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Guida Turistica alle Isole Borromee: Cosa Vedere e Visitare

Le Isole Borromee sono un gruppo di quattro isole situate nel lago Maggiore, nel golfo di Stresa. Il loro nome deriva dalla famiglia Borromeo, aristocratici italiani i cui antenati acquisirono queste isole secoli fa e che concepirono l'architettura, le maestose ville e le meraviglie botaniche che ancora oggi possono essere ammirate.

Nell’incantevole cornice del Lago Maggiore si trova il piccolo arcipelago delle Isole Borromee composto da tre isole maggiori, un isolotto più piccolo e uno scoglio. L’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori sono le più grandi, l’Isolino di San Giovanni e lo Scoglio della Malghera, invece, hanno dimensioni decisamente ridotte.

Le isole conservano l’elegante aspetto del 1400, quando il progetto lungimirante degli esponenti della famiglia cominciava a prendere forma. Ogni edificio, di raffinata bellezza, ha sconfitto senza indugi il passare del tempo e oggi - come nei tempi passati - si mostra luminoso ed elegante.

Visitare le Isole Borromee sul Lago Maggiore è un’esperienza che scalda il cuore e infiamma l’anima. Chiarito dove si trovano le Isole Borromee, non resta che preparare i nostri occhi e il cuore ad assistere ad uno spettacolo unico, che difficilmente sarà dimenticato.

Tre di queste isole sono private: Isola Bella e Isola Madre - entrambe aperte al pubblico - e l'isolino di san Giovanni, anche conosciuto come l'isola di Toscanini. Essendo posizionato molto vicino alla terraferma - ovvero alla cittadina di Verbania Pallanza - l'isolino di S. Giovanni è sconosciuto alla maggior parte dei turisti che non si trovano sulla sponda nord del golfo di Stresa. L'altra ragione per la quale quest'isola è scarsamente conosciuta è per il fatto di non essere accessibile ai turisti. Arturo Toscanini utilizzò la villa che si trova su quest'isolotto come sua dimora estiva per molti anni.

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La quarta isola nel golfo di Stresa è l'isola dei Pescatori che non è proprietà privata, anche se spesso la si include nel gruppo delle isole Borromee in quanto si trova nel golfo di Stresa proprio come le altre.

Le isole Borromee sono uno dei luoghi che bisogna assolutamente vedere a Stresa e sul lago Maggiore e meritano decisamente una visita guidata dei palazzi e giardini come altre destinazioni presenti in questo sito.

Durante un soggiorno sul Lago Maggiore, una visita alle tre isole più grandi del Golfo Borromeo è, secondo me, obbligatoria: tra sontuose ville storiche e giardini rigogliosi trascorrerai una giornata in un mondo parallelo in cui natura e arte si intrecciano in continuazione.

Normalmente le isole sono aperte da fine Marzo a fine Ottobre e la primavera (aprile-maggio) è indubbiamente il periodo migliore per visitarle, quando potrai vedere le splendide fioriture e visitare le isole con buone temperature.

Il punto più vicino per raggiungere le isole Borromee è la cittadina di Stresa, ma ci sono traghetti che partono anche da Arona, Angera e Baveno. Per arrivare a Stresa puoi percorrere la A26. Facilissimo! Da Stresa i battelli partono da Piazza Marconi: qui troverai anche la biglietteria. Il primo battello parte alle 9:30. Cerca di trovarti lì 10 minuti prima.

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Prima di visitare le Isole Borromee ci sono alcune cose che devi tenere in considerazione. Prima di tutto tieni conto che dovrai acquistare sia i traghetti sia il biglietto per visitare le isole. Puoi decidere di acquistare solo il biglietto di Isola Bella, sia solo quello per Isola Madre oppure acquistare il biglietto combinato per visitarle entrambe a 25 euro online (in biglietteria costa di più) ed inoltre acquistare online è fortemente consigliato per evitare assembramenti e non rimanere senza posto (al momento le visite sono numerate):

  • Qui trovi il biglietto Hop-on hop Off per il battello (sali e scendi tutte le volte che vuoi)
  • Qui trovi il biglietto per Isola Bella
  • Qui trovi il biglietto per Isola Madre
  • Qui trovi il biglietto combinato Isola Bella + Isola Madre (RISPARMI!)

L’isola dei Pescatori non ha entrata, è libera: tieni però conto che, a parte il borgo carino, non c’è nulla da vedere, ma è la migliore isola per rilassarsi un secondo e magari pranzare in uno dei tanti ristoranti. In realtà anche su Isola Bella puoi scendere senza acquistare il biglietto per il Palazzo Borromeo e i suoi giardini, ma sinceramente che ci vai a fare, ci sono solo qualche bancarella e qualche ristorante.

Se decidi di acquistare il biglietto hop-on hop-off sappi che i traghetti vanno solo in senso antiorario. Partendo dall’imbarcadero di Stresa si fermeranno prima a Isola Madre, poi all’Isola dei Pescatori e poi all’Isola Bella.

La visita di tutte e 3 le isole (contando di fermarti a pranzo all’isola dei pescatori) è di 5/6 ore se non 7:

  • Isola Madre: 1 ora, 1 ora e 30
  • Isola dei Pescatori: 2 ore (contando che ti fermerai a pranzo, ne vale la pena, prova l’antipasto misto di pesce di lago!). Se invece vuoi solo vederla 30 minuti sono sufficienti.
  • Isola Bella: 1 ora e 30/2 ore

Escursione e visita di Isola Bella. Cosa vedere e visitare.

Sull'isola Bella si visitano il palazzo Borromeo e i giardini all'italiana, proprietà private della famiglia Borromeo accessibili ai visitatori acquistando un biglietto di ingresso ( differente dal biglietto della navigazione). Sull'isola Bella c'è anche un piccolo ma pittoresco paesino che è accessibile senza necessità di biglietto di ingresso.

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Il suo nome anticipa l'impareggiabile bellezza che si trova su quest'isola. L'immenso Palazzo Borromeo è una struttura barocca costruita nel 17° secolo che domina l'isola e che vale la pena essere visitato. Un tour nel palazzo /museo Borromeo permette ai visitatori di scoprire questa storica dimora camminando attraverso le sue eleganti sale che ospitano importanti dipinti, una preziosa pinacoteca barocca, lampadari in vetro di Murano e le pittoresche "Grotte" artificiali.

Il giardino all'italiana che una grossa porzione dell'isola Bella è una vera delizia per gli occhi. Un impressionante anfiteatro, una struttura incredibile, fiori e piante di limoni, siepi di bosso, statue, pavoni bianchi, obelischi e balaustre fanno di questo spazio verde uno dei giardini formali all'italiana tra i più belli in Italia. L'imponente palazzo ed i giardini posti su più livelli sembrano vegliare sulla rimanente striscia di terra dove si trova il borgo abitato ancora oggi da un piccolo numero di persone.

Guardandola oggi nel suo splendore è incredibile pensare che fino al 1630 questo “grande scoglio” non fosse altro che una semplice dimora di pescatori. Qui si trovavano solo due piccole chiesine e una manciata di case.

L’Isola Inferiore (o l’Isola di sotto), com’era chiamata in passato, fu acquistata dai Borromeo e, grazie a Carlo III, nel 1632 si diede il via ai lavori per creare un maestoso palazzo dedicato alla moglie Isabella.

I lavori proseguirono sotto Vitaliano VI che portò sull’isola sontuose feste e rinomate rappresentazioni teatrali apprezzate dalla nobiltà dell’epoca. Il successore, Carlo IV, inaugurò, infine, i giardini. I lavori continuarono per tutto il Settecento e anche nell’Ottocento, fino addirittura ai tempi recenti quando Vitaliano IX Borromeo, nel 1948, fece costruire il Salone Nuovo, rimise mano alla facciata settentrionale e si occupò del grande molo.

Oggi l’isola, vista dall’alto, ricorda una grande nave, un vascello la cui poppa è costituita dalle terrazze del giardino e la prua dal palazzo.

Non puoi visitare l’Isola Bella senza sapere che qui soggiornò Napoleone con la moglie Giuseppina e che dall’11 al 14 aprile 1935 all’interno del palazzo fu ospitata la Conferenza di Stresa, l’incontro fra Mussolini, Pierre Laval e MacDonald, che sarebbe dovuta servire a sanzionare la Germania per aver violato il Trattato di Versailles.

Ora che conosci a grandi linee la storia dell’isola, ecco qualche consiglio su cosa vedere sull’Isola Bella.

Il Palazzo Borromeo dell’Isola Bella

Rispetto alla dimora dell’Isola Madre, Palazzo Borromeo è qui un vero e proprio custode di sfarzo e lusso e un capolavoro in cui il Barocco è il protagonista. Il percorso si sviluppa lungo 20 sale. Di seguito ti consiglio alcune delle più belle.

Il Salone

Questo è l’ambiente più grande di tutto il palazzo: pensa che si eleva per ben tre piani! Il centro è sormontato da una grande cupola barocca in cui potrai leggere la parola Humilitas, il motto della famiglia Borromeo.

La Sala del Trono

Questa era la sala delle udienze ed è denominata così per il grande seggio dorato in legno che si trova al centro della stanza e che è sormontato da un sontuoso baldacchino in seta ricamata.

La Sala di Napoleone

È qui che Napoleone dormì nei due giorni in cui soggiornò a palazzo insieme alla moglie Giuseppina. A ricordo di quell’evento è esposto il letto dorato originale su cui il generale riposava. Il soffitto della stanza è decorato con un magnifico trompe l’oeil e alle pareti sono appesi grandi specchi dorati in Stile Impero.

La Sala della Musica

È nella Sala delle Musica che si svolse la Conferenza di Stresa ed è qui che potrai ammirare il tavolino originale a cui si sedettero Mussolini, Laval e MacDonald. Alla parete potrai leggere la carta autografata dai partecipanti in cui sono espresse le risoluzioni finali dell’incontro.

La Sala da Ballo

La sala è in stile neoclassico, è contornata da divanetti e al centro è caratterizzata da un enorme lampadario in vetro di Boemia. Sembra di poter vedere ancora i magnifici ricevimenti che qui si tenevano.

Galleria Berthier

La Galleria Berthier conserva le opere pittoriche della collezione di famiglia. Qui potrai ammirare quadri di Raffaello, Correggio, Guido Reni e Tiziano: un vero e proprio museo nel museo.

Le Grotte

Le Grotte sono probabilmente uno dei luoghi più suggestivi dell’Isola Bella e sicuramente una delle cose più belle da vedere alle Isole Borromee. Si tratta di ambienti destinati alle giornate estive e furono volute da Vitaliano VI affinché i suoi ospiti potessero rimanere stupiti e, allo stesso tempo, rinfrescarsi dalla calura delle giornate più calde.

Questi sei ambienti sono abbelliti da ciottoli, stucchi, madreperla e marmi che come in un enorme mosaico riproducono un mondo sottomarino fantastico e affascinante. Ancora oggi si rimane ammaliati e quasi disorientati da queste sale in cui a rendere l’atmosfera ancora più fiabesca ci sono fontane, giochi d’acqua, statue e reperti.

Il Giardino Barocco all’Italiana dell’Isola Bella

Lasciato il Palazzo Borromeo, potrai immergerti all’interno del Giardino Barocco all’Italiana dell’Isola Bella. Questo fu costruito tra il 1631 e il 1671 ed è un tripudio di fiori e piante rare provenienti da ogni parte del mondo. Qui potrai ammirare, ad esempio, la Gunnera manicata (lo sapevi che le sue foglie possono raggiungere i due metri di diametro?), l’albero monumentale di Cinnamomum camphora, ma anche l’Anice stellato e il Pino messicano. Anche qui, come all’Isola Madre, i pavoni scorrazzano liberi tra i visitatori.

Il Teatro Massimo

Il Teatro Massimo è il monumento più spettacolare dell’isola. Si tratta di un’imponente struttura in cui si innalzano 10 terrazze decorate con statue e fontane, ognuna caratterizzata da piante diverse che fioriscono in differenti momenti dell’anno. Le terrazze sono sovrastate, infine, dalla grande statua dell’Unicorno, simbolo araldico della famiglia Borromeo. Raggiungendo la parte alta del Teatro Massimo potrai godere del panorama sul Lago Maggiore.

Il Giardino d’Amore

Tra gli angoli più suggestivi del Giardino dell’Isola Bella c’è il Giardino dell’Amore e la sua bellezza è godibile specialmente salendo al Teatro Massimo. Le quattro aiuole sono formate da siepi ben curate che costituiscono un delicato ed elegante ricamo.

Escursione e visita di Isola Madre. Cosa vedere e visitare.

Attenzione!: l'isola Madre è completamente privata, proprietà della famiglia Borromeo. Questa isola può quindi essere visitata soltanto acquistando un biglietto di ingresso che consente di vedere il parco botanico e la villa di campagna del XVI secolo. Su questa isola non c'è nessun paesino ad accesso libero, pertanto ci si ferma per entrare a visitare il parco e la villa a pagamento.

La prima isola ad essere acquistata dagli antenati dei Borromeo fu l'isola Madre, la più estesa. Con la sua sobria e, tuttavia, affascinante architettura, quest'isola è in contrasto con la più stravagante e appariscente isola Bella. L'isola Madre ospita un lussureggiante giardino all'inglese dove i visitatori possono passeggiare lungo i viali immersi in una tranquilla atmosfera circondati da piante esotiche e specie mediterranee, agrumi, palme, ibiscus, magnolie, rododendri, camelie... Pavoni e fagiani sono parte di questa cornice naturale. L'altra attrazione sull'isola Madre è una villa rinascimentale che fu ideata nel 16° secolo come residenza di campagna. La dimora è arricchita di bei dipinti, marionette, lampadari in vetro di Murano e mobilia d'epoca.

L’Isola Madre è la più grande dell’arcipelago e quella più distante dalla terraferma. In passato era chiamata Isola di San Vittore e ospitava una chiesetta, qualche casa e una manciata di alberi di ulivo.

Nei primi anni del Cinquecento il vescovo di Novara vendette l’isola ai Borromeo. Per un periodo l’Isola di San Vittore passò alla famiglia Trivulzio, ma già nel 1536 Renato Borromeo ne rientrò in possesso e, chiamato l’architetto Pellegrino Pellegrini (il Tibaldi), iniziò a donare al Palazzo il fascino che ancora oggi possiamo ammirare.

Nel Settecento fu la volta dei giardini: fu Filippo Cagnola a occuparsi di progettare scale, pergolati e altre decorazioni. Gli esterni, però, cambiarono ancora nel corso dell’Ottocento per seguire la moda del tempo che prediligeva l’idea del Giardino Romantico caratterizzato da vedute prospettiche, piante a fusto alto e l’introduzione di una vegetazione esotica e rara. È nell’Ottocento che vengono costruite le serre e, infine, una piccola cappella.

Il palazzo e i giardini sono stati aperti al pubblico nel 1978.

Vediamo, allora, cosa vedere sull’Isola Madre durante la tua visita.

Il Palazzo Borromeo dell’Isola Madre

Palazzo Borromeo è una dimora nobiliare sontuosa ma elegante che conserva arredi, dipinti, arazzi e porcellane appartenenti alla famiglia. Al suo interno ci sono alcune sale particolarmente interessanti a cui ti consiglio di prestare maggiore attenzione e di cui ti parlo di seguito.

Il Teatro delle Marionette

Il Teatro delle Marionette allietava la famiglia e i suoi ospiti, ma anche la servitù che partecipava agli spettacoli che qui si tenevano in forma privata. La sala del Teatro oggi ospita una ricchissima collezione di scenografie, allestimenti, marionette e partiture. Tra le cose più interessanti da osservare ci sono i congegni meccanici che erano in grado di creare dei veri e propri effetti speciali come la nebbia, il fuoco o i rumori di scena.

Il Salotto Veneziano

Il Salotto Veneziano è probabilmente la sala più spettacolare di tutto il palazzo. La volta della stanza, infatti, è decorata con un grande trompe l’oeil che rappresenta un pergolato sorretto da colonne su cui piante e fiori si intrecciano proprio come in un giardino. L’effetto è di grande impatto, soprattutto se si guarda fuori dal grande finestrone che affaccia sul giardino: sembra un tutt’uno.

Il Salone di Ricevimento

Altra sala di grande effetto è il Salone di Ricevimento in cui si possono ammirare alcuni quadri a soggetto biblico di Stefano Danedi e altri dipinti di Giuseppe Panfilo detto il Nuvolone, di Ercole Procaccini e di Tommaso Costa. La Sala delle Stagioni Questa sala prende il nome da quattro dipinti realizzati da autori fiamminghi che rappresentano l’alternarsi delle stagioni. Qui noterai anche un grande arazzo appartenuto al Cardinale Federico Borromeo sui cui spicca lo stemma di famiglia.

La Sala delle Bambole

In questa stanza è conservata una grande collezione di bambole francesi e tedesche datate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

Il Giardino Inglese dell’Isola Madre

Il pezzo forte di tutta l’isola è, secondo me, il Giardino Inglese. Qui sono accudite oltre 2.000 specie floreali provenienti da ogni parte del mondo e passeggiando ti ritroverai a tu per tu con i pavoni bianchi che scorrazzano liberi.

Da non perdere la Terrazza delle Protee, un fiore preistorico proveniente dal Sud Africa che qui ha incredibilmente trovato un clima adatto.

Il Cipresso del Cashmir

Nel grande giardino svetta il Cipresso del Cashmir, vero e proprio monumento storico e simbolo dell’isola. L’albero arrivò qui nel 1862 in piccoli semi provenienti direttamente dall’Himalaya. Oggi è il più grande e antico esemplare di questa specie in tutta Europa. Purtroppo dopo una specie di uragano, l’albero è crollato, ma è stato tirato su e stabilizzato con dei tiranti, potrai quindi vederlo comunque in tutta la sua maestosità.

La Cappella Gentilizia

Infine, ultima tra le cose da vedere sull’Isola Madre è la Cappella Gentilizia che si trova nel Giardino Inglese e che si affaccia su una fontana circolare. La Cappella risale al 1858 e al suo interno non ospita né cenotafi, né monumenti funebri.

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