatha Christie. Il famoso investigatore è spesso etichettato come francese ma lui tende sempre a specificare. Dai libri della grande Agatha sappiamo che lui è della città di Spa, zona in cui passarono i romani e dove, guarda caso, ci sono delle grandi terme. Molti belgi scapparono in Gran Bretagna durante la Prima Guerra Mondiale. E così fece Poirot.
- Le patatine fritte: Più che del Belgio in generale, le patatine fritte sono nate in Vallonia. La storia vuole che nel 1781 la Vallonia fu colpita da un gelo senza pari. Provate quelle de L’Industrie di Liegi o quelle di Chez Léon a Bruxelles. Ovviamente, provatele con le famose cozze.
- Il Sax: Sax è l’abbreviazione di Saxophone. Italianizzato poi in Sassofono. Prende il nome dal suo “papà“: Adolphe Sax, un costruttore di strumenti musicali che visse nella città di Dinant. Nel centro della città potete trovare la sua casa, con un piccolo museo gratuito proprio dedicato allo strumento.
- L’Abbazia di Orval: No, nessuno la considera francese ma in quel luogo, così profondamente belga, c’è un pizzico d’Italia. La storia vuole, infatti, che fu Matilde di Canossa a far costruire quell’abbazia.
Itinerario di 4 Giorni in Vallonia: Un Assaggio di Autenticità
Questa volta sono tornata per un tour di 4 giorni, con base nella capitale Namur. Uno dei pregi della Vallonia è il fatto che sia ben collegata con i treni, Namur infatti è uno dei principali snodi ferroviari della regione belga e qui convergono tutte le principali linee regionali, questo permette di fermarsi in città e poi muoversi per delle escursioni giornaliere. Sulle varie tappe di viaggio tornerò, in modo più approfondito, a breve, oggi quello che propongo è solo una presentazione, a grandi linee, del mio itinerario che ha toccato, oltre Namur anche le città di Charleroi e Dinant.
- Giorno 1: Arrivo all’aeroporto Charleroi, trasferimento a Namur e scoperta della città con vista dalla Cittadella. Degustazione del Biétrumé e cena a La Confluence.
- Giorno 2: Escursione a Charleroi, con itinerario tra storia, architettura Art Déco, fumetti, street art e il passato industriale della città. Cena al ristorante dell’hotel, Le Grill des Tanneurs.
- Giorno 3: Visita a Dinant, scoperta della patria del sassofono e della birra Leffe. Visita alla cattedrale e scoperta delle Dinanderie.
- Giorno 4: Relax e scoperta in libertà di Namur, passeggiata lungo il fiume Mosa e mini-crociera lungo il Sambre e la Mosa. Rientro a Charleroi per il volo di ritorno.
Liegi: Un Caleidoscopio di Esperienze
Se chiudo gli occhi faccio fatica a fermare una sola immagine di Liegi, perché Liegi per me è un caleidoscopio di fotografie tutte diverse. Liegi è in una posizione piuttosto strategica, sia per un viaggio on the road in Belgio sia per un tour che può toccare anche altri Paesi confinanti. Se atterrate a Bruxelles o a Charleroi siete a Liegi in 1 ora di auto o di treno. Ma Liegi è anche a mezz’ora di auto da Maastricht e a 1 ora da Eindhoven!
Vi sconsiglio vivamente di fermarvi solo una giornata! Liegi come vi accennavo è una città dalle tante anime e con una discreta estensione. Non da ultimo, proprio per la sua identità intrigante e sfaccettata, credo che per apprezzarla al meglio serva più di una sola giornata. Io ho alloggiato in città due notti, usandola anche come base per visitare l’Abbazia di Val Dieu.
Il centro di Liegi si visita molto facilmente a piedi, benché non sia tutto pedonale. Presto capirete perché tra i suoi soprannomi, oltre al più famoso di “Città Ardente”, c’è anche quello di “Città dai cento campanili”. Tantissime sono le chiese che si incontrano camminando in città. Passate da Place du Marché, con tanti ristorantini e il Perron, la fontana simbolo della libertà cittadina.
Cosa Vedere a Liegi
- Palazzo Curtius: La struttura prende il nome dal proprietario Jean de Corte, conosciuto come Curtius, importante trafficante di armi e di polvere da sparo, vendute in tutta Europa. Il palazzo si riconosce facilmente con la sua superficie di mattoni rossi alternati a pietra della Mosa e decorazioni a maschere.
- Collegiata di San Bartolomeo: Al suo interno si trova una delle sette meraviglie del Belgio, ovvero il fonte battesimale. Anche in questo caso si tratta di un capolavoro dell’arte mosana, realizzato all’inizio del XII secolo. Il fonte battesimale è qui solo dal 1804.
- Impasse de l’Ange: Stretti stretti, ma pieni di magia. Io ho percorso l’Impasse de l’Ange (per trovarlo cliccate sulla mappa) e mi sono davvero sentita trasportare in un’altra dimensione! Nonostante fossi a pochi passi da una via molto trafficata, all’interno dell’impasse l’atmosfera è proprio quella di un’oasi.
- Cour Saint Antoine: Si tratta di un progetto di riqualificazione che ha il via nel 1979 a opera dell’architetto belga Charles Vandenhove. Qui, nel cuore della città, tra rue Hors-Château e rue des Brasseurs, si decide di ridare vita e valore a una serie di edifici risalenti al 600-700. Ecco quindi che da una parte si reintegrano muri, porte e finestre di ciò che già c’era, e dall’altra si aggiungono parti nuove di ispirazione modernista. Ad esempio il tempietto rosso, ma anche la fontana dell’obelisco.
- Montagne de Bueren: Sarò onesta nel dirvi che quando l’ho vista dal sotto all’insù mi sono detta “col cavolo che salgo sin lassù”! Poi, complici le temperature fresche del maggio belga, mi sono fatta coraggio e ho salito i 374 gradini della Montagne de Bueren. Una volta arrivati in cima ci sono ancora (pochi) resti di quella che fu la Cittadella. All’indomani della battaglia avvenuta in difesa del ducato di Borgogna, che si consumò proprio qui, nel 1881 si decise di costruire la scalinata in memoria dei soldati che avevano perso la vita.
- Cattedrale di Saint Paul: Proprio nel cuore della città, la Cattedrale di Saint Paul venne costruita tra il XIII e il XV secolo, su una chiesa preesistente risalente al X secolo. Al suo interno è custodito un prezioso Tesoro che comprende sculture e oreficerie che vanno dal XIII al XVII secolo. Quello che però personalmente mi ha davvero conquistata sono le splendide vetrate moderne della cattedrale.
- Marché de la Batte: Tra le cose da fare a Liegi, quindi, non manca la tappa al mercato, il Marché de la Batte. Si svolge tutte le domeniche mattina lungo la riva nord della Mosa (non potete sbagliarvi!). Si chiama Le Plongeur et Son Arc , opera di Idel Ianchelevici del 2000.
- Stazione di Liegi-Guillemins: Se arrivate a Liegi in treno avete già fatto una tappa importante! La stazione di Liegi è una vera meraviglia dell’architettura contemporanea, io mi sono incantata ad ammirarla da più punti. Realizzata in acciaio e vetro, ha una forma che si sviluppa in orizzontale, in un bellissimo gioco di luci e di trasparenze con il cielo.
Dove mangiare a Liegi
- As Ouhes: Un ristorantino davvero delizioso in pieno centro, in Place Marché, accompagnate da un un’ottima birra.
- Brasserie C: A due passi dalla Montagne de Buere. Davvero da non perdere!
- Les Bistrot d’en Face: Proprio a lato dell’ufficio turistico. Un bel mix tra cucina belga e ambiente francese, con una bella lista di piatti tipici.
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